AL VIA LA SECONDA FASE DEL CORSO DI FORMAZIONE CHE FA DIALOGARE SCUOLA E TEATRO

Marzo 26, 2022 660

IL CORSO NAZIONALE CHE FA DIALOGARE SCUOLA E TEATRO CON OLTRE 1.900 PARTECIPANTI AL VIA LA SECONDA FASE CON IL TEATRO PUBBLICO PUGLIESE. LA PUGLIA PRIMA TRA LE ALTRE REGIONI PER IL MAGGIOR NUMERO DI PARTECIPANTI TRA SCUOLE E EDUCATORI.

Al via la seconda fase del corso di formazione La relazione a scuola, in presenza e a distanza, nato dalla collaborazione tra INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e A.R.T.I. (Associazione delle Reti Teatrali Italiane) che vede la partecipazione di 8 circuiti regionali, tra cui il Teatro Pubblico Pugliese. L’obiettivo è avvicinare scuola e teatro. Si tratta del primo corso di formazione teatrale dedicato agli educatori riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e la Puglia è una delle regioni che ha accolto con più entusiasmo il progetto.

Su 1.916 partecipanti (tra educatori, insegnanti, dirigenti scolastici e formatori teatrali), 570 sono pugliesi. Per quanto riguarda la distribuzione geografica degli istituti in cui operano i partecipanti, la prima regione sul totale di 1.627 scuole è la Puglia con 480 (30%), seguita dalla Toscana con 454 (28%) e dalla Liguria con 211 (13%).

Si tratta di un percorso di 20 ore, articolato in 3 moduli con frequenza obbligatoria, in presenza o a distanza, riservato agli iscritti al progetto. Si parte il 4 aprile con “La parola parlata” a cura di Damiano Francesco Nirchio; segue il secondo modulo “La partecipazione nell’era del digitale” a cura della Fondazione ITS Apulia Digital Maker con laboratori formativi per conoscere e sperimentare il ruolo del digitale all’interno della relazione di apprendimento e della partecipazione/produzione artistica; per concludere con “Il corpo parola – il corpo relazione

a cura della Compagnia Menhir Danza, conduzione Giulio De Leo, assistenza alla conduzione Gabriella Catalano, Claudia Gesmundo ed Erika Guastamacchia, un percorso laboratoriale en plein air finalizzato all’introduzione alla danza, come indagine poetica sul gesto e come pratica creativa di relazione con il mondo esterno.

Il teatro ha un contenuto e un valore sociale elevatissimo, descrive una sfera di significato comune, simula mondi sociali. Proprio per questo è così vicino ai bambini e ai ragazzi. Un nuovo ruolo va riconosciuto alla Cultura e all’Istruzione avendo coscienza del loro impatto nella vita delle persone in termini di salute, di benessere e di capacità di innovare.

Le arti e i linguaggi dello spettacolo dal vivo sono una risorsa formativa essenziale in tutti i percorsi educativi e formativi; nello stesso modo la scuola è un ambito necessario allo sviluppo e all’innovazione del teatro e delle arti dello spettacolo dal vivo. Grazie alla relazione con l’infanzia e l’adolescenza, gli artisti sperimentano il contemporaneo e nutrono il proprio sguardo di adulti e la propria creatività. Non solo. La scuola può donare al teatro le strutture e le parole della ricerca, della verifica e della documentazione in una osservazione dialettica, sincronica e diacronica delle pratiche e dei soggetti.

Il progetto è nato in sede AGIS (Associazione Nazionale Italiana dello Spettacolo), Federvivo (Federazione dello spettacolo dal vivo) grazie all’impegno di 8 Circuiti regionali multidisciplinari dello spettacolo dal vivo: AMAT- Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Arteven Associazione Regionale per la promozione e per la diffusione del teatro e della cultura nella comunità venete, Ass.ne C.T.R.C. Teatro Pubblico Campano, ATER Fondazione – Circuito Regionale Multidisciplinare per L’Emilia Romagna, Circuito CLAPS, Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, in qualità di capofila del progetto per A.R.T.I.

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