Redazione

Epidemia COVID-19

Bollettino Epidemiologico
Regione Puglia

Dati del giorno: 31 dicembre 2022

1.944
Nuovi casi
8.310
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 612
Provincia di Bat: 138
Provincia di Brindisi: 192
Provincia di Foggia: 245
Provincia di Lecce: 428
Provincia di Taranto: 293
Residenti fuori regione: 33
Provincia in definizione: 3
16.347
Persone attualmente positive
264
Persone ricoverate in area non critica
14
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.597.807
Casi totali
13.484.295
Test eseguiti
1.572.032
Persone guarite
9.428
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 511.224
Provincia di Bat: 134.255
Provincia di Brindisi: 152.813
Provincia di Foggia: 222.788
Provincia di Lecce: 339.348
Provincia di Taranto: 215.240
Residenti fuori regione: 16.809
Provincia in definizione: 5.330

Le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda dello spumante made in Puglia con circa 1,5 milioni di tappi di spumante stappati solo in Puglia, tra Natale e Capodanno, in aumento dell’1% rispetto allo scorso anno. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno secondo l’indagine fatta dall’Istituto Ixe’.

Sul successo delle bollicine tricolori nel mondo pesano però – sottolinea la Coldiretti regionale – gli aumenti dei costi di produzione diretti o indiretti a causa del caro energia. Dai vigneti dove i rincari sono stati fino al +170% per i concimi fino alle cantine dove una bottiglia di vetro – spiega la Coldiretti – costa fino al 70% in più rispetto allo scorso anno, ma ad aumentare sono anche i prezzi dei tappi, delle gabbiette per i tappi, delle etichette e dei cartoni di imballaggio per i quali si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti. Una situazione resa ancora più difficile dalla contemporanea crescita delle imitazioni a livello mondiale che – conclude la Coldiretti - fanno concorrenza sleale alle produzioni originali.

La Puglia si sta imponendo anche con gli spumanti, dove grande è la capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili. La popolarità internazionale di eccellenze varietali dei vigneti quali Primitivo, Negroamaro, Susumaniello e Nero di Troia, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese – conclude Coldiretti Puglia  - il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensione all’internazionalizzazione.

LE REGOLE D'ORO PER OFFRIRE E GUSTARE LO SPUMANTE

  • Non offrirlo ghiacciato, ma tirato fuori dalla cantina un paio d'ore prima e raffreddato in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso.
  • La temperatura migliore è compresa fra gli 8 ed i 12 gradi.
  • Berlo esclusivamente in una flûte a forma di tulipano che consente agli aromi di svilupparsi liberamente.
  • Per gustare al meglio l'effervescenza sciacquare i bicchieri con acqua calda e sapone neutro.
  • Stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l'altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l'espulsione del tappo.
  • Far uscire lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano.
  •         Mai utilizzare del ghiaccio nel bicchiere.
  • Conservarlo in una cantina buia, fresca e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale.

Fonte: Elaborazioni Coldiretti.

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In riferimento alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luigi Caroli, in particolare circa l’assistenza dei pazienti affetti da sclerosi multipla, si precisa innanzitutto che tutti i più gravi sono presi in carico tramite il servizio ADI (assistenza domiciliare integrata).        

Il servizio è garantito attraverso un modello gestionale di partenariato pubblico-privato, l’unico di questo tipo in Puglia, che risulta il primo in ambito regionale per numero di accessi e di assistiti. Tale servizio comporta una strettissima collaborazione fra il management aziendale della Asl, i direttori di Distretto, i Medici di Medicina Generale, le PUA, la Centrale Operativa del Servizio ADI e il personale sanitario che costituiscono una rete innovativa e una macchina organizzativa efficiente che contribuiscono in modo sostanziale alla realizzazione degli obiettivi di potenziamento del nostro sistema sanitario. Tutto questo consente di garantire una media di circa 1100 prestazioni sanitarie al giorno 7 giorni su 7 festivi compresi, grazie soprattutto al lavoro svolto quotidianamente con grande spirito di abnegazione da centinaia di professionisti che mettono a disposizione tutte le proprie competenze per assicurare la massima qualità nel servizio assistenziale nell’esclusivo interesse del paziente.

