Ha chiuso i battenti a Mesagne la scuola estiva di "Statistica ed Epidemiologia"

Agosto 13, 2015 2030

00buon2012Ha chiuso i battenti a Mesagne la scuola estiva di "Statistica ed Epidemiologia" promossa sinergicamente dall’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo (Isbem) e dall’Istituto Ospedaliero del Sud (Ios) col patrocinio di Sismec, Cnr Ifc, l'università del Salento e l'università Federico II di Napoli.

La Euro Mediterranean summer school in Statistica ed Epidemiologia per studi clinici è giunta alla sua quinta edizione mesagnese. Focalizzata sugli studi in tema di ambiente e salute, tale scuola ha seguito di qualche ora un’altra scuola estiva tenutasi all’Isbem, Mission Cra, cioè Clinical research associate, e si è proposta quale strumento educazionale teorico-pratico, senza scopi di lucro, per far apprendere i fondamenti del metodo epidemiologico e della biostatistica da applicare nella pratica clinica ed epidemiologica.

Pur rivolta a giovani alle prime armi, essa è stata di sicuro interesse per medici, biologi, ricercatori o professionisti dell’area sanitaria che vogliono migliorare la loro “potenza di fuoco scientifica” ai fini assistenziali. Una simile scuola ha catalizzato l'attenzione di chi ha bisogno di acquisire competenze per analizzare i dati, disegnare i protocolli di ricerca e condurre gli studi clinici. Ecco perché i partecipanti sono giunti da tutta Italia.

La Scuola è diretta da Prisco Piscitelli, ricercatore Isbem ed epidemiologo dell’Ios, oltre che docente di Economia Sanitaria alla seconda Università di Napoli. Autore di svariati lavori epidemiologici sull’oncologia, sull’infarto miocardico e sull’osteoporosi, Prisco Piscitelli ha tenuto anche una speciale conferenza inerente gli studi su "Ambiente e la Salute". Docente-chiave di tale scuola è stato il professore Gian Luca Di Tanna della "London School of Hygiene & Tropical Medicine". "Anche questa scuola estiva Isbem si è ispirata ai “cantieri immateriali” del compianto Prof. Aldo Romano, in quanto ha inteso qualificare i giovani e addestrarli ad integrare la ricerca e la formazione in modo che imparino ad essere dei veri agenti del cambiamento e delle innovazioni economiche, sociali ed ambientali. Oltre che nel campo della Salute", ha precisato Alessandro Distante, presidente dell'Isbem.

Ultima modifica il Giovedì, 13 Agosto 2015 09:15