Redazione

Percorsi formativi e storico-documentali: le autentiche meraviglie delle terre di Puglia vocate alla viticoltura e all’olivicoltura, diventano contenitori privilegiati per celebrare la Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio.

Sabato 7 maggio, nell’intento di dare seguito al protocollo d’intesa fra il Ministero della Cultura, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il Ministero dell’Istruzione e l’Associazione Italiana Sommelier (AIS), la Direzione Regionale Musei Puglia aderisce all’iniziativa, mantenendo fede all’impegno di sensibilizzare la diffusione dei saperi dell’economia e delle tradizioni connesse alla produzione enologica e olearia.

L’evento nazionale, legato da uno speciale cordone identitario alla Regione Puglia, terra sitibonda ove il sole si fa vino (Dante Alighieri), si fa occasione per proporre al pubblico un percorso di visita arricchito da storia e simbologia delle due “divine bevande”.

In particolare, Il Museo Nazionale archeologico di Altamura propone ai visitatori un percorso dedicato alla scoperta delle più svariate tipologie di vasi da simposio destinati al consumo e al trasporto dei due preziosi prodotti più diffusi dalla Preistoria alla Romanità. La visita a cura del personale del Museo, riservata a un massimo di 30 persone, avrà inizio alle ore 10.00.

Il percorso prevede due sezioni dedicate l'una alle diverse forme di vasi destinati al consumo del vino, l'altra alla rappresentazione di Dioniso quale dio dell'ebbrezza, armato di tirso e vestito con pelle ferina, sovente accompagnato da un variopinto e movimentato corteo di satiri e menadi.

Per info: tel. 080/3146409; email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Il Museo Archeologico Nazionale “G. Andreassi” propone ai visitatori un itinerario tematico alla scoperta delle forme vascolari più utilizzate per il trasporto e il consumo di vino e olio e maggiormente attestate nell’antica città di Egnazia, importante snodo commerciale tra oriente e occidente.

La visita a cura del personale del Museo, riservata a un massimo di 30 persone, avrà inizio alle ore 17.30.

Per info: tel. 080/4829056; email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.​.

l MiC insieme a 74 comuni, 15 parchi, 12 città, 4 regioni, 25 università per promuovere la Regina Viarum. Il Ministero della Cultura ha avviato l’iter di candidatura della Via Appia Antica, nel percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea, per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Le ben conservate testimonianze infrastrutturali, archeologiche architettoniche, funerarie e civili della via Appia, distribuite lungo l’intero tracciato, rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale importanza.

“La via Appia è un itinerario da valorizzare e da porre al centro del turismo lento per rafforzare l’offerta di nuovi attrattori come i cammini e i percorsi sostenibili, fondamentali per lo sviluppo in chiave culturale delle aree interne, ma anche per la tutela del nostro patrimonio. La Regina Viarum unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico e ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei”.

Così il ministro della cultura, Dario Franceschini, commenta questa candidatura, la prima promossa direttamente dal ministero e che vede il coinvolgimento di numerosi uffici centrali e periferici del MiC.

Come noto, l’antico asse viario, il primo concepito come “via publica”, fu il prototipo dell’interno sistema viario romano che, con i suoi 120.000 km di lunghezza, costituisce ancora il nerbo dell’articolata viabilità del bacino del Mediterraneo.

74 comuni, 15 parchi, 12 città, 4 regioni, 25 università uniti per tutelare, valorizzare e promuovere il sito “Via Appia. Regina Viarum”, che era già presente nella Lista propositiva italiana. L’obiettivo è ora quello di proporne l’iscrizione come “sito seriale”, tipologia prevista dall’Unesco nelle Linee guida operative della Convenzione per la protezione del Patrimonio culturale e naturale del 1972.

A tal fine, a seguito di appositi sopralluoghi sul campo, con il supporto di tutti gli Uffici del Ministero competenti per i diversi territori, sono stati individuati e perimetrati i tratti dell’antica strada, con le varianti e le diramazioni, che saranno presentati quali componenti del sito che si vuole iscrivere in quanto ritenuti maggiormente rappresentativi dell’Eccezionale Valore Universale del bene e rispondenti ai requisiti definiti dall’Unesco.

Il Ministero della Cultura sta inoltre investendo importanti cifre nel restauro e nella valorizzazione di alcune evidenze archeologiche situate lungo il percorso della Via Appia.

