Redazione

Francavilla Fontana si conferma per il secondo anno consecutivo “Comune ciclabile”. Il riconoscimento – una iconica bandiera gialla – è stato consegnato dai vertici della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) nelle mani del Sindaco Antonello Denuzzo nel corso dell’annuale congresso dell’associazione che si è tenuto a Bari lo scorso 9 aprile.

In materia di mobilità sostenibile il 2022 di Francavilla Fontana si è aperto con l’adozione del PUMC, lo strumento urbanistico che disciplina i flussi ciclistici, e la conferma del finanziamento da 853 mila euro da parte del Ministero delle Infrastrutture per la realizzazione di un percorso ciclopedonale legato ai luoghi storici di Francavilla Fontana.

“La bandiera gialla FIAB – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – premia gli sforzi di progettazione che stiamo portando avanti in materia di mobilità sostenibile. Dopo l’adozione degli strumenti urbanistici indispensabili per le innovazioni di lungo periodo, siamo ora pronti all’avvio dei primi interventi concreti per i quali abbiamo già ottenuto i finanziamenti necessari.”

Oltre al PUMC e ai percorsi ciclopedonali, a breve avrà inizio la creazione della “Zona 30” del quartiere Peraro con la realizzazione di una nuova pista ciclabile in via Caniglia che si collegherà con il percorso esistente nel quartiere San Lorenzo. La rete qui presente sarà ulteriormente potenziata grazie alla Rigenerazione Urbana Sostenibile.

“L'ingresso nella rete di comuni ciclabili in compagnia dei Comuni pugliesi più virtuosi – conclude l’Assessore Tatarano – certifica l'impegno della nostra Amministrazione sul tema della mobilità alternativa. I lavori dei prossimi mesi sulle zone 30, la chiusura della ztl con la definitiva installazione dei varchi e la realizzazione del percorso ciclopedonale in centro saranno il completamento della prima parte di un processo che deve diventare inarrestabile.”

FIAB ha premiato il Comune di Francavilla Fontana per “l’impegno nella promozione e nella realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della bicicletta.

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 Il trasporto di agnelli dall’Est Europa e da altri paesi esteri come la Spagna continua. Nel corso del 2021 sono stati più di 400.000 gli agnelli trasportati da paesi come Ungheria, Romania e Polonia, ma anche quest’anno saranno migliaia i cuccioli trasportati per ore lungo le strade del nostro paese in occasione delle festività. 

Proprio per questo, Animal Equality ed ENPA, in collaborazione con il Ministero della Salute, hanno deciso di agire. A seguito di un incontro con le associazioni, solo pochi giorni fa il Ministero ha annunciato la trasmissione di una nota alle Regioni, alle Province autonome, agli UVAC (Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari) e al Ministero dell'interno per chiedere di intensificare i controlli su strada e sulle strutture di macellazione durante il periodo pasquale, nel quale si assiste a un’impennata importante nel numero di animali trasportati in Italia dall'estero.

A seguito di alcuni incontri dedicati, il Ministero della Salute ha deciso di intensificare l’attività di controllo alla luce di numerosi problemi e violazioni delle leggi denunciati dalle associazioni, che insieme ad Animal Welfare Foundation sono su strada dal 2018 per documentare il crudele trasporto di agnelli in Italia. 

Se i consumi di carne di agnello sono infatti calati molto negli ultimi anni, facendo registrare un calo del 25% nel 2021, il trasporto però è continuato. In particolare, le associazioni hanno denunciato: 

  • Trasporto di agnelli non svezzati su camion inadeguati fino a 30 ore filate di viaggio, documentando così una violazione gravissima delle normative; 
  • Trasporto di animali senza lettiera, esposti alle intemperie e senza accesso al cibo e all’acqua; 
  • Trasporto di animali morti o morenti per via delle condizioni di viaggio; 
  • Animali ammassati gli uni sugli altri, con le zampe incastrate e le teste schiacciate contro il soffitto dei camion; 
  • Animali morti trascinati giù dai camion una volta giunti al macello e mai opportunamente segnalati; 

Tutto questo accade ancora oggi, nonostante il Parlamento europeo a inizio anno abbia cercato di sminuire le problematiche drammatiche del trasporto di animali vivi con la bocciatura del report della Commissione d’inchiesta ANIT. 

