Il sindaco Matarrelli: per Scamnum faremo tutto ciò che è in nostro potere

Luglio 25, 2019 1802

2019-07-25 084928La probabile scoperta della città di Scamnum, la “statio” romana tra Taranto e Brindisi, ha riacceso i riflettori della storia su parco archeologico di Muro Tenente. Un briefing con gli archeologi si svolgerà domani alle ore 19,30 presso il parco archeologico. Nel meeting si parlerà dell’individuazione di strategie per potenziare il Parco dei Messapi di Muro Tenente e renderlo sempre più uno spazio pubblico condiviso al servizio di tutti.

Nel corso dei laboratori che si terranno, i partecipanti verranno seguiti da “facilitatori” che li aiuteranno nel processo di individuazione dei punti di forza e di debolezza del Parco dei Messapi e, successivamente, nella ideazione di proposte di miglioramento dei servizi e delle attività. Il Workshop, organizzato dalla Libera Università di Amsterdam e dai Comuni di Mesagne e Latiano, nell’ambito delle attività dell’Eva - Ecomuseo della Via Appia, verrà seguito da una visita guidata alla scoperta degli ultimi ritrovamenti effettuati dalla missione olandese presso l’area sacra del sito e presso la Porta di Ponente, dove gli studiosi ritengono di aver individuato una strada compatibile con il sistema viario dell’Appia Antica.

L’incontro sarà accompagnato da una degustazione di prodotti tipici. La scoperta di una parte del tracciato della Via Appia antica ha mandato in fibrillazione anche i sindaci delle due comunità locali entro le quali ricade la vasta area del parco. Abbiamo incontrato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, durante una pausa dei lavori. Inutile dire che è visibilmente “eccitato” dalla notizia e insieme al suo delegato ai Beni culturali, Mimmo Stella, sono impazienti di stendere, insieme alla Soprintendenza, un progetto per il recupero dell’importante asse viario dell’Impero romano. “Siamo felicemente prudenti in attesa che la soprintendenza si esprima sul questo rinvenimento – ha esordito il sindaco Matarrelli – siamo davanti all’unico tratto della Via Appia antica rimasto integro”.

Il primo cittadino ha, quindi, aggiunto: “Se così fosse sarebbe un momento straordinario, importantissimo, rilevantissimo, che avvalora maggiorente l’area archeologica di Muro Tenente”. Il primo cittadino ha assicurato alle istituzioni la disponibilità del Comune: “Noi ci impegneremo – ha spiegato - per sostenere qualunque intervento si renda necessario per rendere fruibili gli scavi. Non siamo gli unici a essere eccitati da questa notizia. La Via Appia antica è una strada fondamentale dell’impero romano. Noi non ci sottrarremo a nessuna iniziativa anzi promuoveremo momenti di confronto tra il mondo accademico”.

Volevamo sentire sull’argomento anche il sindaco di Latiano, Mino Maiorano, lo abbiamo più volte contattato senza riuscire a parlaci. Tuttavia, un ruolo importante sul futuro dell’area archeologica lo rivestono i monaci Cistercensi, custodi del Santuario di Cotrino. L’odine monastico, infatti, è proprietario di una vasta area agricola, attigua a quella di proprietà dei Comuni di Latiano e Mesagne, al di sotto della quale vi è la città di Scamnum. Riportare alla luce i resti dell’antico insediamento qualificherebbe maggiormente l’area storica. 

Ultima modifica il Giovedì, 25 Luglio 2019 08:58