Redazione

Anche la gara per la gestione del canile comunale è andata deserta.
Lo avevamo anticipato in consiglio comunale, sottolineando che i vincoli del capitolato di gara avrebbero scoraggiato chiunque a gestire un servizio diventato ormai a perdere. Non solo! alcuni obblighi di legge hanno impedito di fatto la partecipazione alla gara della cooperativa sociale che gestisce il servizio da oltre 20 anni.
Non si è ancora risolto il problema dell’agibilità, pertanto i cani, non potendo entrare si sono ridotti a 140 circa rispetto ai 300 previsti giacchè nel frattempo molti di loro, superati i limiti massimi di sopravvivenza, sono andati placidamente a morire.
Avevamo detto che bisognava dare una nuova centralità alla struttura nell’ambito delle politiche del randagismo perché il quadro di riferimento è cambiato grazie ad una nuova e matura coscienza animalista che fa sì che ci siano in giro molti più cani adottati che cani randagi e che dietro la vigorosa spinta delle associazioni di volontariato si va verso la desegregazione degli animali e la chiusura dei canili lager (anche se il nostro non lo è mai stato!). Intanto sul tavolo dell’economato continuano ad arrivare le fatture dei centri di accoglienza privati e le fatture delle centinaia di migliaia di euro spesi per ripristinare la funzionalità della struttura per veder rimosso il sequestro giudiziario.
In futuro la spesa probabilmente non varrà l’impresa e bisogna cominciare ad attrezzarsi nell’interesse degli animali e degli operatori che lì dentro ci lavorano.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 

“Mesagne da scoprire”: domenica 14 agosto tour alla scoperta dei tesori della Città barocca. Mesagne barocca: partirà alle ore 18 il walking tour tematico, che include un momento di degustazione di prodotti enogastronomici. Prenotazione obbligatoria allo 0831 732285-345 8723113 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L’iniziativa è promossa dall'Infopoint turistico della città di Mesagne. Evento gratuito.

Radiologia interventistica e carenza medici, le iniziative della Asl. Fin dal suo insediamento il management aziendale si è occupato di espletare e definire procedure concorsuali, molte delle quali già concluse, sia con la nomina di direttori di unità operative complesse, sia con il reclutamento di dirigenti medici per le attività assistenziali.  

L’impegno è di proseguire, dopo le assunzioni disposte in urgenza durante la pandemia, con la copertura dei posti vacanti previsti dal piano di fabbisogno del personale e completare le nomine di direttori di struttura complessa.
In merito alla radiologia interventistica, nel mese di maggio è stata disposta la riapertura dei termini di un concorso bandito nel 2020 dalla precedente amministrazione, e nei giorni scorsi la commissione ha completato la valutazione delle domande con l’ammissione dei candidati. Nel frattempo, si stanno cercando soluzioni alternative, quali accordi di collaborazione con altre Asl per consentire la tempestiva presa in carico dei pazienti.
La Asl sta percorrendo tutte le strade possibili per colmare la diffusa carenza di personale, soprattutto di medici, con l’intento di migliorare la qualità dei servizi e al contempo limitare i disagi per gli operatori sanitari: grazie al loro impegno vengono comunque garantiti i livelli assistenziali.
 

Dati del giorno: 13 agosto 2022

1.855
Nuovi casi
14.489
Test giornalieri
7
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 435
Provincia di Bat: 135
Provincia di Brindisi: 182
Provincia di Foggia: 241
Provincia di Lecce: 495
Provincia di Taranto: 276
Residenti fuori regione: 79
Provincia in definizione: 12
38.333
Persone attualmente positive
398
Persone ricoverate in area non critica
15
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.429.674
Casi totali
12.306.223
Test eseguiti
1.382.423
Persone guarite
8.918
Persone decedute

