Redazione

Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 28 ottobre 2021 sono state somministrate 599.026 dosi di vaccino, di cui 311.701 prime dosi, 280.942 seconde dosi e 6.383 terze dosi; mediamente, sono state somministrate 2.072,8 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 69% (215.141) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 14,2% (44.137) da AstraZeneca, il 12,9% (40.336) da Moderna e il 3,9% (12.087) da Janssen (Johnson&Johnson). Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 50,5% a persone al di sotto dei 60 anni; il 26,4% agli anziani, il 13,1% ai soggetti fragili; il 4,3% al personale sanitario; il 2,8% al personale scolastico; l’1,2% alle forze dell'ordine; l’1,7% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 52,3% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 27,2% agli anziani; per l'11,5% ai soggetti fragili; per il 4,5% al personale sanitario; per il 2,8% al personale scolastico; per l'1,1% alle forze dell'ordine; per lo 0,6% alle altre categorie.

Fino al 28 ottobre i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 301.798 e di questi 271.625 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente all'87% e al 78,3%.

La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 96,6% e al 93,2% per il ciclo completo.

Sono 67.769 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 15.537 (22,9%) in ambito domiciliare. Il 18,5% (12.513) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,1% (17.686) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 27,4% (18.538) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 28% (19.032) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (47.899; 70,7%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (13.423; 19,8%), dai caregiver (1.325; 2%) e da altre categorie (5.122; 7,5%).

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Parto indolore: verso la soluzione grazie alla sinergia tra Asl e Commissione Pari Opportunità. Il 27 ottobre scorso si è tenuta una riunione operativa tra la Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi e l’Azienda Sanitaria Locale per fare il punto su alcuni aspetti riguardanti l’assistenza sanitaria rivolta in particolare alle donne.

Negli incontri precedenti con le componenti della Commissione hanno rappresentato la Asl il direttore sanitario, Andrea Gigliobianco, e il direttore del Distretto socio-sanitario, Angelo Greco. Da settembre 2019, data della prima riunione, il confronto non si è mai interrotto. Nonostante l’emergenza gli incontri sono proseguiti anche on line, per dare risposte ad alcuni questi posti dalla Commissione: applicazione della legge 194 sulle interruzioni di gravidanza, miglioramento dell’organizzazione dei consultori familiari e l’avvio degli interventi necessari per garantire la partoanalgesia nell’ospedale Perrino di Brindisi.

Andrea Gigliobianco ha sottolineato che "è stato particolarmente costruttivo il percorso portato avanti in questi anni con la Commissione pari opportunità del Comune di Brindisi. Il tema centrale è stato quello della salute della donna e il confronto è stato volto a monitorare i progetti e gli obiettivi della Asl di Brindisi. Un argomento caro a questa direzione strategica è quello della partoanalgesia, che purtroppo ha subito un rallentamento durante il periodo Covid. Abbiamo messo a gara il progetto esecutivo elaborato dall’Assett della Regione Puglia, la commissione di gara sta valutando le offerte pervenute e contiamo di assegnare i lavori già nel mese di novembre. Questo consentirà la ristrutturazione delle sale parto e la realizzazione di una sala operatoria annessa per garantire la partoanalgesia. Insieme agli aspetti strutturali, il recente concorso per anestesisti consentirà di portare a termine questo progetto".

Soddisfatta la presidente della Commissione Pari Opportunità, Anna Maria Calabrese, che parla anche a nome delle altre componenti: “La pandemia non ha fermato gli incontri e abbiamo molto apprezzato la disponibilità di Andrea Gigliobianco, perché questo ha consentito di arrivare ad azioni concrete per avere finalmente la partoanalgesia nell’ospedale Perrino. Anche l’applicazione della legge 194 oggi è una realtà e siamo sicure di aver trovato la strada giusta per migliorare i servizi offerti alle donne. Oggi siamo orgogliose di raccontare i frutti di questa proficua collaborazione”.

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Su un punto la pandemia ha messo d’accordo quasi tutti gli italiani, che bisogna rafforzare la sanità nei territori.

