Redazione

Si sono conclusi venerdì sera i lavori dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione per completare le concessioni economiche che daranno sollievo alle aziende pugliesi del settore turismo e cultura, colpite dalla pandemia.

I lavori inerenti il bando 2 erano ripresi nel mesi di aprile 2022 e sono andati avanti no stop con la verifica di ben 1230 domande. Le imprese che riceveranno il contributo richiesto durante questa seconda finestra del bando 2, sono circa 1000, con una percentuale di accettazione di circa l’80%.

Dall'inizio della pandemia sono stati stanziati circa 80 milioni di euro per sostenere le imprese pugliesi nell'ambito della cultura e del turismo, che rappresentano insieme 1/5 del prodotto interno lordo della Puglia.

L’impegno straordinario di Pugliapromozione, che ha acquisito di recente anche le attività di aiuti alle imprese nella sua mission, si è articolato in due bandi.

“La Regione Puglia ha messo in campo l’azione più ampia possibile per il sostegno economico all’impresa culturale e turistica durante il Covid: circa 80 milioni stanziati per operatori, professionisti e aziende in difficoltà – dichiara Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia - . Fin dal primo giorno in Assessorato la sfida è stata quella di completare l’istruttoria delle richieste per il bando 2.0 di ‘Custodiamo turismo e cultura’ entro il 30 giugno 2022. Siamo molto soddisfatti per l’impegno portato a termine e ringrazio l’intero staff di Pugliapromozione per il lavoro svolto”.

“Questo successo delle concessioni di aiuti economici, assegnate nei tempi previsti, economici ci riempie di orgoglio perché siamo stati vicini alle imprese culturali e turistiche sin dall’inizio della pandemia – sottolinea Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione - . Questa pubblica amministrazione che funziona ha dei nomi e cognomi: persone che hanno lavorato senza sosta con “disciplina e onore” proprio come dice la Costituzione. Il team che si è dedicato agli aiuti alle imprese è composto da: Miriam Giorgio, Giovanni Occhiogrosso, Alessandra Boccuzzi, Mariapia Moggia, Bianca Bronzino, Giuseppe Milella, Carmen Antonino, Piero Favia, Nicola Lattarulo, Emanuele Iacovone”. “Abbiamo anche ricevuto una menzione speciale consegnata nel Campus SDA Bocconi School of Management di Milano con il ministro Brunetta che ci ha considerato come best practice italiana per l’attività ‘Custodiamo turismo e cultura in Puglia’ a cura di Pugliapromozione”, conclude il direttore Scandale.

Il bando 1.0 ha visto 1.086 imprese partecipanti, di cui 897 beneficiarie, per un importo complessivo erogato pari a 17.936.540,89. Con il bando 2.0, pubblicato a luglio 2021, sono state 2.123 le imprese che hanno richiesto il contributo, per un importo complessivo pari a 60.018.361,93. Si è, quindi, reso necessario integrare la copertura finanziaria iniziale, per soddisfare tutte le domande pervenute, con un ulteriore stanziamento di 29.000.000 da parte della Giunta Regionale della Puglia (D.G.R. 1379/2021 e D.G.R. 2201/2021) costituito da risorse nazionali (Decreto sostegni 41/2021 e decreto Sostegni bis 73/2021). Di tale stanziamento, circa 2.700.000 sono stati destinati a precise categorie di imprese, quali i parchi e i gestori di luoghi di interesse storico-artistico, i bus del trasporto turistico, gli zoo, gli orti botanici, le riserve marine.

In sintesi, tra i due bandi, sono stati concessi aiuti a diverse categorie di imprese, fra le quali:

·      n. 300 strutture ricettive,

·      n. 160 attività di trasporto privato,

·      n. 44 attività del wedding e degli eventi,

·      n. 220 operatori dell'intermediazione e dell'assistenza turistica,

·      n. 30 circa operatori dell'editoria,

·      n. 50 circa radio, cinema, tv.

