Redazione

Il Prefetto di Brindisi Carolina Bellantoni, come richiesto dal Sindaco Antonello Denuzzo, ha convocato venerdì 18 novembre alle 9.30 una nuova seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si terrà nell’Aula Consiliare di Castello Imperiali.

Al centro dell’incontro ci sarà la situazione generale dell'ordine pubblico a Francavilla Fontana anche in relazione ai recenti gravi fatti di cronaca che si sono verificati in Città.

Nel corso dell’ultima riunione, avvenuta a poche ore dal delitto del giovane Paolo Stasi, sono stati esaminati nel dettaglio gli episodi accaduti nella Città degli Imperiali e, su richiesta del Sindaco, si è convenuti sulla opportunità di riunirsi nuovamente a Francavilla Fontana invitando anche il Presidente del Consiglio Comunale ed i Capigruppo Consiliari.

Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, presieduto dal Prefetto, è un organo di cui fanno parte il Questore ed i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Anche sulla base delle indicazioni che emergono nel corso di questi incontri, il Prefetto predispone, in attuazione delle direttive ministeriali, piani coordinati di controllo del territorio che i responsabili delle forze di polizia devono attuare.

Come emerso dalle precedenti riunioni, nell’immediato è previsto un aumento della presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio.

Nei prossimi giorni, d’intesa con la Prefettura, sarà formalizzato uno specifico patto per la sicurezza urbana incentrato sulle criticità presenti nella Città di Francavilla Fontana.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Arriva a Brindisi la penultima tappa del progetto “Puglia Identità e Storie di Gola” che lunedì 14 e martedì 15 porterà testimonial di eccellenza all’ I.I.S.S. Sandro Pertini in via Appia 356. Dedicato ad un’utenza di allievi delle scuole alberghiere, ed anche di professionisti del settore ristorazione ed accoglienza, l’evento della durata di due giorni è un’iniziativa che Pugliapromozione sta realizzando insieme a Magenta Bureau.

            La Puglia continua a puntare in alto per una crescita ancora maggiore dell’enogastronomia, nonché del turismo destagionalizzato e di lusso così legati alla cucina di eccellenza. A guidare questa esperienza, che finora a coinvolto con entusiasmo Bari, Lecce, Margherita di Savoia, Foggia, è il pensiero del compianto Maestro Gualtiero Marchesi: “L’esempio è la più alta forma di insegnamento”.

“Parteciperò all’evento di Pugliapromozione poiché sono convinta che puntare sull’eccellenza della buona tavola possa dare nuove opportunità alla crescita turistica continuando a puntare sull’innovazione che nasca da Brindisi”, dice Emma Taveri, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Creatività del Comune di Brindisi.

            Un sapiente mix di professionisti, sia italiani che stranieri ed anche alcuni pugliesi, proporrà riflessioni d’autore su un’ampia gamma di tematiche dalla sala, senza trascurare in cucina il meglio di ciò che si propone dal salato fino al dolce, senza trascurare il management.

             La partecipazione è libera e gratuita con iscrizione obbligatoria on line Iscrizioni entro il 13 novembre.

            L’evento di Pugliapromozione si colloca in un I.I.S.S. come il “Pertini” di Brindisi che, in questa due giorni accoglierà anche partecipanti da altre scuole alberghiere. In particolare, il “Pertini” guidato dal prof. Cosimo Marcello Castellano si distingue per un progetto pilota - in svolgimento - dedicato alla cucina sostenibile. Si tratta di un’attività multidisciplinare, come ci dice la docente di Italiano professoressa Patrizia Miano, che unisce la cucina e le altre materie di studio. La scuola “Pertini” procede su questo filone perché crede che la cucina sostenibile, che coincide con quella salutista, sia la cucina di domani ed è impegnata a formare personale che, in varie declinazioni – cucina, realizzazione di ecolabel, chilometro zero - possa a sua volta arricchire e rendere consapevole della sfida ambientale, che passa anche dalla cucina e dal territorio.

