Redazione

In pieno svolgimento a Mesagne le attività dell’associazione giovanile “Collettivo MusicArte”, in collaborazione con il Comune, a favore dei giovani. In particolare i ragazzi sono impegnati nei laboratori del progetto “Itinerari di bellezza” emanato dalla Regione Puglia. Parliamo del laboratorio di musica, “Un mondo a colori”, con la docente di canto Tania Pugliese, di pianoforte con il maestro Romolo Cennamo, di chitarra con il maestro Alessandro Dell’anna. E ancora, il laboratorio d’illustrazione, “Dalla carta al digitale”, con la docente Annateresa Liace, ed infine il laboratorio di foto-video, “Fotografando la legalità”, del docente Giuseppe Lanotte in collaborazione con Fabio Baldassarra.

“Ci troviamo nella fase clou del progetto”, ci dice Stefania Molfetta responsabile e coordinatrice del progetto. “In questi mesi i ragazzi registreranno la parte audio dei brani all’interno dello studio di registrazione di MusicArte e, contestualmente, documenteranno questa fase attraverso il laboratorio foto-video con Serena Magliaro che si occupa della parte social del progetto”, aggiunge la responsabile. Inoltre, il laboratorio di fotografia si sta sviluppando in due percorsi: il foto-report con interviste al sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, e al consigliere comunale, Vincenzo Sicilia, attraverso un tour nel centro storico di Mesagne percorrendo gli “Itinerari di bellezza” con scorci meravigliosi della cittadina. Contestualmente i ragazzi hanno intervistato il presidente Angelo Romano, dell’associazione nazionale della Polizia di Stato, sezione Mesagne, che con la sede nel cuore del centro storico di Mesagne rappresentano un baluardo della legalità nel territorio. Il secondo filone ha avuto luogo nella masseria Canali con la presenza dell’assessore alla Legalità, Anna Maria Scalera, e con Anna Settanni socia della cooperativa Terre di Puglia –Libera Terra.

Con il laboratorio di illustrazione i ragazzi stanno effettuando dei sopraluoghi per “catturare” le bellezze del centro storico in maniera tale che attraverso l’utilizzo della grafica possano migliorarle al fine di realizzare delle immagini ex novo che saranno utilizzare per un evento finale a sorpresa. Infine, è bello ricordare che lo scorso 7 luglio Musicarte ha compiuto 22 anni di attività a servizio del mondo giovanile.

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Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 21 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7.301 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 139 casi positivi: 35 in provincia di Bari, 14 in provincia di Brindisi, 14 nella provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 36 in provincia di Lecce, 31 in provincia di Taranto, 2 fuori regione.

Un caso precedentemente attribuito a provincia non nota, è stato classificato oggi, per cui il totale odierno resta di 139 casi positivi.

Sono stati registrati 5 decessi, 1 a Bari e 4 a Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.796.793 test.

245.974 sono i pazienti guariti.

1.824 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 254.462, così suddivisi:

95.448 nella Provincia di Bari;

25.653 nella Provincia di Bat;

19.930 nella Provincia di Brindisi;

45.288 nella Provincia di Foggia;

27.289 nella Provincia di Lecce;

39.647 nella Provincia di Taranto;

835 attribuiti a residenti fuori regione;

372 provincia di residenza non nota.

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Oria in 6 giorni

Luglio 21, 2021

Il 23 luglio riparte 'Oria in sei giorni', evento di valorizzazione del territorio, degli artisti e delle aziende locali, promosso dall'associazione oritana 72024. La seconda edizione di ‘Oria in sei giorni’ (la prima nel 2019) si sviluppa in sei giorni (23,24,25,29,30,31 luglio) all'insegna dei sapori tipici della nostra terra, in cui i partecipanti scopriranno Oria vivendo esperienze sensoriali uniche: degusteranno prodotti caratteristici immersi in sei magiche cornici naturali.