Per quanto riguarda in particolare l’assistenza nel Distretto di Francavilla Fontana-Ceglie Messapica, i pazienti affetti da Sclerosi multipla e anche di Sla sono tutti monitorati e usufruiscono delle cure necessarie in assistenza domiciliare, con visite specialistiche neurologiche e fisiatriche garantite in base alle specifiche esigenze e su richiesta del medico curante. In merito, il direttore del Distretto socio-sanitario competente, Giovanni Taurisano, dichiara che ad oggi non è stata evidenziata alcuna criticità da parte delle famiglie o dagli stessi utenti. Circa l’apertura dei vari uffici nei comuni capofila (Francavilla e Ceglie), gli orari previsti dall’organizzazione consentono di evadere ogni richiesta nei tempi utili, e in ogni caso all’utente viene offerta sempre l’alternativa di comunicare anche via mail.  Si fa presente, inoltre, che eventuali difficoltà che dovessero incontrare i pazienti, vengono affrontate e prese in carico dalla direzione del distretto e risolte per andare incontro alle esigenze dell’utenza. Le segnalazioni di disservizi possono essere anche inviate via mail all’Ufficio Relazioni con il pubblico all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Rispetto alle ulteriori osservazioni sollevate dal Consigliere Caroli, si evidenzia che il diario domiciliare annesso alla cartella ha una funzione fondamentale che rientra nei doveri dell’operatore sanitario, al fine di garantire la continuità terapeutica e la tutela della salute del paziente, e la cui compilazione viene evasa in pochi minuti e in ogni caso non incide sulla qualità della prestazione; nell’esecuzione delle prestazioni sanitarie vengono rispettati tutti i protocolli di sicurezza e gli operatori sono provvisti dei DPI previsti per legge;  non risultano prestazioni eseguite alle ore 5:30 del mattino, come documentato dagli accessi registrati sul sistema informativo di progetto, e in ogni caso qualsiasi variazione nell’orario previsto dal servizio viene stabilita per venire incontro alle esigenze del paziente ed è concordata con quest’ultimo.

Tuttavia, per tutte le ragioni rappresentate dal Consigliere Caroli, la direzione generale dà piena disponibilità a partecipare al tavolo di confronto proposto, laddove ciò sia utile per migliorare ulteriormente la qualità del servizio.

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Dopo diversi lustri dalla chiusura è stato riaperto a Mesagne l’Aido - l'Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule. La richiesta di riapertura è partita da un gruppo di oltre trenta volontari che hanno accettato volontariamente di donare i propri organitessuti e cellule, in caso di morte. Dunque a Mesagne si è ricostituito il gruppo Aido comunale. Nella serata di mercoledì si è svolta l’assemblea elettiva presieduta da Salvatore Passiatore, presidente provinciale, alla presenza del sindaco Toni Matarrelli, del presidente regionale Aido Puglia, Pino Neglia, e del presidente del gruppo comunale di Brindisi, Dorina Piliego. All’incontro hanno preso parte un primo gruppo di soci che ha dato la disponibilità a riattivare il gruppo per sensibilizzare la cittadina sulla necessità della donazione degli organi. A conclusione dell’assemblea è stato costituito il direttivo composto da nove donatori.

Già nel primo incontro è stata nominata la presidente del gruppo di Mesagne nella persona di Concetta Franco che si avvarrà di due vice presidenti, Antimo Sportelli, vicario, e Antonio Franco. La segreteria è stata affidata a Loredana Carluccio mentre Anna Chionna à l’amministratrice. Infine, sono stati nominati consiglieri Cosimo Saracino, Tranquillino Cavallo, Antonio Zaccaria e Adriana Canuto. A quest’ultima è stata affidata la delega per i rapporti con l’Asl. Nei prossimi giorni il direttivo stilerà il programma di attività da intraprendere nel 2023 per continuare a diffondere la cultura della donazione degli organi. “La donazione degli organi – ha detto il sindaco Matarrelli agli intervenuti - è un gesto di gratuità che può salvare una vita. Donare, infatti, restituisce un’opportunità di vita a chi è in lista di attesa per ricevere un trapianto di organi”. Durante l’incontro si è parlato anche delle nuove procedure per esprimere il proprio consenso alla donazione di organi. Come il “DigitalAido” che permette, grazie a un’App che facilita il processo del consenso. Un’opportunità digitale pensata appunto per i giovani.

