Mesagne. Pugno duro dell'assessorato Ambiente In evidenza

Marzo 07, 2020 1916

saracino maria teresa marzo 2020A Mesagne continua a superare la barriera psicologica del 70 per cento

la gestione della raccolta differenziata che si attesta, anche per il 2019, su un 71 per cento di tutto rispetto. Percentuale, comunque, che l’assessora all’Ecologia e ambiente, Maria Teresa Saracino, è intenzionata a superare di gran lunga per il 2020. Innanzitutto, programmando una maggiore diffusione della cultura ambientale. “Con lo scopo di migliorare la raccolta differenziata – ha esordito l’assessora Saracino - prevediamo la progettazione di un piano di comunicazione con la realizzazione di nuovi e più chiari materiali che guidino i cittadini al conferimento. L’obiettivo è di educare ad una migliore raccolta dei rifiuti, ma anche di stimolare l’orgoglio dei cittadini rispetto alla propria città, con un ricco patrimonio storico-artistico della Puglia. Prevediamo, dunque, anche il potenziamento del sistema di gestione differenziata dei rifiuti nel corso di grandi eventi cittadini”. Intanto, il 9 marzo 2020 scadrà la gara ponte per l’assegnazione della gestione della raccolta dei rifiuti a una nuova azienda. “Il nuovo Piano industriale, oggetto di affidamento – ha precisato l’amministratrice - prevede delle maggiori prestazioni nell’ambito del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani, rispetto a quelli a tutt’oggi eseguiti. Per un efficientamento del servizio sono stati previsti mezzi ed attrezzature più moderne, si è intensificato il servizio di spazzamento manuale e meccanico, sono stati previsti maggiori ritiri dei rifiuti differenziati per le utenze non domestiche durante particolari periodi dell’anno quando si intensifica la presenza di turisti e cittadini particolarmente nel centro storico”. Poi c’è la lotta all’elusione della Tarsu che la Saracino ha intensificato. “Le operazioni previste sono varie con riscontri incrociati tra più uffici; in primo luogo il riscontro tra i dati dell’Agenzia del territorio con le comunicazioni che arrivano all’ufficio Urbanistica, vale a dire quando le persone fanno nuove pratiche edilizie o di ampliamento o di nuova costruzione”, ha precisato l’amministratrice. Invece, per contrastare l’abbandono selvaggio dei rifiuti la Saracino ha promesso il pugno duro. “Sono decisa a contrastare il fenomeno – ha precisato - potenziando l’azione contro i comportamenti scorretti che deturpano in modo inaccettabile il territorio attraverso, sicuramente, l’utilizzo di telecamere, la cui messa in funzione si rende necessaria per continuare il controllo del territorio”. Altro annoso problema della città sono i piccioni divenuti una vera e propria emergenza sociale. “La presenza assidua di piccioni nella nostra città – ha spiegato l’assessora - crea sporcizia oltre che un pericolo per la salute dell’uomo. In passato, per dissuaderli, sono stati utilizzati vari metodi come le reti, gli ultrasuoni, le pillole anticoncezionali. Senza ottenere grandi risultati. Noi pensiamo di utilizzare la falconeria. L’utilizzo di falchi per tenere lontani i piccioni è uno dei metodi più efficaci in assoluto poiché si basa sulla reale introduzione del nemico naturale numero uno dei piccioni all’interno del loro ecosistema che con incursioni ripetute terrorizza e porta lo stormo alla migrazione verso altri territori”.