Mesagne. Al via i lavori di forestazione di Calderoni-Grutti

Marzo 14, 2024 580

Quarantamila metri quadrati di terreno incolto e 1 milione 198 mila e 548 euro di investimento sono i termini del progetto che il comune di Mesagne ha avviato ieri mattina in contrada Calderoni-Grutti per iniziare a rigenerare i quartieri con una forestazione urbana. Un progetto green che ha come autori l’ingegnere Carlo Patrizio, e le architette Palma Librato e Gabriella Verardi. Per l’ufficio Tecnico comunale era presente l’ingegnera-architetta, Carla Martucci. Al termine dei lavori, previsti per il 25 marzo 2025, la città potrà avere un bosco orizzontale con all’interno zone dedicate ai bambini, per le attività ludiche pubbliche e, inoltre, una pista che cingerà l’intero perimetro e permetterà di svolgere attività sportive in sicurezza. Tutti gli alberi che saranno piantumati saranno autoctoni e avranno bisogno di poca manutenzione. Infine, sono state previste anche diverse aree da dedicare a parcheggio. Ampiamente soddisfatto il sindaco, Toni Matarrelli.

“Quello che noi oggi inauguriamo – ha spiegato il primo cittadino - è un cantiere che stravolgerà il volto di questi due zone. Grazie al polmone verde che nascerà quest’area della città sarà maggiormente vivibile e potrà attrarre gente che vorrà trascorrere momenti di relax, di ristoro o vorrà svolgere dell’attività fisica. Il progetto è stato realizzato in maniera sostenibile che è poi la linea guida della nostra amministrazione. Il terreno sarà drenante al 98% in maniera tale da permettere alle acque piovane di essere assorbite e possano rimpinguare la falda acquifera. In Puglia, infatti, il rischio di desertificazione è molto alto giacché nelle falde c’è un processo di salinizzazione”.librato_palma_gabriella_verardi_e_omar_ture_presidente_del_consiglio_comunale.jpg

La direttrice dei lavori, l’architetta Gabriella Verardi, ha tenuto a sottolineare che il progetto prevede anche la “riqualificazione ambientale di altre tre aree presenti in zona, disposte intorno al parco, e del canale Galina-Capece. Si tratta di un intervento integrato che prevede la riqualificazione, la forestazione e la rinaturalizzazione”. Per l’ingegnere Carlo Patrizio “tutto l’intervento progettuale del parco deve leggersi in continuità e unitariamente con gli altri due interventi nell’area Grutti. Si tratta di un elemento unitario che raccorda tutti gli interventi ed è fondato sulla sostenibilità, sulla forestazione e sulla dotazione. Il quartiere avrà ampi spazi sostenibili, verdi, ma destinati principalmente ai suoi stessi abitanti”.

La direttrice operativa, l’architetta Palma Librato, ha tenuto a evidenziare che i “percorsi all’interno del parco sono drenanti, vi saranno delle aree di sosta, aree dedicate agli eventi pubblici ed infine una pista per svolgere attività sportiva cingerà il parco. Una miscellanea di attività che potranno convivere all’interno di quest’area verde, colorata in cui vi saranno delle essenze vegetali particolari”. Infine, l’ingegnera Carla Martucci ha tenuto a ricordare che il progetto fa “parte del programma di rigenerazione della zona Grutti-Calderoni per un importo complessivo di 5 milioni di euro ottenuti con fondi Pnrr”.

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