·      n. 51 attività specializzate in fotografia e design,

·      n. 17 operatori di noleggio attrezzature per lo spettacolo,

·      n. 10 aziende che lavorano nella formazione culturale

·      più di n. 100 attività culturali e ricreative.

Anche grazie a queste misure di sostegno, che hanno consentito di “Custodire” il patrimonio di ingegno della filiera turistico culturale, la Puglia sta ora vivendo una nuova stagione di crescita.

Continua senza sosta la capillare azione di prevenzione e repressione dei reati in genere da parte dell’UPGSP - Sezione Volanti della Questura di Brindisi che nella serata di ieri ha denunciato in stato di libertà Y.P. (classe 97), straniero in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Nel corso di un controllo di Polizia le Volanti hanno accertato che il giovane conducente di una Seat Ibiza era sprovvisto della Patente di Guida in quanto mai conseguita e il veicolo era già stato sottoposto a sequestro amministrativo per una violazione di norme del Codice della Strada risalente al febbraio 2022 alla quale avevano proceduto i Carabinieri di Brindisi.

Alla luce dei fatti accertati Y.P. veniva indagato in stato di libertà per la reiterazione della guida senza patente nonché per la violazione della normativa sugli stranieri in quanto, sebbene titolare di regolare permesso di soggiorno, non lo aveva al seguito.

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Il Governo nazionale ha finalmente rivolto un segnale di attenzione nei confronti della provincia di Brindisi e, in particolare, del comune capoluogo.
Certo, siamo ben consapevoli che 50 milioni di euro non risolvono i problemi di questo territorio, ma è pur sempre un primo tassello che va in direzione della salvaguardia dei nostri litorali e della valorizzazione di tutto ciò che ruota intorno all’economia del mare.
La CNA, pertanto, si unisce ai ringraziamenti nei confronti di chi si è “speso” per la nostra causa, sia a livello parlamentare che regionale e rivolge un apprezzamento agli enti locali che hanno presentato progetti in tempi ristretti.
E’ quanto mai opportuno, però, non fermarsi a questo ed utilizzare tali risorse anche per fornire una boccata di ossigeno alle nostre imprese ed alla nostra forza-lavoro.
Si creino le condizioni, insomma, perché le opere finanziate vengano realizzate da imprese della provincia di Brindisi e dai nostri lavoratori. Ci sono i tempi (dettati dalla necessaria opera di progettazione definitiva di tali interventi e dagli iter autorizzativi) perché le Amministrazioni Comunali interessate coinvolgano il territorio, attraverso le associazioni di categoria, con l’obiettivo di definire ogni possibile forma di coinvolgimento del territorio, troppo spesso tenuto ai margini dei processi di sviluppo, sia dal “pubblico” che dai grandi players presenti sul territorio con i propri stabilimenti produttivi.
Affrontare questa problematica in tempo utile consentirà alla stesse associazioni di categoria di verificare come mettere in condizioni le imprese di poter competere, anche per appalti che superano le singole competenze ed i rispettivi margini operativi.
Insomma, si trasformi il Contratto Istituzionale di Sviluppo in un banco di prova di come far crescere in maniera armonica il territorio brindisino, auspicando un ritrovato clima di collaborazione tra istituzioni, organizzazioni datoriali e di rappresentanza dei lavoratori.
La CNA, come già accaduto in passato, è pronta a svolgere sino in fondo il proprio ruolo, nell’interesse delle imprese associate e della comunità brindisina.
 