GLI ESPERTI DI LUNEDÌ 14 NOVEMBRE – Al via con Mario Cavallaro, direttore creativo e fondatore di Nju: Comunicazione (Milano), che coltiva talenti e idee non solo dei collaboratori ma anche dei clienti per un’interlocuzione olistica su marketing, product strategy e direzione artistica di eventi.

Luca De Santi, YIO Experience (una stella Michelin) di Milano condividerà come è arrivato a ciò, passando attraverso esperienze importantissime prima nella brigata del tristellato Gualtiero Marchese, poi a Firenze dove diventa chef pasticcere dell'Enoteca Pinchiorri, fino a tornare in pianta stabile a Milano.

Spazio ad un giovane talento con il campano Giovanni Solofra, classe 1982, che nonostante la giovane età, vanta già una carriera ventennale accanto a grandi nomi come da Quique Dacosta in Spagna a Ciccio Sultano in Sicilia, sino a rivestire il ruolo di sous-chef di Heinz Beck a La Pergola di Roma. Insieme alla pasticciera Roberta Merolli hanno dato vita al ristorante i Tre Olivi, al Savoy Beach Hotel, Paestum (SA) che vanta 2 Stelle Michelin. Una pennellata di Puglia, per l’arte della frollatura del pesce, arriverà con Danilo Partipilo – Fabio Palumbo, del ristorante Ognissanti di Trani (BT) in cui la cucina diventa arte con un tocco green per il rispetto verso la natura.

Nel pomeriggio si proseguirà con l’intervento di Jessica Rocchi, maître & sommelier del ristorante Andrea Aprea di Milano, per riflettere sull’anello di congiunzione fra cliente e cucina. Monica Caradonna, tarantina, giornalista e fondatore di Ego Festival, nonche conduttrice di Linea Verde su Rai 1, condividerà la sua esperienza poliedrica e i frutti di questo evento che ogni anno continua a donare emozioni nuove e internazionali, sempre con un focus specifico su materie prime e l’artigianato dei piccoli produttori. 

GLI ESPERTI DI MARTEDÌ 15 NOVEMBRE – Arriverà direttamente da Alma a Colorno (Parma) - che è la più nota scuola di cucina italiana - il giornalista e critico gastronomico Giacomo Bullo, di cui cura la comunicazione.

La parola passerà a chi ha iniziato nel campo assicurativo per poi diventare, con adeguata formazione e tanta passione, responsabile food di Eataly a Roma arrivando ad aprire un suo locale specialissimo: è Mario Sansone. Nato ad Agrigento, proprietario e fondatore di Marzapane a Roma, ristorante che inizia con appena 18 coperti e liste di attesa lunghe mesi. Il sacrificio e il duro lavoro ripagano e arriva presto una nuova sede da 38 coperti e una crescita continua, di coperti ma anche di idee e ambizioni.

Ancora un vanto tutto pugliese con Giovanni Pizzolante, general manager di Le Dune Group, Porto Cesareo (Lecce). Classe 1973, nasce in Svizzera e dopo l'infanzia torna in Salento con la madre, frequenta l'alberghiero di Otranto, con un talento per la gestione dei costi e della managerialità. Dal 2012 lavora con la famiglia Grandioso di Porto Cesareo a Le Dune suite hotel come General Manager, che produce numeri da capogiro ed è la struttura con il più alto rendimento di tutto il Salento.

Una pizza davvero da record quella di Jacopo Mercuro, 180grammi a Roma, che ha ottenuto i 3 Spicchi del Gambero Rosso, l'ottavo posto secondo 50 top pizza nel 2022.  Jacopo è miglior pizzaiolo, sempre per 50 top pizza, nel 2022. Con la sua pizzeria ha riportato in primo piano la pizza romana, bassa e scrocchiarella, come da tradizione. 180grammi nasce nel 2017 e, come tante altre realtà, ha usato la pandemia come opportunità di cambiamento e crescita: possiede il delivery.

Classe 1980, di Crispiano (TA), Guglielmo Miriello è ormai una certezza e una garanzia per gli amanti del buon bere di Milano. Scopre la sua passione per la mixology durante la scuola alberghiera, si sposta subito nella città meneghina dove inizia il suo percorso presso i più grandi indirizzi dell'hospitality, come Bulgari, prosegue come Bar Manager dello stellato di Shangai Maison Pourcel. Da un anno è il direttore del Mandarin Garden presso il Mandarin Oriental di Milano.

