Redazione

All`agricoltura pugliese servono almeno 15mila lavoratori stagionali per garantire le campagne di raccolta estive di frutta e verdura. E’ quanto afferma la Coldiretti regionale, nel sottolineare che l’arrivo del grande caldo accelera la maturazione nei campi e rende ancora più urgente far fronte alla carenza di manodopera.

Si fa sentire in maniera forte la penuria di manodopera nei campi in Puglia nella raccolta delle ciliegie fino al trapianto dei pomodoro ma anche negli agriturismi, con 30mila giornate di lavoro perse in Puglia, dove si sente la mancanza di operai agricoli italiani e stranieri nel settore agricolo che assorbe in Puglia in media 1,2 milioni di occupati, secondo i dati CREA. 

Sul fronte dei lavoratori extracomunitari occorre – sottolinea la Coldiretti – velocizzare il rilascio dei nulla osta necessari per consentire ai lavoratori extracomunitari, ammessi all’ingresso con il decreto flussi, di poter arrivare in Italia per lavorare nelle imprese agricole al più presto. Le imprese agricole – continua la Coldiretti - hanno bisogno dei lavoratori richiesti ma, ad oggi, non sono stati ancora rilasciati i nulla osta da parte degli Sportelli Unici. Non è possibile che per colpa della burocrazia – precisa la Coldiretti - le imprese perdano il lavoro di una intera annata agraria dopo aver affrontato peraltro un pesante aumento dei costi di produzione determinato dalla guerra in Ucraina. Rispetto all`anno scorso – precisa la Coldiretti – le quote di lavoratori extracomunitari ammessi per decreto in Italia è stato alzato a 69mila e di questi, la fetta riservata all`agricoltura è di 42mila posti, a fronte dei quali sono però pervenute circa 100mila domande.

In Puglia viene ottenuto da mani straniere più di ¼ del Made in Italy a tavola, con 39mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore in Puglia, mentre – insiste Coldiretti Puglia - si registrano fortissime difficoltà a reperire anche la manodopera italiana.

Ma per salvare le produzioni Made in Italy occorre anche – insiste la Coldiretti Puglia – dare la possibilità a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter essere impiegati nei campi attraverso una radicale semplificazione del lavoro agricolo. Un provvedimento che interesserebbe almeno 25mila italiani in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le difficoltà economiche causate dai costi di produzione schizzati alle stelle, dalla ridotta disponibilità di manodopera, un  impegno quotidiano senza sosta che è sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 200mila indigenti.

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Con l’arrivo di Scipione, l'anticiclone africano che investirà la Puglia con valori fino a 40°C, fa crescere l’allarme siccità con 57 milioni di metri cubi d’acqua in meno rispetto alla capacità degli invasi artificiali, quando ad aprile sono caduti 160 millimetri di pioggia in meno rispetto a due anni fa. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio ANBI Nazionale, con le piogge ridotte al lumicino secondo quanto rilevato dal Consorzio di Bonifica della Capitanata.  

La mancanza di piogge, dopo un inverno 2022 con 1/3 di rovesci in meno ha già fatto scattare l’allarme siccità e incendi favoriti dall’aumento delle temperature. La siccità – precisa la Coldiretti Puglia – minaccia oltre il 30% della produzione agricola, fra pomodoro da salsa, frutta, verdura e grano, ma a preoccupare è anche lo sviluppo delle colture destinate all’alimentazione degli animali, l’irrigazione degli oliveti e dei frutteti, perché se le condizioni di secca dovessero continuare, gli agricoltori saranno costretti a intervenire con le irrigazioni di soccorso dove sarà possibile.

Con l’innalzamento dei livelli del mare l’acqua salata – aggiunge Coldiretti Puglia - sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola secondo l’allarme lanciato dal rapporto sul clima del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (Ipcc) dell’Onu.

I pozzi freatici non hanno più acqua, mentre dai pozzi artesiani c’è il rischio di emungimento di acqua salmastra, uno scenario che impone – insiste Coldiretti Puglia - di sfruttare al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare una lungimirante politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia

Ma a preoccupare – continua la Coldiretti Puglia - sono anche gli incendi favoriti dalle alte temperature e dall’assenza di precipitazioni che ha inaridito i terreni nei boschi più esposti al divampare delle fiamme, ma anche in Salento dove l’abbandono dei campi a causa della Xylella che ha fatto seccare gli ulivi ha reso drammatico il fenomeno degli incendi.