Invece a Mesagne sembra andare in direzione contraria, ci risulta infatti che la nostra città, pur essendo sede di Distretto Sanitario e comune capofila dell’Ambito Territoriale BR/4, viene scippata di servizi fondamentali per la nostra comunità.

Ci riferiamo in particolare alla Commissione Medica, preposta alla valutazione delle domande d’invalidità civile trasferita, pare, a San Pietro Vernotico; ed al Centro vaccinale per il COVID che sarà chiuso costringendo i mesagnesi a recarsi presso il Comune di San Vito dei Normanni, con particolare disagio per le persone anziane e fragili.

Ormai tutti sappiamo che si va verso la terza dose di vaccino anzi, secondo i bene informati, si andrà incontro a richiami annuali del vaccino, come succede da anni per l’influenza.

Buon senso vorrebbe che per una città come Mesagne, dotata di una struttura ospedaliera largamente sotto utilizzata, la Direzione della ASL si attivasse per restituire ai mesagnesi servizi fondamentali.

A meno che i servizi sanitari non hanno pari dignità per una comunità civile di una città candidata a Capitale della Cultura.

Le Segreterie dei pensionati CGIL E CISL

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Brindisi. Rifiuta di sottoporsi ai controlli sanitari indicati dal Codice della Strada, denunciato un giovane automobilista.

In Brindisi, i Carabinieri della locale Compagnia – Sezione Radiomobile, a conclusioni degli accertamenti, hanno denunciato un 19enne automobilista del luogo per essersi rifiutato di sottoporsi agli accertamenti previsti dal Codice della Strada, necessari a verificare il suo stato di alterazione psicofisica. In particolare, la scorsa notte, durante un controllo alla circolazione stradale eseguito dai militari, il citato giovane è stato sorpreso alla guida di un’autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica, rifiutandosi di sottoporsi agli accertamenti sanitari presso il locale Ospedale Civile per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. La sua patente di guida è stata ritirata e il veicolo affidato a persona idonea a condurlo.

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Dati del giorno: 29 ottobre 2021

233
Nuovi casi
19.608
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 43
Provincia di Bat: 6
Provincia di Brindisi: 11
Provincia di Foggia: 62
Provincia di Lecce: 36
Provincia di Taranto: 74
Residenti fuori regione: 1
Provincia in definizione: 0
2.843
Persone attualmente positive
132
Persone ricoverate in area non critica
17
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

272.529
Casi totali
4.154.438
Test eseguiti
262.854
Persone guarite
6.832
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 99.495
Provincia di Bat: 28.415
Provincia di Brindisi: 21.588
Provincia di Foggia: 48.118
Provincia di Lecce: 31.903
Provincia di Taranto: 41.506
Residenti fuori regione: 1.008
Provincia in definizione: 496

ITALIAN SOUNDING: COLDIRETTI PUGLIA, TAROCCHI SOTTRAGGONO 100 MLD AL CIBO MADE IN ITALY. 

L’emergenza Covid con la frenata del commercio internazionale spinge a oltre 100 miliardi di euro il valore dei falsi Made in Italy nel mondo sottraendo risorse e opportunità di lavoro all’Italia e alla Puglia con i taroccatori del cibo Made in Italy che approfittano della pandemia per sostituire i prodotti tricolori con imitazioni di bassa qualità. E’ quanto denuncia la Coldiretti Puglia, in occasione dell’insediamento del Cnalcis, Consiglio Nazionale per la lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding, tenutasi presso il Ministero dello sviluppo economico, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di 12 ministeri, nonché i referenti nazionali delle forze dell’ordine, delle polizie locali e delle associazioni di imprese, con l’intervento di Carla Palone, assessore del Comune di Bari e componente ANCI presso il CNALCIS.