«È più urgente che mai continuare a vigilare su questi trasporti, denunciando quelle compagnie che continuano a violare le normative europee e a infliggere agli animali continue e inutili sofferenze» dichiarano le associazioni. «A livello europeo è fondamentale fare di più e siamo molto soddisfatti che l’Italia abbia deciso di fare la propria parte con questa iniziativa del Ministero della Salute. Tuttavia, questo è solo un primo passo, per questo saremo su strada in questi giorni per documentare i trasporti di agnelli e segnalare violazioni alle autorità, continuando a denunciare un problema ad oggi irrisolto. Servono azioni e leggi più stringenti e forti per garantire davvero il rispetto delle normative e del benessere animale». 

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La terza Commissione presieduta da Mauro Vizzino oggi ha affrontato numerosi temi.

Criticità pronto soccorso Vito Fazzi di Lecce

L’argomento sottoposto all’attenzione della Commissione dai consiglieri Paolo Pagliaro e Pierluigi Lopalco riguarda in particolare talune inefficienze registrate dall’utenza, “in un ospedale, il Vito Fazzi, sul quale si riversa il 40% dell’utenza dell’intera provincia di Lecce e sul quale è fondamentale accendere i fari per assicurare il funzionamento del pronto soccorso, in questo mento di grande trasformazione della struttura”.

Il direttore generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, ha sottolineato che in realtà il numero degli accessi al pronto soccorso del Vito Fazzi non è eccessivo se confrontati con gli altri ospedali del Salento.

Serve al momento, e su questo si sta lavorando, una riorganizzazione della rete complessiva dipartimentale, anche alla luce delle emergenze Covid 19,  che hanno cambiato le prospettive di intervento degli ultimi anni.

Il direttore dell’Azienda ospedaliera Vito Fazzi di Lecce, ha parlato di richieste inappropriate dell’utenza. “Spesso il pronto soccorso è affollato di pazienti che potrebbero risolvere il loro problema senza recarsi al pronto soccorso”.

Un iperafflusso caratterizzato da richieste di intervento che poco hanno a che fare con le acuzie. Per Rossi si potrebbe risolvere questa emergenza con gli psicologi per prendere in carico quei bisogni a cui non corrisponde un effettivo intervento.

Infatti anche il responsabile del pronto soccorso del Fazzi ha sottolineato, oltre alla nota carenza di personale,  l’esistenza di quasi il 70% di accessi impropri al pronto soccorso,  che snaturano la mission del servizio di emergenza urgenza.

Una soluzione potrebbe essere l’attivazione di un ambulatorio di guardia medica fissa.

L’assessore alla sanità, Rocco Palese, ha spiegato alla Commissione che i problemi sul tappeto che vengono da lontano, devono essere affrontati in maniera organica, non dimenticando tutte le problematiche connesse alla emergenza derivante del covid, che hanno aggravato le criticità già esistenti.

Piano di riordino ospedaliero, situazione e necessità dell’ospedale Sacro Cuore di Gesù di Gallipoli.

L’argomento è stato sottoposto all’attenzione della Commissione dal consigliere Donato Metallo.

In arrivo due milioni di euro per finanziare l’importante e fondamentale informatizzazione dell’ospedale. Il direttore Rollo ha spiegato che i Dea di primo livello devono viaggiare su piattaforma digitale.

È all’ordine del giorno il rinnovo delle vecchie macchine di radiologia e sono in arrivo tre angiografi, uno in più di quelli previsti. Gli ospedali saranno presto dotati  di apparecchiature di risonanza magnetica: “bisogna superare questo gap perché nel 2020 non ci possono essere ospedali di primo livello senza risonanza magnetica”. Presto saranno individuati i direttori delle strutture e sarà implementata la dialisi, anche eventualmente utilizzando il vecchio ospedale. È allo studio l’incremento delle somme a disposizione per mettere in sicurezza il maggior numero di sale possibile e provvedere anche alla sala iperbalica.  

