Redazione

Se la criminalità diffusa è in agguato la polizia non dorme e previene eventuali reati predatori. Ed è così che a Mesagne i poliziotti nel giro di 48 ore hanno prevenuto e sventati un furto e una rapina. Ma andiamo per ordine. Nella giornata di sabato mattina, in cui il locale centro commerciale è pienissimo di gente, qualcuno ha segnalato alla centrale operativa della polizia una presenza sospetta nella zona Pip di Mesagne. In particolare era stata segnalata una motocicletta, priva di targa, con due individui a bordo che indossavano i caschi integrali. Circostanza che ha messo in allarme i poliziotti che si sono recati sul posto anche con auto civette. Il monitoraggio della zona da parte dei poliziotti, probabilmente, ha disturbato il progetto dei due motociclisti che hanno preferito dileguarsi. Altra segnalazione è stata fatta agli agenti nella mattinata di domenica, allorquando alcuni clienti del centro commerciale “Appia antica” hanno indicato la presenza di due individui che si aggiravano con circospezione nel parcheggio dell’ipermercato.

Sul posto è giunta in pochi minuti una volante che già si trovava in zona per un controllo anticrimine. In effetti gli agenti hanno trovato nel parcheggio i due individui segnalati poco prima, li hanno fermati e identificati. Si trattava di due ragazzi brindisini. Dagli accertamenti che gli agenti hanno espletato sul posto è stato verificato che gli stessi, in passato, erano stati denunciati per furto. Ai due girovaghi gli agenti hanno consigliato di allontanarsi dalla città. Intanto, solo alcune settimane fa nel centro commerciale mesagnese è stato perpetrato un furto.

Alcuni individui, dopo aver forzato una porta di ingresso posteriore della struttura, si sono introdotti all’interno e in 150 secondi hanno raggiunto e forzato la vetrina di un negozio. Poi si sono diretti alla cassa per svuotarla. Solo che questa era stata già svuotata dai gestori. Ai ladri, quindi, non è rimasto altro da fare che fare dietro front e fuggire. Per prevenire i reati resta, quindi, di fondamentale importanza la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine.

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La Xylella, la pandemia degli ulivi che in Puglia ha colpito oltre 20 milioni di piante, è una calamità grave e incontrovertibile passata dagli 8.000 ettari di olivi risultati infetti a fine 2014 ad 8.000 chilometri quadrati dopo 8 anni, cioè 100 volte di più, pari al 40% della superficie totale della regione Puglia. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in  riferimento alla richiesta della giunta regionale al Ministero delle Politiche Agricole di attivare la declaratoria dello stato di calamità naturale per l’anno 2021 per le intere province di Lecce e Brindisi e in alcuni comuni della provincia di Taranto,  Manduria, Maruggio, Avetrana, Sava, Torricella, Fragagnano, Lizzano,

Si tratta di una boccata d’ossigeno – dice Coldiretti Puglia - per le imprese olivicole con la quale viene richiesta al Ministero delle Politiche Agricole l’estensione della declaratoria di calamità naturale per i danni causati dalla Xylella fastidiosa nel 2021, quali sgravi della contribuzione previdenziale agricola e del settore della trasformazione, sospensione o dilazione delle scadenze fiscali agricole previste per i soggetti agricoli professionali e postergazione di ogni scadenza di mutui e investimenti per n. 5 anni, interventi indispensabili a garantire un futuro ad imprese olivicole, cooperative, frantoi e vivai salentini.

A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 75% della produzione di olio di oliva, denuncia Coldiretti Puglia che fotografa uno scenario a tinte fosche, dove il crollo produttivo ha subito un crollo incontrovertibile dal 2015 ad oggi. Agricoltori senza reddito da ormai 8 anni, milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia, 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva, con un trend che rischia di diventare irreversibile – insiste Coldiretti Puglia – se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il ‘disastro colposo’ nel Salento e rilanciare la più grande fabbrica green italiana. Purtroppo, a Brindisi è da registrare nell'intera provincia – aggiunge Coldiretti Puglia - la continua avanzata della Xylella fastidiosa, con la presenza sempre più numerosa di oliveti con evidenti disseccamenti caratteristici dell’infezione dovuta al batterio. Nella parte sud del territorio provinciale di Brindisi tale fenomeno interessa oramai tutti gli oliveti – conclude Coldiretti Puglia - con conseguenze anche sulla produzione ed una diminuzione del prodotto che in tali comprensori raggiunge anche il 50% rispetto alle annate precedenti.