Restano aperti nella sanità brindisina le disfunzioni dei medici del 118 ormai ridimensionati nel numero. In alcuni turni non vi sono medici che possano salire su un’ambulanza o a presidiare la postazione. Solo alcuni giorni fa è accaduto presso la postazione del 118 di Mesagne che nel turno pomeridiano non c’erano medici in servizio. La presenza di un medico presso la struttura o sulle ambulanze è quanto mai necessaria poiché è scientificamente dimostrato che favorisce le chance di sopravvivenza dei feriti gravi. La speranza è che in questi casi non accadano situazioni di particolare gravità. Inoltre, la presenza dei medici presso gli ambulatori del Ppit decongestiona, di fatto, i codici bianchi che, altrimenti, si riverserebbero sull’ospedale “Perrino” di Brindisi intasandolo. In alcuni casi i medici del servizio di emergenza hanno chiesto di essere trasferiti in altre funzioni dell’Asl di Brindisi o al servizio di guardia medica. Su questa specifica richiesta di trasferimento è intervenuto il sindacato dei medici italiani che ha tenuto a puntualizzare che “la scelta insindacabile, sia professionale che di vita, effettuata dai medici del 118, è legata a regolare e doverosa attività di programmazione dei Servizi Sanitari Territoriali da parte della Asl di Brindisi”.

Detto ciò resta l’esempio encomiabile di quei medici che restano in trincea, cioè nel reparto di pronto soccorso, a lottare per la vita dei pazienti e contro il mal di burocrazia. Solo alcune settimane fa si è svolto in Regione un tavolo tecnico cui erano presenti le maggiori organizzazioni sindacali e l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese. Tra le varie ipotesi di intervento che la Regione sta valutando c’è il richiamo in servizio di medici andati in pensione e che appartengono alle branche emergenziali. «Puntiamo ad incentivare la collaborazione dei medici di specialità equipollente nei pronto soccorso aumentando la quota retributiva. Inoltre – aveva dichiarato l’assessore Palese – appena verrà pubblicato il decreto legge 73 approvato in senato, partiremo con gli avvisi pubblici per l’assunzione a tempo determinato dei medici in pensione. Crediamo e auspichiamo nella comprensione e nell’aiuto dei colleghi a riposo, come già avvenuto in pieno stato pandemico, per dare respiro ai medici dei reparti d’urgenza». Questa è la realtà di un servizio che ha bisogno, come non mai, di medici indefessi.

Nonostante la criticità della raccolta dei rifiuti finisce a lieto fine il precariato di un gruppo di lavoratori avventizi della nettezza urbana di Mesagne. La ditta che è subentrata nell’appalto per la gestione dei rifiuti della città, la Teknoservice, dopo un periodo di prova stabilizzerà questi lavoratori dando certezza al loro lavoro. Un gruppo di operatori ecologici che per anni è stato assunto part-time, oppure solo per alcuni mesi estivi e poi licenziato. Erano gli ultimi degli ultimi.

Coloro ai quali le varie aziende si rivolgevano durante il periodo estivo, o di forte lavoro, per sostituire il personale dipendente. Poi, durante il periodo di pandemia, questi operatori avventizi per far conoscere le loro precarie condizioni lavorative piazzarono per giorni davanti al Comune una tenda. In questo modo portarono all’attenzione dell’opinione pubblica le loro difficoltà economiche.  Così, dopo anni di precariato con le varie aziende che hanno gestito il servizio di raccolta rifiuti, la Teknoservice li stabilizzerà con contratti individuali a tempo indeterminato full time. E gli operatori ecologici sono nuovamente andati in municipio questa volta, però, non per protestare, ma per ringraziare le istituzioni per la vicinanza e l’attenzione loro riservata. Lo hanno fatto anche pubblicamente scrivendo una pubblica nota. “I lavoratori part–time della Teknoservice Srl gestore del servizio di igiene urbana e servizi complementari nel Comune di Mesagne, Emilio Profilo, Antonio Bianchetto, Gallone Antonio, Gallone Domenico, Rini Claudio e Grande Giovanni, ringraziano il sindaco Toni Matarrelli per la sua vicinanza, attenzione e comprensione, dopo tanti anni di precariato con le varie aziende che hanno gestito il servizio di igiene urbana nel Comune di Mesagne. Finalmente è arrivata la stabilizzazione con contratti individuali a tempo indeterminato part-time con decorrenza dal 1° gennaio 2023 giorno in cui i contratti di lavoro saranno trasformati in full-time, come da comunicazione della società Teknoservice”.

