Via Etna abbandonata da tutti

Agosto 30, 2018 2141

via etna ago18-1“Benvenuti in via Etna non abbandonata da Dio ma dal Comune di Mesagne”. Non è il titolo di un film bensì quanto hanno riferito, con prove alla mano, i residenti di questa via da troppi anni dimenticati sia dalla pubblica amministrazione sia da quella parte politica che dovrebbe tutelare i diritti dei più deboli. Ogni giorno devono combattere con i ratti, le erbacce, gli scarafaggi e una strada, non strada, che quando piove diventa un pantano.

Pronta la replica del Comune: “Non ci sono soldi per quei lavori poiché li abbiamo investiti in opere più urgenti”. In ogni modo sabato mattina gli assessori Ture e D’Ancona, e il sindaco Molfetta, effettueranno un sopralluogo. Ed è guerra con i cittadini pronti a “non pagare le tasse comunali poiché non ci sentiamo tutelati”, ha spiegato un gruppo di residenti pronti ad alzare le barricate pur di far valere i propri diritti. La storia, per la verità, non è degli ultimi anni bensì affonda le radici a qualche lustro addietro quando il Comune ha realizzato la via, autorizzato la lottizzazione e, dopo aver incassato gli oneri di urbanizzazione, li ha investiti altrove. Oggi, infatti, parte della strada è ancora col manto di stabilizzato e pieno di buche.

“Non sappiamo più a che santo rivolgerci – hanno spiegato i residenti – siamo stati più volte in Comune per far presente la nostra situazione e ci hanno spiegato che per il momento non è previsto nessun intervento nella nostra zona”. In effetti nel “Piano strade” redatto dal Comune, in cui sta investendo 3 milioni di euro, non c’è via Etna e altre vie similari della zona. Tuttavia, bisogna anche dire che il Comune aveva avanzato un progetto di riqualificazione della zona, con una richiesta alla Regione Puglia di 6 milioni di euro, che purtroppo è stato bocciato.

Così, mentre l’assessore all’Ambiente, Omar Ture, ha promesso un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi relativo alle erbacce il collega dei Lavori pubblici, Roberto D’Ancona, ha provato a chiarire l’intera vicenda. “Conosco bene i problemi di via Etna, come di altre strade limitrofe - ha spiegato - purtroppo non so dire perché i tecnici non l’hanno inserita nel “Piano strade”. Quello che posso dire è che per ora non ci sono fondi disponibili per intervenire poiché i 360 mila euro incassati dalle opere di urbanizzazione sono stati investiti in tre progetti ancora più urgenti”.

Nello specifico il Comune ha stanziato 180 mila euro per la messa in sicurezza del cavalca ferrovia di via Damiano Chiesa, 90 mila euro per la messa in sicurezza del castello, per accogliere la mostra di “Picasso”, e 90 mila euro per mettere a norma il canile comunale, sequestrato dai carabinieri del Nas di Taranto. “In ogni modo posso assicurare che con le prossime opere di urbanizzazione inizieremo a investirle per sistemare sia via Etna sia le altre vie che si trovano nel medesimo stato strutturale. In tal senso l’ufficio Tecnico sta già predisponendo gli atti necessari”, ha concluso l’assessore D’Ancona.

via etna ago18-2

Ultima modifica il Giovedì, 30 Agosto 2018 11:39