Mesagne. E' scontro per il parco della rigenerazione: troppe criticità

Aprile 17, 2016 4135

parco-ex-campo-sportivo-Ad appena quattordici giorni dall'inaugurazione del parco di via Dei Sasso

è insorto il comitato di quartiere per delle criticità che avrebbe riscontrato in zona e che non sono state sanate. problemi che mettono a rischio l'incolumità sia dei pedoni sia degli automobilisti. Per lasciare tracce della protesta il presidente del comitato di cittadini, Cosimo Bottazzo, ha preso carta e penna e ha inviato al sindaco Pompeo Molfetta, e al presidente della commissione consiliare "Uso e assetto del territorio", Omar Ture, una lunga nota epistolare nella quale ha messo in evidenza alcune perplessità. "Quando parliamo di rigenerazione urbana, ovviamente, non ci si può riferire solo al parco ma a un’intera area, in questo caso, quella che insiste intorno all’ex stadio comunale", ha esordito il presidente Bottazzo secondo cui "alcune parti dell’area d’interesse, inserite nel progetto di rigenerazione, sono state trascurate o “rigenerate” in contrasto con l’idea di eco sostenibilità e, soprattutto, di decoro urbano". Complessivamente sono dieci le criticità riscontrate. Innanzitutto la pericolosità spaziale dell'isola pedonale di via Basilicata. "Nelle ultime due settimane si sono verificati già alcuni sinistri stradali, proprio in quella zona, e tanti altri si sono evitati per poco", ha precisato Bottazzo che non riesce a spiegarsi come mai il problema non è stato risolto giacché l'intervento migliorativo era stato "concordato anche con la direzione lavori". Poi c'è piazza Japigia che "appare assolutamente fuori dal contesto di rigenerazione, un’opera che si presenta incompleta e, soprattutto, anonima". La terza questione riguarda i rallentatori con dossi bituminosi realizzati in via Irpinia e via Lazio che sono "delle pericolose “dighe artificiali”. In via De Sasso, angolo via Basilicata, vi sono delle opere di rigenerazione ancora non eseguite; Da risolvere la questione relativa ai parcheggi a ridosso delle isole rallentatori nelle vie perimetrali del parco. Il comitato ha riscontrato criticità anche all'interno del parco. Le stradine interne al parco, ad esempio, non sono idonee alla pratica sportiva; i muretti disseminati in tutto il parco non sarebbero stati realizzati a “misura di bambino”, perché si presentano troppo spigolosi e quindi pericolosi; non vi sono, anche se erano state assicurate, le colonnine per le ricariche dei mezzi elettrici; non vi è traccia, all’interno del parco, delle tradizionali panchine indispensabili ad assicurare un confortevole riposo agli avventori e in particolare alle mamme con passeggino e anziani. Infine c’è l'annoso capitolo relativo alla gestione dell'intera struttura. "Il comitato ritiene importante che l’Amministrazione possa prevedere, in bilancio, un capitolo ad hoc per la sua cura e manutenzione", ha concluso il presidente Bottazzo. Il prossimo 1° maggio il parco sarà inaugurato e a oggi l'Amministrazione comunale non ha ancora indetto un bando per la gestione della struttura. Per non parlare del controllo. I vandali, infatti, com’è accaduto qualche settimana fa, sono sempre in agguato.