Questa edizione è incentrata sul gusto, e infatti fulcro delle sei serate sono le degustazioni: olii di una masseria locale, vini di cantine rinomate e pietanze di aziende e caseifici ben noti nel territorio. Tanti gli ospiti che allieteranno i partecipanti con la loro creatività: da Annika Dzerve, che tramuta il vino in vera e propria arte visiva, ad Annalia Cavaliere e Daniela Errico, che con la loro musica riportano in tempi lontani.
Ogni serata permetterà di visitare posti suggestivi con guide qualificate, che presenteranno la storia dei luoghi e le loro particolarità. Le serate prevedono la visita alla torre Palombara, al frantoio ipogeo nel centro storico di Oria, al Parco Montalbano, alla masseria Argentone, al Resort Laurito, al museo archeologico e dei Messapi. 
Oltre a conoscere il passato dei luoghi che visiteranno, in una delle sei serate i partecipanti all’evento scopriranno nei dettagli la storia di un illustre concittadino, il gastronomo Vincenzo Corrado, padre della dieta mediterranea. La scoperta di questo personaggio sarà coronata dalla degustazione di una ricetta tratta dalla sua opera “Del cibo pitagorico”. 
Oria farà dunque da sfondo ad un evento dedicato alla promozione delle eccellenze paesaggistiche, umane e imprenditoriali. 
Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi; tutte le informazioni si trovano sulla pagina Facebook dell’evento oppure recandosi presso l’infopoint GAL-Terre del Primitivo in piazza Manfredi. 

Ospedale Ostuni, Amati: “Terminati i lavori di ristrutturazione del centro prelievi e sala donazione”. 

“Sono terminati i lavori di ristrutturazione del centro prelievi e sala donazioni dell’Ospedale di Ostuni. Un ulteriore tassello nel programma di modernizzazione della struttura, necessaria per garantire l’assistenza ospedaliera di bassa-media complessità, cioè quella decisamente prevalente”. 

Lo comunica il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Dopo la ristrutturazione completa dei reparti di pneumologia, chirurgia e ortopedia, incredibilmente osteggiati da molta parte della classe politica ostunese, si aggiunge quella del centro prelievi e della sala donazioni sangue. 
Un’innovazione strutturale necessaria, considerato il livello di precarietà e inadeguatezza strutturale in cui si svolgeva sinora questo servizio. 
I lavori sono stati realizzati dall’impresa Recikla srl di Bari, ai cui lavoratori va il mio ringraziamento, e diretti dall’ufficio tecnico della Asl. 
C’è ovviamente ancora molto da fare e mi pare che la strada giusta consista nel raggiungere la concretezza dei fatti, lasciando al palo le parole e le polemiche”./comunicato 
 

Sottoscritto in Prefettura il Protocollo per la legalità e la sicurezza i in materia di videosorveglianza con Federpreziosi. Maggiore sicurezza nelle gioiellerie per clienti ed esercenti è l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto stamane dal Prefetto di Brindisi, Dott.ssa Bellantoni e dal  Presidente Provinciale di Federpreziosi-Confcommercio.

