Redazione

Mattina da dimenticare per moltissimi passeggeri Ryanair, alle prese con la cancellazione improvvisa da parte della compagnia aerea. Il volo Verona Brindisi FR3151, infatti, nella giornata di ieri, domenica 7 agosto, è stato cancellato, rovinando tutti i piani programmati per i viaggiatori diretti in Puglia.  

I passeggeri, quindi, non si sono potuti imbarcare sul volo in partenza alle 8, rimanendo all’aeroporto di Verona.

Un disservizio che ha portato non pochi disagi per i passeggeri desiderosi di raggiungere la città pugliese. I viaggiatori, però, grazie all’assistenza gratuita di ItaliaRimborso, possono ottenere 250 euro come compensazione pecuniaria. Sembra che la cancellazione, infatti, sia dovuta a problematiche della compagnia aerea ed il team legale sostiene che ci possano essere gli estremi per l’applicazione del Regolamento Comunitario 261/2004.

Per contattare ItaliaRimborso è possibile farlo, segnalando direttamente il volo cancellato Ryanair Verona Brindisi, con il form presente nel sito italiarimborso.it.

Lo sviluppo digitale, in chiave sostenibile, al servizio del passeggero che ha subito un volo cancellato o un volo in ritardo. Questa è la nuova innovazione di ItaliaRimborso, che fornisce un servizio gratuito al viaggiatore per ottenere i risarcimenti previsti dal Regolamento Comunitario 261/2004 e dalla Convenzione di Montreal del 1999.

Un progetto sul quale la startup stava lavorando già da mesi, che porterà al risparmio di un milione di fogli di carta durante l’anno, corrispondenti alla vita di tredici alberi di pino, avviando il reclamo volo online.

Ogni passeggero, infatti, dopo aver ricevuto l’esito positivo da parte del team di ItaliaRimborso per avanzare la richiesta della compensazione pecuniaria che oscilla da 250 a 600 euro, può scegliere di avviare una “pratica green”, a zero impatto ambientale ed inviando tutta la documentazione necessaria digitalmente e senza alcuna stampa necessaria.

“Oggi è un giorno importante per la nostra startup – dichiara il Ceo di ItaliaRimborso, Felice D’Angelo – quasi storico direi. Oggi inauguriamo il nostro primo grande progetto di sostenibilità ambientale, frutto del lavoro del team ingegneristico con quello tecnico. Così abbiamo dato vita ad una procedura interamente digitale che permette al passeggero di caricare la propria pratica online”.

Un servizio, che, certamente, può dare supporto ai viaggiatori, considerati i crescenti numeri dei disservizi aerei nel corso dell’estate corrente, pronti ad aumentare nel mese di agosto, abitualmente scelto per trascorrere qualche giorno di vacanza dal proprio lavoro: “Il viaggiatore da oggi può avviare – continua Felice D’Angelo – il proprio reclamo fino al raggiungimento della propria compensazione pecuniaria, direttamente dal proprio smartphone. Spinti da una responsabilità e da una morale sulla sostenibilità ambientale ed etica, che ci auguriamo venga premiata dai passeggeri, è un progetto che porterà ad un concreto risparmio di oltre un milione di fogli di carta. Stiamo mantenendo ancora il metodo tradizionale, ma la nostra grande sfida sarà quello di riuscire, nei prossimi dodici mesi, di mantenere in maniera esclusiva il caricamento pratica sostenibile. Questo è il nostro impegno per realizzare il nostro progetto di responsabilità ambientale”.

Un processo importante per un’azienda che punta ad essere sempre più innovativa nel campo della legal tech applicata sui disservizi aerei. Un algoritmo intelligente, infatti, al completamento di un form permette di conoscere con effetto immediato la valutazione del disservizio aereo, i cui sviluppi portano all’invio della documentazione, adesso anche in chiave green, per avanzare la richiesta di risarcimento.

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Al via con almeno sette giorni di anticipo rispetto allo scorso anno la vendemmia 2022 in Puglia con la siccità e il caldo oltre i 40 gradi che hanno tagliato la produzione almeno del 15% a livello regionale con i vigneti messi a dura prova anche da nottate con afa e temperature minime sempre molto alte che non hanno permesso ai grappoli di prendere un po’ di “respiro” climatico con il tradizionale sbalzo termico. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, in occasione dell’avvio della vendemmia in Puglia di ottima qualità con il distacco del primo grappolo nell’azienda vitivinicola Cantine Due Palme a Cellino San Marco.