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Sport e autismo: a Mesagne la partita del cuore. Appuntamento domenica 8 maggio, stadio ‘Alberto Guarini’ ore 8.30.

Non è la prima volta, e di sicuro non sarà l’ultima, che un’iniziativa sportiva si prefigga il chiaro obiettivo di veicolare un messaggio di solidarietà.

Presso l’Aula consiliare del Comune di Mesagne, si è svolta in mattinata la conferenza stampa convocata per dettagliare l’organizzazione della 'partita del cuore' promossa dall’ASD Virtus Calcio Mesagne, in collaborazione con l’APS Coloriamo il mondo. L’iniziativa, che gode del patrocinio della Città di Mesagne, vedrà la partecipazione degli agenti di pubblica sicurezza della Polizia di stato e dei Carabinieri, del Comando di Polizia Municipale e degli amministratori locali. L’appuntamento è per domenica prossima, 8 maggio, presso lo Stadio comunale ‘Alberto Guarini’ a partire dalle ore 8.45. Al torneo si potrà assistere donando un’offerta volontaria che assicurerà la finalità annunciata a più voci dagli organizzatori. La manifestazione, denominata ‘un cuore per l’autismo’, ha uno scopo preciso quanto nobile: raccogliere fondi che serviranno a realizzare progetti e attività laboratoriali destinati a bambini, adolescenti e giovani adulti con disturbo dello spettro autistico.

Hanno partecipato all'incontro: il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli; l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Anna Maria Scalera; il consulente alle Politiche della Disabilità e all’Inclusione Sociale, Antonio Calabrese; il presidente della Consulta cittadina Ambiente e Attività socio-sanitarie e assistenziali, Ugò Calò; la presidente dell’APS ‘Coloriamo il mondo’, Monica Contessa; il presidente dell’ASD Virtus Calcio, Massimo Guarini. Univoco il senso degli interventi: la gara rappresenta un’ulteriore occasione di crescita per sensibilizzare la Comunità sul tema dell’inclusione.

Sostengono l’evento ‘L.E.SVI.L. – Laboratorio di Economia dello Sviluppo Locale’ e “CEA Construction”, sponsor ufficiali dell’iniziativa; ‘Irene Atelier – Abiti da Sposa’, ‘Mimma Parrucchieri’ e la cartolibreria ‘A Chiare Lettere’. L’associazione ‘Croce Amica’, nel corso della manifestazione, assicurerà la presenza di una postazione di pronto intervento.

A Pezze di Greco la Marcia della Pace diocesana dell’Azione Cattolica dei Ragazzi. Nel pomeriggio di Sabato 7 maggio attesi circa 500 partecipanti da tutto il territorio diocesano.

A margine della festa, una famiglia russa ed una ucraina pianteranno un bonsai di ulivo in piazza.

Quest’anno sarà la Zona Pastorale di Fasano Sud ad ospitare la tradizionale “Marcia della Pace” che da oltre 30 anni caratterizza il cammino associativo dell’Azione Cattolica dei Ragazzi (ACR) della Diocesi di Conversano-Monopoli.

L’appuntamento, aperto a tutti, è fissato a Pezze di Greco (BR) per il pomeriggio  di Sabato 7 maggio 2022.  La manifestazione è inoltre patrocinata dal Comune di Fasano ed inserita nel programma delle iniziative rivolte ai ragazzi “O-Maggio all’infanzia” promosso dall’Assessorato alla Cultura, alle Politiche sociali e dell'Infanzia.

Il raduno iniziale è previsto alle ore 15.30 in Piazza XX Settembre con un momento di preghiera presieduto dall’assistente diocesano don Antonio Giardinelli. Dopo la preghiera, bambini e ragazzi, giovani e adulti, inizieranno il corteo di festa per le strade di Pezze di Greco per invocare la pace. La marcia farà ritorno in piazza XX Settembre e si concluderà con la piantumazione di un bonsai di ulivo da parte di una famiglia russa e una ucraina residenti nel territorio. Si concluderà insieme la giornata con un piccolo momento di festa.

 

I preparativi della Marcia della Pace

In preparazione alla Marcia della pace, i ragazzi, i giovani e gli adulti hanno riflettuto in questi giorni sul tema della pace aiutati dall’iniziativa nazionale che ha come titolo: “Ricuciamo la Pace”.