“Il business dell’Italian sounding fattura nel mondo oltre 100 miliardi di euro e sfrutta anche il web per vendere prodotti che non hanno nulla a che fare con il patrimonio agroalimentare straordinario sotto attacco dell’agropirateria internazionale. Le esportazioni di prodotti agroalimentari tricolori potrebbero triplicare se ci fosse uno stop alla contraffazione alimentare internazionale, quando sono ancora falsi quasi due prodotti alimentari di ‘tipo italiano’ su tre”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. Coldiretti ha coniato un neologismo per descrivere il panorama criminale, “agropirateria”. “Il fenomeno criminale si sviluppa – insiste il presidente Muraglia - attraverso la vendita, le importazioni, la manipolazione e la trasformazione di prodotti agricoli di dubbia qualità e provenienza che giungono nel nostro Paese e diventano “made in Puglia” e “made in Italy” fregiandosi in modo fraudolento dell’immagine che accompagna, nel mondo, le produzioni del nostro territorio”.

“Sono nel 2020 l’ICQRF ha bloccato la vendita di 177 finti oli pugliesi su differenti piattaforme, quali Ebay, Alibaba e Amazon. Le frodi nel settore agroalimentare ‘viaggiano’ anche sul web con gli ‘agropirati’ che sfruttano l’Italian sounding di prodotti tutelati da marchi comunitari per vendere finto olio extravergine pugliese, con un danno inestimabile in termini di concorrenza sleale e immagine per l’autentico Made in Puglia”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

La contraffazione, la falsificazione e l’imitazione del Made in Italy alimentare nel mondo – il cosiddetto italian sounding – riguarda quasi due prodotti apparentemente italiani su tre in vendita sul mercato internazionale, secondo una analisi della Coldiretti.

I casi di “agropirateria” nel settore vinicolo pugliese riguardano in particolare Negroamaro, Primitivo, Moscato, Aleatico e Malvasia. In America si producono Moscato, Malvasia e Aleatico, venduti con​ “DOC” californiane Napa Valley o Sonoma County, ma commercializzati con nomi italiani. Il fenomeno sta colpendo, in maniera particolare, il primitivo pugliese. In America un vino, lo ‘Zinfandel’, viene venduto e si sta affermando sul mercato come ‘Primitivo’ ed i siti non si lasciano sfuggire l’occasione di chiamare in causa continuamente la Puglia, per accrescere il valore e l’immagine del prodotto americano.

L’85% degli italiani che hanno fatto nella propria vita almeno una vacanza all’estero si è imbattuto in un prodotto agroalimentare imitato o in una ricetta dei piatti tradizionali del Belpaese storpiata, secondo un sondaggio condotto sul sito www.coldiretti.it.

Il risultato è che per colpa del cosiddetto “italian sounding” nel mondo – stima la Coldiretti – più due prodotti agroalimentari tricolori su tre sono falsi senza alcun legame produttivo ed occupazionale con il nostro Paese. Con la lotta al falso Made in Italy a tavola – afferma la Coldiretti – si possono creare ben 300mila posti di lavoro in Italia. Ma a pesare sull’immagine del Made in Italy a tavola sono anche – denuncia Coldiretti - le ricette dei più famosi piatti della tradizione culinaria ignobilmente storpiati

Un esempio sono proprio i ristoranti italiani all’estero dove sono serviti ingredienti Made in Italy taroccati​– denuncia Coldiretti – e ad essere portate in tavola sono le più bizzarre versioni delle ricette tradizionali, come l’abitudine belga di usare la panna al posto del pecorino nella carbonara, quella tedesca di impiegare l’olio di semi nella cotoletta alla milanese, quella olandese di non usare il mascarpone nel tiramisù, fino agli inglesi che vanno pazzi per gli spaghetti alla bolognese che sono del tutto sconosciuti nella città emiliana mentre gli americani utilizzano il parmesan al posto di Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Ma tra le specialità più “tradite” ci sono anche – conclude la Coldiretti – la tipica caprese servita con formaggio industriale al posto della mozzarella di bufala o del fiordilatte, mentre non mancano i casi di pasta al pesto proposta con mandorle, noci o pistacchi al posto dei pinoli. Per non parlare poi della pizza che viene offerta nelle versioni più inimmaginabili, da quella hawaiana con l’ananas a quella di pollo.