Franco Gentile – Presidente CNA Brindisi

Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 29 giugno 2022 sono state somministrate 935.562 dosi di vaccino, di cui 342.256 prime dosi, 332.135 seconde dosi, 257.863 terze dosi e 3.308 quarte dosi; mediamente, sono state somministrate 1.820,5 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 63,2% (591.176) delle dosi è rappresentato da Pfizer, il 23,6% (221.147) da Moderna, il 9,2% (86.097) da AstraZeneca, il 2,7% (24.957) da Pfizer pediatrico, l'1,3% (12.098) da Janssen (Johnson&Johnson) e lo 0,01% (87) da Novavax. Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 53,2% a persone al di sotto dei 60 anni; il 24,9% agli anziani; il 12,1% ai soggetti fragili; il 3,9% al personale sanitario; il 2,6% al personale scolastico; l’1% alle forze dell'ordine; il 2,3% ad altre categorie. Questa la distribuzione delle seconde dosi: per il 54,8% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 26,1% agli anziani; per il 10,3% ai soggetti fragili; per il 3,9% al personale sanitario; per il 2,4% al personale scolastico; per l'1% alle forze dell'ordine; per l'1,5% alle altre categorie. Questa, infine, la distribuzione delle terze dosi: il 28,9% agli anziani; il 49,8% a persone al di sotto dei 60 anni; il 10,7% ai soggetti fragili; il 3,4% al personale sanitario; l'1,2% al personale scolastico; lo 0,9% alle forze dell'ordine; il 5,1% alle altre categorie. 
Fino al 29 giugno i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 335.176, di questi 321.111 con la seconda dose e 244.231 con la terza dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 90,9%, all'87,1% e al 70,6%. Sono 3.450 i residenti che hanno ricevuto la quarta dose. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 98,9%, al 96,9% per il ciclo completo e all'85,2% per la terza dose.  I residenti di età compresa tra 5 e 11 anni vaccinati con prima dose risultano essere 12.971 per una copertura vaccinale pari al 56,8%.
Sono 128.467 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, di cui 54.918 (42,8%) in ambito ambulatoriale. Il 18% (23.062) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 24,5% (31.477) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 24,2% (30.984) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 33,8% (42.944) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (70.896; 55,2%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (31.635; 24,6%), dai soggetti sotto i 60 anni (9.636; 7,5%) e da altre categorie (16.300; 12,7%). 
 

Lunedì 4 luglio 2022, i lavoratori della DEMA Brindisi,  hanno intenzione di salire sul tetto, per la mancata retribuzione.  

Angelo LEO 
Segretario Generale FIOM CGIL Brindisi

Indagine lampo della polizia di Mesagne che nel giro di 48 ore ha fermato il presunto autore di una rapina portata a termine nel supermercato “Carrefour” di via XXV Aprile. Il rapinatore, durante la rapina, aveva puntato una pistola alla testa della cassiera che era rimasta scioccata da tale azione. Si tratta di un minorenne, peraltro già noto ai poliziotti, inchiodato alle sue responsabilità. Dovrà rispondere di rapina aggravata e detenzione illegale di arma da sparo. La pistola, con la quale ha compiuto la rapina, non è stata rinvenuta come non è stato trovato il bottino. Per fuggire aveva utilizzato una bicicletta nascosta in un casolare poco distante dal market. Le indagini sono tutt’altro che concluse poiché gli investigatori stanno lavorando per ritrovare l’arma. Il minorenne, alcuni mesi fa, a bordo di uno scooter non si era fermato all’alt dei poliziotti ed era fuggito.

Bloccato poco dopo era stato denunciato per ricettazione poiché lo scooter era di provenienza furtiva. Dunque, nella serata di giovedì gli agenti della polizia di stato del commissariato di Mesagne, a seguito di una veloce e articolata indagine, eseguivano un fermo di indiziato di delitto a carico di un diciasettenne mesagnese ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di arma. I fatti contestati si sono verificati alle ore 19 di mercoledì 29 giugno scorso, quando un giovane travisato con sciarpa e passamontagna era entrato in un supermercato di Mesagne e, sotto la minaccia di una pistola, aveva costretto la cassiera a consegnargli l’incasso giornaliero, circa 1200 euro, per poi darsi a precipitosa fuga. Sul luogo della rapina erano giunti, immediatamente, i poliziotti della squadra volante, della polizia giudiziaria e della polizia scientifica del commissariato di Mesagne che procedevano agli accertamenti investigativi.