Il documento si inserisce nel quadro del protocollo d’intesa del 4 dicembre 2020 tra il Ministero dell’Interno e Federpreziosi-Confcommercio-Imprese per l’Italia e Confesercenti, che mira all'implementazione e all’aggiornamento - su tutto il territorio nazionale - dei sistemi di videosorveglianza e allarme antirapina. Strumenti che collegati con gli apparati delle sale operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, aumentano i livelli di tutela degli operatori economici.
Punto di forza del protocollo firmato in Prefettura è la costruzione di un sistema integrato che favorisce l’interscambio di informazioni e l’utilizzo di sistemi aggiornati di videosorveglianza e sicurezza, oltre a regolamentare l’utilizzo di strumenti tecnologici capaci di agevolare la collaborazione degli esercenti con le Forze di polizia.
Un sistema, quello della videosorveglianza, che potrà essere anche di supporto all’attività investigativa svolta dalle Forze dell’Ordine creando una rete interattiva di sorveglianza del territorio.. Il sistema “video allarme antirapina” sarà configurato in base al dettagliato Disciplinare Tecnico previsto dal Protocollo, in maniera tale che le apparecchiature in dotazione  nei locali delle attività commerciali e delle agenzie incaricate della sorveglianza siano in grado di interagire con le piattaforme installate presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, trasmettendo direttamente le immagini  in tempo reale nel rispetto della normativa in materia di trattamento dei dati personali. 
L’accordo, che ha validità di tre anni dalla data della sottoscrizione, prevede forme di stretta collaborazione tra le Istituzioni preposte e gli operatori – ed è naturalmente esteso a tutte le aziende orafe gioielliere operanti nella provincia di Brindisi.
 A tal proposito il Protocollo prevede la promozione di iniziative e di incontri tra gli operatori del settore orafo gioielliero della provincia  in tema di prevenzione e sicurezza con la partecipazione di personale delle Forze di polizia nonché la regolamentazione dell’utilizzo di strumenti tecnologici, quali le applicazione WhatsApp e Telegram, utilizzate da gruppi di operatori sia nella provincia di appartenenza sia in connessione con altre province, per segnalare casi anomali riguardanti tentativi di raggiri, truffe, furti con destrezza o tentativi di rapina.

Tassa di soggiorno, il Consiglio di Stato sospende la 

sentenza del tar di Lecce.  Il sindaco di Fasano Zaccaria: «La decisione, allo stato, conferma la piena legittimità dell'operato 
dell'amministrazione comunale»
Il Consiglio di Stato, in sede cautelare monocratica, ha sospeso l'efficacia esecutiva della sentenza di 
primo grado del Tar Lecce riferita all'imposta di soggiorno. 
Due settimane fa, il Tribunale amministrativo regionale di Lecce aveva accolto il ricorso presentato da 
Federalberghi cassando parte del regolamento e delle tariffe 2021.
L’amministrazione comunale fasanese ha impugnato la sentenza e oggi è arrivata la sospensiva del Consiglio di Stato: «La 
decisione, allo stato, conferma la piena legittimità dell'operato dell'amministrazione comunale sia sul regolamento 
sia sulle tariffe e sulla relativa applicazione nei periodi di bassa, media e alta stagione», commenta il sindaco 
Francesco Zaccaria.

Cellino San Marco. Furto in un bar nell’orario di chiusura, denunciate due persone, delle quali una anche per evasione dai domiciliari.

I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco, a conclusione degli accertamenti svolti anche mediante la disamina delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, hanno denunciato in stato di libertà un 34enne e un 30enne, entrambi di Cellino San Marco, per furto aggravato in concorso. In particolare, i due, nella tarda serata del 30 giugno scorso, si sono introdotti con effrazione all’interno di un bar del luogo e hanno asportato la somma contante di 780,00 euro custodita nel registratore di cassa. Nella circostanza, il 34enne è stato denunciato anche per evasione poiché per commettere il furto si era allontanato dal proprio domicilio dove era ristretto in regime di arresti domiciliari.

LEPRI: COLDIRETTI PUGLIA, DIVORANO INTERI RACCOLTI; RAID IN CAMPI DI MELONI POMODORI E BARBATELLE DI VITE.

Raid nei campi in provincia di Brindisi di meloni, pomodori e barbatelle di vite, con le lepri che divorano intere produzioni, mentre a nulla valgono le recinzioni per proteggere le coltivazioni. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, dopo le ennesime segnalazioni di danni ingenti provocati dalle lepri nelle campagne, nelle aree prossime al Parco regionale delle Saline di Punta della Contessa.

