Mesagne. Domenica chiude la mostra di Caravaggio con un bilancio di 30mila presenze In evidenza

Dicembre 08, 2023 1174

Domenica pomeriggio chiuderà i battenti la mostra “Caravaggio e il suo tempo, tra naturalismo e classicismo”, allestita presso le sale nobili del castello Normanno-Svevo di Mesagne. L’evento artistico chiuderà col botto giacché nelle ultime settimane si è avuto un incremento di presenze che sfiora le 30mila unità. Numeri che hanno premiato gli sforzi degli organizzatori che per il prossimo anno promettono un’altra mostra molto interessante. Nel 2024, infatti, la Puglia e in particolare la provincia di Brindisi accoglierà il G7. I potenti del mondo saranno in Puglia e gli occhi del villaggio globale saranno puntati sulle realtà territoriali che per l’occasione potranno mostrare i loro gioielli storico-architettonici. Così, per tale appuntamento la città di Mesagne ha già in programmazione un’altra “Grande mostra”. Le bocche degli organizzatori sono cucite, ma si sa che sarà allestita nelle sale del castello e avrà come periodo uno spazio temporale che va da Giotto al Futurismo. Pertanto si attendono le opere di Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci, Caravaggio e di tanti altri artisti. Grande soddisfazione per Pierangelo Argentieri e Toni Matarrelli che hanno creduto fin da subito a questo progetto e lo hanno messo in atto. “Siamo davvero soddisfatti del risultato di questa mostra – ha esordito Pierangelo Argentieri, presidente di Micexperience Puglia – che è stata visitata da migliaia di persone giunte non solo dal Mezzogiorno d’Italia, ma da tanti altri Paesi. L’interessante risposta è stata data dalla scuola che ha mostrato grande interesse verso la mostra che ha lanciato la città di Mesagne verso alti livelli di qualità ed ha trasformato la città in un grosso centro culturale. Siamo contenti di aver organizzato questa mostra, non certo preconfezionata, che è riuscita a destagionalizzare l’interesse degli utenti”.

Il presidente di Micexperience Puglia, Argentieri ha, quindi, proseguito: “In ogni modo il grande risultato non ci fa dormire sugli allori, ma ci sprona a fare ancora meglio nella prossima mostra. Quella che organizzeremo in occasione del G7 che vedrà in esposizione sette secoli di storia. Certo siamo molto critici con noi stessi e per questi motivi miglioreremo ancora di più l’accoglienza e altri servizi”. Soddisfatto anche il sindaco Toni Matarrelli del grande successo ottenuto con la mostra del Caravaggio e dei caravaggeschi. “La scommessa di puntare sulla cultura è stata vinta – ha spiegato -. Non si è trattato di un investimento estemporaneo, ma di una programmazione strategica, avviata fin dall’esordio della consiliatura e portata avanti giorno dopo giorno, in direzioni e settori diversi”.

Per il sindaco la mostra “Caravaggio e il suo tempo” è “probabilmente la manifestazione più visibile e risonante di questo programma e anche qui abbiamo dissipato i dubbi di chi temeva che l’arte, di un livello tanto alto e universale, potesse non essere compresa in una città periferica rispetto alle sedi delle grandi mostre. Lo dicono inequivocabilmente i numeri: a conclusione di un percorso durato poco meno di 5 mesi, si sono contati migliaia di visitatori paganti, un numero impressionante che non può rappresentare soltanto gli specialisti del settore, ma che conta una moltitudine di turisti attratti dall’arte e da Mesagne”. Turisti, è appena il caso di dirlo, “che sono giunti dall’intera Puglia, dal resto d’Italia, da molti Paesi europei e che hanno trovato ottimi standard di accoglienza in una città pulita, ordinata, civile, emancipata. Ma, oltre ai numeri, lo dicono i sentimenti che abbiamo raccolto e che percepiamo dentro e fuori i confini di Mesagne: c’è un’aria nuova, un’aria che ci piace respirare ed è per questo che non ci fermiamo a Caravaggio, ma da Caravaggio ripartiremo”.

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