Cgil: richiesta di un patto territoriale per la ripartenza

Giugno 08, 2020 1055

macchia antonio congresso 2018Gentilissimo sig. Prefetto come saprà, CGIL, CISL, UIL, con LIBERA, AVVISO PUBBLICO, ARCI e tante altre Associazioni

impegnate su tutto il territorio nazionale nella lotta contro le mafie, hanno sottoscritto il manifesto “ GIUSTAITALIA – Patto per la ripartenza” ( documento che alleghiamo alla presente) con 18 proposte che mirano ad uscire dalla cultura dell’emergenza e affermare quella delle regole, applicando bene le norme già esistenti per garantire ai cittadini l’esigibilità dei diritti fondamentali. La drammaticità della pandemia ha sicuramente insegnato, non solo all’Italia ma a livello mondiale, che in particolare, è da un adeguato sistema sanitario e sistema di welfare che dipende il sistema economico e di sviluppo di un Paese, tant’è che di fronte all’emergenza sanitaria l’unica alternativa possibile è stata il lockdown, e mentre drammaticamente si raggiungevano migliaia di vittime a causa del covid-19, molti cittadini hanno perso il lavoro, specie se precario o addirittura irregolare, con un aumento vertiginoso delle famiglie in stato di povertà, molti anziani sono stati abbandonati a se stessi senza più garanzie di cura e di assistenza. Bisogna quindi ripartire cambiando la visione programmatica: mettere al centro le persone e la tutela dei diritti. Le 18 proposte parlano, infatti, di interventi mirati a ridurre la povertà dilagante, a tutelare i più deboli, a garantire lavoro, casa, istruzione, la regolarizzazione dei migranti, e, prioritariamente, il rilancio e il rafforzamento di un sistema di welfare e un sistema sanitario pubblici, che facciano superare le debolezze e le criticità che l’emergenza di questi mesi ha così tragicamente evidenziato, facendo pagare il prezzo più alto alle persone anziane e alle più fragili. Bisogna, con urgenza, ridurre il gap esistente tra le Regioni in termini di servizi sanitari, sociali, assistenziali, lavorando concretamente per una rete integrata tra presidi ospedalieri e servizi territoriali. Serve riorganizzare completamente la sanità con infrastrutture tecnologicamente avanzate e assumendo in modo stabile tutto il personale necessario. Per far ripartire l’Italia sappiamo che stanno per essere messe a disposizione ingenti risorse economiche da parte dell’Unione Europea e del Governo, così come si possono utilizzare al meglio quelle ancora disponibili dei PON 2014-2020, in particolare quelle dedicate all’asse Legalità e inclusione sociale. Bisogna fare bene e bisogna fare presto. Ma fare presto non vuol dire deregolamentare. Nel sistema degli appalti la parola semplificazione non deve “affascinare” e diventare l’alibi per aggirare le norme, ma bisogna applicare gli strumenti già previsti nel codice degli appalti, e abrogare la legge “Sblocca Cantieri”. Ciò che realmente serve è garantire la sicurezza in ogni luogo di lavoro e rafforzare i sistemi di prevenzione e di controllo per impedire alla criminalità organizzata di alimentare i suoi guadagni, anche attraverso la corruzione, infiltrandosi nei diversi settori strategici per la ripresa. E’ necessario, inoltre, introdurre meccanismi che garantiscano il corretto utilizzo delle risorse assegnate e la tracciabilità dei flussi economici dedicati agli aiuti alle imprese. Le proposte sono già state presentate in un incontro specifico al Ministro per il SUD e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano e alla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli che hanno dimostrato attenzione e manifestato le stesse preoccupazioni rispetto ai rischi dell’ingerenza delle mafie. Anche a Brindisi è necessario evitare tali rischi, cercando di imporre il rispetto delle regole in ogni percorso che potrà essere avviato per sfruttare al meglio gli investimenti economici che saranno a disposizione della nostra Provincia. A tal fine le chiediamo di farsi promotore dell’istituzione di un tavolo territoriale che veda coinvolti gli EE.LL., l’ ASL, i rappresentanti della P.A., le parti sindacali e datoriali, del sistema bancario, i rappresentanti della rete dell’antimafia sociale, sottoscrittori del manifesto, al fine di esaminare nel concreto le proposte e arrivare alla definizione di un “patto territoriale per la ripartenza”. In attesa di riscontro positivo, inviamo distinti saluti.

Brindisi, 08/06/2020

Il Segretario Generale CGIL BRINDISI

Antonio Macchia 

Ultima modifica il Lunedì, 08 Giugno 2020 11:37