Essere costruttori di pace è senz’altro una questione di stile. In un tempo ancora pieno di incognite, scandito da molte sollecitazioni spesso contrastanti tra loro che alimentano speranze ma anche paure e al tempo stesso generano egoismi, dobbiamo far prevalere lo stile alle mode passeggere. “Abitare, avere abiti, indossare abiti” sono espressioni legate da una stessa radice semantica che riporta a un atteggiamento, a un’abitudine: indossare abiti di pace, saper ricucire rapporti e relazioni, con cura e pazienza, ancor più oggi nel tempo che stiamo vivendo profondamente segnato dalla pandemia, è parte di un processo da abitare costruito nella nostra storia che è al tempo stesso eredità e vocazione.

L’iniziativa di pace di quest’anno, “Ricuciamo la pace”, vuole aiutare ciascuno di noi a guardare alla realtà che ci circonda e a quella mondiale con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni – soprattutto il bisogno di pace – e, nel contempo, riesce a scorgere il bene, il bello laddove esso si manifesta.

Il progetto di solidarietà, legato all’iniziativa del 2022, ci porta in Egitto nella città del Cairo, per sostenere l’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus, nella costruzione dell’Oasi della Pietà, una casa di accoglienza per bambini e ragazzi.

Per quanto riguarda il segno concreto di quest’anno, ogni Parrocchia della Diocesi ha provveduto ad acquistare uno o più libri per sostenere il progetto della libreria della Fondazione “De Bellis” di Castellana Grotte.

“Anche i diabetici brindisini sono pazienti di categoria B rispetto agli altri pugliesi. Ancora una volta abbiamo la conferma che per il presidente della Giunta  la nostra provincia è la Cenerentola della Sanità regionale.” Lo dice il vice presidente- brindisino- della  II Commissione consiliare che continua:

“Più di un anno fa, il direttore del Distretto Socio Sanitario n. 1 aveva chiesto al Direttore Generale e al Direttore Sanitario della Asl di Brindisi di attivare le necessarie procedure per il riconoscimento dell’ambulatorio di Diabetologia del Distretto Socio sanitario n. 1 di Brindisi – sede via Dalmazia quale Centro prescrittore di I° livello.

“Attualmente i centri di I° livello per adulti autorizzati in Puglia sono 12 ripartiti per ASL: 4 a Lecce, 3 a nel capoluogo ionico, 2 a Bari e a Foggia, e 1 nella BAT, ZERO Brindisi che risulterebbe essere l’unica sprovvista, con la presenza di un unico un centro prescrittore di II° livello all’ospedale Perrino di Brindisi.

“Una mancanza davvero intollerabile aggravata dallo stato emergenziale dovuto alla diffusione del Covid; non solo: viene evidenziato, da alcuni operatori sanitari, come alcuni piani terapeutici redatti da centri pediatrici per bambini diabetici sarebbero stati in realtà destinati a giovani pazienti adulti, proprio per le tante criticità nella gestione della malattia diabetica durante la fase di transizione dall’età pediatrica a quella adulta".

“Per questo motivo ho presentato un’interrogazione al presidente della Giunta e all’assessore alla Sanità per sapere se e come intendono procedere all’espletamento dell’iter necessario per accogliere la richiesta dell’ASL di Brindisi per istituire il Centro prescrittore di I° livello per le tecnologie complesse per il diabete e se siano a conoscenza dei dati dei livelli assistenziali forniti nei Centri prescrittori di I° livello con particolare attenzione agli elementi sanitari riportati per i pazienti diabetici durante la fase di transizione dall’età pediatrica a quella adulta.”

Domenica 8 maggio, a partire dalle ore 9.30, presso il pattinodromo del quartiere Casale, il Comune di Brindisi, in collaborazione con alcune associazioni affiliate alla Federazione Italiana Sport Rotellistici (Fisr), ha organizzato una giornata di avviamento allo sport del pattinaggio.

 
Gli istruttori federali saranno in pista ed accoglieranno i bambini e le bambine per imparare o migliorare la pratica di questa disciplina sportiva. Grazie al supporto tecnico delle associazioni e di Decathlon, saranno messi gratuitamente a disposizione i pattini.
 

