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Consiglio comunale di Mesagne. Domani si litiga sul Commissariato In evidenza

Novembre 25, 2019 1962
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tribunale e pretura largo risorgimentoTra gli argomenti che i consiglieri comunali di Mesagne

discuteranno domani in assise c’è anche quello relativo alla cessione, in comodato d’uso, della sede dell’ex tribunale, in via Risorgimento, al demanio statale che lo cederà al ministero degli Interni affinché ne faccia sede del locale commissariato. Il progetto ha visto la sua genesi nel settembre del 2017. Un’operazione da 4 milioni di euro, tanti infatti sono i soldi che necessitano per ristrutturare l’immobile comunale. Un argomento di grande interesse sociale che, in ogni modo, ha fibrillato gli animi di alcuni capigruppo consiliari presenti nella conferenza che si è svolta il 18 novembre scorso. La richiesta del demanio è la cessione della struttura per 99 anni. La discussione dell’argomento è stata introdotta dal presidente del Consiglio, Omar Ture, che ha fatto notare come i fatti erano già stati analizzati nell’incontro della prima commissione consiliare “Uso e assetto del territorio”, con Mauro Resta presidente. Tra gli interventi quello della capogruppo del Pd, Rosanna Saracino, che ha spiegato ai presenti che è vero che l’argomento era stato dibattuto in commissione, ma era altrettanto vero che non si era giunti a nessuna decisione condivisa. Alla Saracino è invisa la proposta di cedere la struttura per 99 anni poiché nella realtà dei fatti significa donarla.commissariato mesagne- La stessa capogruppo ha chiesto un termine temporale inferiore ai 99 anni, magari per un paio di decenni. Il collega di minoranza, Carmine Dimastrodonato, aveva sollevato un problema amministrativo poiché ai consiglieri non era stata consegnata né la documentazione inerente l’argomento né una perizia di valutazione dell’immobile. Infine, Dimastrodonato si è detto preoccupato di come la struttura sarebbe stata riconsegnata al Comune tra 99 anni. Durante la discussione, che ne è scaturita, il capogruppo di maggioranza, Luigi Vizzino, ha sottolineato che questo progetto riveste un alto valore sociale per la città di Mesagne. Pompeo Molfetta, capogruppo del movimento Libero e progressista, ha chiesto maggiori chiarimenti su quest’operazione. Cioè se si tratta di una cessione, con obbligo della manutenzione a carico del Comune, oppure si tratta di una convenzione in cui il demanio non ha nessun obbligo di versare un canone di affitto. Nella discussione è intervenuto anche il sindaco Toni Matarrelli che ha spiegato che sull’argomento va fatta una valutazione politica. Da parte sua si è detto favorevole ed orgoglioso dell’eventuale cessione in comodato d’uso dell’ex tribunale al commissariato che esplica sul territorio una funzione sociale importante a favore di tutti i cittadini. Divergenze che, c’è da giurarci, emergeranno nel Consiglio comunale di domani pomeriggio. Attualmente il commissariato è collocato in piazza stazione, in uno stabile di proprietà privata ed occupa il piano terra, il primo e il secondo piano. Oltre ai garage utilizzato per posteggiare le auto di servizio. L’attuale zona, per la verità, è piuttosto angusta per la viabilità. Spesso le auto sono posteggiate in maniera anomala e impediscono la normale circolazione. Ha una viabilità veloce per le auto di servizio poiché in pochi minuti possono raggiungere la statale 7 oppure la circonvallazione. Oltre che il centro città. E' un immobile a due piani oltre a un piazzale interno e un'abitazione. La nuova struttura è maggiormente prestigiosa per il commissariato che, oltre agli uffici del personale, per i passaporti e licenze amministrative, dovrà accogliere quelli per la polizia giudiziaria, la centrale operativa, gli uffici del dirigente, l'armeria e le celle di detenzione per gli arrestati in attesa di trasferimento in carcere.  

Redazione

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