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L’aggressione di cui è stato vittima Ivan Orfei durante la sua esibizione con una tigre non fa che confermare come sia necessaria, da subito, una legge nazionale che vieti gli spettacoli circensi che utilizzino animali. Lo ribadisce l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che da anni chiede a Governo e Parlamento di mettere mano a una riforma della legge dello spettacolo animal-free.

«Dietro gli esercizi dello spettacolo circense possono nascondersi mesi di privazioni, maltrattamenti e sofferenze. Non c’è da meravigliarsi se poi accadono episodi come questo», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Quelli dei circhi sono animali che vivono in cattività, dietro le sbarre, con spazi a disposizione esigui, e perennemente sotto stress. Vivono una vita contro natura e talvolta si ribellano».

Al contrario di quelli che usano gli animali, gli spettacoli circensi con soli acrobati e clown possono essere educativi, mostrando i talenti umani e non le penose costrizioni di esseri senzienti costretti dall’uomo a dare spettacolo a forza di pesanti addestramenti.

«Ci chiediamo che fine facciano gli animali che aggrediscono i circensi», aggiunge Comparotto. «Qual è la loro tutela? Chi controlla? C’è tanto da fare ancora nella nostra legislazione affinché si rispetti il nuovo articolo 9 della Costituzione che “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”».

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Pronto Soccorso in emergenza, la Asl tampona con l’impiego di medici senza requisiti previsti per legge, Oliva: “Così non si garantisce l’efficienza del servizio”.

 I Pronto Soccorso della provincia di  Brindisi in stato di emergenza, la Asl continua a chiedere la copertura del servizio con medici senza requisiti previsti per legge, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Brindisi : “L’impiego di personale inadeguato alla funzione di medico di Emergenza ed Urgenza non garantisce la sicurezza delle cure”. L’ emergenze non si risolvono mettendo delle toppe, è quanto sta accadendo nelle strutture ospedaliere della provincia di Brindisi dove la Asl sta cercando di coprire i turni nei Pronto Soccorso impiegando medici senza specializzazioni e medici in extramoenia che si rendano disponibili. Gli ordini di servizio stanno partendo in queste ore ma l’adozione , seppur temporanea, di questo provvedimento rischia di rendere inefficace il servizio e far collassare anche gli altri reparti.

“Lo stato di emergenza in cui si trovano i Pronto Soccorso di Brindisi non è certo una novità- sottolinea il presidente dell’Ordine, Arturo Oliva- abbiamo dichiarato lo stato di agitazione già da qualche mese  ed il vertice convocato d’urgenza con i sindaci della provincia dimostra quanto la situazione sia esplosiva. Ma evidentemente gli sforzi fatti sino ad adesso dal personale medico e da quello sanitario in genere a nulla sono valsi se le soluzioni adottate dalla Asl sono queste. Si chiede di essere  resilienti  ma con questi presupposti nessuno riuscirà, nonostante l’impegno, ad andare avanti ancora per molto”. La Asl di Brindisi per tamponare l’emergenza sta predisponendo anche la copertura di turni attraverso il ricorso all’istituto contrattuale delle prestazioni aggiuntive per carenza di organico, ma la coperta resta “corta”. Basti pensare che ad oggi nei tre Pronto Soccorso della provincia di Brindisi vi sono 13 medici in tutto, di cui 7 di ruolo, a fronte di 45 unità previste dal Piano Triennale del Fabbisogno di Personale.