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Continua senza sosta la capillare azione di prevenzione e repressione dei reati in genere da parte dell’UPGSP - Sezione Volanti della Questura di Brindisi che nella tarda mattinata di ieri ha arrestato B.B. (classe 82) già noto alle Forze dell’Ordine, poco dopo aver consumato un furto in un negozio nei pressi della Stazione Ferroviaria di Brindisi.

È stato lo stesso titolare del negozio a segnalare l’accaduto. Infatti, accortosi della presenza di B.B. che si aggirava con fare sospetto tra gli scaffali del locale, lo ha osservato e quando ha notato il momento in cui si impossessava della radio dandosi alla fuga, ha informato immediatamente la Polizia.

Una pattuglia delle Volanti della Questura, giunta sul posto nel giro di pochi minuti, ha individuato l’autore del furto a poche decine di metri dal negozio riuscendo a ritrovare anche la radio rubata poco prima nonostante fosse stata nascosta tra la vegetazione di un’aiuola.

Alla luce dei fatti accertati B.B. è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale del capoluogo; la radio rubata e rinvenuta è stata restituita al titolare del negozio.

Tutto pronto per la IX edizione di “Conoscersi in Regata”, l'evento dedicato alla vela solidale organizzato dall'associazione Gv3 (A gonfie vele verso la vita). La manifestazione si terrà il 4 e 5 giugno sul Lungomare Regina Margherita a Brindisi. Parteciperanno centinaia di ragazzi e saranno coinvolte associazioni e scuole del territorio. L'edizione di quest'anno dal titolo "Sull’onda della pace" ha come tema principale la lotta alla violenza ed è patrocinata da Regione Puglia, Capitaneria di Porto e Comune di Brindisi.

Sul Lungomare nei pressi della nostra imbarcazione BARON (una barca vela di 14 metri sequestrata alla criminalità organizzata, oggi presidio di legalità) saranno organizzati laboratori, attività in mare ed altre numerose iniziative.

Sabato 4 giugno dalle 09.30 sarà possibile assistere ad una regata tra le boe di natanti monotipo J24 ed unità di minialtura che si terrà nello specchio d’acqua del porto interno nei pressi della Scalinata Virgiliana.

Ancora, sabato 4 giugno alle 17.30 nel piazzale nei pressi della Casa del Turista si terrà l'evento “sBULLOniamoci” non restiamo in silenzio!!  .  Partecipera' il movimento antibullismo Ma Basta con la testimonianza di chi ha vissuto il bullismo e si  è ribellato. Ma ci sarà anche la voce di una ragazza ucraina, fuggita da Kiev per mettersi in salvo dalla guerra e dalle violenze. Interverrà inoltre il dirigente dell'Ufficio della Polizia Postale di Brindisi Walter Lombardi per parlare di cyber bullismo e dei rischi della rete per i giovani. Le testimonianze saranno intervallate dell'esibizione del gruppo musicale dell’ITIS GIORGI di Brindisi diretto dal Prof. Alberto Congedo. Ascolteremo brani internazionali a tema interpretati da: Christian De Milito (chitarra e canto), Pierpaolo Delli Noci (tastiere), Mattia Fanelli (batteria), Christian Montanaro (basso), Gaia Padovan (canto e cori) e Cecilia Menga (canto e cori). Si chiuderà domenica 5 giugno con la veleggiata della solidarietà.

Consulta l’intero programma di seguito.

