Redazione

È in corso a Brindisi e provincia un’operazione dei Carabinieri della locale Compagnia per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di diverse persone, emessa dal Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura della Repubblica.

Questa mattina, in diverse località della Provincia di Brindisi, i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, con il supporto di reparti speciali, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi (d.ssa Vilma Gilli), su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di dieci indagati (di cui sei raggiunti da custodia cautelare in carcere, due da sottoporre agli arresti domiciliari e due all’obbligo di presentazione alla P.G.).

I predetti sono ritenuti responsabili del reato di cui all’art. 73 comma 1 D.P.R. 309/1990 (detenzione illecita e cessione di sostanze stupefacenti) commesso in concorso, nell’arco temporale tra giugno 2020 e settembre 2021, anche nei confronti di acquirenti minorenni. A quattro di loro viene inoltre contestato un tentato furto in abitazione.

L’indagine (convenzionalmente denominata “Quota 167”), sotto la direzione e coordinamento del Pubblico Ministero dott. Pierpaolo Montinaro – Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Brindisi, è stata condotta dalla Stazione Carabinieri di San Pietro Vernotico (BR) con il supporto del N.O.R. della Compagnia di Brindisi, da giugno 2020 a settembre 2021, anche con l’esecuzione di attività tecniche (intercettazioni telefoniche, ambientali e videosorveglianza).

L’attività trae origine da un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito in data 25 giugno 2020, nel complesso dei condomini popolari (cd. Zona 167) del Comune di San Pietro Vernotico, conclusosi con il rinvenimento e sequestro di alcune armi da sparo, munizioni e sostanze stupefacenti, occultate in un terreno adiacente alle abitazioni. A seguire i militari della Stazione, ritenendo che il nascondiglio fosse gestito da pregiudicati residenti nella zona, avviavano un monitoraggio costante, registrando quotidiani movimenti sospetti di persone e mezzi e il coinvolgimento, tra gli altri, di due individui gravati da precedenti specifici in materia di stupefacenti. Dallo sviluppo successivo delle attività tecniche e all’esito di numerosi servizi di o.c.p., emergevano chiari elementi di responsabilità in ordine alla reiterata e sistematica attività di detenzione, occultamento, trasporto e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina”, “hashish” e “marijuana”, in quella località e in zone limitrofe, addebitabile agli indagati.

I riscontri effettuati nel corso delle indagini consentivano di sequestrare:

a.​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​in data 26 settembre 2021, 13 involucri per complessivi 5 grammi di “cocaina”, a carico di ignoti;

b.​ ​ ​ ​ ​ ​ ​in data 3 dicembre 2021:

  • 4 ordigni rudimentali contenenti polvere da sparo, del peso di 100 grammi cadauno, a carico di uno degli indagati, che veniva deferito in s.l. per il reato di cui all’art. 53 T.U.L.P.S. in relazione all’art. 17 L. 58/2010;
  • 42,70 grammi di “marijuana” a carico di un altro indagato, che veniva deferito in s.l. per il reato di cui all’art. 73 co. 5 D.P.R. 309/1990;
  • 17,60 grammi di “marijuana” a carico di ignoti, rinvenuta in un terreno adiacente alla zona monitorata.​ ​ ​ ​ ​

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​Oltre un italiano su tre (35%) ha scelto di fare una passeggiata, picnic o una gita fuori porta in giornata al mare, in campagna, complice il bel tempo e le temperature quasi estive che in Puglia hanno reso favorevole il primo vero ponte di primavera. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè per la festa del 25 aprile che evidenzia la voglia dei cittadini di stare all’aria aperta, anche per lasciarsi alla spalle per qualche ora le preoccupazioni legate alla guerra in Ucraina, immersi nella natura con le tradizionali fave accompagnate da pane, pecorino e vino negli agriturismi. Non a caso proprio le gite fuori porta – sottolinea la Coldiretti Puglia - risultano le più gettonate tra quanti hanno scelto di uscire di casa per la ricorrenza, davanti alle visite a parenti e amici, alle mostre e ad altre iniziative.

Forte la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori che – sottolinea la Coldiretti regionale – consentono di coniugare la voglia di tranquillità con la possibilità di godere di spazi di libertà più ampi lontano dalle città o dai luoghi turistici più affollati.

