Vincenti: nuove agevolazioni per le Pmi

Ottobre 07, 2021 631

Al via la nuova versione di Titolo II Capo 3 e Capo 6, le misure di agevolazione dedicate alle piccole e medie imprese dei settori commercio, artigianato, manifatturiero e turistico alberghiero. Superati, così, i 2 miliardi di euro di investimenti e aumentano i contributi a fondo perduto per aiutare le piccole e medie imprese ad uscire dalla crisi.

In particolare, sarà più semplice accedere al fondo perduto per le piccole e medie imprese e sono previsti incentivi anche per le farmacie e per i distributori di carburante generato da fonti alternative e pulite, mentre le banche potranno deliberare direttamente il mutuo.
Si evolvono, così, le misure regionali di agevolazione gestite da Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio, strumenti che favoriscono lo sviluppo delle attività economiche delle Pmi facilitandone l’accesso al credito.
Soddisfazione dalla vicepresidente di Puglia Sviluppo, dott.ssa Antonella Vincenti: “Le imprese hanno bisogno di risollevarsi dalla crisi di liquidità e dal momento difficile provocato dall’emergenza sanitaria. Con queste misure, la Regione, Puglia Sviluppo, agevolano questo percorso di uscita, incentivando nuovi investimenti per ripartire con progetti innovativi”.
Breve descrizione delle misure di agevolazione
Titolo II – Capo III
Lo strumento favorisce lo sviluppo delle attività economiche delle Pmi, facilitandone l’accesso al credito. Rende possibile anche l’acquisto di suoli, macchinari, impianti e attrezzature, la realizzazione di opere murarie, l’investimento per la prevenzione dei rischi, per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, le spese di progettazione ingegneristica, l’acquisto di programmi informatici e di brevetti e licenze.  Agevola investimenti tra 30 mila e 4 milioni di euro per le medie imprese e tra 30mila e 2 milioni per le micro e piccole imprese.
Titolo II Turismo – Capo VI
L’intervento permette di ampliare, ammodernare e ristrutturare le strutture turistico-alberghiere (inclusi gli alberghi diffusi), ma anche di realizzare o rinnovare stabilimenti balneari e approdi turistici, di creare strutture alberghiere, ristrutturando immobili storici.  Agevola investimenti tra 30 mila e 4 milioni di euro per le medie imprese e tra 30mila e 2 milioni per le micro e piccole imprese.
Come funzionano gli strumenti
Le due misure regionali, gestite da Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio, prevedono l’azione congiunta di più attori, da un lato le banche e i confidi, dall’altro la Regione Puglia. Le domande cioè vengono presentate ad una banca accreditata. La banca, fatte le proprie valutazioni sul merito creditizio, concedono il finanziamento ed in seguito inviano alla Regione e a Puglia Sviluppo la richiesta di ammissione alle agevolazioni regionali. Queste ultime consistono in un contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi del finanziamento bancario e in un contributo aggiuntivo per nuovi macchinari e attrezzature (Titolo II Capo 3) o per l’intero investimento (Titolo II Capo 6).

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Ultima modifica il Giovedì, 07 Ottobre 2021 12:30