“Abbiamo investito in quella struttura sportiva proprio perchè crediamo fortemente che gli sport rotellistici vadano supportati - dichiara l’assessore allo Sport Oreste Pinto - e questa prima iniziativa è importante anche perchè consentirà a tutti i bambini, anche a quelli che non hanno mai provato ad utilizzare i pattini, di avvicinarsi a questo sport. Organizzeremo presto altre iniziative grazie alla collaborazione con la federazione ed alle diverse associazioni attive nel territorio pugliese”.

“Ho incontrato il Segretario Letta, con il quale ho avuto un approfondito confronto sulle questioni più rilevanti che hanno attraversato le vicende politiche pugliesi degli ultimi mesi.
Quando la scorsa estate, non senza sofferenza, mi sono autosospeso dal Partito Democratico, l'ho fatto convinto che fosse necessario un gesto forte e coraggioso che potesse tracciare e significare la distanza - mia personale e di uno spicchio importante di comunità - da alcune scelte “politiche” emerse in occasione delle scorse elezioni amministrative e poi di assetti di governo.
Le rassicurazioni e l’interesse del Segretario Letta mi hanno convinto che è giunto il momento di superare questa impasse.
Enrico Letta mi ha chiesto di tornare a svolgere a pieno titolo le funzioni di dirigente locale e nazionale del Partito, senza per questo rinunciare a dare voce alle difficoltà che la nostra comunità spesso incontra nella relazione con il governo regionale; verso il quale, nonostante tutto, non è mai venuto meno, né da parte mia né del PD, un sostegno leale.
È questo l'animo con cui Letta mi ha invitato a tornare ad offrire il mio contributo, per presidiare i valori fondanti della nostra comunità politica, che non possono essere messi in discussione o negoziati sull'altare di alleanze tanto inopportune, quanto rischiose.
Sono felice che il Segretario mi abbia anche voluto manifestare apprezzamento per il lavoro svolto come parlamentare e presidente di Commissione sulla definizione del PNRR. Da parte mia ho ribadito l’impegno a dare voce alle aspettative del Mezzogiorno e lui mi ha incoraggiato a proseguire con ancora più forza in questa direzione.
Quella che stiamo attraversando, infatti, è una fase politica assai delicata e importante, nella quale le Regioni e le “ragioni” del Sud hanno bisogno di una rivendicazione costante dell’impegno assunto in sede di redazione del Piano inviato a Bruxelles, ma anche e soprattutto di essere rassicurate e accompagnate nel definitivo ottenimento e migliore impiego di tutte le risorse necessarie perché si giunga ad un vero riequilibrio infrastrutturale e di fruibilità dei principali diritti universali e, quindi, di reale coesione territoriale.
Ringrazio, quindi, Enrico Letta per l'attenzione che ha voluto dedicare e, su suo invito, rimuovo la mia autosospensione dal Partito.
Sospensione che, ci tengo a ricordare, ha riguardato solo gli organi politici nazionali e locali ma non certo la nostra comunità, per la quale affetto e attenzione non sono venuti mai meno”.
Così su Facebook il senatore Dario Stefàno, presidente della commissione Politiche europee a Palazzo Madama.

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L’OPI Brindisi celebra la professione infermieristica con un programma ricco di eventi. Ben dieci appuntamenti in sei giorni per festeggiare la “Settimana dell’infermiere 2022”, in concomitanza con la giornata internazionale dell’infermiere.

Ricorre ogni anno il 12 maggio, data in cui nel 1820 nacque la capostipite dell’assistenza infermieristica Florence Nightingale, la giornata internazionale dell’infermiere. Per tale occasione, anche quest’anno, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Brindisi intende celebrare la professione rivolgendosi ad un’ampia platea di cittadini, con un programma di eventi che arricchiranno la seconda settimana di maggio, ribattezzata per l’occasione “Settimana dell’infermiere 2022”. A patrocinare l’iniziativa saranno la Provincia ed il Comune di Brindisi, la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche e l’ASL di Brindisi.

Dopo la presentazione in conferenza stampa del calendario degli appuntamenti, martedì 10 maggio, il programma entrerà nel vivo mercoledì 11 maggio, con un corso di formazione continua dal titolo “La rete trapianti ed il ruolo dell’infermiere nella donazione degli organi”, che verrà ospitato dall’istituto alberghiero “S. Pertini” di Brindisi, a partire dalle ore 14: all’evento parteciperanno anche rappresentanti del Centro Nazionale Trapianti e dei coordinamenti locali, oltre ai referenti AIDO.