Dopo le limitazioni legate alla pandemia, si registra peraltro anche a tavola – continua la Coldiretti - il ritorno della convivialità con la voglia di stare insieme a parenti e amici nelle case, al ristorante, nei picnic all’aria aperta o in agriturismo dove sono 10mila i pugliesi che secondo Terranostra regionale hanno scelto di trascorrere il 25 aprile con l’opportunità di fare la tradizionale scampagnata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna. Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere uno dei 900 agriturismi pugliesi – precisa la Coldiretti regionale – è anche la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Molti agriturismi – conclude la Coldiretti Puglia – si sono attrezzati per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.

 

Dati del giorno: 25 aprile 2022

1.933
Nuovi casi
10.107
Test giornalieri
5
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 688
Provincia di Bat: 117
Provincia di Brindisi: 227
Provincia di Foggia: 224
Provincia di Lecce: 395
Provincia di Taranto: 251
Residenti fuori regione: 29
Provincia in definizione: 2
105.381
Persone attualmente positive
587
Persone ricoverate in area non critica
31
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.042.769
Casi totali
10.423.967
Test eseguiti
929.163
Persone guarite
8.225
Persone decedute

Ha aperto i battenti a Mesagne la “Bottega di Libera Terra” ubicata in piazza dei Commestibili, nel cuore del centro storico cittadino. Davanti ai rappresentanti delle istituzioni è stato tagliato il nastro di quella che è la “Bottega dei sapori e dei saperi”, in cui sarà possibile acquistare prodotti di alta qualità, ottenuti grazie alla coltivazione dei terreni del territorio brindisino sottratti al controllo della criminalità organizzata e restituiti alla comunità attraverso un sistema produttivo sano, rispettoso dell’ambiente e della dignità dei lavoratori. Al battesimo della “Bottega” erano presenti l'onorevole Gianluca Aresta; il consigliere regionale Mauro Vizzino; il presidente del Consiglio comunale della città di Mesagne, Omar Ture; l’assessore ai Percorsi di Legalità, Anna Maria Scalera; il presidente del consorzio dei comuni Br4 Antonio Calabrese; don Raffaele Bruno, referente regionale dell'associazione “Libera”, e Anna Settanni, responsabile del presidio di “Libera” di Mesagne. Presenti, infine, il presidente di “Legacoop Puglia”, Carmelo Rollo, e il vicario don Gianluca Carriero. La mission di Libera Terra è valorizzare territori stupendi ma difficili, attraverso il recupero sociale e produttivo dei beni liberati dalle mafie, la creazione di aziende cooperative autosufficienti, durature, in grado di dare lavoro e creare indotto positivo e la realizzazione di prodotti ottimi, ottenuti con metodi rispettosi dell’ambiente e della persona. Viene così proposto un sistema economico virtuoso e sostenibile, basato sulla legalità, sulla giustizia sociale e sul mercato. “Nel cuore della città di Mesagne c'è una bottega in cui si possono acquistare i prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia. L' antimafia sociale è fatta di atti concreti ma allo stesso tempo carichi di valore simbolico”, ha chiosato Anna Maria Scalera, assessore comunale ai Percorsi di legalità. Operativa fin dal 2008, la cooperativa “Terre di Puglia – Libera Terra” è una realtà produttiva e sociale che gestisce terreni confiscati alle mafie nel territorio brindisino. Il progetto Libera Terra nasce con l'obiettivo di valorizzare territori stupendi ma difficili, partendo dal recupero produttivo dei beni liberati dalle mafie per ottenere prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell'ambiente e della dignità della persona. “Ogni bene sottratto alla mafia e reinvestito socialmente è un colpo inferto alla criminalità organizzata e un passo in avanti verso la legalità e la giustizia sociale”, ha spiegato l’onorevole Gianluca Aresta che ha tenuto a sottolineare come, ancora una volta, “da Mesagne, è partito un messaggio chiaro e inequivocabile a tutte le mafie”.

Dati del giorno: 24 aprile 2022

4.596
Nuovi casi
24.388
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.475
Provincia di Bat: 322
Provincia di Brindisi: 577
Provincia di Foggia: 562
Provincia di Lecce: 805
Provincia di Taranto: 785
Residenti fuori regione: 54
Provincia in definizione: 16
104.638
Persone attualmente positive
582
Persone ricoverate in area non critica
34
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.040.836
Casi totali
10.413.860
Test eseguiti
927.978
Persone guarite
8.220
Persone decedute
 