Formaggio, che emozione! Martedì 15 novembre, saremo con Francesco Gubert,agronomo e Maestro Assaggiatore di Formaggi, che arriverà da Trento. Classe 1984 è noto come "Cheese Story Teller" o "Story Teller di territorio".

Una personalità poliedrica quella di Fabrizio Nonis, nato a Toronto nel 1963, che è macellaio professionista, esperto gastronomo, giornalista, inviato televisivo, oltre che conduttore e comunicatore enogastronomico e televisivo, da La prova del Cuoco fino a Sky Gambero Rosso Channel.

 

Qui di seguito il programma dettagliato dei due giorni di attività.

 

PUGLIA IDENTITA’ E STORIE DI GOLA

5° APPUNTAMENTO - PROGRAMMA BRINDISI 14 -15 novembre 2022

I.I.S.S. Sandro Pertini Via Appia 356

LUNEDÌ 14 NOVEMBRE

·       9.00 Accredito

·       9.30 Saluti

·       9.45 The nju process. La ricerca alla base di un’identità Mario Cavallaro, Direttore creativo e Fondatore, Nju:design, Milano

·       10.30 Pasticceria moderna nella ristorazione Luca De Santi, IYO Experience, Milano

·       11.15 Creatività. Da dove parte e dove arriva Giovanni Solofra - Roberta Merolli, Tre Olivi al Savoy Beach Hotel & Spa, Paestum - SA

·       12.00 Frollatura del pesce, sostenibilità e territorialità dei prodotti Fabio Palumbo - Danilo Partipilo, Ognissanti, Trani - BT

·       12.45 Light lunch

o   13.30 Ospitalità: sostantivo (anche) femminile Jessica Rocchi, Ristorante Andrea Aprea, Milano

o   14.15 Il giornalismo televisivo e gli eventi per la valorizzazione del Territorio Monica Caradonna, Giornalista, Fondatrice di Ego Festival, Taranto

o   15.00 Forum Professionisti

I temi

·       CUCINA Ripresa post covid, personale, cambio generazionale e materie prime tipiche

·       SALA - VINO – OLIO Il sommelier del vino e dell’olio in sala, la carta del vino e dell’olio, nuove prospettive per l’enoturismo e l’olioturismo

·       DOLCE e SALATO Marketing territoriale, itinerari turistici dedicati al patrimonio enogastronomico tipico e, quindi, sostenibile

·       17.00 Fine lavori

MARTEDÌ 15 NOVEMBRE

·       9.00 Accredito e Welcome Coffee 9.30 Saluti

·       9.45 Il disegno dell’ospitalità secondo ALMA Giacomo Bullo, Communication Manager, Alma, Colorno - Parma

·       10.30 Storia di un successo: “Marzapane” il sapersi ripensare Mario Sansone, Marzapane, Roma

·       11.15 Oltre al piatto Giovanni Pizzolante, General Manager, Le Dune Group, Porto Cesareo - Lecce

·       12.00 Identità camaleontica Jacopo Mercuro, 180grammi, Roma

·       12.45 Light lunch

o   13.30 Il cocktail d’autore nel mondo dell’ospitalità Guglielmo Miriello, Mandarin Garden al Mandarin Oriental, Milano

o   14.15 Formaggio, che emozione! Come creare valore attraverso il racconto e l’esperienzialità Francesco Gubert, Story teller di territorio, Trento

o   15.00 The Etik-Beker: storia di un macellaio giornalista nel mondo della comunicazione Fabrizio Nonis, Macellaio, Giornalista, Esperto gastronomo

o   15.45 Fine lavori .

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 

E' prevista per oggi, sabato 12 novembre alle ore 10.00, presso l'Aula Consiliare del Comune di Mesagne, l'incontro della Consulta Comunale dello Sport, presieduta dal Presidente Ivano Rolli, che torna a riunirsi dopo il periodo della pandemia.