La produzione regionale quest’anno – sottolinea la Coldiretti Puglia – si stima in calo del 15% per un quantitativo intorno agli 8,5 milioni di ettolitri, ma molto dipenderà sia dall’evoluzione delle temperature che influiscono sulla maturazione che dalla clemenza del clima che inciderà sui vigneti e sulle quantità prodotte. In Puglia si attende comunque una annata di ottima qualità anche se l’andamento della raccolta sarà influenzato molto dal resto del mese di agosto e da quello di settembre per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo.

In Salento nelle provincie di Lecce, Brindisi e Taranto lo stress dovuto ai picchi prolungati di alte temperature stanno portando – dice Coldiretti Puglia - a scompensi nella maturazione delle uve con un anticipo dell’epoca vendemmiale. I vigneti in terreni forti e con un carico di uva non eccessivo sono al limite dello stress idrico, cosa ormai ben manifestata invece in terreni marginali o sciolti condotti in asciutto, con le quantità che risultano essere nella media anche se la crisi idrica porterà sicuramente ad una riduzione del peso medio dei grappoli e di conseguenza un leggero della produzioni totale. In provincia di Bari e Foggia le grandinate a macchia di leopardo hanno arrecato danno ad alcuni vigneti, dove al contempo si riscontrano gli effetti di forti stress idrici e un’anticipazione della raccolta.   

Nonostante il calo stimato, la Puglia è il secondo produttore di vino a livello nazionale e con un totale di 38 vini DOP e IGP si posiziona al quinto posto della classifica nazionale dei prodotti certificati – aggiunge Coldiretti Puglia su Dati Ismea-Qualivita – con il settore vitivinicolo che vale 407 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 7,3% e quello vitivinicolo per il 92,7%. “Grande exploit della Puglia dei rossi e dei vini rosati che rappresentano il 40% della produzione nazionale totale dei rosati con oltre 1 milione di bottiglie l’anno, quando quasi 2 bottiglie su 4 di rosé ‘Made in Italy’ è pugliese”, dice Pietro Piccioni, direttore Coldiretti Puglia.

La Puglia si sta imponendo anche con gli spumanti, dove grande è la capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili. La popolarità a internazionale di eccellenze varietali uniche, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese – insiste Coldiretti Puglia  - il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensione all’internazionalizzazione.

Con la vendemmia in Puglia si attiva un sistema che offre opportunità di lavoro a 60mila persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in attività connesse e di servizio – aggiunge Coldiretti Puglia – dove per tutelare l’enorme patrimonio enogastronomico regionale occorre però superare al più presto – evidenzia Coldiretti Puglia - i vincoli burocratici che rallentano l’assunzione dei lavoratori stagionali. Ad oggi in agricoltura secondo Coldiretti appena 10mila stagionali sui 42mila previsti dal decreto flussi 2021 hanno iniziato a lavorare nelle campagne.

Secondo uno studio della Coldiretti, la raccolta di un grappolo alimenta opportunità di lavoro in ben 18 settori: 1) agricoltura; 2) industria trasformazione; 3) commercio/ristorazione; 4) vetro per bicchieri e bottiglie; 5) lavorazione del sughero per tappi; 6) trasporti; 7) assicurazioni/credito/finanza; 8) accessori come cavatappi, sciabole e etilometri; 9) vivaismo; 10) imballaggi come etichette e cartoni; 11) ricerca/formazione/divulgazione; 12) enoturismo; 13) cosmetica; 14) benessere/salute con l'enoterapia; 15) editoria; 16) pubblicità; 17) informatica; 18) bioenergie.

Non è possibile che per colpa della burocrazia le imprese perdano il lavoro di una intera annata agraria dopo aver affrontato peraltro i danni della siccità e un pesante aumento dei costi di produzione determinato dalla guerra in Ucraina. Si tratta di assicurare i nulla osta soprattutto ai lavoratori dipendenti a tempo determinato che – dice Coldiretti Puglia  - arrivano dall’estero e che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese. Occorre introdurre un contratto di lavoro occasionale per consentire anche ai percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani – conclude Coldiretti Puglia - di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi.

