Redazione

Sarà Ischia la meta del soggiorno climatico rivolto ai francavillesi con più di 65 anni in condizione di autosufficienza. L'attività, programmata dall'Amministrazione Comunale, si svolgerà dal 9 al 18 ottobre in una struttura alberghiera a 4 stelle dotata di terme con la formula della pensione completa.

Sul sito internet istituzionale è disponibile il bando con cui le persone in possesso dei requisiti potranno richiedere un contributo economico per sostenere le spese.

“Il soggiorno climatico – spiega l’Assessora ai Servizi Sociali Maria Passaro – è una importante occasione di socializzazione per i nostri concittadini più anziani. Abbiamo voluto stabilire per tutti un contributo base con agevolazioni crescenti in base all’ISEE. Dopo l’emergenza sanitaria è importante offrire a tutti occasioni per stare insieme e condividere momenti di leggerezza.”

Il costo complessivo del soggiorno è di 580 euro.

Tutti i partecipanti beneficeranno di un contributo base di 100 euro con conseguente diminuzione dei costi di partecipazione individuali a 480 euro.

Il sistema prevede un incremento progressivo della compartecipazione del Comune in base all'ISEE con la copertura totale dei costi in presenza di valori compresi tra 0 e 3500 euro.

Potranno partecipare al soggiorno anche i coniugi di persone con più di 65 anni che abbiano compiuto almeno 60 anni d’età.

Il bando e la modulistica per l’accesso ai contributi sono disponibili sul sito internet istituzionale. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze è il 9 settembre 2022.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0831820404.

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Nota del consigliere regionale  del gruppo Con E., Alessandro Leoci:

"La Asl Brindisi vive quotidianamente situazioni di criticità e difficoltà. 

"Ce lo dimostrano le ripetute segnalazioni dei pazienti stremati dai tempi lunghissimi di liste di attesa, dalla permanenza media compresa tra le 7 e le 12 ore nei Pronto Soccorso, dall’inadeguatezza della strumentazione per esami radiodiagnostici. 

"Ce lo dimostrano le richieste che la Direzione generale ASL Brindisi ha rivolto in questi ultimi giorni alla Regione, al fine di intervenire quanto prima per risolvere le problematiche più urgenti.

"In particolare ci si riferisce alla carenza dei medici presso i Pronto Soccorso della ASL BR, nei quali ne sono attualmente in servizio diciotto anziché quarantacinque. 

"Stesso dicasi per il Servizio del 118, dove la carenza di medici è di circa 30 unità. 

"Come affermato dalla Direzione Generale della locale ASL: “Nonostante le procedure straordinarie messe in atto, secondo le disposizioni regionali, la situazione rimane critica e potrebbe portare a una possibile riduzione delle attività in emergenza con conseguente interruzione di pubblico servizio”.

"Per evitare che questo scenario limite si concretizzi ulteriorimente occorre una seria presa di coscienza da parte del mondo politico regionale. 

"Come è noto non basta quanto fatto, occorre fare di più. Il mio è un appello per sollecitare il Dipartimento di Prevenzione, l’Assessorato competente e tutto il Consiglio regionale affichè si predisponga un piano operativo che ponga subito rimedio a tali criticità per redere efficienti i servizi ospedalieri.

" Occorre prendere decisioni importanti per il futuro della sanità pubblica e per farlo serve l’impegno di ognuno di noi".

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La Biblioteca Comunale «I. Ciaia» di Fasano, si arricchirà di graphic novel e fumetti acquistati dal Comune di Fasano grazie a un contributo del Mibact di 8.732,17 euro, ottenuto nell’ambito del finanziamento previsto per le biblioteche pubbliche per l’acquisto di libri a valere sul «Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali» a sostegno delle librerie e dell’intera filiera dell’editoria.

Dopo i numerosi libri di diversi generi e per ogni fascia d’età, soprattutto adatti a studenti con bisogni educativi speciali (Bes), acquistati con i fondi del 2021, l’assessorato alla Cultura punta su un comparto in grande espansione e con un notevole seguito, soprattutto nei lettori più giovani: graphic novel e fumetti.