 

Sabato 4 Giugno:

  • Laboratori per i ragazzi: dalle ore 09.30 alle 12.30 aperto a tutti i ragazzi delle scuole. Giochi didattici, attività di educazione ambientale e marinaresca, biologia marina, attività interattive di navigazione e laboratorio esperienziale su SUP con la collaborazione della Lega Navale Brindisi, Associazione Colmare, Associazione Surfing FISH e PH8 e degli studenti dell’Istituto Nautico Carnaro di Brindisi.
  • Minicorso di vela dalle ore 10.00 alle 12.00 presso la Casa del Turista, per i neofiti delle associazioni che non hanno mai fatto esperienza in barca.
  • “Regata tra le boe su J24 e minialtura” dalle ore 09.30 alle 12.30: I ragazzi con esperienze precdenti si esercitano tra le boe a bordo dei natanti monotipo J24 e unità di minialtura.

dalle ore 14.30 alle 17.30: I ragazzi neofiti mettono in pratica quanto imparato a bordo dei natanti monotipo J24 e unità di minialtura.

Imbarco Lungomare Regina Margherita presso il Porto interno

  • “Insieme a vela” dalle ore 09.30 alle 16.30: Escursioni in barca su prenotazione a bordo di Baron, aperto alle associazioni con particolari fragilità ed esigenze (su prenotazione). Imbarco nella zona antistante la Casa del Turista sul Lungomare di Brindisi
  • “sBULLOniamoci”: dalle ore 17:30 alle 19.00, musica e testimonianze di non violenza, aperto ai ragazzi delle associazioni, agli educatori e alla cittadinanza. Interverranno alla manifestazione testimonials e alcune band del territorio. Piazza antistante la Casa del Turista sul Lungomare di Brindisi

La Segreteria nel corso dei giorni della manifestazione sarà istituita presso la Casa del Turista sul Lungomare Regina Margherita.

 Domenica 5 Giugno: 

 VELEGGIATA DELLA SOLIDARIETA

  • Ore 08.30 Briefing sul Lungomare di Brindisi Organizziamoci: informazioni essenziali ma necessarie per comprendere il Regolamento e l’organizzazione dei gruppi a bordo delle barche amiche
  • Ore 9.00 Spostamento verso il punto di partenza. Non facciamo tardi: in prossimità delle Pedagne tutte le barche pronte al via dalla barca della giuria.
  • Ore 9.30 Veleggiata. Dalle Pedagne a Punta Penne e ritorno. Partenza sulla linea tra la prima boa gialla e la barca della giuria.
  • Ore 12.30 Premiazione e saluti finali sul piazzale antistante alla Casa del Turista, nella splendida cornice del lungomare con vista sul Monumento al Marinaio.

Le imbarcazioni che avranno partecipato alla Veleggiata ospitando un gruppo di ragazzi e che sono iscritte alla Regata Brindisi-Corfu, potranno concorrere al Trofeo Vela Solidale che verrà consegnato a Corfu alla imbarcazione che arriverà prima in tempo compensato.

 

 

 

 

Con riferimento agli avvisi di pagamento della Tari 2022 consegnati in data 30 maggio 2022, si informa la cittadinanza che le voci del tributo, seppur correttamente indicate, hanno subito un arrotondamento nel totale riportato sul modello F24 allegato che impedisce il pagamento, salvo la ricompilazione manuale del modello oppure il pagamento online dello stesso.

I contribuenti che hanno ricevuto i suddetti avvisi possono pertanto considerarli nulli. Gli uffici stanno già provvedendo a inviare un nuovo avviso, con i medesimi importi indicati nel primo, con posticipazione della scadenza al 30.06.2022.

I cittadini che hanno già provveduto al pagamento potranno ignorare il successivo avviso che verrà loro recapitato.
L’ufficio Tributi del Comune di Mesagne è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento che dovesse rendersi necessario (contatti telefonici: 0831.732206; 0831.732264, 0831.732267).