La siccità, che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi, è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura in Puglia che convive con un vero e proprio paradosso idrico, dilaniata da drammatici fenomeni siccitosi con danni stimati di oltre 70 milioni di euro all’anno per l’impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla fertilità dei terreni e al contempo è colpita da alluvioni e piogge torrenziali che provocano allagamenti ma non riescono a sopperire alla grave carenza di acqua, in una situazione in cui con l’emergenza Covid l’acqua è centrale per garantire l’approvvigionamento alimentare delle famiglie

Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto insieme ad Anbi un progetto concreto immediatamente cantierabile – insiste Coldiretti – un intervento strutturale reso necessario dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua, lungo tutto il territorio nazionale. Il progetto – conclude la Coldiretti – prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti. L’idea è di realizzare laghetti, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, che conservano l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.

PUGLIA

 

 

Invasi artificiali

Capacità acqua mm m3

Disponibilità acqua 24/05/2022

mm m3

Occhito

247,50

203,41

Capaccio

23

16,39

Osento

17,50

13,35

Capacciotti

48,20

46,33

TOTALE

336,20

279,48

* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Osservatorio ANBI Nazionale

Dati: Consorzio di Bonifica della Capitanata

PERIODO

MEDIA MENSILE mm

(calcolata sulle rilevazioni di 12 pluviometri dislocati nel territorio consortile)

APRILE 2022

15

APRILE 2020

175

DIFFERENZA

- 160

Anche il Comune di San Michele Salentino è partner del progetto “Sea Work & Live Brindisi e Puglia”, candidandosi, ufficialmente, all’avviso internazionale ‘Vivi e lavora ovunque’ promosso da Airbnb, con l’obiettivo di creare ed ottimizzare le opportunità di lavoro in modalità “smart working” per i viaggiatori-lavoratori. La Regione Puglia, infatti, supporta la candidatura della provincia di Brindisi con il proprio patrocinio.

I c.d. “nomadi digitali”, in base alle esigenze aziendali, potranno decidere di continuare a lavorare in ufficio oppure trasferirsi in qualsiasi paese lavorando, quindi, da remoto. Questa condizione permetterà ai lavoratori di usufruire di numerosi sconti presso alloggi ed esercizi commerciali per chi soggiornerà, appunto, nella provincia di Brindisi per più di un mese, spazi di lavoro pubblici gratuiti o scontati, agevolazioni per vivere esperienze dal mare all’entroterra e per i trasporti locali.

Sono partner: i Comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, Cellino San Marco, Cisternino, Erchie, Fasano, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, San Vito dei Normanni, Torchiarolo, Torre Santa Susanna, Villa Castelli; vari enti e associazioni di categoria per agevolazioni: Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Camera di Commercio, Cna, Confindustria; Stp per i trasporti locali e diverse realtà per alloggi ed esperienze in barca a vela: Marina di Brindisi, Circolo della Vela, Lega Navale, Ats.

Se la criminalità diffusa è in agguato la polizia non dorme e previene eventuali reati predatori. Ed è così che a Mesagne i poliziotti nel giro di 48 ore hanno prevenuto e sventati un furto e una rapina. Ma andiamo per ordine. Nella giornata di sabato mattina, in cui il locale centro commerciale è pienissimo di gente, qualcuno ha segnalato alla centrale operativa della polizia una presenza sospetta nella zona Pip di Mesagne. In particolare era stata segnalata una motocicletta, priva di targa, con due individui a bordo che indossavano i caschi integrali. Circostanza che ha messo in allarme i poliziotti che si sono recati sul posto anche con auto civette. Il monitoraggio della zona da parte dei poliziotti, probabilmente, ha disturbato il progetto dei due motociclisti che hanno preferito dileguarsi. Altra segnalazione è stata fatta agli agenti nella mattinata di domenica, allorquando alcuni clienti del centro commerciale “Appia antica” hanno indicato la presenza di due individui che si aggiravano con circospezione nel parcheggio dell’ipermercato.