Di queste una unità sarà in quiescenza dal prossimo anno. Inoltre l’Ordine fa notare come il richiamo allo “stato di emergenza” non può in alcun modo rendere legittimo l’impiego di medici senza requisiti specifici “non è intercambiabile il possesso di specializzazioni in discipline diverse nello svolgimento di prestazioni ontologicamente disomogenee. Ancor meno giustificabile appare, da questo punto di vista, la possibilità di destinare ai Pronto Soccorso medici senza specializzazione visto che il Pronto Soccorso stesso  costituisce pur sempre la porta di ingresso più frequentata per accedere ai servizi di diagnosi e cura del servizio sanitario. “La dichiarazione dello stato di emergenza dei Pronto Soccorso affidata ad una lettera a firma del direttore generale della Asl di Brindisi, Flavio Roseto, ed indirizzata al Prefetto, suona come il triste epilogo di un disastro annunciato- aggiunge Oliva- sono mesi che l’Ordine dei Medici denuncia questa situazione, lo ha fatto ai Nas di Taranto e alla Procura della Repubblica.

Perché l’Ordine , come organo sussidiario dello Stato ha il dovere di tutelare gli interessi pubblici. Alla fine, la strategia adottata sino ad oggi dalla Asl si è dimostrata fallimentare -conclude Oliva- tutto questo con la consapevolezza che saranno necessari anni per uscire dallo stato di emergenza. E’ arrivato il momento di adottare un cambio di rotta che porti a consolidare la presenza nei Pronto Soccorso di medici strutturati senza mettere in ginocchio gli altri reparti già in difficoltà”.

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Emergenza Pronto Soccorso: la Regione accoglie le richieste della Asl Brindisi. La Regione Puglia ha accolto le richieste formulate dalla Asl Brindisi per fronteggiare la situazione di criticità attualmente in atto nelle strutture di Emergenza-urgenza a causa della drammatica carenza di personale medico. La direzione strategica aveva chiesto in particolare di essere autorizzata ad adottare misure straordinarie, come ad esempio distaccare temporaneamente, nei Pronto soccorso, medici provenienti da altri reparti.

Erano stati i sindaci della provincia di Brindisi ad appellarsi, con un documento, alla direzione Asl, affinché quest'ultima sollecitasse l'intervento urgente della Regione e la conseguente deroga ai criteri ordinari. L’Assessorato e il Dipartimento Promozione della salute della Regione Puglia hanno acconsentito in tempi brevissimi autorizzando la Asl "a porre in essere tutte le azioni utili a fronteggiare la situazione emergenziale".

"Abbiamo accolto senza indugio l'appello dei sindaci" ha dichiarato il direttore generale Asl Brindisi Flavio Maria Roseto "perché siamo consapevoli che l'emergenza al Pronto soccorso richiede soluzioni immediate, indifferibili e straordinarie. Colgo l'occasione per ringraziare i vertici regionali per la tempestività della risposta: la sinergia fra enti si conferma in ogni caso la migliore delle strategie da seguire". Con grande impegno si stanno garantendo tutte le attività, così da assicurare i livelli prestazionali adeguati e necessari alla popolazione del nostro territorio.

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I lavoratori della Maribrin – assistiti dalla Flai Cgil Brindisi - hanno manifestato, stamattina, con un sit-in davanti ai cancelli dell'azienda, in segno di protesta per il mancato rinnovo dei contratti in scadenza domani. In altre parole per il loro licenziamento nonostante tutti i tentativi fatti per salvare il posto di lavoro.

La manifestazione nasce dall'esigenza di chiedere un intervento autorevole per risolvere la difficile vertenza aperta lo scorso luglio e che rischia di tradursi - nonostante l'impegno di Flai, Cgil e Flai Puglia – in una sconfitta per i lavoratori.

La Flai insieme con la Cgil ripongono grandi speranza nell'attivazione del «Tavolo di crisi» richiesto al presidente del Comitato Sepac Leo Caroli per l'attivazione della Task force regionale dell'occupazione. L'informativa è stata inoltrata  anche al presidente della Regione Michele Emiliano, all'assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, all'assessore alla Formazione e Politiche per il lavoro Sebastiano Leo, al presidente della Commissione Bilancio Fabiano Amati, al prefetto Carolina Bellantoni e al sindaco di Brindisi Riccardo Rossi per spiegare l'evoluzione della vertenza.