Finanziamenti dell’ospedale di Ostuni

L’argomento è stato sottoposto all’attenzione della Commissione dal consigliere Luigi Caroli.

Il direttore genarle della Asl di Brindisi, Flavio Roseto, ha spiegato che al momento si è nella fase di presentazione del progetto e solo il giorno dopo la conclusione di questa fase, sarà possibile avere un quadro definito.

Sarà consegnata alla Commissione tutta la documentazione storica relativa al progetto. Un interesse che la Regione porta avanti da tempo ma che non può accedere ai finanziamenti europei senza una progettazione definita..  Sono stati spesi  5 milioni di euro per quello che è stato fatto fino ad oggi, è necessario creare le condizioni per avere le risorse per completare l’intervento al più presto.

Mancato inizio dei lavori programmati ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana e del Presidio territoriale di assistenza di Ceglie Messapica

Il tema è stato posto all’attenzione della Commissione dal consigliere Luigi Caroli.

I lavori per quanto riguarda Ceglie Messapica sono in dirittura di arrivo, consegna fine aprile.

Per quanto riguarda Francavilla Fontana, invece, si stanno per avviare i lavori per il rifacimento della parte esterna e i lavori della rianimazione sono quasi completati.

Liste di attesa per la presa in carico riabilitativa degli utenti minori.

Il tema è stato sottoposto all’attenzione della Commissione dalla consigliera Lucia Parchitelli

Il direttore sanitario della Asl di Bari, Danny Sivo, ha confermato le difficoltà esistenti per le quali esiste un impegno per una soluzione imminente.

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Fare tutela ambientale e turismo green in Puglia, ora sarà più facile con Tetide. Lanciata l'omonima piattaforma grazie alla quale i Parchi pugliesi opereranno in rete e saranno presenti in un unico spazio online. Obiettivi del progetto: migliorare e promuovere lo scambio di buone pratiche e la fruizione sostenibile delle aree protette.