Sul posto è giunta in pochi minuti una volante che già si trovava in zona per un controllo anticrimine. In effetti gli agenti hanno trovato nel parcheggio i due individui segnalati poco prima, li hanno fermati e identificati. Si trattava di due ragazzi brindisini. Dagli accertamenti che gli agenti hanno espletato sul posto è stato verificato che gli stessi, in passato, erano stati denunciati per furto. Ai due girovaghi gli agenti hanno consigliato di allontanarsi dalla città. Intanto, solo alcune settimane fa nel centro commerciale mesagnese è stato perpetrato un furto.

Alcuni individui, dopo aver forzato una porta di ingresso posteriore della struttura, si sono introdotti all’interno e in 150 secondi hanno raggiunto e forzato la vetrina di un negozio. Poi si sono diretti alla cassa per svuotarla. Solo che questa era stata già svuotata dai gestori. Ai ladri, quindi, non è rimasto altro da fare che fare dietro front e fuggire. Per prevenire i reati resta, quindi, di fondamentale importanza la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine.

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La Xylella, la pandemia degli ulivi che in Puglia ha colpito oltre 20 milioni di piante, è una calamità grave e incontrovertibile passata dagli 8.000 ettari di olivi risultati infetti a fine 2014 ad 8.000 chilometri quadrati dopo 8 anni, cioè 100 volte di più, pari al 40% della superficie totale della regione Puglia. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in  riferimento alla richiesta della giunta regionale al Ministero delle Politiche Agricole di attivare la declaratoria dello stato di calamità naturale per l’anno 2021 per le intere province di Lecce e Brindisi e in alcuni comuni della provincia di Taranto,  Manduria, Maruggio, Avetrana, Sava, Torricella, Fragagnano, Lizzano,

Si tratta di una boccata d’ossigeno – dice Coldiretti Puglia - per le imprese olivicole con la quale viene richiesta al Ministero delle Politiche Agricole l’estensione della declaratoria di calamità naturale per i danni causati dalla Xylella fastidiosa nel 2021, quali sgravi della contribuzione previdenziale agricola e del settore della trasformazione, sospensione o dilazione delle scadenze fiscali agricole previste per i soggetti agricoli professionali e postergazione di ogni scadenza di mutui e investimenti per n. 5 anni, interventi indispensabili a garantire un futuro ad imprese olivicole, cooperative, frantoi e vivai salentini.

A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 75% della produzione di olio di oliva, denuncia Coldiretti Puglia che fotografa uno scenario a tinte fosche, dove il crollo produttivo ha subito un crollo incontrovertibile dal 2015 ad oggi. Agricoltori senza reddito da ormai 8 anni, milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia, 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva, con un trend che rischia di diventare irreversibile – insiste Coldiretti Puglia – se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il ‘disastro colposo’ nel Salento e rilanciare la più grande fabbrica green italiana. Purtroppo, a Brindisi è da registrare nell'intera provincia – aggiunge Coldiretti Puglia - la continua avanzata della Xylella fastidiosa, con la presenza sempre più numerosa di oliveti con evidenti disseccamenti caratteristici dell’infezione dovuta al batterio. Nella parte sud del territorio provinciale di Brindisi tale fenomeno interessa oramai tutti gli oliveti – conclude Coldiretti Puglia - con conseguenze anche sulla produzione ed una diminuzione del prodotto che in tali comprensori raggiunge anche il 50% rispetto alle annate precedenti.

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Continua senza sosta la capillare azione di prevenzione e repressione dei reati in genere da parte dell’UPGSP - Sezione Volanti della Questura di Brindisi che nella tarda mattinata di ieri ha arrestato B.B. (classe 82) già noto alle Forze dell’Ordine, poco dopo aver consumato un furto in un negozio nei pressi della Stazione Ferroviaria di Brindisi.

È stato lo stesso titolare del negozio a segnalare l’accaduto. Infatti, accortosi della presenza di B.B. che si aggirava con fare sospetto tra gli scaffali del locale, lo ha osservato e quando ha notato il momento in cui si impossessava della radio dandosi alla fuga, ha informato immediatamente la Polizia.

Una pattuglia delle Volanti della Questura, giunta sul posto nel giro di pochi minuti, ha individuato l’autore del furto a poche decine di metri dal negozio riuscendo a ritrovare anche la radio rubata poco prima nonostante fosse stata nascosta tra la vegetazione di un’aiuola.

Alla luce dei fatti accertati B.B. è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale del capoluogo; la radio rubata e rinvenuta è stata restituita al titolare del negozio.