Si chiude felicemente la lunga vertenza che ha portato alla stabilizzazione di 16 unità lavorative. “Finalmente 16 famiglie mesagnesi hanno un lavoro stabile, finalmente noi padri di famiglia abbiamo acquisito dignità, finalmente possiamo affrontare il nostro futuro e quello dei nostri figli con tranquillità”, hanno spiegato i lavoratori i quali hanno assicurato il massimo “impegno e dedizione al nostro lavoro che sarà sempre più forte nei confronti della Città di Mesagne. Questi risultati sono la prova che, se le istituzioni sono attente alle problematiche dei cittadini-lavoratori, i risultati arrivano”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

La scrivente O.S. di categoria resta sgomenta e sdegnata alla notizia dell’ennesimoLa scrivente O.S. di categoria resta sgomenta e sdegnata alla notizia dell’ennesimoincidente sul lavoro che ha rischiato, di fatto, di trasformarsi nell’ennesima morte bianca, a causa del gravissimo deficit organizzativo dell’assistenza sanitaria brindisina in cui mancail servizio di radiologia interventistica pur essendo l’ASLBR in possesso di angiografobiplano, praticamente una Ferrari, tenuta sostanzialmente in garage.In questa torrida estate, la scrivente OS, pur rischiando di essere accusata di vilipendio al turismo di massa insieme al noto Caparezza che invita a venire a ballare spensieratamente in Puglia, terra di incidenti e morti sul lavoro e malattie professionali,con la presente nota, intende concordare, innanzitutto, con la stimata amica eprofessionista del PS: “non si può morire di lavoro a 48 anni”.

La scrivente OS, invero,agogna una provincia senza morti sul lavoro o di lavoro: d’altro canto, quella contro gliincidenti sul lavoro e contro le c.d. morti bianche è una battaglia che la CGIL conduce, dasempre, ad ogni livello. Contestualmente, affinché lo sdegno non sia solo di facciata edurare per il solo tempo imposto dalle circostanze cronachistiche, la scrivente OSchiedeun incontro urgente alle SS. LL in indirizzo per impostare assieme una politica proattiva, aldi là delle verifiche sull’accaduto che spettano agli organismi competenti. Non è unasocietà civile, ne equa né solidale né giusta, quella che ha perso il senso del valore dellavita e del lavoro e che passivamente si adatta a registrare la cronaca dell’ennesimoincidente sul lavoro e l’affermazione di un medico leccese che avrebbe protocollato “laindisponibilità a servire altri centri”. quale forma di razzismo è questa? quale tradimentodella funzione di dipendente pubblico è questa?

Una indisponibilità che, in combinazionecol deficit organizzativo dell’ASLBR, ha aggravato il rischio di trasformare un incidente sullavoro in una morte bianca.Pur essendo noto a chi scrive che la radiologia interventistica brindisina, nel settennatodella precedente amministrazione, è stata oggetto di scarsa attenzione e malaorganizzazione che hanno determinato una scarsa attrattività per i professionisti piùqualificati fino praticamente alla soppressione totale del servizio stesso, a tutto danno degliutenti del Perrino, affetti da patologie tempo dipendenti, è di tutta evidenza che la deliberadi riapertura dei termini di concorso per l’assunzione di medici radiologi iper specializzatinella radiologia interventistica è, purtroppo, ultroneo e non sufficiente. Occorrono misureorganizzative adeguate ed urgenti che la scrivente OS ha chiesto e perorato sia per le viebrevi sia tramite richieste ufficiali anche in tempi non sospetti e lontani dalle luci dellaribalta come, ad esempio, nella nota dell’8 novembre 2021!

