Redazione

La città di Brindisi si appresta a vivere il primo significativo evento che sancisce la ripresa delle attività sportive legate al mare dopo la lunga pausa dettata dall’emergenza sanitaria.

Domenica 13 giugno, alle ore 11.00, è prevista la partenza della regata velica internazionale Sanofi Cup Brindisi-Corfu, una tra le più importanti che si svolgono nel Mediterraneo, con 104 miglia da percorrere dal porto di Brindisi a quello di Kassiopi, nell’isola di Corfu.

Oggi, sabato 29 maggio, nei locali del porto turistico “Marina di Brindisi”, si è svolta la conferenza stampa di presentazione che ha visto la partecipazione delle massime autorità civili e militari del territorio, oltre che dei rappresentanti della Federazione Italiana Vela.

“Colgo l’occasione – ha affermato il Presidente del Circolo della Vela di Brindisi Fabrizio Maltinti – per rivolgere un ringraziamento alla Regione Puglia, al Comune ed alla Provincia di Brindisi ed all’Autorità di Sistema Portuale per aver voluto confermare la vicinanza a questo evento sportivo concedendo il patrocinio. Così come ringrazio il ‘title sponsor’ Sanofi ed il ‘main sponsor’ Banca Popolare Pugliese per aver voluto supportare la regata alla sua ripartenza dopo un anno di sosta determinato dalla pandemia.

Ad oggi, abbiamo già raggiunto il numero – destinato a salire nelle prossime ore - di 83 imbarcazioni iscritte (75 monoscafi e 8 multiscafi). Il che rappresenta un risultato impensabile solo qualche settimana addietro, quando le condizioni sanitarie del paese non consentivano di fare previsioni sullo svolgimento della regata.

E’ l’ennesima dimostrazione del valore che la nostra regata ha assunto a livello internazionale, sia dal punto di vista sportivo che come occasione per tornare a veleggiare nello spettacolare specchio di mare del basso Adriatico. Proprio la Sanofi Cup Brindisi-Corfu, peraltro, è una delle prime regate che si svolgono nel bacino del Mediterraneo dopo una pausa durata più di un anno”.

Nel corso della conferenza stampa è stato confermato il briefing, per gli equipaggi, di domenica 13 maggio, alle ore 8.30, presso i locali della segreteria di regata, sul lungomare Regina Margherita.

“Sostenere questa manifestazione così profondamente legata alla città e al territorio ci rende particolarmente orgogliosi. Siamo presenti a Brindisi da più di cinquanta anni e il contesto internazionale di questa storica regata ci permette di amplificare il nostro messaggio di sensibilizzazione rispetto a forme di tumore della pelle poco conosciute ma aggressive specie per chi opera o lavora al sole senza le dovute protezioni”, dichiara Marcello Cattani, Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi. “In Sanofi cerchiamo nuove strade per combattere malattie croniche, complesse e rare. Focalizziamo le nostre energie nella ricerca di terapie innovative che possano rappresentare una concreta speranza per i pazienti. Sono loro ad ispirare la nostra ricerca e a renderci pionieri della medicina del futuro”.

"E' con rinnovato entusiasmo che ci troviamo ad accompagnare, anche quest'anno, la regata, un evento sportivo che mette in rilievo  i valori e  le  risorse naturali della nostra terra"  - ha detto il Vice Direttore Generale della Banca Popolare Pugliese, dott.ssa Cosima Cucugliato, intervenendo alla presentazione della Regata - La Banca Popolare Pugliese continua ad essere accanto al Circolo della Vela di Brindisi e agli Enti territoriali a sostegno della migliore riuscita di questa nuova edizione, nella convinzione che la manifestazione, dopo la pandemia, possa essere simbolo e occasione di ripresa per le due sponde di questo mare e per le terre che esso bagna, che vogliono tornare ad essere centrali nello sviluppo turistico ed economico in generale per tutto il Mediterraneo. E una banca del territorio come la nostra non può che agevolare questa voglia di riscatto che viene dagli organizzatori e dai concorrenti della storica regata che porta in giro per il mondo il nome della Puglia migliore".

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Il cavalcavia è stato riaperto al traffico stamattina. 

Com’era stato annunciato, sono terminati prima dell’estate i lavori di manutenzione straordinaria del cavalcavia ferroviario adiacente al Cimitero. Il progetto, a cura dell’ufficio ai Lavori Pubblici dell’Ente, è stato cofinanziato alla pari dalla Regione Puglia e dal Comune di Mesagne.

