Redazione

I Carabinieri della Stazione di Brindisi Casale hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per evasione e rapina, Greco Francesco, 47enne del luogo, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’uomo, nella mattinata di ieri, dopo essere evaso dal suo domicilio, ha spinto alle spalle una donna 76enne del luogo, facendola rovinare a terra per poi derubarla della collana in oro che portava al collo, del valore di circa mille euro, strappandogliela di dosso mentre si trovava ancora al suolo. I militari operanti hanno raggiunto prontamente la vittima e dalla descrizione fornita hanno riconosciuto il Greco quale autore del reato, rintracciandolo subito dopo presso la sua abitazione, ancora in possesso della refurtiva, che è stata restituita integra alla legittima proprietaria.

In seguito all’evento, la vittima ha riportato soltanto alcune ecchimosi non refertate. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

“Il numero ridotto di medici nel Pronto soccorso del Perrino è un problema che stiamo cercando di superare attraverso nuovi concorsi e chiamate dirette”. Così il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, risponde a un comunicato del NurSind di Brindisi che denuncia la carenza di operatori sanitari.

“Può accadere soprattutto nel periodo estivo - continua Pasqualone - che in un turno siano in servizio soltanto due medici, mentre di norma sono almeno tre. In ogni caso il sindacato sottolinea una criticità concreta che ha valenza nazionale. Nello stesso tempo riconosce che l’incremento della dotazione organica dei medici è fondamentale per arrivare a una riorganizzazione efficace del Pronto soccorso. L’attenzione sul tema della qualità assistenziale nel Dipartimento d’emergenza e accettazione è massima: il nostro obiettivo è quello di ridurre sempre più i tempi di attesa, a vantaggio di tutti, ma in particolare dei pazienti fragili, e di perfezionare i percorsi differenziati”. 

Il Mesagne Calcio 2020 comunica il tesseramento di Andrea Trevisi, classe 99, portiere. 
Cresciuto nelle giovanili del Campi Salentina,  sino ad arrivare in prima squadra, grazie al suo spirito di sacrificio, ed alla sua caparbietà di allenarsi con continuità e dare il proprio contributo ogni volta che gli è stata concessa una occasione. 
E’ un portiere apprezzato dal mister per le sue caratteristiche, e per la sua disponibilità a mettersi a servizio della squadra. 
Farà il secondo a Petrelli ma grazie alla sua volontà e la sua affidabilità, sicuramente riuscirà a ritagliarsi lo spazio che merita.

Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 27 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.161 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 47 casi positivi: 27 in provincia di Bari, 1 nella provincia BAT, 4 in provincia di Brindisi, 10 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

E’ stato registrato un decesso, in provincia di Bari.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 294.426 test.

4.024 sono i pazienti guariti.

637 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.217, così suddivisi:

1.745 nella Provincia di Bari;

423 nella Provincia di Bat;   

702 nella Provincia di Brindisi;

1.337 nella Provincia di Foggia;

664 nella Provincia di Lecce;

304 nella Provincia di Taranto;

39  attribuiti a residenti fuori regione;

3 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Un mesagnese di 38 anni è rimasto gravemente ferito, con fratture e llvidi, cadendo da una falesia nella marina di Sant'Andrea, in territorio di Melendugno, in provincia di Lecce. Fortunatamente è stato recuperato in tempo da una motovedetta della Guardia Costiera di Otranto che, tra non poche difficoltà, lo ha recuperato a pochissima distanza dagli scogli e lo ha tratto in salvo insieme ai sanitari del 118. Il giovane ha fatto un volo di sette metri cadendo sugli scogli e riportando gravi ferite. Il ferito era arrivato in vacanza nel Salento insieme alla famiglia. Ieri, subito dopo un rocambolesco e difficoltoso recupero, è stato trasportato presso il "Vito Farzi" di Lecce in codice giallo. L'uomo, nel primo pomeriggio di ieri, era in compagnia   della sua compagna quando è caduto dalla talesia precipitando in mare. Immediata è partita una chiamata al 1530 della   Guardia Costiera che ha permesso di attivare immediatamente' i soccorsi da parLe degli uomini della Capitaneria di  porto di Otranto e de1 118.