Il 25 Aprile a Mesagne

Aprile 24, 2022

“Percorsi di Liberazione” è il titolo che l’Amministrazione comunale di Mesagne ha voluto dare al cartello di eventi allestito per celebrare il 77esimo anniversario della Liberazione d’Italia dal governo fascista e dall’occupazione del Paese da parte dei nazisti. Nella stessa data si celebra l’anniversario della Resistenza, in onore dei partigiani che dal 1943 contribuirono a liberare l’Italia dagli oppressori. Ed ecco perché insieme ai Comune l’anniversario del 25 Aprile è festeggiato anche dall’Anpi, l’Associazione nazionale dei partigiani d’Italia. A Mesagne l’appuntamento è per le ore 8,30 in villa comunale; alle ore 9.00 è previsto un momento introduttivo con i saluti di apertura da parte delle autorità presenti. Per le ore 9,30 è in calendario la piantumazione dei papaveri sul prato del castello Normanno-Svevo a cura dell'Anpi di Mesagne, con la partecipazione degli alunni delle quinte classi delle scuole primarie. Subito dopo, alle ore 10, c’è l’avvio del corteo con i gonfaloni delle varie rappresentanze del territorio, preceduti dalla banda musicale e la corona commemorativa. Il corte raggiungerà Palazzo dei Celestini, sede del Municipio, attraverso la Porta Grande; in Piazza IV Novembre è prevista una sosta con ascolto di alcune melodie classiche. Poi dopo aver attraversato via Albricci, via Lucantonio Resta, piazza Matteotti, qui vi sarà una seconda sosta musicale, il corteo raggiungerà la sede municipale, luogo in cui sarà deposta una corona di alloro presso il sacello al suono del Silenzio. Per le ore 11,30 è previsto il ritorno in villa comunale per ascoltare un concerto di pace offerto da Beatrice Randino, seguirà il contest "Tu di cosa sei partigiana/partigiano?" a cura dell’Anpi con il contributo degli studenti delle scuole secondarie superiori. A margine della manifestazione ci sarà la mostra fotografica tematica sulla grande guerra allestita dall'Associazione Nazionale Reduci e Combattenti, le Pari Opportunità e il gruppo Storico Città di Mesagne.

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Nella giornata di ieri, gli investigatori del Commissariato di P.S. di Mesagne hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ordinario di Brindisi su richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi, a carico di due uomini, padre e figlio già destinatari lo scorso 18 aprile 2022 di misura cautelare personale, rispettivamente G.S. classe 2001, per il reato di tentato omicidio aggravato mediante l’utilizzo di una pistola, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo, nonché di una mazza da baseball; mentre G.L. classe 1961, per i reati di violenza privata aggravata commessa nei confronti della ex coniuge, avendola minacciata con un coltello intimandole di ritirare pregresse denunce presentate dalla stessa per atti persecutori. In seguito ai predetti fatti il ventunenne era stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere, mentre il padre agli arresti domiciliari, ove entrambi rispettivamente ancora sono ristretti.

La nuova esecuzione dell’Ordinanza applicativa della misura cautelare personale a carico dei due uomini, scaturita da ulteriori elementi emersi nell’ambito dell’attività d’indagine, applica al ragazzo un’ulteriore misura cautelare coercitiva in carcere (in qualità di istigatore del reato) in concorso con il padre (in qualità di esecutore materiale) per il nuovo capo d’imputazione del porto in luogo pubblico di arma comune da sparo e, a quest’ultimo, anche per il reato di detenzione della stessa arma, al fine di occultarla in luogo allo stato sconosciuto, in seguito al tentato omicidio.

Al termine delle formalità di rito, il ventunenne veniva risottoposto al regime di custodia cautelare in carcere presso la Casa Circondariale di Taranto, ove già detenuto, mentre il padre rimane ristretto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.

Brindisi, 24 aprile 2022

Un grave incidente stradale si è verificato poco dopo le 7 di ieri lungo la strada provinciale che collega Latiano e Mesagne tra un trattore e uno scooter. Il sinistro si è verificato alle porte di Latiano, ma i fatti sisono verificati nell’agro mesagnese. Nello scontro il giovane in sella allo scooter è stato scaraventato sull’asfalto. E' stato soccorso e trasportato presso l'ospedale Perrino di Brindisi. Sulle cause e responsabilità indaga la polizia locale di Mesagne.

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I ragazzi del Tecnologico del Ferdinando di Mesagne in ricordo di Renata Fonte. Una giornata ricca di racconti e di emozioni quella vissuta venerdì 22 aprile 2022 dagli studenti e studentesse delle classi 2AMM e 2BMM del Tecnico Tecnologico dell’IISS “Epifanio Ferdinando” nella cornice del Parco Regionale di Porto Selvaggio (LE) nell’ambito del progetto “Immaginare la Bellezza”.