A lungo considerati un genere minore, e come un passatempo prettamente infantile o adolescenziale, con il passare degli anni graphic novel e fumetti sono riusciti a ottenere il dovuto riconoscimento. Sono infatti una forma d’arte, di un genere letterario a tutti gli effetti, ricco di sottocategorie, evoluzioni e interpretazioni, apprezzato e letto da piccoli e grandi, considerato finalmente anche dalla critica e protagonista non solo nelle classifiche di vendita, ma anche ai premi.

«Il patrimonio librario della nostra biblioteca si arricchisce ancora con nuovi generi e testi di valore – dice il sindaco Francesco Zaccaria – rendendo la nostra struttura un punto di riferimento per tutto il territorio e per ogni generazione. Un bimbo che legge sarà un adulto che pensa. Non è una frase fatta, ma è la concretizzazione di un principio fondamentale: ogni età è quella giusta per avvicinarsi alla cultura e installare la passione per la lettura nei più piccoli favorisce lo sviluppo del pensiero critico e la costruzione di generazioni consapevoli».

«Anche quest'anno siamo lieti di poter usufruire di questo importante contributo per l’acquisto di libri – dice l’assessore Cinzia Caroli -. Sono fondi molto interessanti per noi soprattutto utili al fine di rifornire il nostro patrimonio librario specie ponendoci nell'ottica dell'apertura della nuova biblioteca di comunità.

Dopo aver acquistato circa 700 libri per bambini speciali: quindi libri in braille, audiolibri, libri tattili ecc. e dopo aver acquistato 500 opere sui classici del teatro e del balletto, quest'anno, grazie ai suggerimenti di molti ragazzi (che voglio ringraziare) abbiamo deciso di acquistare graphic novel dato il grande interesse che questo tipo di letteratura riscuote tra i giovanissimi.  A breve dunque presenteremo questa ulteriore fornitura che renderà più ricca e moderna la nostra biblioteca».

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L’Amministrazione comunale di Erchie investe nel futuro dei giovani universitari. Lo fa attraverso l’assegnazione di tre borse di studio, dell’importo di 5mila euro netti cadauna, agli studenti meritevoli e appartenenti a famiglie con disagio economico. Il concorso è destinato ai giovani residenti da almeno un anno a Erchie, neo diplomati ed iscritti nell’anno accademico 2022/23 ad un corso di studi per il conseguimento della laurea triennale, magistrale o laurea magistrale a ciclo unico.

"Siamo riusciti a reperire le risorse necessarie per sostenere gli studi di giovani con difficoltà economiche - ha dichiarato il Sindaco Pasquale Nicolì -. Crediamo fortemente nel merito e vogliamo scommettere sul futuro delle nuove generazioni”. Il nostro territorio si sviluppa se tutti insieme puntiamo sulla crescita culturale e sociale. Infondere nei nostri ragazzi il valore e l’importanza del bene comune, come massimo risultato di un’azione sociale finalizzata al benessere di tutta la comunità, sarà il presupposto per una società più equa e solidale. L’Amministrazione Comunale è sicura che questi giovani, eccellenze del territorio, sapranno distinguersi con il loro impegno nella formazione finalizzata a costruire una nuova classe dirigente preparata e consapevole.

“Con le borse di studio – spiega l’assessore all’istruzione Pamela Melechì - intendiamo valorizzare i giovani erchiolani che studiano con impegno e ottengono ottimi risultati, puntando l’attenzione verso le fasce sociali più deboli. Riteniamo che sia nostro dovere garantire un sostegno economico soprattutto a chi studia con profitto e si impegna per continuare il percorso di studi, nonostante le difficoltà economiche”.

Le domande, indirizzate al Sindaco del comune di Erchie, devono essere presentate entro trenta giorni dalla pubblicazione del bando sull’Albo Pretorio. Per maggiori informazioni consultare il testi del bando presente sul sito internet istituzionale all’indirizzo www.comune.erchie.br.it.