Tetide è appena stato presentato presso la Borsa Internazionale del Turismo, a Milano, con un grande e partecipato evento, alla presenza di oltre 25 giornalisti di importanti testate nazionali invitati per l'occasione. 
Ad accendere i riflettori sul progetto, la Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, promotrice dell'iniziativa. 
Al fianco del Consorzio, l'assessore regionale ai Parchi Anna Grazia Maraschio, l'assessore al turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, Aldo Patruno, direttore generale del dipartimento turismo e cultura, Maria Filomena Magli, componente della Giunta del parco regionale Dune costiere . 
Tetide prende il nome dall'antico oceano che duecento milioni di anni fa bagnava l'Eurasia e l'Africa, il mare che univa realtà diversa e rigorosamente interconnesse, come oggi si propone di fare il progetto. 
L'idea della rete è nata dall'esigenza di unire i Parchi in un unico spazio operativo e promozionale al fine di aumentare il livello di tutela degli habitat e promuoverne la fruizione sostenibile. 
L'assessore Lopane ha invitato la strategia spiegando che, come da confronto con il ministero, sarà prerogativa del settore turismo puntare sulla sostenibilità ambientale delle attività e il Patruno ha aggiunto che Tetide anticipa la nuova programmazione regionale che premierà proprio le iniziative di messa in rete degli attrattori turistici in chiave green. 
L'assessora all'ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, che non ha potuto prendere parte all'evento a causa del Covid, ha così commentato: “Il progetto Tetide, s'inserisce a pieno nell'attività in essere dalla Regione Puglia. È necessario continuare ad orientare la nostra programmazione su fondi che possono la nostra programmazione in rete dei Parchi pusi, Mettere in rete significa utilizzare una comunicazione costante, volta non alla tutela, ma anche valorizzare alla sola del patrimonio. Penso, ad esempio, alle molteplici attività realizzate in questi anni dai vari Parchi, se messe in rete, costituiscono un territorio di sviluppo del potrebbe stesso”.“Occorre inoltre – ha proseguito la Maraschio – lavorare sullo sviluppo di politiche regionali efficienti, basato sull'ascolto e la condivisione, e sull'individuazione di strategie comuni. Risulta prioritario dare attuazione al Paf (Prioritized Action Framework,) il Quadro di azioni prioritarie per Natura 2000 Puglia, uno strumento strategico, che s'inserisce nel quadro della Strategia regionale per la biodiversità 2030, che persegue a sua volta gli obiettivi di conservazione e ripresi dall'Unione Europea. Il Paf è uno strumento importantissimo per la pianificazione volto, ad individuare le misure necessarie per attuare la rete Natura 2000 dell'Unione Europea e le relative strutture verdi.La Regione Puglia è destinata a raggiungere forme più incisive di coordinamento tra gli interessati, la finalità di superare le attività critiche e rendere i parchi più attivi e intelligenti”. Risulta prioritario dare attuazione al Paf (Prioritized Action Framework,) il Quadro di azioni prioritarie per Natura 2000 Puglia, uno strumento strategico, che s'inserisce nel quadro della Strategia regionale per la biodiversità 2030, che persegue a sua volta gli obiettivi di conservazione e ripresi dall'Unione Europea. Il Paf è uno strumento importantissimo per la pianificazione volto, ad individuare le misure necessarie per attuare la rete Natura 2000 dell'Unione Europea e le relative strutture verdi.La Regione Puglia è destinata a raggiungere forme più incisive di coordinamento tra gli interessati, la finalità di superare le attività critiche e rendere i parchi più attivi e intelligenti”. Risulta prioritario dare attuazione al Paf (Prioritized Action Framework,) il Quadro di azioni prioritarie per Natura 2000 Puglia, uno strumento strategico, che s'inserisce nel quadro della Strategia regionale per la biodiversità 2030, che persegue a sua volta gli obiettivi di conservazione e ripresi dall'Unione Europea. Il Paf è uno strumento importantissimo per la pianificazione volto, ad individuare le misure necessarie per attuare la rete Natura 2000 dell'Unione Europea e le relative strutture verdi.La Regione Puglia è destinata a raggiungere forme più incisive di coordinamento tra gli interessati, la finalità di superare le attività critiche e rendere i parchi più attivi e intelligenti”. che s'inserisce nel quadro della Strategia regionale per la biodiversità 2030, che persegue a sua volta gli obiettivi di conservazione e previsti dall'Unione Europea. Il Paf è uno strumento importantissimo per la pianificazione volto, ad individuare le misure necessarie per attuare la rete Natura 2000 dell'Unione Europea e le relative strutture verdi. La Regione Puglia è destinata a raggiungere forme più incisive di coordinamento tra gli interessati, la finalità di superare le attività critiche e rendere i parchi più attivi e intelligenti”.che s'inserisce nel quadro della Strategia regionale per la biodiversità 2030, che persegue a sua volta gli obiettivi di conservazione e previsti dall'Unione Europea. Il Paf è uno strumento importantissimo per la pianificazione volto, ad individuare le misure necessarie per attuare la rete Natura 2000 dell'Unione Europea e le relative strutture verdi. La Regione Puglia è destinata a raggiungere forme più incisive di coordinamento tra gli interessati, la finalità di superare le attività critiche e rendere i parchi più attivi e intelligenti”. volto ad individuare le misure necessarie per attuare la rete Natura 2000 dell'Unione Europea e le relative strutture verdi.La Regione Puglia è destinata a raggiungere forme più incisive di coordinamento tra gli interessati, la finalità di superare le attività critiche e rendere i parchi più attivi e intelligenti”. volto ad individuare le misure necessarie per attuare la rete Natura 2000 dell'Unione Europea e le relative strutture verdi. La Regione Puglia è destinata a raggiungere forme più incisive di coordinamento tra gli interessati, la finalità di superare le attività critiche e rendere i parchi più attivi e intelligenti”. 
A conclusione della presentazione nella cornice milanese, Tetide è stato premiato dalla rivista “Weekend premium” con l'assegnazione di un riconoscimento speciale per l'innovazione ambientale. 
Sul fronte della conservazione, Tetide si propone: l'implementazione della qualità di tutela dell'ecosistema attraverso la condivisione delle esperienze di ciascuna area protetta; l'implementazione delle attività di monitoraggio coordinato; la promozione di iniziativa di scienza dei cittadini; la partecipazione a progetti che vedano i Parchi remare in un'unica direzione. 
Sul fronte della fruizione sostenibile con Tetide: si creerà una brand identity incentrata sulla qualità ambientale; si elaboreranno iniziative di turismo lento attraverso l'interconnessione delle aree protette; si implementerà la strategia di incentivazione del turismo lento mediante la promozione delle reti di cammini, percorsi ciclabili e strade tematiche. 
Alcune delle aree protette della regione hanno già aderito a Tetide e la piattaforma online dedicata www.parchitetide.it inizia ad arricchirsi con i contenuti specifici per ciascuna realtà verde: Area Marina Protetta di Porto Cesareo, Parco regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, Porto selvaggio e palude del capitano, Riserve naturali orientate del litorale tarantino orientale, Bosco e paludi di Rauccio. 
“Le aree protette, unite, diventeranno più forti perché si lavorerà in maniera integrata unendo le e diversificate competenze degli Enti Parco a favore dell'ecosistema – ha dichiarato il presidente di Torre Guaceto, Malatesta -, Inoltre, i turisti tanto regionali, quanto nazionali ed esteri, finalmente avranno modo di conoscere la Puglia verde e trovare tutte le informazioni sulle aree protette in un'unica piattaforma. Tetide è rete, la volontà di andare oltre l'individualismo per il bene dell'ambiente e dei suoi abitanti. Il progetto è ancora ai blocchi di partenza, ma un passo dopo l'altro, darà vita ad una struttura ambiziosa e importante per tutti. Siamo all'inizio di un processo che spero raccolga il gradimento di tutte le aree protette pugliesi. Guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=zU-yPu9IsT4