La Flai, in uno con la Cgil e la Flai Puglia sia adopereranno per riuscire a trovare soluzioni utili per garantire un sostegno al reddito dei dieci lavoratori coinvolti i quali non dormono sonni tranquilli per la deprivazione della fonte principale di sostentamento per le loro famiglie. Una situazione drammatica contro la quale questo sindacato e i lavoratori si sono battuti con tutte le loro forze e con grande senso di responsabilità per riuscire a scongiurarla.

La vertenza – ricordiamo per sommi capi – era partita il 22 luglio scorso quando, dopo l'incontro con i vertici aziendali, la Flai venne a conoscenza delle difficoltà economiche in cui versava a causa del caro energia e dell'aumento incontrollato dei costi delle materie prime.

L'azienda aveva un impiegato amministrativo a tempo indeterminato, al momento in cassa integrazione, e 9 operai ODT a cui viene applicato il Ccnl per gli operai agricoli e florovivaisti in scadenza il 31 Dicembre 2022.

L'azienda ci ha comunicato in prima istanza la momentanea chiusura dello stabilimento poiché i progetti per l'installazione di un impianto fotovoltaico di 200 kw per investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura e di efficientamento energetico dell'impianto d'itticoltura marina, avevano avuto parere positivo in data 24 maggio 2022, ma erano ancora in attesa di decreto di finanziamento per un importo di 349.998 euro. E al già difficile momento economico, si aggiungeva la mancata compensazione delle perdite di fatturato a causa del Covid 19 con un contributo economico richiesto di 599.931  euro.

Il 5 Ottobre scorso attraverso l'interessamento del Prefetto di Brindisi ci è stato comunicato che, sentito l'assessore alle Risorse Agroalimentari, Agricoltura, Alimentazione della Regione Puglia, con determina dirigenziale n. 681 del 18 Ottobre vi è stata l'approvazione del progetto dell'impianto fotovoltaico indicato per un importo finanziato di 178.499 euro e nella circostanza, con determina dirigenziale n. 685 dell'11 Ottobre la Sezione Regionale competente ha provveduto a liquidare in favore di Maribrin Srl il saldo dei contributo concesso all'azienda pari a 254.809,48 euro.

Il 23 Dicembre scorso si è svolto l'ennesimo incontro con la direzione aziendale Maribrin, la quale ha confermato le difficoltà attuali dell'azienda a riaprire immediatamente e quindi a riattivare i contratti ai lavoratori anche nonostante i contributi ricevuti motivando il tutto con difficoltà di mercato del settore.

Il momento di difficoltà colpisce anche la stessa azienda Panittica Italia Soc. Agr. Srl  sita in località Torre Canne di Fasano nella quale, gli stessi proprietari di maggioranza hanno evidenziato l'impossibilità di un ricollocamento momentaneo dei dipendenti Maribrin Srl.

«Auspichiamo - dichiara il Segretario generale   Flai Brindisi Gabrio Toraldo – che con l'inizio del nuovo anno la Task force regionale ci convochi al più presto per dare sostegno e nuove speranze a questi lavoratori che hanno sempre diligentemente fatto la loro parte. Speriamo anche che la situazione del mercato torni ad essere favorevole per consentire anche all'azienda di riaprire i battenti in tempi brevi e consentire la riassunzione dei suoi di pendenti e creando dove possibile nuova occupazione stabile. La Flai continuerà a lottare accanto a queste dieci famiglie con tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione».

Brindisi 30.12.2022

                                   Gabrio Toraldo

                                    Segretario Generale

                              Flai-Cgil Brindisi

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Il Sindacato Cobas ha contattato il responsabile dell'Ager (agenzia regionale dei rifiuti ), Gianfranco Grandeliano, per dissipare i dubbi cresciuti in questi giorni rispetto al possibile mancato finanziamento degli impianti previsti a Brindisi per completare il ciclo dei rifiuti.