Tutto pronto per la IX edizione di “Conoscersi in Regata”, l'evento dedicato alla vela solidale organizzato dall'associazione Gv3 (A gonfie vele verso la vita). La manifestazione si terrà il 4 e 5 giugno sul Lungomare Regina Margherita a Brindisi. Parteciperanno centinaia di ragazzi e saranno coinvolte associazioni e scuole del territorio. L'edizione di quest'anno dal titolo "Sull’onda della pace" ha come tema principale la lotta alla violenza ed è patrocinata da Regione Puglia, Capitaneria di Porto e Comune di Brindisi.

Sul Lungomare nei pressi della nostra imbarcazione BARON (una barca vela di 14 metri sequestrata alla criminalità organizzata, oggi presidio di legalità) saranno organizzati laboratori, attività in mare ed altre numerose iniziative.

Sabato 4 giugno dalle 09.30 sarà possibile assistere ad una regata tra le boe di natanti monotipo J24 ed unità di minialtura che si terrà nello specchio d’acqua del porto interno nei pressi della Scalinata Virgiliana.

Ancora, sabato 4 giugno alle 17.30 nel piazzale nei pressi della Casa del Turista si terrà l'evento “sBULLOniamoci” non restiamo in silenzio!!  .  Partecipera' il movimento antibullismo Ma Basta con la testimonianza di chi ha vissuto il bullismo e si  è ribellato. Ma ci sarà anche la voce di una ragazza ucraina, fuggita da Kiev per mettersi in salvo dalla guerra e dalle violenze. Interverrà inoltre il dirigente dell'Ufficio della Polizia Postale di Brindisi Walter Lombardi per parlare di cyber bullismo e dei rischi della rete per i giovani. Le testimonianze saranno intervallate dell'esibizione del gruppo musicale dell’ITIS GIORGI di Brindisi diretto dal Prof. Alberto Congedo. Ascolteremo brani internazionali a tema interpretati da: Christian De Milito (chitarra e canto), Pierpaolo Delli Noci (tastiere), Mattia Fanelli (batteria), Christian Montanaro (basso), Gaia Padovan (canto e cori) e Cecilia Menga (canto e cori). Si chiuderà domenica 5 giugno con la veleggiata della solidarietà.

Consulta l’intero programma di seguito.

 

Sabato 4 Giugno:

  • Laboratori per i ragazzi: dalle ore 09.30 alle 12.30 aperto a tutti i ragazzi delle scuole. Giochi didattici, attività di educazione ambientale e marinaresca, biologia marina, attività interattive di navigazione e laboratorio esperienziale su SUP con la collaborazione della Lega Navale Brindisi, Associazione Colmare, Associazione Surfing FISH e PH8 e degli studenti dell’Istituto Nautico Carnaro di Brindisi.
  • Minicorso di vela dalle ore 10.00 alle 12.00 presso la Casa del Turista, per i neofiti delle associazioni che non hanno mai fatto esperienza in barca.
  • “Regata tra le boe su J24 e minialtura” dalle ore 09.30 alle 12.30: I ragazzi con esperienze precdenti si esercitano tra le boe a bordo dei natanti monotipo J24 e unità di minialtura.

dalle ore 14.30 alle 17.30: I ragazzi neofiti mettono in pratica quanto imparato a bordo dei natanti monotipo J24 e unità di minialtura.

Imbarco Lungomare Regina Margherita presso il Porto interno

  • “Insieme a vela” dalle ore 09.30 alle 16.30: Escursioni in barca su prenotazione a bordo di Baron, aperto alle associazioni con particolari fragilità ed esigenze (su prenotazione). Imbarco nella zona antistante la Casa del Turista sul Lungomare di Brindisi
  • “sBULLOniamoci”: dalle ore 17:30 alle 19.00, musica e testimonianze di non violenza, aperto ai ragazzi delle associazioni, agli educatori e alla cittadinanza. Interverranno alla manifestazione testimonials e alcune band del territorio. Piazza antistante la Casa del Turista sul Lungomare di Brindisi

La Segreteria nel corso dei giorni della manifestazione sarà istituita presso la Casa del Turista sul Lungomare Regina Margherita.