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Il sindaco Matarrelli sull'operazione antidroga di stamattina, plauso alle forze dell'ordine e alla Procura: 'Istituzioni e cittadini uniti al vostro fianco'.  

Rivolgo il mio plauso per l'operazione antidroga conclusasi nella prima mattinata di oggi, al termine dell'accurata attività investigativa condotta dal Commissariato di P.S. di Mesagne in  collaborazione con la Squadra Mobile di Brindisi, il Commissariato di P.S. di Ostuni, il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Lecce e Napoli, il Reparto Cinofili della Polizia di Frontiera di Brindisi e il IX Reparto Volo della Polizia di Stato di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi.
 
Esprimendo la mia riconoscenza, tengo a  sottolineare  l’importanza della sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini al fine di favorire il lavoro delle forze dell’ordine e garantire la sicurezza del territorio, insieme all'affermazione dei principi di legalità e giustizia.
 
- OPERAZIONE "DAY BY DAY"- ARESTA (M5S): “PLAUSO A MAGISTRATURA E POLIZIA DI BRINDISI E MESAGNE”.
 
“L’importante operazione effettuata questa mattina da parte degli agenti del Commissariato di Polizia di Mesagne e della Squadra Mobile della Questura di Brindisi nell'ambito di una indagine sul traffico di sostanze stupefacenti nel territorio di Mesagne e dei centri limitrofi, dimostra la grande professionalità delle attività investigative condotte delle forze dell’ordine e della magistratura di Brindisi. Nel pieno rispetto del principio di presunzione d’innocenza, il sequestro di importanti quantità di stupefacenti dimostra comunque la presenza di un fenomeno, quello dello spaccio, ancora troppo radicato sul nostro territorio. Nel ribadire il pieno sostegno al lavoro e all’opera di magistratura e forze di polizia, un ringraziamento va al questore Ferdinando Rossi, che lascia sicuramente a Brindisi il segno del suo impegno e la serietà della sua attività a favore della sicurezza della nostra comunità. Così come un ringraziamento particolare va alla Squadra di P.G. del Commissariato di Mesagne e al suo dirigente Comm. Dott. Giuseppe Massaro”. Lo afferma, in una dichiarazione, Giovanni Luca Aresta, parlamentare mesagnese.