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Libera organizza a Brindisi due momenti di memoria e impegno: per la prima volta per Aldo Mazzotta lunedì 8 agosto alle 19.00 in Piazza Virgilio e per il trentennale di Mauro Maniglio sabato 13 agosto alle 19.30 al parco a lui intitolato nel quartiere Bozzano. La prossima settimana il Presidio Libera di Brindisi ricorderà due concittadini vittime innocenti della Sacra Corona Unita. Lunedì 8 agosto si ritroverà alle ore 19.00 in Piazza Virgilio (quartiere Commenda) per Aldo Mazzotta, pensionato ucciso quella stessa sera del 2000 e che per la prima volta sarà ricordato pubblicamente.

All’iniziativa saranno presenti le figlie Cosima e Rosanna e il Questore di Brindisi Annino Gargano. Sabato 13 agosto, a 30 anni dalla sua uccisione, si terrà un’iniziativa per Mauro Maniglio, studente neodiciottenne della 4°C del Liceo “Monticelli”. L’evento, organizzato dal Presidio cittadino di Libera in collaborazione con la rete territoriale che lo sostiene e la Parrocchia “San Giustino de Jacobis”, si svolgerà alle 19.30 presso il parco a lui intitolato nel quartiere Bozzano di Brindisi. Tra momenti artistici, musicali e culturali, vedrà le importanti testimonianze dei suoi compagni di scuola, l’intervento di don Angelo Cassano, Referente regionale di Libera, e quelli dei rappresentanti delle istituzioni e della società civile. Oltre al trentennale di Maniglio, dunque, è di particolare importanza l’iniziativa per Aldo Mazzotta, il quale proprio quest’anno è stato inserito nell’elenco che Libera legge ogni 21 marzo nella “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.

La sera dell’8 agosto 2000, infatti, stava passeggiando lungo il marciapiede diretto verso casa, quando sopraggiunse un commando di killer in motocicletta e iniziò a sparare tra la gente. L'obiettivo dell'agguato era Roberto Gorgoni, noto pluripregiudicato per fatti di mafia, la cui uccisione si colloca nel più ampio contesto della faida interna alla Sacra Corona Unita in seguito alla costituzione di una frangia indipendente denominata Sacra Corona Libera. Tali iniziative sono momenti di memoria e impegno per i nostri concittadini, che non sono “morti per errore” o “per caso”, ma per l’azione della criminalità organizzata ancora oggi presente nella nostra provincia. Per questo è importante la partecipazione di ognuno, affinché dalla memoria nasca l’impegno collettivo per la libertà e la giustizia sociale.

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Grande successo ieri sera in occasione della festa del peperoncino a Torre Santa Susanna. Ad aprire l'evento è stata l'associazione Fiorediloto in collaborazione con Marika Dance School e le associazioni  Ant, con Rosanna Lo Deserto, e Ricerca Fibrosi Cistica. Emozionante il momento del piccolo Lorenzo che ha rappresentato la VIOLENZA ASSISTITA nel DARE VOCE AI SILENZI DI DONNE MAMME E BAMBINI, con una rosa bianca in memoria di tutte le vittime. Insieme al piccolo bellissime modelle che hanno rappresentato a testa alta, le vittime di violenza e i monologhi in sottofondo letti da alcune collaboratrici dell'associazione.violenza_donne_agosto_2022_4.jpg
Si ringrazia:  Il Comitato festa peperoncino per averci dato l'opportunità, in una serata di puro divertimento, di dare un messaggio forte quale Stop alla VIOLENZA DI GENERE, Avon per il trucco, Caforio Jeans per i meravigliosi abiti e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della sfilata.violenza_donne_agosto_2022_2.jpg
Bisogna avere il coraggio e la determinazione di sensibilizzare spesso questo tema che colpisce ogni giorno e non solo il 25 Novembre.
Donne, essere sensibili non significa essere deboli, avere paura non significa non avere coraggio di parlare.violenza_donne_agosto_2022_5.jpg
Donne coccolatevi, mettete quel rossetto rosso, mettete quella minigonna per sentirvi femminili e quel vestito per sentirvi principesse, quel tacco a spillo per sentirvi semplicemente donne, specchiatevi per dire a voi stesse: "Io sono bella, io sono, io posso io devo essere felice".violenza_donne_agosto_2022_3.jpg

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Dati del giorno: 07 agosto 2022

1.763
Nuovi casi
10.138
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 473
Provincia di Bat: 111
Provincia di Brindisi: 184
Provincia di Foggia: 183
Provincia di Lecce: 452
Provincia di Taranto: 296
Residenti fuori regione: 54
Provincia in definizione: 10
45.739
Persone attualmente positive
420
Persone ricoverate in area non critica
17
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.417.641
Casi totali
12.228.666
Test eseguiti
1.363.026
Persone guarite
8.876
Persone decedute

