Ospedale Ostuni: “Perché continua ad essere destinato solo a malati covid?”

Maggio 03, 2022 812

Il consigliere regionale di Ceglie Messapica ricorda che agli inizi di gennaio di quest’anno, a causa dell’aumento dei contagi Covid, l’ASL di Brindisi decise di trasformare l’ospedale di Ostuni in ospedale Covid con 28 posti letto nel reparto di Medicina interna e 20 posti in quello di Pneumologia, così come i 17 posti letto del reparto di Ortopedia destinati ai positivi al Covid ma asintomatici e che necessitano di intervento chirurgico. Proprio quando l’ospedale stava tornando -dopo quasi due anni- alla normalità dei servizi sanitari offerti, siamo ripiombati nell’assenza totale di prestazioni ospedaliere. E quindi di nuovo sospensione di tutte le attività programmate (visite diagnostiche, interventi chirurgici e attività ambulatoriali), chiusure delle agende di prenotazione e per le urgenze si è dovuto tornare a far ricorso ad altri ospedali.

Il consigliere di centrodestra evidenzia: siamo al 3 maggio, tutti parliamo di ritorno alla normalità, ma non all’ospedale di Ostuni, dove ci sono 500 visite da smaltire e altre si accumulano. Nell’ultimo mese, in occasione delle festività pasquali, del 25 aprile e del 1° maggio in Valle d’Itria (della quale Ostuni è una delle mete preferite) un boom di turisti, di qui la domanda: è mai possibile che l’Ospedale di Ostuni continui a essere Covid? Eppure il nuovo direttore generale Flavio Roseto aveva rassicurato che avrebbe fatto ritornare l’ospedale No Covid già per Pasqua. Forse, proprio in considerazione del flusso turistico che interessava il territorio e che necessita di un presidio ospedaliero non solo Covid.