Il giorno successivo, in occasione della giornata internazionale, un doppio appuntamento: alle ore 12 l’OPI Brindisi incontrerà le autorità sanitarie ed i professionisti della salute all’Ospedale “Perrino”, organizzando anche una celebrazione eucaristica; alle ore 18, invece, verrà inaugurata la mostra fotografica “Solo con gli occhi” del collega-fotografo Errico Tomaiuolo (noto sui social come Scrubnurseart), che resterà aperta fino a domenica 15 maggio presso l’ex Convento di Santa Chiara a Brindisi. Ad allietare la serata, subito dopo il taglio del nastro, ci saranno i “Brindisi Tabernacle” con una esibizione gospel.

La mostra fotografica continuerà ad essere un contenitore di eventi: venerdì 13 ancora un doppio appuntamento, con l’incontro di orientamento alla professione (ore 17) rivolto agli studenti universitari e degli istituti superiori ad indirizzo sanitario e, a seguire, la presentazione del libro (ore 19) “Le fatiche dell’imbermiero”, uno spezzato ironico sulla quotidianità della professione infermieristica scritto da Danilo Angelucci ed edito da Masciulli.

Sabato 14, alle ore 18, sarà invece la volta della cerimonia di chiusura del progetto “L’infermiere torna a scuola”, organizzato durante i primi mesi di quest’anno dalla Consulta OPI Giovani all’istituto “Ettore Majorana” di Brindisi, che ha visto la partecipazione di undici infermieri in veste di “docenti”: verranno presentati gli ottimi risultati del progetto e consegnati gli attestati agli studenti che vi hanno partecipato.

Per concludere, domenica 15 maggio, un ultimo doppio appuntamento: dalle 9 alle 12, gli infermieri saranno presenti in piazza, con un gazebo nelle città di Mesagne (villa comunale), Ostuni (piazza della Libertà) e Francavilla Fontana (piazza Umberto I) per effettuare screening di prevenzione sanitaria, lezioni di primo soccorso e fornire informazioni sull’accesso alle cure domiciliari, in collaborazione con la Cooperativa “San Bernardo” ed i locali comitati della Croce Rossa. In serata, a partire dalle ore 20, si terrà la cerimonia di chiusura della mostra fotografica, che ospiterà anche la consegna dei premi ai vincitori del concorso per le miglior tesi, da quest’anno intitolato a Vita Buongiorno e Sara Viva Sorge, colleghe prematuramente scomparse negli ultimi mesi.

«Dopo due anni difficili – commenta il presidente Antonio Scarpa – finalmente torniamo tra la gente per poter celebrare questa importante ricorrenza. Gli infermieri sono da sempre in prima linea per garantire assistenza, prevenzione ed educazione sanitaria e, con questo programma di eventi, intendiamo rivolgerci al grande pubblico per rimarcare la nostra grande professionalità. Nonostante le attestazioni di merito riconosciute nel primo periodo di pandemia – conclude Scarpa – ancora troppo spesso viene sottovalutata l’importanza del nostro ruolo nella società: intendiamo scendere in campo, su tutti i fronti, per ribadire che ci siamo e che sempre ci saremo, al fianco di tutta la popolazione».

Ha preso avvio presso il Museo Archeologico “Ribezzo” di Brindisi il progetto “Il giardino dei semplici” nell’ambito del corso di Operatore agricolo (PUGLIA FESR 2014-2020), proposto dalla scuola di Formazione “Profeta”.

Nasce dalla volontà del direttore dell’organismo di formazione, dr. Antonio Rizzo e dalla direttrice del Polo BiblioMuseale di Brindisi, arch. Emilia Mannozzi, l’idea di realizzare un orto didattico negli spazi aperti del Museo Archeologico Ribezzo di Brindisi. Un’attività che alle funzioni didattiche specifiche del settore agricolo possa individuare elementi coerenti e funzionali al  luogo.

Durante il Medioevo, l'orto dei semplici (Hortus simplicium) era quella zona del monastero dedicata esclusivamente alla coltivazione di piante officinali o essenze aromatiche da utilizzare per la preparazione di unguenti e oli essenziali.