Durante tali fasi preliminari venivano acquisite e visionate tutte le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’attività commerciale e di quelli presenti nelle vie di fuga utilizzate dal rapinatore. Venivano, inoltre, acquisite le dichiarazioni dei testimoni presenti al momento del fatto che permettevano agli investigatori della polizia scientifica di procedere ai rilievi tecnici. L’attività investigativa continuava ininterrotta per tutta la notte fino a quando gli investigatori, ricostruite le esatte dinamiche della rapina e delle vie di fuga utilizzate dal bandito, riuscivano ad individuare alcuni frame che riprendevano il volto del rapinatore dopo che si era sfilato il passamontagna. Pertanto gli agenti, dopo aver individuato il soggetto tratto in arresto, procedevano ad una perquisizione personale e domiciliare durante le quali venivano trovati sia il passamontagna sia gli indumenti utilizzati dal bandito per compiere la rapina. Dopo le formalità di rito, così come disposto dalla procura della repubblica dei minorenni di Lecce, il rapinatore, sottoposto a fermo indiziario, è stato trasferito presso il centro di detenzione minorile di Lecce in attesa dei provvedimenti che l’autorità giudiziaria adotterà.

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Dati del giorno: 01 luglio 2022

6.576
Nuovi casi
20.829
Test giornalieri
6
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.993
Provincia di Bat: 568
Provincia di Brindisi: 607
Provincia di Foggia: 848
Provincia di Lecce: 1.635
Provincia di Taranto: 793
Residenti fuori regione: 106
Provincia in definizione: 26
48.737
Persone attualmente positive
321
Persone ricoverate in area non critica
14
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.212.257
Casi totali
11.406.897
Test eseguiti
1.154.892
Persone guarite
8.628
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 397.610
Provincia di Bat: 107.380
Provincia di Brindisi: 112.612
Provincia di Foggia: 178.377
Provincia di Lecce: 241.275
Provincia di Taranto: 161.422
Residenti fuori regione: 9.630
Provincia in definizione: 3.951

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Sarà il tecnico pugliese, classe 1983, a guidare la nuova squadra nel campionato di serie B1 nazionale. Dopo due anni passati a Cutrofiano come secondo allenatore, prima in A2 e poi in B1, Simone Giunta sceglie di rimettersi in gioco, e lo fa approdando in terra abruzzese. 

Non sono necessarie presentazioni del nuovo mister, in quanto è considerato un vero guru delle giovanili, dato che è riuscito a raggiungere importanti risultati a livello nazionale.
Giunta inizia la sua carriera da allenatore nel 2007 nel Mesagne e, dopo varie annate di giovanili, nel 2013 ottiene la guida della B2, ma sempre con il doppio incarico di occuparsi della crescita delle più piccole, le quali oggi si misurano nei più prestigiosi palcoscenici nazionali. Successivamente si sposta a Cutrofiano occupandosi sia del settore giovanile che della prima squadra, ed ora gli aspetta la nuova avventura ad Altino.
 
“Sono felice di venire in Abruzzo e di aver accettato la proposta di Altino. Avevamo avuto già lo scorso anno un approccio, e quando il presidente Papa mi ha richiamato e illustrato il progetto è riuscito a trasmettermi sin da subito gli importanti obiettivi che ha la società. 
In questi giorni, ho sentito telefonicamente alcune ragazze, l’ambiente è carico e pronto per questa nuova stagione agonistica.
Sarà un anno importante per l’Altino: insieme al presidente stiamo allestendo un organico di livello per far vivere ai nostri tifosi una stagione entusiasmante.”