Controlli sulla circolazione stradale da parte di alcune pattuglie del Comando dellapolizia locale di Mesagne lungo le direttrici stradali di collegamento tra i due mari e quindi le note località dello ionio in particolare. Il traffico, molto intenso con significativi rallentamenti anche nella periferia della città di Mesagne, vede impegnate le pattuglie con ruoli prevalentemente preventivi.polizia_locale_controlli_agosto_2022_3.jpgpolizia_locale_controlli_agosto_2022_1.jpg

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Il caro bollette con i prezzi dei prodotti alimentari che hanno reso sempre più costoso il carello della spesa a causa dei fenomeni inflazionistici post Covid e dalla guerra in Ucraina ha spinto oltre 8 consumatori su 10 (82%) a cercare di instaurare un rapporto stabile con un agricoltore per garantirsi cibo sicuro, sano e di qualità, pagando il giusto prezzo per il cibo acquistato.  E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della settimana mondiale dei Farmers Markets, la National Farmers Week per celebrare il lavoro quotidiano degli agricoltori e dei mercati contadini fino al 13 agosto in tutto il mondo, un evento nato negli USA e giunto alla 23esima edizione.

Il patto tra i consumatori e gli agricoltori è espressione di un’attenzione nuova che la società ha rispetto al cibo – spiega Coldiretti Puglia – con il carrello della spesa che riflette lo stile di vita. Il cibo locale sostiene l’economia e lo sviluppo locale, è una scelta dal punto di vista ambientale, dove lo spreco alimentare per gli acquisti fatti direttamente dal produttore agricolo è del 15-20% contro uno spreco del 40-60% per i sistemi alimentari della grande distribuzione.

Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 650 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Un fenomeno reso possibile dal fatto che l’Italia – spiega Coldiretti – è il Paese della Ue con la più estesa rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti, un  impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 210mila indigenti.

I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore – insiste Coldiretti Puglia - non è tanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%).

L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città capoluogo della Puglia ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città. Anche nei pesanti tempi del Covid e della guerra in Ucraina i mercati contadini – conclude Coldiretti Puglia – stanno offrendo un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione cibo sicuro e approvvigionamenti costanti nonostante le difficoltà legate alla pandemia riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.

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Mesagne. Critica la gestione della spazzatura. Giovedì scorso una parte della città di Mesagne è rimasta nuovamente con la spazzatura non ritirata. Le squadre di netturbini, quando hanno terminato l’orario di lavoro contrattuale, hanno smesso di raccogliere la spazzatura e sono andate via. Dopo le vibranti proteste dei cittadini in tarda serata sono uscite cinque squadre, complessivamente composte da un solo netturbino che fungeva sia da autista sia da raccoglitore, che hanno lavorato fino alle ore 23 ritirando cioè che potevano. A questi lavoratori, come ringraziamento dell’opera indefessa prestata, andrebbe concesso un encomio. Nonostante gli sforzi encomiabili di un manipolo di lavoratori, la città è sporca.

Tuttavia, su tale vicenda sembra strano il silenzio delle forze di opposizione politica che, evidentemente, sono andate in ferie già da tempo abdicando al loro ruolo di controllo dell’attività pubblica. Al di là di qualche schermaglia personale, sull’interesse pubblico c’è un imbarazzante silenzio. Resta la realtà, piuttosto nebulosa, che l’azienda, che ha in gestione il ritiro e lo spazzamento dei rifiuti, non sta ottemperando completamente al contratto sottoscritto con il Comune. Malgrado ciò i cittadini stanno pagando ugualmente la tassa per la raccolta dei rifiuti non ricevendo in cambio un regolare servizio. Intanto, queste criticità nella serata di giovedì sono state espresse dai cittadini al sindaco, Toni Matarrelli, e all’assessore all’Ambiente ed Ecologia, Maria Teresa Saracino.spazzatura_carta_in_via_Palmitella.jpg