Alla nostra paura ,come Cobas e dell'intera città di Brindisi, che vengano persi  i finanziamenti per gli impianti se entro Dicembre non fossero partite le gare il responsabile Ager ci ha risposto che il Ministero ha dato una proroga fino a Giugno 2023.

Ha continuato dicendo che i programmi restano fermi e che nei prossimi giorni ci sarà l'avvio delle gare per i tre impianti previsti per Brindisi, perchè fanno parte del piano regionale dei rifiuti.

Poi per i cofinanziamenti statali c'è tempo per essere ottenuti.

La Regione mantiene quindi la barra dritta sui programmi già definiti,così come ci viene rappresentata dal responsabile Ager. L'avvocato Grandaliano ci ha confermato inoltre  la presenza all'incontro di monitoraggio sulla vertenza "ex Nubile , ex Termomeccanica, ex EVC, ex Bpsp"che si svolgerà nei prossimi giorni  a bari presso la Regione Puglia ;riunione di cui  il Presidente della Task Force regionale sulla occupazione , Leo Caroli, ci aveva già  anticipato telefonicamente nei giorni scorsi e che dovrebbe svolgersi subito dopo la Befana 2023.Aspettiamo con ansia quindi la convocazione di questo incontro a Bari presso la Task Force,  affinchè la città di Brindisi tiri un sospiro di sollievo ed i 60 lavoratori interessati possano stare più tranquilli.

Per il Cobas Roberto Aprile

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I Luminari SRLS è una startup pugliese, con sede a San Vito dei Normanni, che si è impegnata a creare una alternativa sostenibile alle tradizionali luci in legno, utilizzando materiali eco-friendly e tecnologia di stampa 3D.

L'obiettivo de I Luminari SRLS è quello di preservare la tradizione della regione Puglia, conosciuta per le sue bellissime luci artigianali, ma allo stesso tempo dare un contributo alla sostenibilità ambientale. Utilizzando materiali eco-friendly come il bioplastico ricavato dalla fermentazione di amido di mais e altri materiali organici, I Luminari SRLS è riuscita a creare luci tradizionali che hanno un impatto ridotto sull'ambiente rispetto alle luci in legno.LUMINARIE_NATALIZIE_2022_DITTA_I_LUMINARI_1.jpg

Grazie all'utilizzo della tecnologia di stampa 3D, I Luminari SRLS è in grado di offrire una grande varietà di modelli e design per le sue luci, mantenendo al contempo un alto livello di personalizzazione e artigianalità. Inoltre, utilizzare la stampa 3D per la produzione delle luci permette all'azienda la creazione di luci di dimensioni anche ridotte e al contempo soddisfando la maggior parte delle richieste, senza compromettere la qualità del prodotto finale.

I Luminari SRLS non si limita solo alla produzione di luci tradizionali, ma offre anche una vasta gamma di luci da notte sostenibili, applique e lampadari. Inoltre, grazie alle tecnologie di stampa 3D a resina, offre un servizio di reverse engineering per la riproduzione di parti meccaniche o estetiche non più in commercio e difficili da reperire. L'azienda è inoltre impegnata nell'educazione ambientale e offre workshop e attività didattiche per far conoscere ai suoi clienti l'importanza della sostenibilità e dell'utilizzo di materiali eco-friendly.LUMINARIE_NATALIZIE_2022_DITTA_I_LUMINARI_2.jpg

I Luminari SRLS è un'azienda giovane e dinamica formata da due ragazzi under 25 di San Vito dei Normanni, che si sta facendo strada nel mercato delle luci tradizionali pugliesi con un approccio innovativo e sostenibile. Se sei interessato a dare un contributo all'ambiente e allo stesso tempo a supportare la tradizione della regione Puglia, dai un'occhiata alla gamma di prodotti di I Luminari SRLS. Siamo sicuri che troverai qualcosa di adatto alle tue esigenze e che contribuirà a rendere i tuoi luoghi speciali ancora più speciali.

Visita lo store a San Vito dei Normanni in Corso Leonardo Leo, 42 oppure online su www.iluminari3d.com.LUMINARIE_NATALIZIE_2022_DITTA_I_LUMINARI_3.jpg

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