Mattina da incubo per i passeggeri aerei dei voli Torino Bari e Bari Torino, che, quest’oggi, venerdì 1 luglio, si sono visti cancellare improvvisamente i voli dalla compagnia aerea Ryanair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

aereo internoNella fattispecie il volo Torino Bari FR8713, che doveva partire alle 06:45 è stato annullato. Una cancellazione che ha comportato anche all'annullamento del volo Bari Torino FR8712 con partenza prevista alle 08:40, nelle medesime condizioni.

I passeggeri dei voli cancellati Ryanair Torino Bari e ritorno, per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

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Mai come negli ultimi anni c’è stato un accanimento così aspro nei confronti di una Amministrazione comunale da parte di frange politiche di opposizione che evidentemente ancora oggi non accettano di aver perso le elezioni. Come Sindaco voglio ricordare che fortunatamente ad Erchie si è chiusa una stagione ed un’altra, piaccia o non piaccia, si è aperta nel segno del cambiamento, della legalità e della trasparenza.

Mentre noi viviamo questa esperienza amministrativa come una missione, disdegnando il potere ad ogni costo, essendo solo interessati a lavorare per il benessere della comunità nel suo insieme, queste frange spodestate continuano le proprie battaglie con tutti i mezzi pur di riprendersi un consenso perduto. Questi inossidabili censori dell’attuale Amministrazione sbraitano e denunciano fatti inesistenti pur di inquinare i pozzi della verità. È di questi giorni la notizia di una denuncia propagandistica a firma dei due consiglieri di opposizione su fatti già discussi in sede di Consiglio comunale che ha come obiettivo quello di colpire pezzi dell’esecutivo per presunti conflitti di interessi. Oggetto dell’esposto è il valore attribuito ai lotti della zona Pip (zona artigianale) ai fini Imu. Questi terreni sono stati tassati per anni come agricoli, nonostante fossero già edificabili. Per circa trent’anni i proprietari hanno goduto di tale privilegio. L’Amministrazione che ho l’onore di presiedere si è assunta la responsabilità di aggiornare i valori a circa 36 euro al mq ai soli fini Imu e per rafforzare il bilancio comunale. Secondo i Consiglieri di opposizione il conflitto di interessi si sarebbe palesato nell’approvazione da parte della Giunta della delibera predisposta dall’ufficio tecnico poiché presente alla discussione l’assessore Bernardi, padre del titolare di una società che detiene lotti in proprietà nella predetta Zona Pip. Ma come è possibile che un atto penalizzante (aumento dell’Imu) divenga viziato da conflitto di interesse? Sarà un interesse alla rovescia?

Per non parlare poi degli attacchi politici che i due consiglieri dell’opposizione stanno portando contro il nostro tentativo di rimettere in commercio i lotti rimasti desolatamente vuoti da oltre vent’anni e tenuti pronti per la successione agli eredi. Siamo convinti che questi lotti della zona artigianale debbano servire allo sviluppo economico di Erchie e non alla rendita personale, si tratta di terreni che possono produrre posti di lavoro e fatturato per il benessere della nostra comunità. Purtroppo, però, l’opposizione non è d’accordo e continua ad inventare presunte irregolarità senza mai impugnare gli atti al Tar. I due ‘esperti’ consiglieri chiedono anche l’annullamento di una delibera del Consiglio per conflitto di interesse perché il valore di 36 euro a mq dei lotti costituisce un vantaggio economico per i parenti dell’assessore Bernardi, poiché a loro avviso avrebbe raddoppiato il valore commerciale dei terreni. È come se il Consiglio comunale avesse fissato i prezzi di riferimento per l’alienazione dei lotti di proprietà dei privati.

La fantasia giuridico giustizialista di costoro non ha limiti tanto da farmi tornare in mente un antico proverbio che dice: “la malizia sta negli occhi di chi guarda”. In conclusione, voglio ribadire la regolarità degli atti contestati e il mio rammarico per l’atteggiamento ostile nei confronti di questa Amministrazione comunale che ha come solo obiettivo quello di lavorare per creare benessere alla nostra Erchie.

Pasquale Nicolì