La Consulta è chiamata a proporre, su richiesta dell'Amministrazione, nuove modalità circa la cartellonistica pubblicitaria,  affissa dalle società sportive, all'interno degli impianti sportivi comunali.

Sarà l'occasione anche per avviare una fase di verifica del Regolamento in essere circa l'utilizzo degli impianti sportivi. 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

L’incessante attività di prevenzione e repressione dei reati in genere e dei servizi di controllo del territorio disposta dal Questore Annino Gargano,  ha visto, nella giornata di ieri,  le pattuglie dell’UPGSP Sezione Volanti intervenire in un parcheggio di un supermercato del rione Commenda di Brindisi in seguito ad una lite scoppiata per futili motivi.

Due automobilisti hanno dato vita ad un’accesa discussione durante la quale uno dei due contestava all’altro di lasciare arbitrariamente i rifiuti in contenitori di pertinenza di un condominio diverso da quello in cui abita. I toni si sono inaspriti al punto che il primo dei due uomini ha impugnato un fucile da sub che portava con sé nell’abitacolo della propria vettura mentre l’altro , senza esitare, ha impugnato una mazza da baseball custodita nell’abitacolo della sua auto. Prima che la cosa degenerasse ulteriormente, l’uomo che impugnava la mazza da baseball avrebbe cercato di allontanarsi , mentre l’altro, senza fare partire la fiocina del fucile da sub, avrebbe “picchettato “ con la punta della stessa fiocina il lunotto posteriore dell’auto del suo contendente mandandolo in frantumi.

Dopo pochi minuti giungeva sul posto una Volante della Questura che rintracciava immediatamente  l’uomo che aveva impugnato la mazza da baseball, ma non colui che gli aveva mandato in frantumi il lunotto in quanto si era allontanato.

Gli accertamenti effettuati dai poliziotti avevano permesso di rintracciare anche l’altro protagonista di questa vicenda che ha rischiato di finire in tragedia e, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, entrambi i “litiganti” venivano denunciati in stato di libertà per porto abusivo di oggetti atti ad offendere; all’uomo che aveva utilizzato il fucile da sub erano stati contestati anche i reati di danneggiamento aggravato e minacce aggravate.  

Sia il fucile da sub sia la mazza da baseball erano stati sottoposti a sequestro per essere messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

CON CARO ENERGIA PRODURRE POMODORO È COSTATO 3.500 EURO IN PIÙ AD ETTARO; MENTRE SI PAGA PIÙ BOTTIGLIA CHE PUMMAROLA.

Con il rincaro dei costi energetici che si trasferisce sui costi di produzione quest’anno produrre un ettaro di pomodoro è costato agli agricoltori in media 3.500 euro in più, mentre allo scaffale si paga più la bottiglia che il pomodoro. E’ quanto denunciato da Coldiretti Puglia, in occasione della presentazione del bilancio sociale dell’INPS Puglia.

“È necessario investire sul futuro competitivo delle imprese agricole, percorrendo insieme ai lavoratori l’unica strada possibile della crescita, tenendo conto dello scenario europeo. Le nostre imprese sono spesso penalizzate dai costi di produzione, burocrazia e lavoro. Occorre rafforzare la catena della legalità in agricoltura, minacciata e indebolita dalle distorsioni lungo la filiera, dalla distribuzione all’industria fino alle campagne, dove i prodotti agricoli sono pagati sottocosto pochi centesimi”, ha detto Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

L’aumento dei costi energetici e delle materie prime spinto dalla guerra in Ucraina ha determinato l’impennata dei costi di produzione per l’insieme delle aziende agricole – aggiunge Coldiretti Puglia - che supera 1,2 miliardi di euro, con la produzione agricola e quella alimentare che in Puglia assorbono oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali.

Uno tsunami che si è infatti abbattuto sulle aziende agricole con rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari che stanno mettendo in crisi i bilanci. Nelle campagne si registrano – insiste Coldiretti Puglia - aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio. In difficoltà è però l’intera filiera che si è trovata a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi come il vetro, che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica.