“In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con i cinghiali che distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati,  come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, con un danno pari ad oltre 15 milioni di euro”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Evidentemente non sono sufficienti – spiega Coldiretti Puglia - i dissuasori di tipo olfattivo a base di proteine animali, il divieto di immissioni di lepri europee ai fini di ripopolamento nei comuni di Brindisi, Torchiarolo, San Pietro Vernotico, confinanti con il parco regionale “Saline di Punta della Contessa”, oltre al contenimento numerico della popolazione degli animali selvatici, perché gli agricoltori continuano inermi a subire l’invasione delle lepri.

“Gli agricoltori hanno provveduto invano a recintare a proprie spese con costi considerevoli le aziende agricole per difendersi dalle lepri che mangiano o rendono invendibili ortaggi e frutta. Si tratta di una situazione insostenibile – insiste il presidente di Coldiretti Brindisi, Filippo De Miccolis - che sta provocando l'abbandono delle aree interne, con problemi sociali, economici e ambientali”.

E’ necessario un riequilibrio tra la funzione di presidio – aggiunge Coldiretti Puglia - svolto dalle imprese agricole e l’accresciuta consistenza delle popolazioni di alcune specie di animali selvatici e dell’impatto generato dai danni da queste causati.

Le legge n.157/1992 contiene diposizioni che non risultano efficaci a contenere il fenomeno della fauna selvatica, né sul piano della prevenzione, né sotto il profilo del controllo numerico degli animali o del risarcimento dei danni. Coldiretti Puglia ha chiesto alla Regione Puglia una serie articolata di misure maggiormente efficaci in materia di gestione dei danni provocati dalla fauna selvatica, indirizzata alla riduzione sia numerica che spaziale attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette, al fine di compensare adeguatamente il danneggiamento alle colture e alle strutture aziendali da parte di grandi carnivori (lupi), ungulati (cinghiali), specie alloctone particolarmente invasive (storni, cormorani, ecc.), roditori (lepri), oltre che dalle forme inselvatichite di specie domestiche. E’ urgente un provvedimento regionale che autorizzi l’agricoltore – conclude Coldiretti Puglia - ad intervenire direttamente sul proprio fondo con tutti i mezzi previsti dalle azioni di controllo.

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VINO: COLDIRETTI PUGLIA, BENE SEQUESTRO FALSI IN ETICHETTA; TOLLERANZA 0 SU FRODI.

Serve tolleranza zero sulle frodi che mettono a rischio lo sviluppo di un settore che è cresciuto puntando su un grande percorso di valorizzazione qualitativa che ha portato il vino pugliese a raggiungere il record storico di produzione di 11 milioni di ettolitri circa di vino prodotti, al primo posto nella classifica delle regioni più produttive e di crescita in valore dell’export, aumentato del 67% negli ultimi 5 anni. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che plaude all’operazione degli Ispettori del Controllo Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) di Bari e militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia che hanno sequestrato circa un milione di litri di vino comune venduto con etichette riportanti false indicazioni di origini protette IGP.

“L’agroalimentare di qualità subisce gli attacchi continui di falsari che attraverso pratiche commerciali scorrette falsano la sana concorrenza sui mercati nazionali e internazionali, ingannano i consumatori e creano un mercato parallelo di ‘falsi made in Puglia’ che vale centinaia di milioni di euro”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

La commercializzazione fraudolenta di falsi vini a denominazione è una delle frodi più ricorrenti nel settore del vino - evidenzia la Coldiretti regionale - assieme alla sofisticazione tramite aggiunta di acqua o zucchero, vini dichiarati da agricoltura biologica ma che in realtà contengono residui di pesticidi, irregolarità dei registri e pratiche e trattamenti illeciti. 