 Domenica 5 Giugno: 

 VELEGGIATA DELLA SOLIDARIETA

  • Ore 08.30 Briefing sul Lungomare di Brindisi Organizziamoci: informazioni essenziali ma necessarie per comprendere il Regolamento e l’organizzazione dei gruppi a bordo delle barche amiche
  • Ore 9.00 Spostamento verso il punto di partenza. Non facciamo tardi: in prossimità delle Pedagne tutte le barche pronte al via dalla barca della giuria.
  • Ore 9.30 Veleggiata. Dalle Pedagne a Punta Penne e ritorno. Partenza sulla linea tra la prima boa gialla e la barca della giuria.
  • Ore 12.30 Premiazione e saluti finali sul piazzale antistante alla Casa del Turista, nella splendida cornice del lungomare con vista sul Monumento al Marinaio.

Le imbarcazioni che avranno partecipato alla Veleggiata ospitando un gruppo di ragazzi e che sono iscritte alla Regata Brindisi-Corfu, potranno concorrere al Trofeo Vela Solidale che verrà consegnato a Corfu alla imbarcazione che arriverà prima in tempo compensato.

 

 

 

 

Con riferimento agli avvisi di pagamento della Tari 2022 consegnati in data 30 maggio 2022, si informa la cittadinanza che le voci del tributo, seppur correttamente indicate, hanno subito un arrotondamento nel totale riportato sul modello F24 allegato che impedisce il pagamento, salvo la ricompilazione manuale del modello oppure il pagamento online dello stesso.

I contribuenti che hanno ricevuto i suddetti avvisi possono pertanto considerarli nulli. Gli uffici stanno già provvedendo a inviare un nuovo avviso, con i medesimi importi indicati nel primo, con posticipazione della scadenza al 30.06.2022.

I cittadini che hanno già provveduto al pagamento potranno ignorare il successivo avviso che verrà loro recapitato.
L’ufficio Tributi del Comune di Mesagne è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento che dovesse rendersi necessario (contatti telefonici: 0831.732206; 0831.732264, 0831.732267).

Si terranno domani, martedì 31 maggio, gli appuntamenti che chiudono la rassegna "Il maggio dei libri", organizzata dalla Città di Mesagne attraverso la Biblioteca Comunale nell’ambito del progetto ministeriale promosso dal Cepell – Centro per il Libro e la Lettura. La giornata si svolgerà al Parco ‘Potì’. La mattinata sarà dedicata alle letture animate pensate per gli alunni della scuola materna e della primaria -  sul tema ‘tra fili d’erba e piccolissime creature’ – a cura di Chiara Sergio.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 17.00 e fino alle ore 21.00, la giornata proseguirà con l’evento ‘Poesie nude”. Parteciperanno gli studenti del progetto “Biblioteca” PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (alternanza scuola – lavoro) dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “E. Ferdinando” - Arigliano Chiara, Campana Filippo, Caputo Giordana, Chirico Jacopo, De Luca Allegra, Di Noi Selene, Epicoco Helena, Lunedì Riccardo, Mattia Ilaria, Norberti Davide, Sacchi Dario, Salamina Francesco, Scalera Lorenzo - insieme agli artisti Alessandro Carriero e Giulia Fanti.

‘La città di Mesagne ha colto l’occasione offerta dal maggio dei libri per continuare a valorizzare i percorsi di lettura come momento di crescita personale e collettiva: la bella stagione e gli spazi verdi ci hanno offerto i contesti ideali per realizzare il progetto ministeriale, personalizzandolo e rendendolo unico’, ha spiegato il sindaco Antonio Matarrelli. L’Amministrazione Comunale sta definendo la rassegna letteraria che anche quest’anno accompagnerà il calendario dell’estate mesagnese.
‘Mesagne è città che legge: la sfida era dimostrare, soprattutto a noi stessi, di essere all’altezza del titolo del quale il ministero della Cultura ci ha insignito. Grazie anche all’enorme apporto che arriva dal mondo delle scuole e dell’associazionismo, siamo sempre più consapevoli di disporre di un capitale di idee e persone in grado di esprimere esperienze di grande valore culturale e sociale”, ha concluso Marco Calò, consulente comunale alle Politiche culturali e scolastiche.

Le iniziative di domani si svolgeranno in prossimità del punto lettura allestito dalla Biblioteca Comunale nella Casa di Vetro del Parco. La partecipazione agli eventi è gratuita.