Bari, 29 ottobre 2021

Teresa De Petro

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Federazione Regionale Coldiretti Puglia​ ​ ​
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Melissa Maci è il nuovo Presidente di Cantine Due Palme. A conferire l’incarico all’unanimità è stato il Consiglio di Amministrazione di Due Palme nella seduta di ieri, 28 ottobre 2021. Melissa, laureata in lettere e filosofia ma con un’esperienza lunghissima nel mondo del vino maturata soprattutto in azienda ricoprendo ruoli importanti come Direttore Generale e Amministratore Delegato, succede al padre, l’Enologo Angelo Maci, fondatore dello storico sodalizio Cellinese e alla guida dell’azienda dal 1989.
Il Presidente uscente, nei giorni scorsi, aveva inviato una lettera molto profonda al Consiglio di Amministrazione nella quale scriveva: «Vorrei esprimere a voi tutti la mia profonda gratitudine per la fiducia accordatami in tutti questi lunghi anni, oltre un quarto di secolo. Anni segnati da una crescita indiscussa e sicuramente fuori dalla norma della cooperazione nazionale ed internazionale… La continuità e l’efficienza di una azienda è data dalla capacità dei suoi Amministratori e dei suoi collaboratori di essere sempre continui, efficienti ma soprattutto di sapersi rinnovare per sopraggiunta età di pensionamento da parte di qualcuno dei suoi membri. Arrogarsi il diritto di rimanere attaccati alla propria poltrona, pur sapendo che altri più giovani possono far meglio, non produce effetti positivi. Il ricambio generazionale fatto con le persone giuste, volenterose, capaci professionalmente e dedite al lavoro, ha sempre prodotto effetti positivi ed è l’avanguardia del protrarsi al benessere dei suoi soci, collaboratori e del territorio… Dopo tanti anni di tanto lavoro, cari Consiglieri, mi dovete consentire un po’ di riposo e credo che ne abbia diritto. All’interno del nostro sodalizio oggi ci sono le persone giuste, capaci e competenti perché la nostra cooperativa abbia una giusta e migliore continuità. Mi dimetto da Presidente ma rimanendo nel CDA continuerò a dare il mio apporto e supporto professionale…».
Parole che sicuramente non lasciano indifferenti e sono senza dubbio espressione della lungimiranza di un imprenditore che ha saputo essere la guida del riscatto agricolo di un intero territorio. A caldo le parole del neo-eletto Presidente sono state: «vengo dalla gavetta, in Due Palme ho ricoperto molti ruoli, da quello di impiegata amministrativa a quest’ultimo importante traguardo. Dal 1997 sono imprenditrice agricola e proprio questo mio status mi porta a guardare con occhi più responsabili al futuro della nostra azienda. La nostra Cooperativa è fatta soprattutto di persone, tante, alle quali bisogna garantire continuità e crescita; so che adesso le mie decisioni e quelle del Consiglio di Amministrazione di Due Palme, saranno ancora più incisive e importanti poiché fatte nell’ottica della salvaguardia e del benessere delle famiglie e delle aziende che grazie a Due Palme, oggi, riescono ad essere serene. Due Palme è un punto cardine di quel Salento del riscatto nel mondo che, soprattutto grazie all’opera visionaria di mio padre, oggi è riferimento per l’universo enoico e culturale. Il mio sarà un compito difficilissimo, ma sono sicura che grazie al supporto del mio papà, che rimane nel CDA come Vice, alle competenze del Direttore Generale avv. Assunta De Cillis che questa azienda l’ha costruita, ad un consiglio di amministrazione coeso e ad un gruppo di dirigenti e collaboratori che le altre aziende ci invidiano, il mio compito sarà meno gravoso. Oggi brindo a mio Padre e al futuro della Due Palme!».

Domenica 31 ottobre 2021 alle ore 10.00 il Parco Archeologico e Naturalistico di Santa Maria d’Agnano di Ostuni (Br) sarà il teatro di “Misteri e colori: autunno al Parco d’Agnano”, un evento ideato per vivere in modo nuovo e divertente la giornata più tenebrosa dell’anno, quella dedicata ai morti.

In molte regioni italiane, ed anche in Puglia, nel “giorno dei morti” le famiglie rievocano antiche tradizioni ed usanze volte a riportare tra i vivi i cari defunti. Questi antichi riti, spesso dimenticati, rivivranno nella cornice del Parco attraverso attività ludico culturali, giochi, racconti e laboratori di archeologia divulgativa.

Le attività inizieranno alle ore 10.00 con una “Caccia alla zucca” che condurrà i visitatori alla scoperta delle piante del parco. Indizi, indovinelli e giochi aiuteranno i partecipanti a raggiungere le zucche dentro le quali si nasconderanno dolci sorprese.

Lungo il percorso i bambini assisteranno alla lettura animata della storia di Persefone e conosceranno il mondo dell’oltretomba pagano.

Proseguendo il cammino rivivranno il culto dei defunti nelle varie epoche storiche attraverso il laboratorio “Misteri paurosi dal paleolitico ai giorni nostri” e giungeranno infine all’ultima tappa dove, attraverso un laboratorio di archeologia divulgativa, potranno rivivere il “il Simposio”, il banchetto degli antichi messapi.

La “Caccia alla zucca” si concluderà in grotta con l'emozionante storia della Madre più antica del mondo.

Tutti i partecipanti, se lo vorranno, potranno accedere al parco con trucco a tema e mascherati.

Al termine della giornata i bambini riceveranno in dono un dolce ricordo della giornata. 

L'evento “Misteri e colori: autunno al Parco d’Agnano” è l'ultimo evento del cartellone "Viaggio", il programma di iniziative proposto dall'Istituzione Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale di Ostuni, per rendere fruibili i luoghi di cultura Ostunesi. Le attività del programma "Viaggio" sono stata ideate ed organizzate da "Ostuni Museo Diffuso", una rete territoriale d'imprese formata da note realtà operanti nel settore turistico, culturale ed ambientale, quali M'Arte Turismo, Ar.Tur Luoghi d'Arte, Gaia Environmental Tours, Puglia Experience Lab.

“Misteri e colori: autunno al Parco d’Agnano” animerà il Parco Archeologico di Santa Maria d'Agnano ad Ostuni (Br) a partire dalle ore 10.00 di domenica 31 ottobre 2021. Per l'occasione alle famiglie sarà riservato il biglietto d'ingresso ridotto.

Nel rispetto delle misure di sicurezza Anti Covid 19 è fortemente consigliata la prenotazione ai numeri: 329 1668064 - 347 0042961. 

Ricordiamo che, per accedere e per i soli adulti, sarà necessario esibire il Green Pass o certificazione sostitutiva valida. Si raccomanda i partecipanti di portare con sé la mascherina e di evitare la partecipazione in caso di stato febbrile o di difficoltà respiratorie.  

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Avviso di Interruzione energia elettrica domenica 31 ottobre dalle ore 24 alle ore 6: elenco delle vie

E-Distribuzione - Infrastrutture e Reti Italia comunica che, per lavori di manutenzione che interessano gli impianti primari di Mesagne, l’energia elettrica verrà interrotta domenica 31 Ottobre 2021 dalle 00:00 alle 06:00. Si allega la nota con i nominativi delle vie.

enel vie

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Noi genitori siamo molto preoccupatati per il fatto increscioso che è avvenuto 2 giorni fà con l'evacuazione del nido Santa Chiara. Ci aspettavamo un controllo delle strutture  prima dell'anno scolastico e non ad anno in corso. Chiediamo all'amministrazione un controllo accurato delle altre strutture per garantire l'incolumità di tutti i bambini che frequentano gli asili e del personale. Chiediamo che questa situazione sia solo momentanea e non definitiva, in quanto tutti i bambini sono stati sposati in altre strutture collocate in altri quartieri (Paradiso, Sant'Angelo, Sant'Elia) con grossi disagi per i bambini che hanno dovuto affrontare un nuovo inserimento e per noi genitori nel compagnare i nostri figli in quartieri a noi non congeniali. Chiediamo al Comune di intervenire nei confronti della cooperativa che ad oggi fine ottobre non è partita con il servizio pomeridiano.

L'amministratore del gruppo facebook

No alla privatizzazione del nido comunale Brindisi

Emilio Avallone

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