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Dati del giorno: 15 luglio 2022

8.037
Nuovi casi
32.356
Test giornalieri
8
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.399
Provincia di Bat: 725
Provincia di Brindisi: 804
Provincia di Foggia: 857
Provincia di Lecce: 1.771
Provincia di Taranto: 1.313
Residenti fuori regione: 135
Provincia in definizione: 33
93.017
Persone attualmente positive
479
Persone ricoverate in area non critica
18
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.321.005
Casi totali
11.769.381
Test eseguiti
1.219.266
Persone guarite
8.722
Persone decedute

La giunta comunale di Mesagne ha chiuso una convenzione con la Stp che effettuerà gratuitamente il trasporto dei cittadini da oggi sino alla fine del mese. E’ quanto ha deciso l’Amministrazione comunale nell’ambito degli interventi volti a favorire il miglioramento della qualità dei cittadini ed in previsione dell’Estate Mesagne 2022. Da una prima sperimentazione il servizio non ha riscontrato molta affluenza in particolare tra i giovani. L’Amministrazione comunale intende, comunque, procedere al servizio ed incentivare la gente all’utilizzo dello stesso. Per questo ha pensato di renderlo gratuito a partire dal 15 Luglio, data di inizio dei tre giorni dedicati alla festa patronale e fino al 31 luglio.

La tendenza al surriscaldamento è evidente quest’anno che si classifica fino ad ora al sesto posto tra i più caldi mai registrati nel pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,85 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, con la morsa della siccità che stringe i campi e gli incendi che stanno facendo bruciare la Puglia. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, sulla base della mappa del FIRMS (Fire Information for Resource Management System) della Nasa con oltre 70 roghi scoppiati in 2 giorni, con il vasto incendio divampato nel bosco a poche centinaia di metri da Castel del Monte.

Nelle campagne e nei boschi le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni – sottolinea Coldiretti Puglia - con aree sempre più esposte al divampare delle fiamme. Ogni rogo – sottolinea la Coldiretti – costa ai cittadini oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici in un arco di tempo che raggiunge i 15 anni. Una situazione che aggrava il conto dei danni causati dalla siccità con la mancanza di precipitazioni che in Puglia – evidenzia la Coldiretti regionale – sono le più basse d’Italia, una vera e propria emergenza per coltivazioni ed allevamenti travolti da una catastrofe climatica che si prefigura addirittura peggiore di quella del 2003 che ha decimato le produzioni agricole.

La situazione è molto preoccupante con il 2022 che si classifica nel primo semestre come l’anno più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di 0,76 gradi rispetto alla media storica ma si registrano anche precipitazioni praticamente dimezzate lungo la Penisola con un calo del 45%, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che effettua rilevazioni in Italia dal 1800. L’anomalia climatica più evidente quest’anno si è avuta a giugno che ha fatto registrare una temperatura media superiore di ben +2,88 gradi rispetto alla media su valori vicini al massimo registrato nel 2003.

In Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma – ricorda la Coldiretti regionale – la tendenza al surriscaldamento è accompagnata da una più elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali che – continua la Coldiretti Puglia - sconvolgono i normali cicli colturali ed impattano sul calendario di raccolta e sulle disponibilità dei prodotti che i consumatori mettono nel carrello della spesa, con la siccità che taglia rese e raccolti.

Enorme lo sforzo di vigili del fuoco, protezione civile e delle forze dell’ordine per arginare le fiamme che interessano aree a volte vaste di pregio naturalistico, paesaggistico e turistico, oltre che produttivo, con soccorsi e interventi che raggiungono – aggiunge Coldiretti Puglia -  anche le zone più impervie per spegnere altri focolai, dove le fiamme mandano in fumo interi campi di grano, alberi, colture, un situazione angosciante aggravata dalla mancata opera di prevenzione, sorveglianza e soprattutto di educazione ambientale sul valore inestimabile di un patrimonio determinate per la biodiversità e per la stabilità idrogeologica del territorio.

Le conseguenze sono drammatiche in termini ambientali a causa delle fiamme che fanno salire la temperatura fino ad oltre 750 gradi, provocando effetti devastanti come il deterioramento del suolo, la scomparsa della biodiversità, il degrado ecologico, la perdita di produzioni legnose e non legnose, il disordine idrogeologico, i cambiamenti climatici dovuti alle emissioni di anidride carbonica, l’inquinamento da fumi e la distruzione della fauna.

Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. Nelle aree bruciate – sottolinea la Coldiretti regionale – saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali e la scoperta del territorio da parte di decine di migliaia di appassionati. Se certamente il divampare delle fiamme è favorito dal clima anomalo, a preoccupare – continua la Coldiretti regionale – è proprio l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente. La pioggia – sottolinea la Coldiretti regionale – è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente, come quelle che sono avvenute al nord, provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.