Si terranno domani, martedì 31 maggio, gli appuntamenti che chiudono la rassegna "Il maggio dei libri", organizzata dalla Città di Mesagne attraverso la Biblioteca Comunale nell’ambito del progetto ministeriale promosso dal Cepell – Centro per il Libro e la Lettura. La giornata si svolgerà al Parco ‘Potì’. La mattinata sarà dedicata alle letture animate pensate per gli alunni della scuola materna e della primaria -  sul tema ‘tra fili d’erba e piccolissime creature’ – a cura di Chiara Sergio.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 17.00 e fino alle ore 21.00, la giornata proseguirà con l’evento ‘Poesie nude”. Parteciperanno gli studenti del progetto “Biblioteca” PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (alternanza scuola – lavoro) dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “E. Ferdinando” - Arigliano Chiara, Campana Filippo, Caputo Giordana, Chirico Jacopo, De Luca Allegra, Di Noi Selene, Epicoco Helena, Lunedì Riccardo, Mattia Ilaria, Norberti Davide, Sacchi Dario, Salamina Francesco, Scalera Lorenzo - insieme agli artisti Alessandro Carriero e Giulia Fanti.

‘La città di Mesagne ha colto l’occasione offerta dal maggio dei libri per continuare a valorizzare i percorsi di lettura come momento di crescita personale e collettiva: la bella stagione e gli spazi verdi ci hanno offerto i contesti ideali per realizzare il progetto ministeriale, personalizzandolo e rendendolo unico’, ha spiegato il sindaco Antonio Matarrelli. L’Amministrazione Comunale sta definendo la rassegna letteraria che anche quest’anno accompagnerà il calendario dell’estate mesagnese.
‘Mesagne è città che legge: la sfida era dimostrare, soprattutto a noi stessi, di essere all’altezza del titolo del quale il ministero della Cultura ci ha insignito. Grazie anche all’enorme apporto che arriva dal mondo delle scuole e dell’associazionismo, siamo sempre più consapevoli di disporre di un capitale di idee e persone in grado di esprimere esperienze di grande valore culturale e sociale”, ha concluso Marco Calò, consulente comunale alle Politiche culturali e scolastiche.

Le iniziative di domani si svolgeranno in prossimità del punto lettura allestito dalla Biblioteca Comunale nella Casa di Vetro del Parco. La partecipazione agli eventi è gratuita.

Le ultime polemiche scatenatesi sugli organi di stampa costituiscono la conferma dei nostri timori in riferimento alle cause che determinano la crisi economica del nostro territorio. Siamo di fronte, insomma, ad un immobilismo che trae origine dalla (voluta?) mancata adozione di strumenti urbanistici attraverso cui poter pianificare il futuro delle nostre città. Allo stato attuale, infatti, molte amministrazioni comunali della provincia di Brindisi sono ancora prive di tali strumenti e questa è la causa più evidente dello stato di abbandono in cui versano intere aree delle nostre città. A fronte di tali lacune di carattere urbanistico, però, c’è chi non si ferma. Ci riferiamo a chi ha sempre agito (e continua a farlo) nella totale illegalità, alimentando l’economia del malaffare e creando le condizioni perché aumenti in maniera esponenziale il degrado sociale ed economico.

Tutto questo rende ancora più incomprensibile la mancata introduzione di “regole” in campo urbanistico. Tra l’altro, è perfettamente inutile continuare a parlare di promozione e marketing territoriale della nostra provincia se poi non si creano le condizioni perché le stesse città risultino attrattive, ospitali e ricettive.

Certo, ci sono esempi virtuosi che vanno in direzione opposta (vedi Fasano-Mesagne) dove la nascita di strutture turistico-ricettive è stata addirittura incentivata grazie a percorsi autorizzativi più agili, oppure del territorio Barese dove le iniziative per investimenti privati, che producono ricchezza e lavoro, sono ormai giornalieri.