Mauro Vizzino:un plauso per l’operazione portata a termine dalla Polizia di Stato


Ancora una volta il paziente lavoro svolto dalla Polizia di Stato, in sinergia con la Magistratura, è servito a fare luce su un traffico di sostanze stupefacenti attivo in provincia di Brindisi e che vede coinvolti personaggi già noti alle forze dell’ordine.
E’ evidente che agli agenti ed ai loro dirigenti va il plauso di chi riveste un ruolo istituzionale, in quanto il loro lavoro va di pari passo con gli sforzi che ognuno di noi compie per determinare ulteriori occasioni di crescita delle nostre comunità, partendo proprio dal rispetto delle leggi e dal conseguente clima di legalità.
Da qui il mio grazie a chi ha operato, a vario titolo, in questa complessa indagine.

 

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Un sincero apprezzamento, di plauso e congratulazioni alle Forze di Polizia e alla Magistratura, per l’odierna e importante operazione antidroga, che ha inferto un duro colpo alla criminalità organizzata, a Mesagne e nel territorio provinciale. L'apprezzamento e il Grazie, al Sig. Questore Dott. Rossi, al Dirigente del Commissariato di Mesagne Dott. Giuseppe Massaro, ma anche alla Dott.ssa Rosalba Cotardo, che lo ha preceduto nell’incarico, e alla Dottoressa Rita Sverdigliozzi che ha partecipato all’operazione, come Dirigente della Squadra Mobile. Il ringraziamento va anche, ai Sottufficiali e a tutti gli Agenti, che hanno lavorato come sempre, con capacità e impegno di anni, per arrivare ad ottenere l’importante risultato odierno. Ogni duro colpo inferto alla criminalità organizzata, rappresenta la certezza di un territorio sotto controllo dello Stato, oltre ad essere una importante iniezione di fiducia, per tutti i cittadini onesti della Città e del Territorio provinciale. Con l’occasione, insieme alle congratulazioni, un saluto e un grazie al Sig. Questore Dott. Ferdinando Rossi, già destinato ad altro incarico, per l’impegno profuso in questi anni nella nostra Provincia. L'operazione odierna, conferma la necessità, già più volte richiamata, di tenere sempre alta la guardia e il controllo del territorio, da parte dello Stato in tutte le sue articolazioni Istituzionali. Il consumo e lo spaccio della droga nel nostro territorio, è un fenomeno che rischiava di nuovo di dilagare e di radicarsi, in maniera irreversibile, alimentando la recrudescenza di inquietanti fenomeni criminali. Per questo l'operazione odierna, quanto mai opportuna ed efficace, era assolutamente necessaria. Possono esserci anche altri problemi più importanti, che la crisi in atto inevitabilmente può solo accentuare, e che richiedono attenzione ed impegno continuo. Fenomeni quali usura, lavoro nero, commercio abusivo, abusi vari, che ne siamo certi, la capacità di controllo da parte delle Forze dell'Ordine, Polizia di Stato e Carabinieri, insieme alle Istituzioni locali e ai Cittadini, sempre più partecipi ed orgogliosi, della cultura di legalità che caratterizza la nostra Città, sapranno individuare e sconfiggere, costruendo muri invalicabili, per il crimine organizzato.
Nella nostra Città perciò, proprio per preservare ciò che abbiamo faticosamente conquistato, per continuare ad essere invidiabile esempio di riscatto civile, di libera e democratica convivenza, non possiamo temere di denunciare ciò che esiste, o nascondere la polvere sotto il tappeto, pensando di non turbare l'immagine, la considerazione e la bellezza della Città, che ormai ci viene invidiata. Quel che conta, è la capacità di risposta delle Istituzioni, l'unità di intenti con Magistratura e Forze dell'Ordine, la capacità di prevenire, affrontare, sconfiggere, stroncare, ogni possibile azione di criminalità organizzata, ogni tentativo di infiltrarsi o di rimettere le mani sulla Città, senza mai offrire dubbi di possibile residua convivenza. Impegno instancabile, continuità e capacità di analisi, di lettura dei fenomeni emergenti in tutti i campi della vita cittadina, capacità di avere sempre il controllo del territorio in mano alle Istituzioni tutte, che devono continuare ad essere presidio permanente di legalità.
Questa è la certezza da offrire e rendere evidente, questa è l'arma capace di alimentare l'obiettivo irreversibile, di impegno unitario e condiviso per la legalità.
on. Le Cosimo Faggiano


