Mesagne. La sanità che non vogliamo, liste di attesa bibliche

Maggio 08, 2022 628
Risonanza magnetica Risonanza magnetica

“Le attuali liste di attesa del servizio sanitario della provincia di Brindisi sono irrispettose della dignità umana dei cittadini”. A pensarlo e dirlo è un signore di Mesagne che dovendo eseguire una risonanza magnetica al cranio, per un controllo di angio intracranica, si è visto fissare l’esame diagnostico a martedì 23 gennaio 2024 presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Lo stesso signore si è rivolto a un ambulatorio privato che gli ha assicurato l’esecuzione dell’esame entro 24 ore al costo minimo di 180 euro. Fatti e non parole che, purtroppo, giornalmente si verificano nella sanità provinciale. A nulla valgono gli appelli dei cittadini, le richieste di chiarimenti da parte dei politici poiché nulla è cambiato, in questi anni, nella gestione delle liste di attesa in provincia di Brindisi.

“Mi chiedo come mai un laboratorio privato non ha liste di attesa e un servizio sanitario pubblico ha tempi biblici per eseguire esami di vitale importanza”, si è chiesto il mesagnese davanti a questa palese contraddizione. L’angio rm del circolo intracranico è un esame diagnostico che studia le vene e le arterie dell'encefalo, ovvero analizza l'anatomia dei vasi del cervello, in modo da evidenziare varianti anatomiche, conflitti con strutture nervose, anomalie, aneurismi, “dilatazione delle arterie”.

Pertanto è un esame importante per verificare lo stato di alcune patologie o, in alcuni casi, di prevenirle. Se un paziente deve fare un controllo della situazione cranica ogni 6 mesi come può farlo se l’esame gli è prescritto dopo 22 mesi? Sull’argomento è intervenuto il segretario provinciale della Uil pensionati che ha esortato i responsabili della sanità provinciale a realizzare una gestione a misura di paziente.prenotazione_cup.jpg

“La Uil pensionati – ha spiegato il segretario del sindacato dei pensionati, Tindaro Giunta - non vuole denigrare la sanità brindisina, ma chiede di eliminare le lunghe code al pronto soccorso e i tempi lunghissimi per prenotare una visita di prevenzione o di patologia medica specialistica”. Tale situazione crea, di fatto, una sperequazione sociale poiché chi ha una situazione economica dignitosa può eseguire l’esame diagnostico presso un servizio sanitario privato chi, al contrario, non ha una buona condizione economica dovrà attendere di effettuare l’esame presso il servizio sanitario pubblico con tempi di attesa molto lunghi.

Lo scorso anno la Fials aveva messo in evidenza l’emergenza esistente presso l’Asl brindisina a causa dei lunghi tempi di attesa per eseguire un esame diagnostico. Lo scorso mese di aprile il consigliere regionale Massimiliano Stellato, di “Popolari con Emiliano”, aveva chiesto “prestazioni sanitarie in tutte le Asl anche di sera, fino a mezzanotte. Abbattiamo le liste d'attesa”.

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