Purtroppo, però, casi come quello della città di Brindisi devono far riflettere. Il Piano Urbanistico Generale è ancora una chimera e del Piano della costa non si hanno tracce. Ma ciò che sconcerta è la linea contrapposta tra chi, anche all’interno dello stesso Esecutivo comunale, prova a creare le condizioni per uno sviluppo turistico e chi, invece, appone vincoli e ravvisa illegalità ad ogni tentativo di rendere più attrattiva (in termini di investimenti) questa città. E’  il caso dell’assessore all’Urbanistica Dino Borri, il quale continua a minacciare il possibile intervento della Magistratura ogni volta che si parla di investimenti privati, che si tratti di strutture turistico/ricettive, industriali, portuali, commerciali, residenziali. E’ come se ci si trincerasse dietro “ombre di possibile malaffare” per nascondere l’incapacità a dotarci degli strumenti urbanistici previsti per legge. Ci troviamo di fronte, insomma, a forme di inadeguatezza che penalizzano mortalmente il nostro territorio e di fronte alle quali la “politica” non può continuare a rimanere in silenzio.

Brindisi è una città bellissima, infrastrutturata con porto, aeroporto, collegamento ferroviario, superstrada di collegamento con Lecce e Taranto e la sua decrescita (in)felice  rischia di portarsi dietro l’intero territorio provinciale.

La costa Nord versa in uno stato di abbandono apocalittico, la zona industriale ormai, come forse fa comodo, è dismessa, le periferie languono. Il tutto è dovuto alla scarsa attrattività del territorio per investimenti privati a causa della mancanza di regole certe.

I cittadini e gli imprenditori sono i primi a chiedere certezza delle regole che significa trasparenza e legalità e quindi sono le vere “vittime” oltre ad essere stanchi di essere vessati/umiliati/sbeffeggiati da chi vuol ribaltare su altri le proprie responsabilità.

Oggi più che mai, pertanto, sarebbe opportuno che il sindaco Riccardo Rossi dicesse come la pensa in riferimento alle dichiarazioni dell’assessore Borri ed ai suoi attacchi sconsiderati ai cittadini, ai professionisti ed al sistema delle imprese ed a chiunque si permette di porre in risalto le lacune e l’inadeguatezza del suo operato.

La classe politica che governa Brindisi dovrebbe spiegare all’assessore con delega all’Urbanistica Borri che ai cittadini ed agli imprenditori si danno risposte precise rispetto agli impegni presi quando si assume l’incarico politico e che gli stessi non hanno bisogno di lezioni di Urbanistica ma di risposte.

Il Sindaco Rossi potrebbe aiutare il prof. Borri a capire che se si è inadeguati si può anche chiedere scusa ai cittadini e magari avere la sensibilità di farsi da parte. Il tutto, anche in considerazione del fatto che Brindisi ha la responsabilità di ruolo-guida del territorio provinciale.

Angelo Contessa – Presidente ANCE Brindisi

 

 

Ora occorre salvare le centinaia di pecore e capre sbranate, mucche sgozzate e asinelli uccisi in Puglia dove la presenza del lupo si è moltiplicata negli ultimi anni con il ripetersi di stragi negli allevamenti, una  mattanza di capre, pecore e mucche nei pascoli e nelle stalle. E' quanto denuncia Coldiretti Puglia, a seguito del ritrovamento di pecore ferite e morte in pascoli e allevamenti, soprattutto sulle Murge dove si moltiplicano le denunce degli allevatori.

I numeri sembrano confermare che il lupo ormai, non è più in pericolo e – sottolinea la Coldiretti - impegnano le Istituzioni a definire un Piano nazionale che guardi a quello che hanno fatto altri Paesi UE come Francia e Svizzera per la difesa dal lupo degli agricoltori e degli animali allevati.

"Nelle campagne ci sono più animali selvatici, tra lupi, cinghiali e cani inselvatichiti che lavoratori agricoli e la situazione è drammatica in tutta la regione. Nel giro di dieci anni i lupi si sono moltiplicati, mettendo a rischio non solo gli animali nelle stalle e al pascolo, ma anche la vita stessa di agricoltori e pastori. In Puglia sono enormi le perdite registrate in campagna causate dalla fauna selvatica, con un danno pari ad oltre 14 milioni di euro”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.PECORE.jpg

Sono essenziali misure di contenimento – insiste Coldiretti Puglia - per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le aree rurali più difficili dove l'allevamento è l'attività principale, ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze pugliesi, come la pecora 'Gentile' di Altamura o la 'Moscia' leccese. Il problema dei grandi carnivori sta diventando insostenibile ed è necessario trovare una soluzione in tempi rapidi.