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Nota del Pd di Mesagne. 

 

 Esprimiamo profonda gratitudine nei confronti del Dirigente e degli agenti del locale Commissariato di Polizia di Stato che, con la collaborazione della Squadra Mobile di Brindisi, il Commissariato di P.S. di Ostuni, il Reparto di Prevenzione della P.S. di Lecce e Napoli, il Reparto Cinofili della Polizia di frontiera di Brindisi e il IX Reparto di volo della P.S. di Bari, hanno avviato e condotto lattività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, allesito della quale è stata disvelata e disarticolata una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti. A poche settimane dal trentennale dellistituzione del Commissariato di P.S. a Mesagne, loperazione Day by day dimostra quanto questa presenza sia ancora oggi preziosa per la città e come si debba profondere il massimo sforzo affinché la stessa venga sempre più consolidata e potenziata. Nel riaffermare limportanza di unazione sinergica tra le Istituzioni cittadine, le forze dellordine e il corpo sociale complessivamente inteso, non possiamo fare a meno di soffermarci sulla necessità che il Consiglio Comunale, lAmministrazione locale, tutte le organizzazioni politiche, le associazioni a vario titolo impegnate, le parrocchie e tante e tanti cittadini si interroghino sullo spaccato che ancora una volta emerge allesito dalla  lunga ed articolata indagine posta in essere dalla Polizia, non solo con riferimento alla capacità di gruppi di organizzarsi attorno allattività di spaccio, ma anche relativamente allutenza che tale attività criminale alimenta. Appare non più rinviabile la costruzione di una rinnovata, coordinata e duratura iniziativa che miri a consolidare nella città la cultura della legalità, che indaghi le vecchie e nuove forme di disagio che sfociano in situazioni come quelle portate alla luce dalla odierna operazione. Lo sviluppo sociale, culturale e quindi  economico che la nostra città ha conosciuto nel corso degli ultimi tre decenni, cosi come lemancipazione dal giogo della criminalità organizzata, che sono andati di pari passo, non sono risultati acquisiti una volta per tutte, ma necessitano di essere costantemente e contestualmente alimentati e consolidati. 
 

 

Dati del giorno: 11 aprile 2022

1.859
Nuovi casi
17.171
Test giornalieri
9
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 702
Provincia di Bat: 134
Provincia di Brindisi: 163
Provincia di Foggia: 238
Provincia di Lecce: 422
Provincia di Taranto: 179
Residenti fuori regione: 18
Provincia in definizione: 3
107.848
Persone attualmente positive
649
Persone ricoverate in area non critica
39
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

975.598
Casi totali
10.068.783
Test eseguiti
859.671
Persone guarite
8.079
Persone decedute

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A causa della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per il vino italiano con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti, in occasione dell’incontro sull’impatto del conflitto sulla vita quotidiana delle aziende vitivinicole, organizzato all’Auditorium Verdi al Vinitaly di Verona, con la prima mostra per “toccare con mano” la classifica degli aumenti nel bicchiere. Gli incrementi in termini assoluti per le imprese del vino sono in media di 6886 euro secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea.

