Furto alla Carime di Mesagne. La banda è di stranieri a bordo di una Volvo 760 In evidenza

Novembre 24, 2016 2738

banca carime - bancomat 16-11-2016 2La nuvola di polvere seguita all'esplosione del bancomat della Carime di Mesagne

inizia a diradarsi e a mostrare i contorni della vicenda. Innanzitutto gli investigatori hanno, quasi, la certezza che ad agire è stata una banda di malviventi stranieri, comunque dell'area Schengen, composta da 5 individui mascherati, armati e pronti a tutto. Il loro "modus operandi", infatti, è simile ad altri episodi similari verificatesi e su cui le forze dell'ordine hanno già delle indagini in corso. Per arrivare sul posto, caricare il bottino e sparire, in direzione via Sandonaci, hanno usato una vecchia Volvo 760, al momento non ritrovata. Da lì hanno fatto perdere le tracce. Tante, infatti, sono le direttrice che hanno potuto prendere utilizzando, peraltro, la vicina circonvallazione. Inutile dire che su tali strade non vi sono telecamere che possano aver intercettato la fuga dei banditi. Per ciò che, invece, riguarda il tipo di esplosivo utilizzato per far saltare il bancomat si tratta di una miscela chimica composta da permanganato di potassio, magnesio ed altri elementi chimici che hanno avuto una tale potenza da far saltare il bancomat e causare gravi danni agli arredi interni della banca. L'istituto di credito, il giorno dopo, era rimasto chiuso a causa dei danni subiti. Il reparto scientifico della polizia ha rinvenuto alcuni elementi di questo ordigno che, probabilmente, è stato fabbricato dagli stessi malviventi. Le indagini, in ogni modo, proseguono a tutto campo con i poliziotti che guardano e riguardano i filmati delle telecamere di videosorveglianza che ogni volta offrono un nuovo elemento alle indagini. Per ciò che riguarda l'entità del bottino è top secret. Si sa, tuttavia, che è ingente. Si pensi che un bancomat può contenere oltre 100 mila euro ed è caricato due volte la settimana: generalmente il venerdì, per far fronte alla richiesta della clientela durante il week end, e il martedì per il resto della settimana. Prassi ben nota ai banditi che, in effetti, hanno agito la notte a cavallo tra il martedì 15 e mercoledì 16 novembre. Durante la rocambolesca fuga, seguita al raid, i banditi hanno perso per strada diverse banconote da 20 e 50 euro. Prontamente raccolte dai poliziotti giunti sul posto pochi minuti dopo l'esplosione. Solo la parte del bottino persa dai banditi ammontava a circa 7 mila euro. Infine, il bancomat essendo un po' vecchiotto non era dotato del meccanismo, Atm Ink Staining System, che macchia le banconote in caso di esplosione. 

Ultima modifica il Giovedì, 24 Novembre 2016 08:38