Così, l’assessora ha convocato un tavolo tecnico di confronto con i dirigenti della Teknoservice, l’azienda che in gestione il servizio di raccolta dei rifiuti, per cercare di appianare le difficoltà. “Così non va – ha tuonato l’assessora Saracino ai vertici aziendali – la città è visibilmente sporca e ci sono dei gap che vanno colmati. In primis gli elenchi delle strade distribuite ai netturbini che sono lacunosi. Mancano intere vie. Se la squadra di operatori ecologici non ha nel cronoprogramma alcune vie come fa a ritirare la spazzatura?”. Non è tutto poiché alcune squadre sono composte da operatori che non sono mesagnesi e non conoscono la città. “Si affidano al navigatore di Google Maps – ha aggiunto l’assessora di ferro -, ma non tutte le vie, specialmente quelle extraurbane, sono segnate su Google Maps”. Intanto, tra i cittadini si fa avanti l’idea di denunciare, agli organi competenti, questo disservizio che è divenuto intollerabile.

Mesagne. Critica la gestione della spazzatura.

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Questa mattina vvf e Ser Mesagne e polizia locale sono intervenuti sull arteria che collega Apani a Mesagne, dove un pino pericolante sulla strada rendeva pericolosa la viabilità. Sul posto si sono portate 2 pattuglie della polizia locale che hanno interdetto la viabilità. I vigili del fuoco sono intervenuti con una squadra e un'autoscala, gli stessi vvf hanno richiesto l'intervento dei volontari del SER per velocizzare le operazioni di taglio del pino.

Parco R.Potì : valorizziamolo.

Seconda puntata…

Pochi giorni fa, il nostro bellissimo parco è stato “occupato” in tutta la sua interezza, in occasione della “notte bianca dei bimbi“, da bambini, famiglie, nonni, non solo di Mesagne ma anche proveniente dai paesi limitrofi, che hanno avuto modo di apprezzare la magnificenza del parco urbano R. Potì, vero monumento alla bellezza della nostra cittadina (molti hanno affermato “non avete solo il centro storico, questo parco è un incanto”). I bambini hanno partecipato con gioia e spensieratezza alle attività preparate con garbo dagli organizzatori della serata, mentre  genitori e nonni hanno esternato alcune critiche costruttive che noi abbiamo raccolto e che giriamo a chi di dovere:

  • Vicino ai giochi d’acqua ci sono due fossati rettangolari, che non si capisce a cosa servano e dove sono andati a finire carrozzine con neonati e persone anziane che sbadatamente sono inciampiate, mettendo a repentaglio la propria incolumità.
  • Il rivestimento delle diverse strutture presenti al parco (casa di vetro dove è ubicata temporaneamente la biblioteca, il bar con annessi bagni, l’edicola) sono rivestiti con doghe di legno che con il tempo e la mancata manutenzione e sollecitati da ragazzi che tentano le arrampicate, hanno ceduto diventando molto

A queste considerazioni fatte dai cittadini presenti la sera del 1 agosto scorso (notte bianca dei bimbi) che hanno apprezzato molto la meraviglia del parco con i suoi contorni,  come le opere realizzate dall’artista Millo sugli edifici che si affacciano sul parco, si aggiungono quelle di molti utenti che lo frequentano in maniera abituale.  Questi cittadini si chiedono come mai il pergolato vicino la casa di vetro non è stato oggetto di manutenzione come gli altri due, anche se non è stata fatta in maniera adeguata.

La casetta (little free library), che serve come  punto di raccolta di libri e occasione per leggerli, è stata fatta oggetto un paio di volte di atti vandalici e si trova in condizioni miserevoli (vedi foto). I cittadini seri e onesti (che sono la maggior parte e per intenderci sono quelli che pagano regolarmente le tasse) si chiedono se  non sarebbe ora di sanzionare e punire severamente (anche in maniera pecunaria) questi pochi stolti, così si darebbe un segnale forte agli altri potenziali imbecilli, che procurano danni all’intera comunità, anche perché così facendo, gli amministratori perderanno il consenso dei cittadini onesti, che sono stanchi di pagare i danni procurati da pochi disonesti; gli strumenti ci sono (le telecamere) per cui rendiamoli utili ed efficaci, ci vuole l’atto politico-amministrativo. In prossimità della little free library, c’è un dislivello che è una trappola, che andrebbe segnalato alle persone che passeggiano nel parco: mettiamo un segnale, un porta cestino o qualcos’altro per evitare che le persone inciampino. Un ultima cosa, considerato che il parco è ormai  diventato una meta per molte famiglie che provengono da  fuori,  non sarebbe opportuno predisporre adeguata segnaletica agli ingressi di Mesagne?

Un numeroso gruppo di cittadini che amano Mesagne..