Le aziende vitivinicole Made in Italy si sono così trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi che – spiega la Coldiretti – arrivano oggi a pesare sui bilanci per oltre un miliardo di euro. Una bottiglia di vetro costa più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti. Ma i prezzi degli ordini cambiano – aggiunge Coldiretti - ormai di settimana in settimana, rendendo peraltro impossibile una normale programmazione economica nei costi aziendali. Problemi anche per l’acquisto di macchinari, soprattutto quelli in acciaio, prevalenti nelle cantine, per i quali è diventato impossibile persino avere dei preventivi.

Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge – continua la Coldiretti - la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%. In generale, secondo il global index Freightos, importante indice nel mercato delle spedizioni, l’attuale quotazione di un container è pari a 9.700 dollari contro 1.400 dollari di un anno fa.

La situazione di difficoltà si evidenzia anche dall’andamento delle vendite che – rileva Coldiretti - per il 55% delle cantine italiane sono diminuite nel 2022, mentre per il 42% sono rimaste invariate e solo un 3% dichiara di averle aumentate. Gli effetti delle tensioni commerciali legate al conflitto si ripercuotono anche sull’export dove oltre quattro cantine su dieci (43%) affermano di aver ridotto le spedizioni.

Occorre comunque ricordare che sino ad oggi l’incremento dei costi è stato scaricato esclusivamente sulle spalle dei viticoltori, come dimostra il fatto che il prezzo del vino, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, è addirittura diminuito dell’1,2% e dello 0,4% nei primi due mesi del 2022, per poi crescere appena dello 0,5% a marzo, in netta controtendenza con i rincari, spesso a doppia cifra, di tutti gli altri prodotti alimentari.

Per difendere il patrimonio vitivinicolo italiano è necessario intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro – conclude Coldiretti – sottolineando che tutelare il vino significa tutelare il principale elemento di traino per l’intero sistema agroalimentare non solo all’estero ma anche sul mercato interno, a partire dal settore turistico”.​

Con oltre il 54% dei consensi la FP CGIL è il primo sindacato al Comune di Mesagne nella competizione elettorale del 5/6/7 Aprile staccando di oltre 30 punti percentuali la sigla sindacale che si è posizionata al secondo posto.Con oltre il 54% dei consensi la FP CGIL è il primo sindacato al Comune di Mesagne nella competizione elettorale del 5/6/7 Aprile staccando di oltre 30 punti percentuali la sigla sindacale che si è posizionata al secondo posto.Un risultato straordinario che premia l’impegno e la qualità del lavoro svolto dalla FP CGIL e del suo gruppo Dirigente che si è distinto per la serietà e la perseveranza nell’azione sindacale.Un ringraziamento va a tutti i candidati e a tutti i lavoratori del Comune di Mesagne che hanno dato fiducia alla nostra lista.La FP CGIL assicura il massimo impegno per continuare a rappresentare al meglio le istanze dei dipendenti e nell’affrontare le tante sfide che ci attendono con la sottoscrizione del nuovo CCNL in via di definizione che vedrà l’avvio del nuovo ordinamento professionale.Un consenso che ha premiato serietà e competenza e ha detto NO alle false promesse e ai metodi clientelari.Buon lavoro alla nuova RSU del Comune di Mesagne.

LA SEGRETARIA GENERALEPatrizia Stella

E’ venuta a mancare questa mattina nella sua abitazione di via Solferino il geometra Angelo Perrucci (nella foto) che, nella Prima Repubblica, fu impegnato in politica e più volte consigliere comunale della Democrazia Cristiana. In una delle giunte del sindaco Cassio De Mauro e del sindaco Elio Bardaro ricoprì anche l’incarico di assessore ai Lavori Pubblici. Angiulino Perrucci è stato anche in attento imprenditore agricolo. Il prossimo 24 aprile avrebbe compiuto 93 anni.

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Derattizzazione e disinfestazione larvicida, oggi e domani. L’ufficio comunale Ecologia e Ambiente informa che nelle giornate di oggi e domani, lunedì 11 e martedì 12 aprile, le scuole, tutte le vie e gli immobili comunali saranno interessati dai programmati interventi di derattizzazione.

Negli stessi giorni verrà effettuato il servizio di disinfestazione larvicida contro mosche e zanzare.

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