ARESTA (M5S) SU LETTERA APERTA SINDACI AL PRESIDENTE GIUSEPPE CONTE

Maggio 15, 2020 900

aresta gianluca cameraLa lettera aperta dei venti sindaci della provincia di

Brindisi che hanno scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte non è passata inosservata. A commentare la vicenda, stamattina, il deputato mesagnese Giovanni Luca Aresta, del Movimento 5 Stelle, che ha dichiarato: “Ho notato una brutta caduta di stile, nonostante gli ottimi rapporti e la collaborazione con molti di essi. Le proposte avanzate nella lettera dai sindaci del brindisino al Presidente Conte non introducono alcuna novità poiché riprendono similmente i contenuti di un’altra lettera, inviata dai vertici nazionali dell’Anci (l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) allo stesso Conte. Il tema è dunque noto nei tavoli di confronto nazionali tra l’esecutivo e i rappresentanti dei Comuni italiani. Il recente Decreto legge “Rilancio”, mentre stanzia diverse risorse nella direzione di sostenere le famiglie, i lavoratori, i disabili e quei settori produttivi fortemente colpiti dalle conseguenze dell’epidemia da Covid-19, prevede un ristoro, sicuramente ancora non sufficiente, nei confronti degli enti locali. L’eccezionalità della situazione ricade infatti a tutti i livelli sulle capacità di entrate dell’erario pubblico, sia esso Stato o Enti locali, tanto da aver indotto il Parlamento, per ben due volte dall’inizio della crisi, a votare l’autorizzazione a derogare alle disposizioni sul pareggio di bilancio previste dall’articolo 81 della Costituzione. A mio parere questa autorizzazione ad indebitarsi senza far scattare sanzioni o default delle finanze nazionali dovrebbe ragionevolmente essere estesa anche alle finanze locali, fermo restando che non è pensabile, in presenza della caduta del gettito complessivo delle entrate pubbliche a causa della contrazione o sospensione di alcune tasse, di avere un ristoro totale delle mancate entrate. Spetta al confronto tra ANCI e il Governo e tra ANCI e il Parlamento, nella fase di discussione e conversione in legge del “Decreto Rilancio”, trovare le misure legislative e finanziarie per consentire agli Enti locali, anche in questa fase eccezionale, di continuare ad erogare servizi fondamentali per i nostri cittadini. Il mio impegno di parlamentare sarà in questa direzione. La presenza del Movimento 5 Stelle e dei suoi portavoce riporta le esigenze delle nostre Comunità locali al governo. Per me la porta è aperta, anzi spalancata”, ha concluso l’onorevole Aresta.