Accanto a misure immediate per garantire l’approvvigionamento alimentare della popolazione è necessario coordinare tutti i soggetti coinvolti, Regioni interessate, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica per una gestione unitaria del bilancio idrico perché è evidente l’urgenza di avviare un grande piano nazionale per gli invasi che Coldiretti propone da tempo visto che viene raccolto solo l’11% dell’acqua piovana e si potrebbe arrivare al 50% evitando così situazioni di crisi come quella che si sta verificando anche quest’anno.

La tendenza alla tropicalizzazione – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. A cambiare significativamente in Italia è la distribuzione temporale e geografica delle precipitazioni tanto che la siccità che è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura con danni per le quantità e la qualità dei raccolti, secondo l’analisi Coldiretti.

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FASANO - La prima campanella suonerà per tutti (scuola dell’Infanzia, Primaria, Medie e Superiori) il 13 settembre 2022, l’ultima il 9 giugno 2023 per Primaria, Medie e Superiori e il 30 giugno 2023 per Infanzia.

Il Comune di Fasano ha varato il calendario scolastico 2022-2023 per tutti gli istituti del territorio.

Le vacanze natalizie saranno dal 23 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023, quelle Pasquali dal 6 all’11 aprile 2023. La sospensione delle attività è prevista anche per 31 ottobre e 1° novembre 2022 (Ponte e Festività Ognissanti), 8-9-10 dicembre 2022 (Festività dell’Immacolata e ponte), 20 e 21 febbraio 2023 (vacanze di Carnevale), 24 e 25 aprile 2023 (ponte e festa della Liberazione), 1° maggio 2023 (festa dei Lavoratori), 31 maggio 2023 (festività Santo Patrono), 1°, 2 e 3 giugno (Festa della Repubblica e ponte).

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Sciopero aerei 17 luglio, oltre mezzo milione di italiani coinvolti. Ecco cosa fare per partire informati e salvare la vacanza. 

 I disservizi aerei stanno caratterizzando l’estate 2022. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, stanno rovinando le vacanze a milioni di italiani, che hanno scelto il mezzo più veloce per raggiungere la meta turistica scelta per passare qualche giornata di relax al mare.

Ad aggiungersi ai già presenti e consistenti disagi subiti dai viaggiatori, si aggiunge l’imminente sciopero di domenica 17 luglio, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre mezzo milione di passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Lo sciopero è stato indetto per via della carenza del personale rispetto alla reale mole di lavoro, considerando anche il cospicuo aumento delle tratte aeree, che hanno portato a triplicare i numeri dei disservizi rispetto al mese di maggio. L’Enac ha, però, diffuso la nota con i voli garantiti, specificando anche le fasce orarie di tutela sciopero 17 luglio per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di domenica 17 luglio. Il più dei casi, i vettori aerei non forniscono assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà, con spese già sostenute e rischio di vacanza al mare rovinata. In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta.

Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Il comparto turistico ed aeronautico – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – sono tornati a viaggiare e quindi anche a volare. Soprattutto in questi ultimi mesi i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti, così come gli scioperi. Dall’inizio del 2022 a oggi sono cinque le date in particolare che sono state interessate da scioperi ed adesso è in programma una nuova data, stabilita per domenica 17 luglio, che, sicuramente interesserà molte migliaia di passeggeri, che viaggiano per lavoro, salute, ma soprattutto anche per vacanza”.

L’amministratore della giovane startup, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. In quest’ultimo caso, il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata, poi rimborsabili con una pratica di rimborso volo. Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, una sorta di risarcimento volo forfettario da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta prefissata”.

“ItaliaRimborso fornisce un servizio di assistenza – ricorda Felice D’Angelo ai tanti passeggeri che già hanno usufruito dei servizi, totalmente gratuiti – a tutti quei passeggeri che subiscono un disservizio aereo. Lo fa gratuitamente con il metodo, che viene definito litigation funding, quindi a costo zero per il passeggero”.

Per contattare ItaliaRimborso e segnalare il disservizio per sciopero è possibile farlo segnalando direttamente il disservizio, attraverso la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., contattare il centralino 06 56548248, o più semplicemente compilare il form presente nella homepage del sito web.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese per spese sostenuteallo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.

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In 10 anni il 19% dei giovani ha lasciato la Puglia che ha perso così risorse essenziali per mantenere vitali anche i territori rurali in termini economici e sociali, per cui serve il sostegno al ricambio generazionale green con i giovani che risultano i più propensi ad investire in idee innovative e progetti di lungo respiro. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della Gionata internazionale della capacità dei giovani che si festeggia il 15 luglio, istituita nel 2014 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per celebrare l’importanza di dotare i giovani delle competenze necessarie per trovare un impiego, un lavoro dignitoso e per lo sviluppo dell’imprenditorialità.

“Il tema del ricambio generazionale è una priorità del Piano strategico dell’Italia che individua un insieme di strumenti per sostenere ed attrarre i giovani in agricoltura agevolandone l'accesso ai fattori di produzione, quali il credito ed ai capitale fondiario, e offrendo opportunità di formazione volte ad accrescere le capacità professionali e imprenditoriali. In continuità con la programmazione precedente, quindi, la strategia per i giovani in agricoltura e il ricambio generazionale sarà realizzata attraverso una quota di pagamenti diretti e nell’ambito dello sviluppo rurale”, afferma Benedetta Liberace, leader dei giovani di Coldiretti della Puglia.

L’identikit del giovane agricoltore 4.0 con la guerra e dopo due anni di emergenza sanitaria causata dal Covid fotografa una crescita esponenziale dell’attitudine alla multifunzionalità in agricoltura, con il 44% dei giovani imprenditori agricoli pugliesi concentrati sulla diversificazione aziendale, con particolare attenzione alla vendita diretta (35%), alla trasformazione agroalimentare (51%) e all’agriturismo (28%), secondo la rilevazione di Coldiretti Giovani Impresa Puglia.

“La pandemia prima e la guerra in Ucraina poi hanno accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano oggi capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo” insiste Liberace nel sottolineare che “occorre ora sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne, abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono”. La burocrazia – conclude la Coldiretti Puglia – sottrae fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda ma, soprattutto, con l’inefficienza, frena l’avvio di nuove attività di impresa contrastando anche le opportunità che possono generarsi attraverso i Bandi del Programmi di sviluppo rurale (Psr).

La rinnovata attrattività della campagna per i giovani – continua Coldiretti Puglia – si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo. Non è dunque un caso che oltre otto italiani su dieci (82%) sarebbero contenti se il proprio figlio lavorasse in agricoltura secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.

La capacità di innovazione e di crescita multifunzionale – continua la Coldiretti regionale – porta le aziende agricole dei giovani ad avere una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più. E se tra i giovani imprenditori agricoli c’è chi ha scelto di raccogliere il testimone dai genitori, la vera novità rispetto al passato – conclude Coldiretti Puglia – sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione.

Per favorire il dialogo tra i giovani in agricoltura è nata l’Academy di Giovani Impresa, la scuola strategico-politica diretta agli imprenditori under 30, pensata per sostenere la crescita dirigenziale delle nuove generazioni di agricoltori. 

Nel 2022 il programma formativo dell’Academy propone una azione di on boarding, di primo avvicinamento e inserimento di nuovi giovani imprenditori in Coldiretti Giovani Impresa attraverso le cinque lezioni sul futuro, una serie di incontri sia on line che in presenza, organizzati in tutte le regioni. 

L’esigenza di una riqualificazione delle capacità analitiche e decisionali dei giovani imprenditori e degli occupati, del capitale umano, dalla sua capacità progettuale e dall’innovazione – aggiunge Coldiretti Giovani Impresa Puglia - sono necessarie ad affrontare i mutamenti sociali ed economici indotti dai nuovi modelli di regolamentazione internazionale e dalla profonda revisione della politica agraria europea.

Coldiretti per i giovani lancia una proposta ampia per la ripresa del settore attraverso formazione, semplificazione, strumenti flessibili di accesso al lavoro, incentivi per poter operare in velocità e promuovere investimenti in innovazione con un vero e proprio rilancio economico e sociale dell'agricoltura regionale, perché l’emergenza causata dal Covid ha fatto emergere la consapevolezza che l’agricoltura è legata non solo alla tutela della salute e dell’ambiente, ma anche alla sicurezza degli approvvigionamenti per la popolazione e alla difesa della sovranità alimentare dei Paesi.

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