In Puglia l’agricoltura contribuisce – ricorda Coldiretti Puglia - alla formazione del PIL regionale in misura percentuale doppia rispetto alle altre regioni d’Italia, con le assunzioni di manodopera agricola pari ad un terzo di quelle effettuate in tutta Italia, quindi i rinnovi contrattuali per gli operai agricoli e florovivaisti siglati nelle provincie pugliesi diventano, spesso, punto di riferimento per le altre provincie italiane.

In tale direzione, la Fondazione “Osservatorio Agromafie”, il cui comitato scientifico è presieduto da Gian Carlo Caselli, insieme a Coldiretti e Anci, ha avviato una riflessione congiunta, coordinata da Giovanni Salvi (Procuratore generale della Cassazione), finalizzata ad elaborare una proposta per contrastare ed affrontare in maniera concreta la situazione di grave vulnerabilità e marginalità nella quale versa un segmento consistente di cittadini stranieri oggi a rischio di grave sfruttamento lavorativo, sfruttamento che si riflette sulla competitività delle imprese che rispettano le regole e sulle condizioni di lavoro anche del non migrante. Scopo di questa proposta è migliorare la disciplina e gestione del lavoro stagionale, al fine di assicurare condizioni di lavoro dignitose e legali, e, al tempo stesso, di consentire alle imprese agricole di sostenere la concorrenza internazionale.

“Una risposta tanto attesa e fortemente voluta da Coldiretti è arrivata con la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare e commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari. Un intervento normativo fortemente sollecitato da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali non venga scaricato sulle imprese agricole”, ha aggiunto il presidente Muraglia.

Con il nuovo provvedimento è scattato lo stop per 16 pratiche sleali che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti. Si realizza così  un percorso virtuoso finalizzato a garantire una equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera.

L’approvazione delle norme contro le pratiche sleali nel commercio alimentare rappresenta – conclude Coldiretti Puglia - una svolta storica per garantire un giusto prezzo ad agricoltori ed allevatori in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Polo universitario Asl Brindisi: cerimonia per l’inizio del nuovo anno accademico. Per l’anno accademico 2022/2023 del Polo universitario Vittorio Valerio della Asl Brindisi, che ospita i corsi nelle professioni sanitarie della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bari, sono 85 gli iscritti in Infermieristica e 45 in Fisioterapia. In occasione della ripresa delle attività, mercoledì 16 novembre, alle 16.30, si terrà la cerimonia di saluto alle matricole, alla presenza delle autorità accademiche, civili e religiose.

Al tavolo di presidenza ci saranno il direttore generale della Asl Brindisi, Flavio Maria Roseto, il preside della Scuola di Medicina, Alessandro Dell'Erba, la presidente dell’Interclasse Brindisi-Lecce-Tricase, Anna Maria Sardanelli, il referente scientifico Asl per i rapporti con l’Università, Pietro Gatti, la responsabile di sede e dirigente della Formazione aziendale, Sandra Fersini.

Saluteranno le matricole l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, il direttore del Dipartimento regionale di Promozione della Salute, Vito Montanaro, il presidente della commissione regionale Sanità, Mauro Vizzino, il presidente della Conferenza dei Sindaci della provincia di Brindisi, Riccardo Rossi, il presidente della Provincia, Antonio Matarrelli, il Vescovo dell’Arcidiocesi Brindisi-Ostuni, Domenico Caliandro, il prefetto, Carolina Bellantoni.

Parteciperanno anche i coordinatori, i tutor e i docenti dei corsi. Gli studenti saranno presenti alla cerimonia insieme ai loro familiari.

Prove di dialogo tra cittadini ed Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni. Il Comitato “La voce del Cittadino” di San Vito dei Normanni unitamente al Sindacato Cobas di Brindisi ed al “Comitato No Enfiteusi “di San Michele Salentino hanno incontrato Giovedì 10 Novembre alle ore 16,30 nell’aula del Consiglio Comunale dello stesso Comune il Sindaco Silvana Errico e l’intera giunta   sul problema delle cartelle dell’Arneo.

La partecipazione dei cittadini è stata grande; cittadini ansiosi di sapere quale iniziative il Comune intende intraprendere per combattere una tassa ingiusta.

