Carabinieri e sindaco Matarrelli istruiscono gli anziani per prevenire le truffe

Luglio 16, 2019 1482

carabinieri-e-anzianiLa truffa che alcuni malfattori hanno messo a segno ai danni di una nonnina di Mesagne

oltre che a imporre una riflessione fa riflettere sulle azioni di prevenzione che possono essere messe in atto. Sdegno è stato espresso dal sindaco, Toni Matarrelli che ha invitato la società civile a vigilare. “Il vile raggiro ai danni di un'anziana signora verificatosi a Mesagne nei giorni scorsi – ha esordito il primo cittadino - mi obbliga alla raccomandazione di non far accedere estranei non facilmente identificabili alle zone adiacenti alle abitazioni. Le presenze sospette siano segnalate alle forze dell'ordine. I cittadini che dovessero accorgersi di persone o veicoli sospetti, ne segnalassero la presenza al numero 112, 113 e al numero 0831771893 di polizia municipale. Chi può presti maggiore attenzione ai parenti anziani che, per ragioni diverse, vivono una condizione di solitudine”. Su questo fronte i carabinieri della stazione di Mesagne sono particolarmente attenti verso il “Pianeta anziani”, molto spesso obiettivo di malfattori e truffatori. Per questo motivo alcune sere addietro i militari hanno svolto un incontro presso il centro polivalente “Bardicchia” al fine di istruire le persone anziane su come comportarsi davanti a situazioni equivoche e potenziali truffe. Dunque, oltre all’azione di controllo del territorio, i carabinieri di Mesagne hanno avviato una campagna informativa destinata agli anziani per prevenire le truffe o i furti che, oltre al danno economico, rappresentano anche un vero e proprio motivo di caduta psicologica con ripercussioni spesso molto serie sulla qualità della vita, con il pericolo che gli stessi si chiudano in sé stessi, compromettendo la propria autonomia e la capacità di socializzazione. Al riguardo, è importante ricordare che le denunce da parte della cittadinanza sono importanti per consentire alle forze di polizia di orientare al meglio le investigazioni e addivenire alla compiuta identificazione degli autori. “Le forze di polizia, quando si presentano a casa delle persone, hanno uniformi e veicoli con scritte riconoscibili all’istante – hanno spiegato i carabinieri al Bardicchia -. Bisogna accertarsi dell’identità dell’interlocutore e, specialmente nei casi in cui i sedicenti carabinieri si presentano a casa, farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. In ogni caso – hanno proseguito – dovete evitare di aprire la porta agli sconosciuti e non farli entrare in casa, anche se si presentano distinti, eleganti e gentili, soprattutto se in quel momento si è da soli. Evitate di mandare i bambini ad aprire la porta e, comunque, prima di aprire, controllare dallo spioncino; se si ha di fronte uno sconosciuto, aprire con la catenella attaccata”. Il maresciallo Giuseppe Ursi, che comanda la caserma di Mesagne, ha sottolineato che i carabinieri non chiedono mai la consegna di somme di denaro e, in ogni caso, solo utilizzando i bollettini postali si ha un sicuro riscontro del pagamento effettuato”. I soci del polivalente “Bardicchia” sono rimasti talmente soddisfatti dall’incontro con i carabinieri che si sono intrattenuti a lungo per chiedere ulteriori informazioni per casi particolari. Hanno acquisito consapevolezza di quella che è la “sicurezza partecipata’’ ovvero quella sicurezza utile al fine di prevenire i reati. “E comunque – ha concluso il comandante – per dirimere eventuali dubbi o sospetti, basta telefonare immediatamente al 112 o, ancora meglio, recarsi presso la caserma dei carabinieri”.