Mesagne. Pronte le sanzioni per i trasgressori

Agosto 05, 2016 2005

parco potì - rotte pertinenze gazeboIl nuovo parco di Mesagne "Roberto Potì"

è uno dei beni preziosi della città e la gran parte dei mesagnesi ne è consapevole avendone cura e segnalando puntualmente all’Amministrazione ogni aspetto utile a salvaguardarlo e migliorarlo. In ogni modo in questi primi mesi sono stati diversi gli episodi di un uso improprio della nuova area verde, fino a danneggiarne arredi o creare disagio ad altri frequentatori. Per questa ragione gli assessori Palma Librato (Patrimonio e Decoro Urbano) e Antonio Marotta (Polizia Municipale) hanno voluto incontrare il comando di polizia locale per chiedere maggiori controlli, e nel caso in cui sia necessario, anche maggiori sanzioni, sulla scorta delle norme previste dal regolamento comunale per parchi ed aree verdi in vigore fin dal 2008 per tutti le aree verdi cittadine, dalla villa comunale fino al nuovo parco "Potì". Depositare e gettare rifiuti o materie di qualsiasi genere atte ad imbrattare od insudiciare le aree pubbliche comporterà una sanzione amministrativa da 77 a 462 euro e l'obbligo di ripristino dei luoghi. Inoltre è vietato il transito e la sosta dei ciclomotori, motoveicoli ed autoveicoli, nonché delle biciclette ad eccezione di quelle utilizzate da bambini fino a 6 anni cosi come di attraversare spazi erbosi, danneggiare o smuovere scritte, tagliare, incidere, scorticare e sfrondare alberi e arbusti, appendervi od affiggervi qualsiasi cosa nonché scuoterli e di staccare o danneggiare i rami delle piante e delle siepi, nonché le fronde e le foglie, e cogliere i fiori. Tutte queste violazioni comportano multe da 50 a 300 euro. Per i detentori di amici a quattro zampe è necessario avere con sé l'apposito raccoglitore delle deiezioni monouso, paletta e l'involucro in plastica, od altri prodotti similari, dentro cui depositare gli escrementi mentre rimane proibito l'accesso dei cani, anche condotti al guinzaglio e museruola, nei giardini, spazi verdi, nei settori destinati alle aree giochi. Per i trasgressori ci saranno multe da 25 a 150 euro. «La sanzione è uno strumento ultimo per indurre il cittadino a cambiare il proprio comportamento – hanno spiegato i due assessori - nel pieno rispetto degli altri e dei luoghi di proprietà di tutti. Lo strumento più forte rimane il senso civico di ognuno e l’amore per la propria città ed i suoi spazi più belli».