Reddito di cittadinanza e di dignità. Il Comune di Mesagne già partito

Luglio 05, 2020 1588

scalera anna maria mascherinaDopo il periodo di “paralisi” gestionale dovuto al lockdown

della pandemia a Mesagne sono ripresi i lavori per individuare i percettori del reddito di cittadinanza e da ieri è stata avviata la procedura di Ambito per il reddito di dignità. In entrambi i casi i perettori saranno impiegati in lavori di pubblica utilità. Dunque dal 1° giugno scorso sono ripresi a Mesagne le selezioni tra i percettori del reddito di cittadinanza per essere scelti e impiegati presso l’ente pubblico. “Si tratterà di persone che hanno un profilo professionale compatibile con le nostre necessità”, ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Anna Maria Scalera. Intanto, da ieri pomeriggio alle ore 14 ha preso avvio la fase di presentazione delle domande per accedere al Reddito di Dignità pugliese. Dunque, la Regione Puglia torna a garantire il suo principale strumento di contrasto alla povertà in una versione semplificata, che prevede un ampliamento della platea dei beneficiari. Gli aiuti prevedono: un’indennità economica pari a 500 euro al mese, la soglia massima della precedente edizione, per un periodo di 12 mesi. “Sono previsto tirocini presso aziende ed enti pubblici del territorio; la partecipazione a percorsi di cittadinanza attiva; percorsi formativi anche mediante formazione a distanza”, ha spiegato il sindaco Toni Matarrelli. Possono accedere alla misura persone singole e nuclei familiari che presentano elementi di fragilità e bisogno; coloro che appartengono alle categorie speciali per le quali è prevista la presa in carico integrata e diretta da parte dei competenti servizi sociali dei comuni, quindi soggetti che versano in particolari e definite situazioni di fragilità estrema ed urgente. In questi casi l’istanza viene effettuata d’ufficio dagli Ambiti territoriali. “Il Reddito di dignità si configura quale misura complementare al Reddito di Cittadinanza nazionale. Possono candidarsi i cittadini in possesso dei seguenti requisiti: valore Isee ordinario non superiore ad 9.360 euro, elevabile a 20 mila per le famiglie con 3 componenti minorenni oppure famiglie composte da almeno 5 componenti; valore della componente patrimoniale immobiliare dell’Isee, al netto delle detrazioni, non superiore a 30.000 euro; valore della componente patrimoniale mobiliare dell’Isee, al netto delle detrazioni, non superiore a 15.000 euro, elevabile a 20 mila euro per le famiglie con 3 componenti minorenni oppure famiglie composte da almeno 5 componenti; età del richiedente compresa tra 18 e 67 anni; residenza in Puglia da almeno 12 mesi; disponibilità del richiedente ad effettuare almeno 62 ore mensili di attività. “La procedura per la presentazione delle domande è interamente on line e potrà essere effettuata collegandosi al portale regionale www.sistema.puglia.it oppure rivolgendosi ai Centri di assistenza fiscale e patronati convenzionati con gli Ambiti territoriali”, ha sottolineato l’assessore Anna Maria Scalera. Ulteriori informazioni potranno essere richieste presso gli uffici per i Servizi sociali dei Comuni dell’Ambito territoriale Br/4 e presso il competente ufficio di piano al numero 0831779207.  

Ultima modifica il Domenica, 05 Luglio 2020 12:45