L'UNICEF è riuscito a consegnare in Libano 18 carichi di aiuti umanitari essenziali, per un totale di 67 tonnellate, tramite due spedizioni aeree e rotte commerciali di trasporto merci per aiutare i bambini e le famiglie colpite dalle esplosioni di Beirut all'inizio di questo mese. Gli aiuti comprendono dispositivi di protezione individuale (DPI), materiale medico, igienico-sanitario e nutrizionale.

L'UNICEF è stato in grado di intervenire immediatamente dopo l'esplosione, distribuendo i rifornimenti preposizionati che erano in stock subito dopo l'esplosione. Allo stesso tempo, l'UNICEF si è adoperato per procurarsi ulteriori forniture umanitarie in loco, ove possibile, compresi i dispositivi di protezione individuale (DPI), i kit di prevenzione e controllo delle infezioni (IPC) e altri articoli per l'igiene, oltre a forniture a sostegno dell'assistenza psico-sociale dei bambini colpiti. Per completare le forniture acquistate localmente, sono stati inviati ulteriori aiuti dal Magazzino generale dell'UNICEF di Copenaghen verso Beirut, con ulteriori spedizioni previste nei prossimi giorni e settimane.

"Prima che la polvere cominciasse a depositarsi, le squadre dell'UNICEF stavano lavorando per assicurare che i rifornimenti umanitari di cui c'era urgente bisogno potessero raggiungere i bambini e le famiglie colpite il più presto possibile", ha dichiarato la Rappresentante dell'UNICEF per il Libano Yukie Mokuo. "Le vite dei bambini sono state sconvolte. Assicurare che le famiglie abbiano i loro bisogni primari soddisfatti permetterà loro di iniziare a ricostruire la loro vita e di guardare al futuro", ha aggiunto.

Considerato che il numero di casi di COVID-19 nel Paese continua a crescere, l'UNICEF è stato anche in grado di consegnare più di 3,5 milioni di dollari di Dispositivi di Protezione Individuale e kit di prevenzione e controllo delle infezioni  - particolarmente essenziali dato che 10 container di DPI sono stati distrutti durante le esplosioni.

"Mentre le famiglie lottano per ricostruire dopo il caos delle esplosioni, insieme alla crisi economica in corso e alla minaccia aggiuntiva del COVID-19, il sostegno dei nostri donatori e partner è stato assolutamente fondamentale, ma bisogna ancora fare molto di più", ha detto Mokuo. "Ora è il momento che la comunità internazionale si schieri con il popolo libanese e si assicuri che riceva l'aiuto e l'assistenza necessari".

Gli aiuti umanitari sono stati forniti con l'assistenza dell’European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations (ECHO) dell’Unione Europea e del governo del Belgio e attraverso una donazione della Sanofi Foundation.

“L'UNICEF richiede più di 46,7 milioni di dollari per rispondere ai bisogni immediati dei bambini e delle famiglie nei prossimi tre mesi. La risposta si concentra sul mantenimento dei bambini al sicuro, sulla riabilitazione dei servizi essenziali di base e sul fornire agli adolescenti e ai giovani le competenze di cui hanno bisogno per partecipare allo sforzo di ricostruzione del loro Paese - il tutto limitando la diffusione del COVID-19. I bambini del Libano hanno bisogno della nostra attenzione e del nostro aiuto. Non dimentichiamoli”, ha detto il Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo.  

 

Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 26 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.510 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 51 casi positivi: 22 in provincia di Bari, 6 in provincia di BAT, 2 in provincia di Brindisi, 10 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto, 1 fuori regione, 3 provincia di residenza non nota.

NON sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 291.265 test.

4.018  sono i pazienti guariti.

597 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.170, così suddivisi:

1.718 nella Provincia di Bari;

422 nella Provincia di Bat;

698 nella Provincia di Brindisi;

1.327 nella Provincia di Foggia;

662 nella Provincia di Lecce;

302 nella Provincia di Taranto;

38  attribuiti a residenti fuori regione;

3 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il Mesagne Calcio 2020 comunica di aver tesserato Matteo Mandurino, classe 00, ruolo difensore.  

Giocatore molto promettente saprà farsi trovare pronto, e ritagliarsi un posto in squadra.
Difensore centrale, ma può ricoprire anche il ruolo di terzino. È cresciuto nella Juventina Lecce, nella juniores del Novoli, e nella juniores del Mesagne, con la maglia gialloblu ha totalizzato alcune convocazioni in prima squadra. 
Matteo essendo un classe 00 entra nella rosa del Mesagne come giocatore under. 
Nonostante la sua giovane età darà un forte contributo in campo a tutta la squadra.

“Ho votato per due volte, nella mia qualità di deputato, la riforma costituzionale che diminuisce il numero dei parlamentari per cui il mio SI al referendum del 20 e 21 settembre sarà in questo senso anche un atto di coerenza. Il referendum costituzionale confermativo appartiene a tutti i cittadini e le cittadine e seguo con grande attenzione il dibattito che si è aperto nel Paese, perché è fondamentale un voto informato e consapevole. 

Alcune preoccupazioni avanzate dallo schieramento del NO per esempio sono anche le nostre che la riforma l’abbiamo proposta: rilancio della centralità del parlamento, una legge elettorale in grado di garantire pluralismo e rappresentanza oltre che tornare a far scegliere agli elettori i propri parlamentari. Così come sarà fondamentale adeguare i regolamenti parlamentari al numero più ridotto di componenti in modo da garantire efficienza dell’istituzione e al contempo un percorso dell’iter legislativo perfettamente conforme al dettato della nostra Carta Costituzionale.

Sono impegni che ci siamo presi al momento del varo della riforma e che è giusto confermare con solennità nell’imminenza del voto referendario. Molte delle discussioni riguardano i risparmi che la riforma produrrà che sono importanti, ma è pure limitato ridurre la nostra riforma – che ricordo essere stata votata da larghissima parte del Parlamento – a questo aspetto.

Per la mia cultura di giurista preferisco mettere l’accento sulle possibilità della modernizzazione dell’istituzione parlamentare che non significa rinunciare ai pesi e contrappesi che i Costituenti vollero introdurre nella nostra legge fondamentale a tutela delle libertà democratiche e del ruolo del Parlamento.

Credo che questa riforma possa “scuotere” la politica, costringerla a ripensarsi e a correggere quelle storture che in questi anni hanno affievolito nel popolo la fiducia nelle istituzioni.  

Il dibattito di questi giorni nel Paese è prezioso e i vari punti di vista, quando sono costruttivi e non dettati da una contrapposizione aprioristica, possono contribuire ad aiutare il Parlamento a completare la riforma e a garantire che il numero più ridotto di rappresentanti non significhi meno ricambio della classe politica. 

Responsabilmente un voto per il SI al referendum può aprire una nuova stagione per la politica e le istituzioni democratiche.” Così il deputato mesagnese del MoVimento 5 Stelle Avv. Giovanni Luca Aresta in una nota Stampa.

I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, a conclusione di attività d’indagine scaturita da una denuncia presentata il 30 luglio 2020 da una 21enne del luogo, hanno denunciato in stato di libertà un 26enne di Città Sant’Angelo (PE), per truffa. In particolare, il giovane, al fine di vendere una “piscina fuoriterra”, tramite il sito commerciale “Kijiji”, si è appropriato di 140,00 euro inviati dalla querelante tramite una ricarica PostePay, senza spedire la merce.