Ne sa qualcosa un anziano signore di Mesagne emigrato in Germania che al suo ritorno in città ha trovato gli alberi del suo oliveto completamente tagliati. Un lavoro che ha impiegato uomini, messi e tempo. Di cui, però, nessuno dei confinanti si è accorto di nulla. Sulla vicenda indagano i carabinieri della locale stazione. I fatti si sono verificati alcuni giorni fa quando un anziano signore, R. A., ha fatto ritorno a Mesagne dalla Germania, dove è emigrato diversi lustri fa, per stare un po' con i parenti e curare i propri affari. Tra i vari impegni anche quello di andare a vedere in che condizioni si trovava il suo oliveto. Giunto in contrada Baroni ha notato che al posto del suo oliveto c’erano dei torsi di albero. Praticamente qualcuno, sapendo che il proprietario non era in città per lungo tempo, ne ha approfittato per tagliare gli alberi e rubare la legna. E non uno o due alberi per il fabbisogno familiare per il prossimo inverno. Ne ha tagliati ben 20. Logico pensare che a effettuare l’operazione sia stata una squadra di malfattori ben attrezzata a questo scopo. Per effettuare una tale operazione c’è bisogno di diversi uomini muniti di motoseghe e camion che debbano aver fatto la spola da qualche deposito. Il proprietario ha contattato i confinanti per chiedere informazioni sull’accaduto. Purtroppo, nessuno di loro si è accorto di nulla. All’anziano emigrante non è rimasto altro da fare che recarsi presso la stazione dei carabinieri e presentare una denuncia contro ignoti per il furto subito. Non è la prima volta che sul territorio di Mesagne si verificano casi simili. Cioè interi oliveti saccheggiati dai malfattori. Alcuni anni fa tra le diverse vittime di questi balordi ci fu l’allora assessore alla cultura, Maria De Guido. Altro raid su vasta scala fu sventato anni fa dai carabinieri in contrada “Pacchiano”. Qui diversi uomini stavano tagliando gli alberi quando alla vista dei militari lasciarono per terra le motoseghe e fuggirono.