le loro mansioni a M4esagne per conto della Provincia di Brindisi dal dicembre dello scorso anno non ricevono l'assegno di sussidio. Interpreti dei rumors dei lavoratori si sono fatti Angelo Pacciolla, referente del Meetup Mesagne 5 stelle, e Antonio Calabrese, di Progettiamo Mesagne. Sono trascorsi circa tre mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della norma che ha di fatto prorogato, fino al 31/12/2018, la possibilità, per gli enti locali e pubblica amministrazione in genere, di potersi avvalere delle prestazioni dei lavoratori socialmente utili. Tale norma ha anche indicato le relative coperture finanziarie. La stessa regione Puglia, tramite l’assessorato all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, aveva fugato, in più occasioni, ogni dubbio sulla questione, in particolare, in data 26 gennaio scorso, aveva comunicato che la convenzione sottoscritta tra il Ministero del Lavoro e la stessa Regione Puglia per l’utilizzazione dei lavoratori socialmente utili era stata prorogata sino al 31 dicembre 2018. «Fatto sta che ad oggi, secondo le segnalazioni pervenuteci, agli Lsu che svolgono le loro mansioni a Mesagne per conto della Provincia, addetti nelle scuole secondarie, non viene erogato, da dicembre 2017, il previsto assegno di sussidio per attività socialmente utili. Ciò, ovviamente, crea notevoli disagi a tali lavoratori che si vedono privati di un sostegno economico vitale per se stessi e per le loro famiglie», hanno spiegato i due coordinatori di Meetup 5 stelle e Progettiamo Mesagne che «hanno esortato le amministrazioni che hanno a carico gli Lsu di sollecitare, chi di competenza, affinché tale problema possa essere affrontato e risolto nel più breve tempo possibile. Rimarremo tuttavia vigili e valuteremo le azioni da intraprendere a difesa di tali lavoratori laddove la situazione non dovesse sbloccarsi».