Mesagne ha seguito il "pifferaio magico"

Ottobre 01, 2015 2506

comune uffici esterniLa città di Mesagne non è ancora nell'emergenza rifiuti

ma vi sono segnali preoccupanti. Come, ad esempio, l'abbandono incontrollato dei rifiuti nelle campagne che stanno depauperando l'ambiente. Eppure i mesagnesi stanno pagando il servizio e anche bene. Il Comune, infatti, ha ripartito sui contribuenti l’intero ammontare della spesa complessiva della gestione dei rifiuti solidi urbani. Nello scorso anno è stata di circa 4 milioni e 400 mila euro mentre quest’anno è prevista una spesa di 5 milioni 194 mila euro. "Una montagna di soldi - ha dichiarato Emilio Guarini, capogruppo consiliare di Civico 26 -. Abbiamo più volte invitato il sindaco Molfetta a verificare tutte le opportunità che la ricerca e l’industria ci mette a disposizione in materia di recupero dei rifiuti. Lo abbiamo invitato a proporre, protestare e denunciare ciò che si ritiene giusto, verso la Regione, senza timore di urtare la suscettibilità di chicchessia". ed ancora: "Lo abbiamo invitato a confrontarsi con le persone che di questa materia ne fanno un credo o una professione, in modo da ricercare soluzioni alternative coraggiose. Lo abbiamo invitato a non escludere a priori la possibilità di internalizzare alcuni servizi; soluzioni forse troppo coraggiose, certamente molto più difficili da gestire ma molto più controllabili e che potrebbe dare un contributo di lavoro per tantissimi concittadini". Intanto, gli agri sono pieni di spazzatura come hanno attestato alcune signore che giornalmente fanno footing incrociando il sindaco sulla medesima strada. "Non è possibile che il nostro sindaco, che fa footing, non si accorge della sporcizia che aumenta nelle campagne". Nello specifico in contrada S. Gervasio per non parlare di S. Luca, Misericordia e tante altre zone. Così, il consigliere Guarini non da tregua, sull'argomento, e incalza Molfetta. "Credo che il nostro sindaco debba riferire chiaramente alla comunità cittadina, su quale è effettivamente la situazione nei tre settori citati, raccolta, smaltimento e tariffazione, su ciò che la nostra Amministrazione può fare e su ciò che lui vuole fare. Tutti quanti noi abbiamo il diritto di sapere quale è la credibilità da concedere all’Oga, all’Aro, alla Regione e al competente assessorato comunale. E dobbiamo sapere chiaramente che la prospettiva di una riduzione della Tari, più volte richiamata in campagna elettorale, oggi non c’è più, anzi ci siamo trovati un vistoso un aumento". Alcune settimane fa i cittadini avevano ipotizzato che dietro l'abbandono indiscriminato dei rifiuti nelle campagne potesse nascondersi un progetto ben preciso messo in atto da individui piuttosto scaltri. Chi si scaglia contro l'Amministrazione Molfetta è Danilo Facecchia del Movimento 5 stelle: "Quest'Amministrazione per ringraziare i cittadini che l'hanno votata gli ha offerto un aumento della tassa dei rifiuti - ha fatto notare -. Eppure noi abbiamo dato la disponibilità di avere un governo locale differente. Ora non ci si può lamentare. Non resta che sorridere e ringraziare noi stessi". L'ex consigliere Pd, Biagio Silla, ha detto: "Per lamentarsi è tardi, non ci resta che pagare. La città ha voluto seguire il pifferaio magico che l'aveva incantata".