La popolarità anche internazionale di eccellenze varietali uniche quali primitivo, negroamaro e nero di troia  - afferma Coldiretti Puglia - il successo di importanti vini quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citare i più conosciuti, espongono il comparto a rischio frodi e speculazioni. Prezioso il lavoro di Ispettorato Centrale Repressione Frodi, Nas, Corpo Forestale, affiancati negli ultimi anni dagli organismi di controllo terzo delle DOP e IGT, relativo ai controlli in campo.

Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare che – continua la Coldiretti - vanno perseguiti con un sistema punitivo più adeguato con l’approvazione delle proposte presentate da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie.

I casi di “agropirateria” nel settore vitivinicolo pugliese riguardano in particolare Negroamaro, Primitivo, Moscato, Aleatico e Malvasia. Un patrimonio che va tutelato nei confronti delle contraffazioni ma a preoccupare è anche il via libera dell’Unione Europea nuove pratiche enologiche come la dealcolazione parziale e totale che secondo la Coldiretti rappresenta un grosso rischio ed un precedente pericolosissimo permettendo di chiamare ancora vino un prodotto in cui sono state del tutto compromesse le caratteristiche di naturalità per effetto di trattamento invasivo che interviene nel secolare processo di trasformazione dell’uva in mosto e quindi in vino. Particolarmente grave – conclude la Coldiretti Puglia – è la decisione di considerare i vini de-alcolati e parzialmente de-alcolati come prodotti vitivinicoli e di consentire tale pratica anche per i vini a denominazione di origine protetta o indicazione geografica protetta.

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Salvaguardare, rigenerare e valorizzare il Canale Reale. Sono questi i tre obiettivi principali contenuti nel Contratto di Fiume firmato nei giorni scorsi dal Sindaco di Francavilla, Antonello Denuzzo.

“Il Contratto di Fiume – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – è una opportunità per tutto il territorio. Insieme alle comunità bagnate dal corso d’acqua, associazioni, enti pubblici e privati, abbiamo intrapreso, con il coordinamento della Regione Puglia, un percorso comune per ripensare il Canale Reale anche come attrattore turistico nel rispetto dell’ambiente rurale circostante.”

Il documento sottoscritto è il primo contratto di Fiume del Sud Italia ed è frutto di un lungo lavoro preparatorio avviato nel 2019 che ha coinvolto attivamente circa 30 soggetti tra istituzioni, Enti, università e associazioni.

“È importante – prosegue il Sindaco – proseguire sulla strada della condivisione tra Enti che ci consente di affrontare con maggiore efficacia le sfide economiche, sociali e ambientali che necessitano di risposte non più rinviabili. È un cammino che abbiamo già intrapreso con il turismo, stipulando accordi intercomunali per il turismo lento e religioso. Si tratta di superare la logica dei piccoli isolamenti narcisistici per entrare in un’ottica di sistema. È una prova di maturità per la politica e per le nostre comunità.”

Il Contratto di Fiume disciplinerà interventi per la messa in sicurezza idraulica, la salvaguardia della quantità e qualità delle acque e dell’ecosistema fluviale, la valorizzazione del mondo rurale collegato, la rigenerazione del patrimonio naturalistico e culturale e della sua fruizione.

Le aree rurali, secondo quanto previsto dal Contratto, si trasformeranno in parchi agricoli rinaturalizzati e sostenibili, il Reale stesso diventerà una vera infrastruttura verde offrendo agli utenti non solo natura, ma anche possibilità di svago collegando tra loro i percorsi culturali dei comuni che attraversa.

“Il Contratto – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – rimarca la centralità dell’infrastruttura verde, come elemento di connessione tra ambiente, ruralità e cultura. Si tratta di una intuizione già presente nel nostro Piano Urbanistico Generale e che consentirà una più efficace realizzazione della progettualità. In concreto potremo avviare nel breve periodo una bonifica del percorso del fiume che, in alcuni tratti, è un ricettacolo di rifiuti. Ripartire vuol dire anche questo, ridare valore a ciò che possediamo, invertendo la tendenza al degrado che è tutt’altro che inarrestabile.”

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