L’Amministrazione Comunale ha dichiarato di aver fatto una delibera in cui ci si impegna a realizzare una riperimetrazione del territorio; questo serve affinché l’Arneo non chieda più soldi lì dove  i terreni agricoli di una volta sono  diventati case.

I cittadini nel corso degli interventi hanno sostenuto con forza la necessità della riperimetrazione chiesta ormai da anni ed il sostegno ad iniziative presso la Regione atte a riformare i consorzi, tra cui l’Arneo, dove si deve confermare il principio che senza servizi resi non si paga nessuna tassa.

Si è portato come esempio aziende agricole a cui si chiedono migliaia e migliaia di euro pur non avendo svolto nessuna attività di bonifica.

Grandi e piccoli proprietari uniti in misura diversa dalla crisi e dall’aumento dei costi per le attività agricole.

I cittadini hanno definito questo incontro un primo momento di dialogo a cui ne devono seguire altri, utili al conseguimento di risultati positivi.

San Vito dei Normanni 11.11.2022

Pino Brancasi “La voce del Cittadino” - San Vito dei Normanni

Roberto Aprile Cobas 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

ACT BLADE – GENTILE (CNA): IL TERRITORIO HA BISOGNO DI INVESTIMENTI, MA NON DI SCELTE IMPOSTE. SI CHIEDA UN RINVIO PER GIUNGERE A SOLUZIONI CONDIVISE. 
 
La vicenda legata all’investimento proposto da ACT Blade costituisce la conferma che il territorio brindisino conserva margini decisamente accettabili di attrattività. 
E’ necessario, evidentemente, superare ostacoli e vincoli autorizzativi sovraordinati che fino ad oggi hanno rappresentato un freno alla crescita del territorio e, in particolare, delle attività industriali e portuali. 
Va detto, in ogni caso, che la necessità di determinare condizioni di sviluppo economico ed occupazionale non deve in alcun modo creare le condizioni perché ci si veda costretti ad accettare qualsiasi investimento venga proposto, senza esaminare nei dettagli se la realizzazione dello stesso possa creare compromissioni alla crescita di altri segmenti di economia portuale e industriale.
 
Quanto proposto da ACT Blade, ad esempio, presenta problemi di questo tipo perché la localizzazione del sito produttivo sulla banchine di Sant’Apollinare ha determinato non poche perplessità tra gli operatori portuali che puntano con decisione sulla realizzazione dei nuovi accosti proprio a Sant’Apollinare ed in termini temporali non compatibili con la concessione delle aree per un periodo di tempo così esteso.
 
E’ altrettanto importante, poi, approfondire le ragioni per cui un’attività produttiva non possa realizzarsi in altre aree “Zes” della zona industriale di Brindisi per poi utilizzare la viabilità esistente per raggiungere i punti di imbarco dei propri prodotti finiti.
 
E’ evidente, pertanto, che la questione merita di essere approfondita e questo determina le condizioni perché si chieda ed ottenga un rinvio dei termini fissati da Invitalia per la conclusione della fase istruttoria. Il tutto, allo scopo di consentire al Sindaco di Brindisi, al Presidente della Provincia ed a tutti gli altri enti interessati di individuare soluzioni condivise e non impattanti per il territorio, valorizzando, tuttavia, l’iter autorizzativo già in corso. Solo in queste condizioni il nuovo investimento può rappresentare un valore aggiunto per la nostra economia, sulla base di una perfetta compatibilità con la possibile nascita di altre realtà produttive, altrettanto importanti e prestigiose.
 
Franco Gentile – Presidente CNA Brindisi

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 

CIBO SINTETICO: COLDIRETTI PUGLIA, ASSESSORE PENTASSUGLIA FIRMA PETIZIONE CONTRO ALIMENTI FRANKENSTEIN; PRESENTATA MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE.

Il 94% dei pugliesi non si fida degli alimenti costruiti in laboratorio tra provette e processori, perché preferiscono mangiare solo cibo naturale coltivato e allevato (74%), manifestano consistenti dubbi sul fatto che siano sicuri per la salute (13), mentre il 7% dei pugliesi lo boccia perché il cibo sintetico sfrutta comunque le cellule animali.