Le ultime polemiche scatenatesi sugli organi di stampa costituiscono la conferma dei nostri timori in riferimento alle cause che determinano la crisi economica del nostro territorio. Siamo di fronte, insomma, ad un immobilismo che trae origine dalla (voluta?) mancata adozione di strumenti urbanistici attraverso cui poter pianificare il futuro delle nostre città. Allo stato attuale, infatti, molte amministrazioni comunali della provincia di Brindisi sono ancora prive di tali strumenti e questa è la causa più evidente dello stato di abbandono in cui versano intere aree delle nostre città. A fronte di tali lacune di carattere urbanistico, però, c’è chi non si ferma. Ci riferiamo a chi ha sempre agito (e continua a farlo) nella totale illegalità, alimentando l’economia del malaffare e creando le condizioni perché aumenti in maniera esponenziale il degrado sociale ed economico.

Tutto questo rende ancora più incomprensibile la mancata introduzione di “regole” in campo urbanistico. Tra l’altro, è perfettamente inutile continuare a parlare di promozione e marketing territoriale della nostra provincia se poi non si creano le condizioni perché le stesse città risultino attrattive, ospitali e ricettive.

Certo, ci sono esempi virtuosi che vanno in direzione opposta (vedi Fasano-Mesagne) dove la nascita di strutture turistico-ricettive è stata addirittura incentivata grazie a percorsi autorizzativi più agili, oppure del territorio Barese dove le iniziative per investimenti privati, che producono ricchezza e lavoro, sono ormai giornalieri.

Purtroppo, però, casi come quello della città di Brindisi devono far riflettere. Il Piano Urbanistico Generale è ancora una chimera e del Piano della costa non si hanno tracce. Ma ciò che sconcerta è la linea contrapposta tra chi, anche all’interno dello stesso Esecutivo comunale, prova a creare le condizioni per uno sviluppo turistico e chi, invece, appone vincoli e ravvisa illegalità ad ogni tentativo di rendere più attrattiva (in termini di investimenti) questa città. E’  il caso dell’assessore all’Urbanistica Dino Borri, il quale continua a minacciare il possibile intervento della Magistratura ogni volta che si parla di investimenti privati, che si tratti di strutture turistico/ricettive, industriali, portuali, commerciali, residenziali. E’ come se ci si trincerasse dietro “ombre di possibile malaffare” per nascondere l’incapacità a dotarci degli strumenti urbanistici previsti per legge. Ci troviamo di fronte, insomma, a forme di inadeguatezza che penalizzano mortalmente il nostro territorio e di fronte alle quali la “politica” non può continuare a rimanere in silenzio.

Brindisi è una città bellissima, infrastrutturata con porto, aeroporto, collegamento ferroviario, superstrada di collegamento con Lecce e Taranto e la sua decrescita (in)felice  rischia di portarsi dietro l’intero territorio provinciale.

La costa Nord versa in uno stato di abbandono apocalittico, la zona industriale ormai, come forse fa comodo, è dismessa, le periferie languono. Il tutto è dovuto alla scarsa attrattività del territorio per investimenti privati a causa della mancanza di regole certe.

I cittadini e gli imprenditori sono i primi a chiedere certezza delle regole che significa trasparenza e legalità e quindi sono le vere “vittime” oltre ad essere stanchi di essere vessati/umiliati/sbeffeggiati da chi vuol ribaltare su altri le proprie responsabilità.

Oggi più che mai, pertanto, sarebbe opportuno che il sindaco Riccardo Rossi dicesse come la pensa in riferimento alle dichiarazioni dell’assessore Borri ed ai suoi attacchi sconsiderati ai cittadini, ai professionisti ed al sistema delle imprese ed a chiunque si permette di porre in risalto le lacune e l’inadeguatezza del suo operato.

La classe politica che governa Brindisi dovrebbe spiegare all’assessore con delega all’Urbanistica Borri che ai cittadini ed agli imprenditori si danno risposte precise rispetto agli impegni presi quando si assume l’incarico politico e che gli stessi non hanno bisogno di lezioni di Urbanistica ma di risposte.

Il Sindaco Rossi potrebbe aiutare il prof. Borri a capire che se si è inadeguati si può anche chiedere scusa ai cittadini e magari avere la sensibilità di farsi da parte. Il tutto, anche in considerazione del fatto che Brindisi ha la responsabilità di ruolo-guida del territorio provinciale.

Angelo Contessa – Presidente ANCE Brindisi