In questo contesto saranno trattati e studiati gli aspetti teorici e pratici di base necessari alla formazione professionale di una figura che possa operare in ambito agricolo o etnobotamico, attraverso l’utilizzo delle piante nella storia sino ai giorni nostri.

Il percorso è riservato a n. 12 giovani che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado, con età inferiore a 24 anni. Al termine del percorso gli allievi che avranno frequentato l’attività formativa per un numero di ore non inferiore al 75% otterranno una qualifica che consentirà loro proseguire gli studi o entrare nel mondo del lavoro.

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MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVO PIOGGIA SALVA SEMINE E TAVOLE; -8,6MLN METRI CUBI IN INVASI ARTIFICIALI IN PUGLIA.

Con precipitazioni dimezzate è emergenza idrica. L’arrivo della pioggia nelle campagne in Puglia salva le semine primaverili, le coltivazioni di grano, ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere e assicurare la produzione di cibo Made in Italy per le tavole in un momento peraltro difficile a causa della guerra e dei rincari. Ad affermarlo è la Coldiretti Puglia, in occasione delle previsioni sull’arrivo delle piogge e instabilità diffusa che arriveranno in Puglia tra venerdì e sabato prossimi.

Con la mancanza di piogge gli invasi artificiali pugliesi segnano 8,6 milioni di metri cubi d’acqua in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, già uno dei più siccitosi, dopo un inverno 2022 con 1/3 di rovesci in meno che fa scattare l’allarme siccità e incendi favoriti dall’aumento delle temperature, denuncia Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio ANBI Nazionale.    

La siccità – precisa la Coldiretti Puglia – minaccia oltre il 30% della produzione agricola, fra pomodoro da salsa, frutta, verdura e grano, ma a preoccupare è anche lo sviluppo delle colture destinate all’alimentazione degli animali, l’irrigazione degli oliveti e dei frutteti, perché se le condizioni di secca dovessero continuare, gli agricoltori saranno costretti a intervenire con le irrigazioni di soccorso dove sarà possibile.

Con l’innalzamento dei livelli del mare l’acqua salata – aggiunge Coldiretti Puglia - sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola secondo l’allarme lanciato dal rapporto sul clima del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (Ipcc) dell’Onu.

I pozzi freatici non hanno più acqua, mentre dai pozzi artesiani c’è il rischio di emungimento di acqua salmastra, uno scenario che impone – insiste Coldiretti Puglia - di sfruttare al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare una lungimirante politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia

Ma a preoccupare – continua la Coldiretti Puglia - sono anche gli incendi favoriti dalle alte temperature e dall’assenza di precipitazioni che ha inaridito i terreni nei boschi più esposti al divampare delle fiamme, ma anche in Salento dove l’abbandono dei campi a causa della Xylella che ha fatto seccare gli ulivi ha reso drammatico il fenomeno degli incendi.

La siccità, che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi, è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura in Puglia che convive con un vero e proprio paradosso idrico, dilaniata da drammatici fenomeni siccitosi con danni stimati di oltre 70 milioni di euro all’anno per l’impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla fertilità dei terreni e al contempo è colpita da alluvioni e piogge torrenziali che provocano allagamenti ma non riescono a sopperire alla grave carenza di acqua, in una situazione in cui con l’emergenza Covid l’acqua è centrale per garantire l’approvvigionamento alimentare delle famiglie

Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto insieme ad Anbi un progetto concreto immediatamente cantierabile – insiste Coldiretti – un intervento strutturale reso necessario dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua, lungo tutto il territorio nazionale. Il progetto – conclude la Coldiretti – prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti per conservare l’acqua e distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.

PRECIPITAZIONI

PERIODO

MEDIA MENSILE mm

(calcolata sulle rilevazioni di 12 pluviometri dislocati nel territorio consortile del Consorzio di Bonifica della Capitanata)

MARZO 2022

46

MARZO 2020

74

DIGA 

Disponibilità  03/05/2022

(Mln m3)

Disponibilità

04/05/2021

(Mln m3)

Differenza

2022-2021

(Mln di m3)

Occhito

208,61

212,54

-3,93

Capaccio

16,84

16,84

0

Osento

12,75

17,10

-4,35

Capacciotti

47,92

48,21

-0,29

TOTALE

286,12

294,69

-8,57

* Elaborazione Coldiretti Puglia su dati Osservatorio ANBI Nazionale

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