La scelta della data non è stata casuale! Per visitare questo luogo incantevole dal punto di vista naturalistico e paesaggistico è stata scelta la Giornata della Terra che cade proprio il 22 Aprile. Gli studenti accompagnati dalla Prof.ssa Eleonora Scarlino e dal Prof. Antonio Della Corte, hanno potuto ascoltare la testimonianza di Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte, che ha ripercorso i momenti più salienti della vicenda di sua madre, assessore del Comune di Nardò, vittima della mafia il 31 marzo 1984, con 3 colpi di pistola, proprio per aver tutelato dalla speculazione edilizia la località di Porto Selvaggio.

Il nome di Renata continua ad essere un simbolo della lotta in nome della legalità e per la salvaguardia del pianeta Terra. Particolarmente toccante è stato il momento in cui i ragazzi giunti sul Belvedere si sono avvicinati alla panchina rossa in memoria di Renata Fonte. Sulla panchina rossa sono scritte le sue ultime parole pronunciate poco prima di morire: “Qualcuno ha fatto tacere la mia voce…ma c’è ancora in sottofondo un motivo di poche note che è il tema musicale di tutto quello che ho dentro”.

L’esperienza, inserita nell’ambito del progetto “Immaginare la Bellezza” è stata possibile grazie alla collaborazione tra il nostro istituto e ARCI BRINDISI e all’associazione LIBERA CONTRO LE MAFIE. Il progetto ha visto gli studenti del Tecnologico protagonisti di uscite didattiche e incontri incentrati sul tema della legalità durante tutto l’arco dell’anno scolastico.

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Ancora qualche settimana di lavori e poi nel prossimo mese di giugno la sede storica della biblioteca comunale di Mesagne sarà riconsegnata alla città. Per l’occasione si fa in tre e diventa una biblioteca diffusa mantenendo l’attuale conformazione spaziale. Da diverso tempo, infatti, la biblioteca comunale “Ugo Granafei” è oggetto di lavori di recupero e di rifunzionalizzazione condotti nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Puglia denominato " Smart-In - Community Library ". Nonostante questo stop - con la conseguente movimentazione del patrimonio librario effettuata in modo da rendere lo stesso il più possibile accessibile - e quello causato dalla pandemia, la biblioteca ha continuato ad erogare i suoi servizi. Poco meno di un anno fa, dal 20 aprile 2021, infatti, sono stati riattivati in sicurezza i servizi sospesi di prestito locale ed inter-bibliotecario presso il punto presente alla sede dell'ex Scuola Media "G. Marconi". Durante il periodo natalizio, dal 23 dicembre, è stato aperto al pubblico presso il “Parco Potì” il punto lettura ubicato nella “Casa di Vetro”, dove è possibile studiare, leggere e prendere in prestito libri, compresi i numerosi titoli acquisiti di recente con fondi comunali e con fondi ministeriali.

Non solo: sempre da quella data e sempre presso il parco “Potì” risulta pure presente una particolare occasione di incontro con il libro grazie all’installazione della seconda ‘Little free library’, dopo quella inaugurata la scorsa estate presso il ‘Dog park’ ed affidata all’associazione “Gli amici di Snoopy”. Nella casetta, affidata al comitato genitori del I° circolo didattico “G. Carducci”, infatti, sono disponibili gratuitamente libri portati volontariamente da tutti i cittadini, secondo l’idea del bookcrossing, “prendi un libro, porta un libro”. Al di là, quindi, della necessità di contenere il disagio provocato ai cittadini ed ai tanti utenti non mesagnesi dalla chiusura fisica della sede storica di piazza IV novembre, la “Granafei” nell’ambito delle politiche culturali promosse dall’Amministrazione comunale si sta sviluppando un progetto innovativo di “Biblioteca diffusa” che vede nella circolazione del libro in città la chiave principale: si ritiene, infatti, che moltiplicando le occasioni di incontro con il libro, si possa offrire una importante opportunità di accesso al sapere ed alla cultura. In questo senso, prosegue, pure una delle iniziative dell’Amministrazione comunale inserite su proposta della Biblioteca nell’ambito del progetto “Città che legge”, riconoscimento ottenuto dal Comune dal Ministero Cultura – Centro per il libro e per la lettura. Per la realizzazione di queste attività, la biblioteca può contare sul valido supporto dei partecipanti al progetto del Servizio civile universale denominato ‘Agorà 2.0’: Luca Francesco Lioci, Stefano Passante, Simona Perrucci e Silvio Calia.

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