Serve responsabilità nella difesa degli allevamenti, dei pastori e allevatori che con coraggio continuano a presidiare le aree zootecniche e a garantire la bellezza del paesaggio. Senza i pascoli – afferma Coldiretti Puglia - aree straordinarie muoiono, l'ambiente si degrada e frane e alluvioni minacciano le città.

Negli ultimi anni si è reso necessario un continuo vigilare su greggi e mandrie, al fine di proteggerle dagli attacchi poiché recinzioni e cani da pastori spesso non sono sufficienti per scongiurare il pericolo. La resistenza degli agricoltori è al limite – spiega la Coldiretti – è urgente trovare nuove modalità di azione che permettano di organizzare in maniera più efficace un sistema di gestione di questi animali predatori, che non sono più specie in via di estinzione.

Del resto, questa situazione si somma – conclude Coldiretti Puglia - ai problemi di sovrappopolamento di numerose altre specie selvatiche, dai cinghiali agli storni, dai cormorani alle lepri, che si moltiplicano in una situazione di assoluta mancanza di adeguate misure di programmazione necessarie per evitare il conflitto con il lavoro agricolo.

Procede in maniera non omogenea nelle Asl della Puglia, l’attuazione delle misure di potenziamento dello screening di popolazione sul tumore mammario con l’annesso programma di valutazione de rischio per pazienti e famiglie con mutazioni genetiche germinali.

È quanto emerso dalla audizione nella III Commissione, dei Dipartimenti delle Asl richiesta dal presidente della Commissione bilancio.

Si tratta di un report periodico per verificare lo stato di attuazione della legge regionale sulla materia.

Dall’ascolto dei rappresentanti delle Asl è emerso che sicuramente a Lecce, Taranto e Brindisi va meglio che nella Bat. Assenti le Asl di Bari e Foggia.

Su richiesta del presidente e dei consiglieri del Gruppo di Forza Italia, la Commissione ha affrontato il tema della “disciplina e programmazione in materia di servizi per le dipendenze patologiche”.

È emerso dall’incontro che la Puglia ha bisogno di un intervento forte, ma anche a livello nazionale le cose non vanno benissimo.

Serve al più presto il Piano di azione nazionale per le dipendenze patologiche, per aprire una nuova stagione di politiche mirate.

La Puglia intende affrontare l’argomento anche attraverso l’istituzione di una sottocommissione che possa elaborare suggerimenti e proposte per il tavolo nazionale.

Altro focus della Commissione, quello sui disturbi del comportamento alimentare.

Anche questo, un settore dove sono necessari importanti interventi, così come riferito dai rappresentanti del Centro pugliese per i disturbi del comportamento alimentare.

I disturbi alimentari, come anoressia, bulimia, obesità sono una forma di espressione di un profondo disagio dell’individuo e causano molta sofferenza, fisica e psicologica, fino ad arrivare anche alla morte.

Per questo la Commissione ha deciso di affrontare più approfonditamente l’argomento con una seduta ad hoc, nel corso della quale far emergere i dati della nostra Regione e lo stato dell’arte complessivo.

In vista dell’attivazione dei servizi turistici estivi, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha attivato la ricerca del personale che sarà impiegato nelle attività della riserva. 

La selezione e assunzione operata dalla società Adecco Spa riguarda le seguenti figure professionali: assistente spiaggia, assistente ai bagnanti, barista, capo barista, aiuto parcheggio, cassiere parcheggio e addetto alla manutenzione. 
La candidatura per ogni singola posizione può essere inoltrata ai seguenti link: 
ASSISTENTE SPIAGGIA:
ASSISTENTE AI BAGNANTI:
BARISTA:
CAPO BARISTA:
AIUTO PARCHEGGIO:
CASSIERE PARCHEGGIO:
ADDETTO MANUTENZIONE E PULIZIA SPIAGGIA:
 
Si sottolinea che è possibile inviare candidatura per i ruoli sopra riportati a partire da oggi e fino alle ore 24 del prossimo 5 giugno.