Occorre precisare che lacriticità disorganizzativa suddetta, già aggravata dalla condotta del medico leccese, è stataulteriormente aggravata dalla gravissima carenza di organico medico del PS brindisinoche non aveva medico disponibile per trasferimenti secondari per cui è stato necessariol’utilizzo di un medico rianimatore pronto disponibile che, senza indugio e con grandesenso di responsabilità e solidarietà verso il lavoratore infortunato e verso i colleghi ingrave difficoltà organizzativa, ha prestato la sua opera incarnando ed abbracciando lacostituzione italiana in modo esemplare al pari della collega di p.s. che non si è arresa.In attesa di cortese quanto urgentissimo riscontro, cordialità.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

È stato un nubifragio intenso e violento quello che si è abbattuto ieri pomeriggio su Cerignola e Orta Nova, in provincia di Foggia. È stato interessato tutto agro dei due Comuni della Capitanata che hanno registrato numerosi danni. Le conseguenze più rilevanti riguardano i vigneti completamente allagati. L'acqua, infatti, può portare a marcire i grappoli d'uva e, se ristagna, il rischio è che si sviluppino fitopatologie capaci di compromettere il raccolto. Si registrano ingenti danni anche al settore ortofrutticolo, proprio nel momento in cui le pesche e le albicocche sono in fase di raccolta. Distrutte anche le piantine riseminate a carciofo, ma non solo.vigneto_allagato_agosto_2022_2.jpg

Quasi contemporaneamente, una violenta grandinata si è abbattuta su Grottaglie, Martina Franca, Laterza e Ginosa, in provincia di Taranto. Grandine e violenti nubifragi, dopo una siccità prolungata, sono i fenomeni climatici più temuti dagli agricoltori per i danni irreversibili che provocano ai raccolti e che, in una manciata di minuti, sono in grado di distruggere il lavoro di un anno. I forti temporali, soprattutto con precipitazioni abbondanti, provocano danni soprattutto se i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e favorisce frane e smottamenti. Sono evidenti anche gli effetti del dissesto idrogeologico. Le raffiche di vento e i forti temporali di ieri hanno fatto salire il conto dei danni nelle campagne, in un territorio già duramente provato dal caldo e dalla siccità che ha seccato la terra e ridotto le rese dei raccolti. Non vi è giorno, ormai, in cui non si registrano calamità naturali: siccità, alluvioni, grandinate, bombe d’acqua.grandine_agosto_2022.jpeg

L’incidenza delle calamità naturali è ormai devastante per l'agricoltura pugliese. "In più occasioni – ha ricordato il presidente regionale e vicepresidente nazionale CIA, Gennaro Sicolo - abbiamo chiesto di adottare una serie di provvedimenti per salvaguardare la nostra agricoltura. Come organizzazione agricola abbiamo sollecitato gli enti preposti a riformare la legge 102/2004. E’ necessaria, inoltre, la costituzione di un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale e in parte dai fondi del Psr. Occorre inserire nella nuova programmazione Psr una serie di incentivi da destinare alle imprese per la dotazione e installazione di reti antigrandine. Altrettanto importante è l'accelerazione delle istruttorie per il riconoscimento degli indennizzi. Tali richieste – ha concluso Sicolo - sono parti integranti del documento di mobilitazione redatto da CIA Puglia e presentato alle prefetture e ai rappresentanti istituzionali delle province pugliesi".

---------------grandine_sfrangia_un_vigneto_eoliveto.jpg
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  vigneto_allagato_agosto_2022_1.jpg

L'estate 2022 a Mesagne, al di la delle solite polemiche strumentali, la possono vedere e godere, magari con un pizzico di nostalgia, anche i mesagnesi sparsi nel villaggio globale che non hanno mai reciso le loro radici con la città natìa. Il tutto grazie, anche, all'impegno del sindaco Toni Matarrelli che fotografa, filma e posta sui social le immagini di un'estate magica. 

Raccolta rifiuti festività di Ferragosto: servizio normalmente garantito, chiusa la piattaforma ecologica. 

 
L’ufficio Ecologia e Ambiente della città di Mesagne informa che lunedì 15 agosto, il servizio di raccolta dei rifiuti sarà normalmente garantito secondo il calendario ordinario (ritiro organico). Resterà chiusa la piattaforma ecologica comunale.