Presentata dal presidente della IV Commissione Francesco Paolicelli la mozione in consiglio regionale a sostegno della petizione per fermare il rischio che sulle tavole dei pugliesi arrivi cibo sintetico costruito in laboratorio, con l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia che ha già firmato la petizione. A darne notizia è Coldiretti Puglia, mentre prosegue la raccolta firme della petizione ‘Stop Cibo Sintetico’, promossa da Coldiretti, Filiera Italia, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe.

Coldiretti ha lanciato la petizione per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Dopo la carne Frankenstein – denuncia Coldiretti Puglia - arrivano il pesce fuor d’acqua di mare e il latte senza mucche, nuovo simbolo dell’attacco alle stalle e all’intero Made in Italy a tavola portato dalle multinazionali del cibo, un’aggressione che, dietro belle parole come “salviamo il pianeta” e “sostenibilità, nasconde l’obiettivo di arrivare a produrre alimenti facendo progressivamente a meno degli animali, dei campi coltivati, degli agricoltori stessi, mentre il 94% dei pugliesi non si fida degli alimenti costruiti in laboratorio tra provette e processori, perché preferiscono mangiare solo cibo naturale coltivato e allevato (74%), manifestano consistenti dubbi sul fatto che siano sicuri per la salute (13), mentre il 7% dei pugliesi lo boccia perché il cibo sintetico sfrutta comunque le cellule animali, secondo il sondaggio condotto sul sito puglia.coldiretti.it

“Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione, con la Coldiretti che sta dando battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

L’ultima deriva a tavola arriva dalla Germania con i primi bastoncini di sostanza ittica coltivati in vitro senza aver mai neppure visto il mare, mentre negli USA con un’abile strategia di marketing si stanno buttando sul sushi in provetta. La società tedesca Bluu Seafood impegnata nel progetto – spiega Coldiretti – promette di ricreare in laboratorio la carne di salmone atlantico, trota iridea e carpa partendo da cellule coltivate e arricchite di proteine vegetali. Per ora in Germania si punta alla realizzazione di prodotti come bastoncini e polpette facendo biopsie ai pesci e creando masse di cellule autoriproduttive da confezionare poi per il consumo umano. Un business non indifferente se si considera che a livello globale – continua Coldiretti – ogni persona consuma oltre 20 chili di pesce vero all’anno, mentre gli italiani ne mangiano circa 28 chili pro capite, sopra la media europea che è di 25 kg.

“L’allarme globale provocato dalla guerra in Ucraina sulla certezza e salubrità del cibo ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza, ma vanno combattuti tutti i sistemi di etichettatura fuorvianti e un approccio dell’UE che apre le porte al cibo sintetico, dalla bistecca fatta nel bioreattore al latte senza mucche, che rappresenta una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta”, aggiunge Pietro Piccioni, direttore Coldiretti Puglia.

Ma al lavoro fra provette e laboratori non ci sono solo i tedeschi della Bluu Seafood. Negli Stati Uniti – rileva Coldiretti - il colosso Nomad Foods, proprietario tra gli altri del marchio Findus Italia, ha firmato un accordo con la start-up californiana BlueNalu per studiare il lancio di pesce da colture cellulari, mentre la Wildtype di San Francisco ha raccolto capitali per 100 milioni di dollari per sviluppare un sushi da salmone coltivato in laboratorio programmando l’eventuale distribuzione tramite accordi con Snowfox, che gestisce una catena di sushi bar con 1.230 punti vendita negli Stati Uniti e con Pokéworks, che gestisce 65 ristoranti di poke, mentre in Corea del Sud la CellMeat sta lavorando sui gamberetti in provetta.

Si tratta – afferma Coldiretti – di una deriva alimentare iniziata con la carne sintetica della società americana Beyond Meat.e sostenuta da importanti campagne di marketing che tendono a nascondere – evidenzia Coldiretti - i colossali interessi commerciali e speculativi in ballo per esaltare invece il mito della maggior sostenibilità rispetto alle tradizionali attività di allevamento e pesca.

