Rogoli (Pd): sul Pnrr è importante che i Comuni facciano e bene la loro parte

Novembre 09, 2021 508

“Anche la città di Mesagne trarrà notevoli vantaggi dalla gestione dei fondi del Pnrr che rappresentano una grande occasione per la ripartenza e la modernizzazione del nostro Paese, e della nostra città, dopo la doppia crisi, quella economica del 2008 e quella pandemica nella quale siamo ancora immersi, che hanno colpito e sconvolto l’Europa e l’Italia nell’ultimo decennio”, ad affermarlo è Francesco Segretario cittadino del Partito democratico.

Infatti, la drammatica situazione economica e sociale, che la diffusione del coronavirus ha determinato, ha incontrato una risposta adeguata da parte dell’Unione Europea che, a differenza di quanto avvenne all’indomani della crisi finanziaria partita dagli Usa, ha scelto la strada degli investimenti pubblici per superare le difficoltà contingenti e affrontare le grandi questioni attuali: ammodernamento della pubblica amministrazione, innovazione tecnologica, transizione ecologica e digitale, tutela del territorio. Se è vero, come è vero, che determinante sarà avere una visione di Paese, altrettanto necessario è che i Comuni facciano e bene la loro parte. Saranno infatti le città i luoghi in cui i grandi processi di trasformazione si concretizzeranno e incideranno nella vita di tutti i cittadini. “La sfida - ha proseguito il segretario del Pd - è squisitamente politica e anche a Mesagne è richiesto un salto di qualità da parte di tutti i soggetti politici in campo. La consiliatura in corso dovrebbe caratterizzarsi per essere quella della gestione del Pnrr, ed è evidente come questo tema non può riguardare solo l’Amministrazione comunale, ma è l’intero Consiglio comunale, unitamente al corpo sociale e produttivo della città, a dover essere investito di questa responsabilità”.

Per Rogoli “il futuro di Mesagne passa dagli obiettivi del Pnrr per i Comuni fissati per il 2026: dall’attrattività dei borghi per superare le contraddizioni che insistono sul nostro straordinario centro storico, agli impianti di gestione dei rifiuti per alleggerire capitoli di spesa che hanno raggiunto soglie record per il bilancio asfittico del nostro Comune, dalla rigenerazione di parchi e giardini pubblici, all’introduzione di nuovi percorsi ciclabili e pedonali e del trasporto rapido di massa per ridurre al minimo l’uso dell’auto privata”. E ancora, passando “agli obiettivi dedicati alla missione sociale: piano per asili nido, di fondamentale importanza considerato quanto siamo ancora lontani dagli standard di posti nido pubblici che dovremmo avere nel nostro ambito; tutela delle persone vulnerabili, con disabilità e senza tetto: housing temporaneo, progetti urbani integrati”. Sfide che, se colte e affrontate, consentirebbero di proiettare Mesagne “nel futuro, bloccando un calo demografico lento ma costante che riguarda anche noi è che fa delle nostre comunità realtà sempre più impoverite di risorse per progredire”, ha concluso il segretario del Pd.

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