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Mesagne. Il Pd respinge qualsiasi incarico istituzionale, sarà opposizione senza sconti

Luglio 09, 2015 3675
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Rogoli-Francesco-sgr-prov-PdIl Partito democratico di Mesagne ha preso le distanze

dall'attuale maggioranza di governo ed ha iniziato il cammino di opposizione mettendo sul tavolo le prime criticità. In primis l'aver assegnato la direzione artistica del cartello di "Mesagnestate 2015" all'ex assessorissimo, Maurizio Piro, "un privato cittadino che non é destinatario di alcun mandato elettorale, ne investito di un'apposita delega o selezionato attraverso un bando pubblico", ha precisato il segretario Francesco Rogoli. L'Amministrazione comunale ha investito sugli eventi estivi ben 94 mila 821 euro e 81 centesimi, così come descritto nella delibera 232 del 30 giugno scorso. Inoltre il Pd ha respinto qualsiasi intenzione di rivestire ruoli istituzionali nella presente legislatura. "In occasione del prossimo Consiglio comunale - ha spiegato Francesco Rogoli, segretario del Pd - intendiamo precisare che da parte del Partito democratico non é mai stata avanzata alcuna ipotesi di rivestire il ruolo di presidente o vice presidente del Consiglio comunale". Secondo il segretario il mandato elettorale assegnato al Pd dal voto "é quello di svolgere il ruolo di opposizione che, notoriamente, rappresenta il più alto esercizio di controllo democratico, che condurremo nell'esclusivo interesse della città". Non è tutto poiché il Pd ha respinto anche eventuali intenzioni di affidare a un consigliere di minoranza la delega alla legalità. "Ci teniamo a fermare per tempo, per quanto nessuna richiesta formale é pervenuta - ha aggiunto Rogoli - voci e rumors che vorrebbero una delega alla legalità assegnata a consiglieri comunali del Pd i quali, peraltro, sono stati parte attiva nell'esperienza amministrativa che ci lasciamo alle spalle, dalla quale tutti i principali protagonisti dell'attuale maggioranza hanno voluto prendere le distanze annunciando discontinuità ad ogni piè sospinto". Per il segretario la legalità "é un valore che prescinde dall'appartenenza e interessa ogni ambito della vita di una città, ma é un onere che spetta innanzitutto a chi é chiamato alla prova del governo, per il Pd certamente continuerà a rappresentare un assillo senza alcuna delega ed in linea con la nostra funzione". Come annunciato in campagna elettorale il Partito democratico continuerà a ispirarsi al rispetto "pieno ed incondizionato del principio di trasparenza amministrativa ispireremo la nostra attività di opposizione che ci impegniamo a condurre con serietà". E quindi, per non smentirsi, hanno lanciato l'affondo su quella che è la gestione di "Mesagnestate 2015". "Al riguardo facciamo notare che aver affidato la stesura del cartellone dell'estate Mesagnese, di fatto decidendo la destinazione di 70 mila euro, (94.831, secondo la determina di giunta, n.d.r.), di soldi pubblici, ad un privato cittadino che non é destinatario di alcun mandato elettorale, ne investito di un'apposita delega o selezionato attraverso un bando pubblico, non é stata una grande partenza. Se la legalità e la trasparenza non vengono trasferite nelle pratiche amministrative sono solo buoni slogan elettorali destinati, però, a restare lettera morta", ha concluso il segretario Rogoli. 

Redazione

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