Per quanto riguarda la carne da laboratorio ad esempio – conclude la Coldiretti – la verità che non viene pubblicizzata è che non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, non è accessibile a tutti poiché per farla serve un bioreattore e non è neppure carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato.

Mesagne se non è diventata Capitale della Cultura 2024 diventerà, grazie all’”Umana meraviglia”, “Area culturale protetta”. È il risultato, più che positivo, scaturito dalla progettazione di candidatura volto alla restituzione del percorso di valorizzazione delle città finaliste a “Capitali della Cultura 2024”. Il percorso, coordinato in questi mesi da Ministero della Cultura e Fondazione Scuola Beni Atti Culturali, è stato finalizzato all'individuazione di un'azione pilota di sistema con l’obiettivo, tra gli altri, di capitalizzare la ricaduta sul territorio del percorso progettuale favorendo, dove possibile, l’innesco di nuove esperienze progettuali pilota frutto della visione di candidatura.

Gli enti locali e regionali coinvolti, Comune di Mesagne e Regione Puglia in primis, hanno espresso la volontà insieme ai partner di progetto di continuare nel percorso, lavorando al conseguimento della migliore strategia per concretizzare gli elementi del progetto ritenuti più lungimiranti. Presso il castello Normanno-Svevo di Mesagne è stato presentato il follow-up del progetto di “Umana meraviglia”. “L’Area Culturale Protetta è un ambito territoriale omogeneo capace di creare un ecosistema che diventa la matrice di nuove programmazioni e produzioni artistiche con espressioni come il teatro, la musica, le arti performative, il cinema e la scrittura”, ha spiegato Simonetta Dellomonaco, ideatrice di “Umana meraviglia” e coordinatrice del nuovo percorso progettuale.

Si tratta di un quadrilatero che comprende i Comuni di Mesagne, Brindisi, San Vito dei Normanni e la Riserva di Torre Guaceto, tra spazi rurali, naturalistici e urbani nel quale, prendendo in prestito la dicitura di “Area Marina Protetta da Torre Guaceto”, si intraprendono in maniera organica e sistemica azioni di sviluppo per permettere agli operatori della filiera creativa di beneficiare del potenziamento innescato dal processo Mesagne 2024”. “Oltre a generare reali economie di scala per le Pmi presenti e di progetto, grazie alla condivisione delle attività sovraordinate di rete e alla creazione di un marchio, l’Acp ha anche un valore simbolico e di impatto comunicativo a ulteriore sostegno del sistema”, ha tenuto a precisare la progettista. L’Acp di Mesagne 2024 canalizza nuovi flussi di visitatori dalle coste verso l’entroterra e destagionalizza le attività grazie al valore di Area Vasta, in attuazione delle strategie del Piano Paesaggistico territoriale regionale che promuove per l’ambito 9, Piana Brindisina, lo sviluppo delle eccellenze culturali ed eno-gastronomiche. “Questo nuovo ecosistema culturale, ambientale e di innovazione – ha proseguito Simonetta Dellomonaco - è capace di dialogare con l’ultimo tratto della Via Appia, fra Taranto e Brindisi, fra il mare Adriatico e lo Ionio ed assume un ulteriore valore storico-testimoniale e turistico. Mesagne si pone al centro e ne accoglie i valori.

L’“Appia tra i due mari” accorcia le distanze fra due città capoluoghi di provincia favorendo la configurazione di una piattaforma condivisa culturale di valorizzazione della bellezza e della storia condivisa”. Il sistema, pertanto, è altresì capace di creare una osmosi con una rete della “Matrice Culturale del Salento” creata per “sviluppare un nuovo scenario investigativo delle componenti etnografiche e antropologiche insieme alle arti legate alla salute e al racconto ad esse connesso”, ha concluso la progettista. La Rete è sviluppata insieme all’Università del Salento, all’Accademia di Belle Arti di Lecce e il museo Castromediano di Lecce con il suo Archivio su Carmelo Bene e a diversi enti locali e operatori culturali salentini, tessendo una fitta rete di indagini, studi, sperimentazioni d’arte e di musica per creare nuove contaminazioni e fare di Mesagne e l’Acp l’epicentro di un nuovo interesse sul tarantismo nel nord Salento.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci