Polemiche a Torre S. Susanna per il nuovo calendario della raccolta differenziata

Pd Agosto 17, 2015 2892

raccolta differenziataTorre S. Susanna. Dal 3 agosto è entrato in vigore un inatteso

calendario di raccolta dei rifiuti porta a porta che ha cambiato le abitudini dei cittadini torresi. Il problema principale, però,non è la memorizzazione dei giorni della raccolta ma l’inconcepibile riduzione delle 2 prese di indifferenziato ad 1 sola volta a settimana, provocando un forte disagio alle famiglie con neonati, alle strutture che si occupano dell’assistenza di anziani, diversamente abili e malati, o altresì per chi, nella propria casa, convive giornalmente con queste tematiche; quindi un unico giorno per potersi sbarazzare di rifiuti come: pannolini, pannoloni, assorbenti, traverse, aghi e siringhe non è assolutamente sufficiente, in considerazione, anche delle alte temperature che caratterizzano il periodo estivo. La conseguenza più prevedibile sarà che le nostre campagne saranno invase dai rifiuti! Per quanto riguarda la raccolta dell’organico, le cose non vanno certamente meglio: in questo caso, si presenta un grave problema, questa volta di tipo economico,poichél’aggiunta inutile di due prese in più a settimana non fa altro che aumentare il costo complessivo del servizio di trasporto presso l’impianto di compostaggio di Modugno di circa 42.000€ all’anno, che si ripercuoteranno direttamente sui contribuenti torresi, con il conseguente aumento della tassa sulla spazzatura. Ma tra le assurde contraddizioni vi è anche il fatto che da circa un mese e mezzo Torre non sta conferendo più regolarmente i suoi rifiuti organici presso l’impianto di Modugno, ma presso la discarica di Brindisi, facendo crollare ogni aspettativa volta al miglioramento dell’ambiente e della sua tutela, annullando lo sforzo e l’impegno dei cittadini che vogliono salvaguardare il territorio in cui vivono e che inconsapevoli continuano a separare l’umido dall’indifferenziato e che loro malgrado saranno costretti a sopportare l’inevitabile spesa dell’ecotassa, fino ad ora tenuta ai livelli minimi. Un ulteriore traguardo negativo è stato raggiunto dall’attuale Amministrazione eliminando un utilissimo servizio: la raccolta porta a porta del vetro. Il ritiro del vetro fino al 3 agosto avveniva comodamente e regolarmente come per gli altri rifiuti, ma attualmente sono state reintrodotte le campane stradali, trasformando gli angoli, dove sono collocate, in piccole discariche, dal momento che molto spesso cittadini incivili abbandonano buste contenenti bottiglie di vetro vicino ad esse o introducendo rifiuti diversi da quelli indicati, creando lo spettacolo indecoroso che ormai è sotto gli occhi di tutti. Anche questo disservizio tuttavia si sarebbe potuto evitare giacché la passata Amministrazione aveva conseguito un finanziamento dall’Unione Europea di circa 101.000 € da utilizzare in servizi utili per potenziare la raccolta, tra i quali l’acquisto, già effettuato, di circa 4000 secchi destinati a tutti i cittadini per la raccolta del vetro e che ora non si sa che fine faranno. Inoltre, il comune di Torre avevaacquistato, sempre utilizzando gli stessi fondi,un sistema informatizzato che avrebbe permesso di pesare i propri rifiuti, registrandone il peso su una scheda elettronica e trasmettendo i dati alla centrale di polizia, ottenendo, così, concreti sgravi fiscali semplicemente trasformando quel “peso ambientale” in sconto sulla tassa dei rifiuti. Niente di tutto questo però è fornito ai cittadini e si spera che l’U.E. non richieda indietro i fondi erogati. Sembra passato un secolo da quando solo un anno fa Torre conseguiva per la terza volta di fila (2012, 2013, 2014) il premio “Comuni Ricicloni” di Lega Ambiente con percentuali abbondantemente sopra il 68%,che avevano permesso, finora, di mantenere bassa l’ecotassa, e da quando si proponeva per la realizzazione di un impianto di compostaggio. Ora una domanda sorge spontanea: dove sono finiti i servizi (e i SOLDI) che di diritto dovevano essere erogati ai cittadini torresi? E come Totò nel film “47 morto che parla” non ci resta che dire: “E io pago!”. Partito Democratico, Torre Santa Susanna