​ “Il Ponte Paolo VI è stato adeguato secondo criteri di sicurezza stradale che ne consentiranno l’attraversamento nel doppio senso di circolazione. Quest’intervento rientra in una strategia complessiva di infrastrutturazione finalizzata a decongestionare il traffico cittadino”, ha dichiarato il sindaco Antonio Matarrelli facendo riferimento al completamento della Circonvallazione, ai lavori di rifacimento del manto stradale in via Marconi e agli interventi che a breve partiranno in viale Indipendenza e che insieme ad altri - già programmati e da programmare - troveranno realizzazione su tutto il territorio urbano. “L'opera è stata costruita negli anni Ottanta dalle Ferrovie dello Stato – ha ricordato l’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto D’Ancona – e sin dall’inizio ha rivelato le importanti criticità, legate alla progettazione iniziale, che quest' Amministrazione si è impegnata a correggere, progettando ed investendo”.

Il cavalcavia da oggi è tornato percorribile al traffico veicolare, ad esclusione dei mezzi pesanti.

Brindisi. Arrestati gli autori della rapina al supermercato.

I Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 25enne e di un 23enne, entrambi del luogo, perché ritenuti responsabili di rapina a mano armata in concorso. Il provvedimento è scaturito da un’accurata indagine condotta dai militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri, che ha consentito di individuare i due responsabili della rapina a mano armata commessa in Brindisi, il 24 agosto 2019, ai danni del supermercato Eurospin di via Enrico Fermi, grazie al rinvenimento degli abiti indossati dai responsabili e parte della refurtiva persa nella fuga. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Brindisi.

Una conferenza stampa si è svolta questa mattina presso il convento dei frati Carmelitani di Mesagne per presentare le celebrazioni che si svolgeranno in occasione del quinto centenario della presenza dei Carmelitani a Mesagne. Il 24 Aprile 2021 ricorrono i 500 anni dell’inizio della presenza dei frati carmelitani a Mesagne; iniziata nel 1521 in quanto i recenti studi sulla Platea del 1734, hanno evidenziato che proprio in quella data furono consegnate le chiavi del Santuario di San Michele ai Religiosi.

La Comunità religiosa del Convento di Mesagne, l’unico fondato nel secolo scorso, fa parte di una realtà religiosa più grande: la Provincia Napoletana dei Carmelitani dell’Antica Osservanza, che ha la sua Curia Provincializia in Bari, ed annovera al suo interno le Comunità di Bari, Palmi (RC), Foggia e Caivano (Na), tutte fondate nel 1900; la provincia conta 22 frati.

I Religiosi Carmelitani prendono le loro origini da quel gruppo di pellegrini stabiliti sul monte Carmelo nel 1200 circa. Il monte Carmelo si trova all’interno della catena montuosa collinare che si estende per circa 23 chilometri di fronte al golfo di Haifa in terra santa. Su tale monte, luogo scelto dal Profeta Elia, grade profeta dell’Antico Testamento, alcuni fedeli iniziarono un’esperienza di vita contemplativa, nella forma cenobitica di una fraternità, dedita alla sequela di Gesù Cristo nella condivisione di fede e di beni, ad immagine della primitiva Comunità Cristiana di Gerusalemme, presentata negli Atti degli Apostoli.

 “Una Fraternità Orante in mezzo al Popolo di Dio”, così si definisce l’Ordine Carmelitano, che guarda a Maria, Madre, sorella e Patrona come modello di discepolato, nel seguire Gesù Cristo e a lui solo obbedire con cuore puro e retta coscienza.

In ogni luogo della loro presenza i Carmelitani hanno sempre affermato e condiviso con tutti il primato della fede e la gioia di vivere il Vangelo, con tutte le sue esigenze, tra i fratelli e per i fratelli. Infatti la scelta di costruire i propri conventi nelle zone più popolari delle città testimonia questo stile di vita.

La devozione Mariana, vissuta intensamente in un rapporto personale con la Vergine, viene evidenziato da quel segno di consacrazione che è lo scapolare, che da sempre costituisce nella Chiesa il segno materno di protezione, che la Vergine ha voluto annunciare a S. Simone Stock Priore Generale dell’Ordine, nell’apparizione del 1251 (Aleysford).

Non intendiamo vivere in quest’Anno Giubilare, solo con una semplice Celebrazione, ma desideriamo rileggere attraverso la storia, la cultura, l’esperienza mistica, l’inserimento sociale, il servizio svolto dai Carmelitani, per il popolo di Dio: i segni di una presenza così radicata in questa nostra Città di Mesagne.

Un testo di qualche anno fa realizzato dal compianto Arciprete Don Angelo Argentiero con la collaborazione della Freelance Nancy Motta, si intitolava “Mesagne è la sua Madonna”.

Mesagne e la Madonna del Carmelo sono una realtà unica. Così come ci ricorda la scelta del Capitolo cittadino del 30 aprile 1651 circa il Patronato unico della Vergine del Carmelo sulla Città di Mesagne.

Per tutti questi motivi è stato costituito un Comitato Scientifico che ci permetterà di vivere in questo tempo ancora segnato dal covid19 momenti di riflessione sugli aspetti su citati, nella prospettiva di poter giungere nel prossimo anno o nei prossimi anni ad un convegno che riassuma i vari contenuti, auspicando anche la pubblicazione di un testo a ricordo e sostegno di tutto l’operato e la dedizione dei Carmelitani per la Città e di tutto l’affetto e la partecipazione della Città nei Confronti dei Carmelitani.

Il Comitato è costituito da:

Luciana Petracca, Liliana Giardino, Oda Calvaruso, Domenico Urgesi, Katiuscia Di Rocco, Brunella Bruno, Marisa Tinelli, Mario Cazzato, Manuela De Giorgi, Raffele Casciaro, Massimo Guastella,

con la collaborazione di Giuseppe Radaelli, Francesco Scalera, la Fotografa freelance Nancy Motta.

Programma dei vari seminari:

 

29 settembre 2021

Liliana PETRACCARicercatore universitario di Storia Medievale presso l’Università del Salento:

La Terra di Mesagne prima dell’insediamento dei Carmelitani. Storia di una comunità sul finire del Medioevo.

15 ottobre 2021

Domenico URGESI, Presidente Società Storica di Terra d’Otranto:

I Carmelitani dall’arrivo a Mesagne al Patronato cittadino. 1621-1531: Il passaggio dalla Chiesa di Sant’Angelo alla Chiesa del Carmine. 1651: Dal Patronato di Sant’Eleuterio a quello della Madonna del Carmine.

29 ottobre 2021

Liliana GIARDINO, T. Oda CALVARUSO, Ricercatrici universitarie presso l’Università del Salento:

Le proprietà dei Carmelitani nel territorio di Mesagne tra Cinquecento e Settecento attraverso i documenti d’Archivio.

19 novembre 2021

Katiuscia DI ROCCO, Direttrice della Biblioteca Arcivescovile A. De Leo:

“…l’intera popolazione è legata da profondi sentimenti di amore, di religione, di carità verso il Convento”. I legami tra il Convento del Carmine di Mesagne, la comunità e le istituzioni civili nel XIX-XX secolo.

Data da definire

Brunella BRUNO, Marisa TINELLI, Ricercatrici Universitarie presso l’Università del Salento:

Il convento dei Padri Carmelitani a Mesagne: la ritualità funeraria e religiosa della comunità attraverso lo sguardo dell’archeologia.

15 dicembre 2021

Mario CAZZATO, Vice Presidente della Società Storica di Terra d’Otranto:

La chiesa del Carmine e il tardo gotico salentino.

Data da definire

Manuela DE GIORGI, Ricercatrice universitaria di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università del Salento: Dall’Angelo ai Carmelitani: tracce medievali (vecchie e nuove) dalla chiesa del Carmelo di Mesagne.

Data da definire

Raffaele CASCIARO, Direttore del Dipartimento Beni Culturali dell’Università del Salento: La Passione dolorosa del frate scultore: il Crocifisso di Angelo da Pietrafitta.

8 gennaio 2022

Massimo GUASTELLA, Ricercatore universitario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università del Salento: Arti figurative nella chiesa di San Michele Arcangelo e nel convento del Carmine di Mesagne, tra età moderna e contemporanea.

24 aprile 2022

Convegno di studi “V° Centenario della Presenza dei Carmelitani a Mesagne”.

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Si è conclusa mercoledì l’8^ edizione del GREEN GAME, il progetto didattico dei Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero ed il Riciclo degli imballaggi CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA, con una Finalissima Nazionale emozionante, sorprendente e alla quale hanno partecipato 113 Istituti Secondari di II grado da tutta Italia.

Un tour digitale che ha fatto registrare una partecipazione straordinaria da parte delle Scuole: oltre 20.000 gli studenti coinvolti in un’edizione fortemente voluta dai Consorzi Nazionali per dare la possibilità ai ragazzi di partecipare in modo innovativo, formativo e soprattutto coinvolgente ad una didattica originale che ha toccato temi di fondamentale importanza come la corretta raccolta differenziata degli imballaggi e la sostenibilità ambientale.

Ottimo piazzamento per gli studenti della 2DI dell’ITT “G. Giorgi” di Brindisi che, in rappresentanza della provincia, si sono distinti a livello nazionale ottenendo importanti risultati in classifica.

 Sul podio: campioni d’Italia i ragazzi della 2A ind. Grafica dell’Istituto “Vincenzo Moretti” di Roseto degli Abruzzi, al 2^ posto un’altra classe del Moretti la 1 CAT e medaglia di bronzo per la 2E dell’IIS “B. Lotti” di Massa Marittima (GR).

Hanno sostenuto, tifato e incoraggiato i ragazzi durante l’evento, i responsabili dei Consorzi Nazionali: Gennaro Galdo per Cial, Claudia Rossi per Comieco, Monica De Giovanni per Corepla, Massimiliano Avella per Coreve e Roccandrea Iascone per Ricrea e per l’occasione hanno posto direttamente alcune domande agli oltre 2350 finalisti collegati. “La Pandemia che stiamo vivendo ha portato nella vita di noi tutti grandi cambiamenti. Gli studenti e gli insegnanti, in particolare, si sono ritrovati nel giro di pochi giorni a rivedere completamente il loro approccio alla didattica, modificando le relazioni, i programmi didattici e lo studio alle singole materie. In quest’ottica noi Consorzi Nazionali per il Riciclo abbiamo deciso di rendere il nostro progetto Green Game digitale, provando a soddisfare le tante richieste ricevute. Dopo diversi anni in cui l’iniziativa si è svolta nelle scuole e nei teatri di molte regioni italiane, abbiamo voluto essere presenti da remoto provando a lasciare, per quanto possibile, inalterato lo spirito del gioco. Una scommessa che, grazie all’organizzazione di Peaktime, possiamo dire di aver vinto, dato l’alto numero di partecipanti e avendo assistito a sfide avvincenti con ragazzi preparatissimi sui temi del riciclo degli imballaggi in vetro, carta, plastica, acciaio e alluminio”.

Impeccabili Alvin Crescini e Stefano Leva alla conduzione della Finale che hanno saputo alternare momenti di grandissima concentrazione a momenti di ilarità ed entusiasmo.

Lo staff del Green Game ringrazia tutti i docenti che hanno collaborato al progetto didattico: senza di loro non avremmo potuto raggiungere gli ottimi risultati ottenuti.

Green Game per il valore didattico, etico e formativo è patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica. Si chiude cosi il Campionato Nazionale del Riciclo. Alla prossima edizione.

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Riparte a pieno ritmo l’attività sportiva della Mens Sana Mesagne. Dopo la
sospensione degli allenamenti, dovuta alla pandemia, ritornano sui campi di
gioco i tesserati della società di basket mesagnese. Per sugellare questo
importante momento di ripresa, è stato invitato uno tra i più accreditati
allenatori di settori giovanili italiani, il sardo Mario Floris. Martedì 1
Giugno, presso il palazzetto dello sport di Mesagne, il tecnico Floris
insieme al coach Mimmo De Vita, allenerà le leve Under 15 e Under 16 della
Mens Sana Mesagne.  Coach Floris, allenatore nazionale di pallacanestro, è
stato il responsabile tecnico del settore giovanile Juve Caserta e
assistente in serie A, dove vince 2 titoli nazionali juniores contribuendo
alla crescita di tanti giocatori che ancora militano nei campionati
italiani.  Nella sua carriera disputa anche altre 5 finali nazionali nelle
diverse categorie giovanili. E’ stato collaboratore del Settore Squadre
Nazionali con le annate 1975 e 1978, capo Istruttore del Comitato Nazionale
Allenatori e ha coadiuvato con diverse società italiane. Dal 2010 collabora
con Cab Stamura Ancona dove negli ultimi 2 anni diventa responsabile tecnico
del settore giovanile. La società marchigiana, già è ricca di una storia
significativa, è caratterizzata da grandi numeri di atleti, spesso di
qualità eccelsa (Alessandro Paiola – Virtus Bologna, Achille Polonara -
Saski Baskonia). Le sedute di allenamento avverranno nel “Paladefrancesco” a
porte chiuse nel massimo rispetto dei protocolli anti Covid-19. Intanto
procede a gonfie vele la formazione Under 16 Eccellenza mensanina che si è
qualificata imbattuta alle fasi finali per la conquista del titolo
regionale. I biancoverdi, allenati da Angelo Capodieci e Mimmo De Vita,
hanno superato la prima fase a punteggio pieno battendo nettamente le
dirette concorrenti, la prossima settimana affronteranno il Molfetta Ballers
cercando di superare il turno e accedere al girone finale. "siamo
soddisfatti della ripresa delle attività agonistiche dice il presidente
del sodalizio mesagnese Fabio Mellone. Avevamo dubbi e paure per la
presenza importante del virus nella nostra città, abbiamo organizzato gli
allenamenti e le gare prendendo tutte le precauzioni possibili e, fino ad
oggi, abbiamo già vinto questo importante campionato contro il Covid.
Ringraziamo innanzitutto i ragazzi che sono stati attenti e hanno seguito le
nostre indicazioni, poi un ringraziamento alle famiglie che hanno avuto
fiducia nella nostra organizzazione, infine alla Croce rossa italiana,
sezione di Carovigno, che ci ha supportato quotidianamente nella fase
sanitaria, sottoponendo a tamponi settimanalmente tutto il team Under 16.
Adesso, nei mesi di giugno e luglio,  torniamo in campo anche con le altre
leve giovanili e con il settore minibasket cercando di recuperare, almeno in
parte, il tempo che purtroppo i ragazzi e i bambini hanno perduto.

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IX Giornata cittadina della Legalità a Mesagne: una targa dell'Amministrazione per l'impegno delle Forze dell'ordine. Oggi si celebra a Mesagne la Giornata cittadina della Legalità. In mattinata il sindaco Antonio Matarrelli, il presidente del Consiglio comunale Omar Ture, l’onorevole Gianluca Aresta e l’assessore ai Percorsi di Legalità, Anna Maria Scalera, hanno incontrato il dirigente del locale Commissariato di Polizia di Stato, Giuseppe Massaro, il luogotenente Luigi D’Oria, comandante della Stazione dei carabinieri di Mesagne e il responsabile di Polizia locale, Teodoro Nigro. Il consigliere regionale Mauro Vizzino ha inviato un messaggio personale tramite i presenti.

Ai rappresentanti cittadini delle Forze dell’ordine è stata consegnata una targa, “per esprimere simbolica gratitudine agli uomini e alle donne che ogni giorno, con spirito di servizio e senso del dovere, si pongono al servizio della comunità assicurando il rispetto della legge e l’affermazione dei principi di giustizia sociale”, ha dichiarato il primo cittadino.

Durante gli incontri, è stato richiamato il punto all’ordine del giorno che lunedì prossimo il Consiglio comunale sarà chiamato a discutere, sull’assegnazione di un immobile alla cooperativa sociale “Terre di Puglia – Libera di Terra” in piazza Commestibili, un argomento che ha già ricevuto il parere unanime della competente commissione consiliare. Come è stato ricordato nell’occasione, i presidi di legalità attivi sul territorio hanno segnato il riscatto dallo stigma della criminalità organizzata di un’intera comunità, accompagnandosi all’impegno congiunto di istituzioni e singoli cittadini. I presenti hanno richiamato l’esempio di realtà virtuose, come l’associazione Antiracket e Antiusura “Legalità e Sicurezza”, e le esperienze di destinazione per scopi sociali di immobili confiscati alla mafia sul territorio di Mesagne.

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“In ogni Comune e in prefettura ci vuole uno sportello di ascolto per i casi di usura e di sovra indebitamento”. A chiederlo è il coordinatore provinciale del Coordinamento italiano per lo spettacolo, la moda, le imprese e il turismo, Angelo Pignatelli, uomo di punta del coordinamento nazionale del movimento delle “Partite Iva”. Pignatelli ha assicurato che questo sportello “non sarà un doppione delle associazioni antiracket e antiusura poiché lo scopo è di ascoltare i bisogni del comparto e agire subito, senza tentennamenti”. Peraltro presso il Comune di San Michele Salentino è in sperimentazione lo sportello di ascolto richiesto dal coordinatore del Cismit.

“Secondo la nostra visone – ha spiegato Angelo Pignatelli – bisogna dotare i prefetti di ampi poteri nei confronti delle banche. Inoltre, bisognerebbe aprire presso tutte le prefetture e i Comuni italiani, di uno sportello di ascolto e informazione sulle leggi antiusura e sul sovra indebitamento. Uno strumento di aiuto che deve essere maggiormente pubblicizzato a tutti i livelli tramite i parroci, le associazioni di categoria, i commercialisti e i sindacati”. Secondo Pignatelli il decreto ristori bis non ha affatto migliorato le criticità da noi denunciate nelle scorse settimane anzi, in alcuni casi, come l’articolo 16, le ha peggiorate. Facciamo un esempio: le moratorie per i mutui e i finanziamenti attuati dal governo Conte prevedevano, con scadenza al 30 giugno 2021, che la moratoria comprendesse sia la quota capitale sia gli interessi.

Con il nuovo decreto dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 la moratoria sarà possibile chiederla solo sulla quota capitale, mentre gli interessi si dovranno cominciare a pagare ogni mese. Complimenti al Governo dei migliori”. Intanto, le proposte avanzate da Pignatelli sono state fatte proprie sia dal deputato 5 Stelle, Giovanni Luca Aresta, sia dal consigliere regionale e presidente della commissione Sanità, Mauro Vizzino, che le gireranno agli organi politici competenti. “Da questa devastante crisi se ne potrà venire fuori con eccezionali misure di rilancio e di contenimento economico”, ha concluso il coordinatore del Cismit.

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“Il nostro scopo è quello di raccontare la Puglia in modo diverso, affiancando ai luoghi più amati quelli nascosti e sconosciuti ai più, con l’ausilio di una modella d'eccezione, Barbie."

Una brand identity forte, scelta dai due ragazzi pugliesi per narrare, viaggiare e descrivere la Puglia in un modo molto diverso dal solito. Il progetto ha appena fatto tappa nella splendida Brindisi.

L'idea nasce per caso. Dopo anni di collezionismo di Barbie e numerosi contest fotografici sui social, sorge l’esigenza di trovare una dimensione nuova per fotografare Barbie, ma anche il desiderio di raccontare la Puglia da una nuova prospettiva. Due passioni che si uniscono.

Inizialmente c'è stata la città di Bari come sfondo. Grazie all'immediato successo, il progetto si è esteso ad altre località della provincia fino a raggiungere i luoghi più inesplorati della regione. Ma non solo, Napoli Roma, Matera e anche Tirana, sono state già location d'eccezione del progetto Barbie in Town.

Il Covid-19 ha fermato solo in parte questa esperienza, in quanto nel rispetto delle norme Barbie in Town ha fotografato nuove mete della Puglia e condiviso con i suoi fan ricordi dei viaggi precedenti.

Questo perché, spiegano i suoi creatori, in questo momento c’è bisogno di raccontare la nostra terra, riscoprirla, valorizzarla, pur restando a casa.

Barbie di tutte le etnie, di tutte le tipologie, e anche con disabilità, raccontano il nostro territorio. Un inno a tutte le donne.

Barbie in Town arriva anche a Brindisi, alla scoperta della storia, dei monumenti. dei luoghi di fede, con un occhio alle tappe più amate dai turisti.

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E-Distribuzione si scusa con la clientela per i disagi che alcuni cittadini di Brindisi hanno dovuto subire negli ultimi giorni. Una linea di distribuzione in media tensione è stata interessata da più guasti contemporanei localizzati sulla parte di rete in cavo interrato. Ognuno dei guasti è stato accidentale e imprevedibile; la criticità è nata a causa della contemporaneità dei guasti su punti della rete che impedivano di rialimentare in tempi rapidi tutta la clientela. Si tratta di un evento raro che tuttavia è connesso al normale esercizio della rete che, per sua caratteristica intrinseca, non è esente da guasti.

I tecnici della società elettrica sono prontamente intervenuti in ognuna delle circostanze e hanno cercato di rialimentare quante più utenze possibili mettendo in atto dei cambi di schema sulla rete elettrica, con attività da remoto e in locale, e utilizzando due gruppi elettrogeni di grossa taglia per ridurre l’impatto della disalimentazione stessa.

Di pari passo sono state immediatamente avviate le attività per le riparazioni definitive. Grazie all’ausilio di mezzi sonda i tecnici sono riusciti a individuare i punti precisi in cui si era verificato il guasto. E’ stato effettuato lo scavo e nella notte si è riusciti rialimentare la totalità dei clienti.