Redazione

Dati del giorno: 13 agosto 2021

361
Nuovi casi
14.333
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 82
Provincia di Bat: 78
Provincia di Brindisi: 45
Provincia di Foggia: 41
Provincia di Lecce: 76
Provincia di Taranto: 28
Residenti fuori regione: 8
Provincia in definizione: 3
3.960
Persone attualmente positive
125
Persone ricoverate in area non critica
21
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

259.164
Casi totali
3.050.742
Test eseguiti
248.526
Persone guarite
6.678
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 96.442
Provincia di Bat: 26.430
Provincia di Brindisi: 20.454
Provincia di Foggia: 45.889
Provincia di Lecce: 28.529
Provincia di Taranto: 40.073
Residenti fuori regione: 906
Provincia in definizione: 441

Se prima erano dei solidi sospetti adesso c’è l’imprimatur della Soprintendenza ai beni storici: il tracciato rinvenuto nel parco archeologico di Muro tenente, 31 ettari in agro di Mesagne e Latiano, è parte integrande della rete stradale appartenente all’antica via Appia, la Regina viarum. C’è di più. I saggi effettuati per supportare gli studi hanno fatto emergere dei tratti di strada glareata, ossia costituita da pietre di piccolo pezzame compattate tra loro blocchi lapidei parallelepipedi, uniti uno di fila all’altro a formare un cordolo continuo leggermente rialzato rispetto al piano viario vero e proprio, con la principale funzione di contenere lateralmente il corpo stradale, tra i migliori rinvenuti fino adesso. Ha una larghezza di oltre cinque metri ed è inquadrabile nel II secolo a. C.. Inoltre, durante gli scavi è stato rinvenuto un sesterzio, di età repubblicana, che ha permesso di datare con precisione il periodo in cui la strada è stata fruita. Inoltre, al di sotto del tracciato viario rinvenuto all’esterno del parco sono stati notati dei resti di un altro insediamento, molto più antico, su cui gli archeologi svilupperanno gli studi. A seguire i saggi, su delega della Soprintendenza, è l’archeologo Christian Napolitano.

via appia lo scavo degli archeologi“Nel 2019 sono stati intercettati all’esterno del parco i resti di una strada il cui tracciato sembra che entrava e usciva dalla città antica – ha spiegato l’archeologo – questo rinvenimento ha permesso alla Soprintendenza di avviare lo scavo di due saggi per verificare i sospetti. E avevamo ragione poiché è stata intercettata una strada glareata, in cui sono presenti i solchi carrai, con direzione di marcia verso Oria. Tutto ciò che abbiamo rinvenuto sono elementi coerenti con la tipologia di costruzione adottata per l’Appia”. Poi scherzosamente ha aggiunto: “Naturalmente fino a quando non troveremo una pietra miliare con la scritta “Appia”, non scioglieremo mai la riserva”. Per la direttrice scientifica, Annalisa Biffino, della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, si tratta di una “strada ben strutturata, ben costruita che ci fa pensare che faccia parte del sistema Appia, con buone probabilità che si tratti dei resti dell’antica strada che portava da Roma a Brindisi toccando l’antico sito di Scamnum”. Anche il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, è particolarmente euforico della conferma che si è di fronte a una scoperta storica eccezionale.

“Questi saggi hanno un’importanza straordinaria poiché, pur non avendo certezze totali che si tratti della via Appia, intesa come tracciato principale, tuttavia ci confermano che il tracciato si inquadra nella sua rete stradale. Adesso, sulla base dei rinvenimenti, gli archeologi avanzeranno le loro considerazioni. Se si tratterà della via Appia sarà un evento straordinario poiché valorizzerà ancor più questa zona storica”. Il sindaco ha poi voluto sottolineare la sinergia di intenti esistente tra le Amministrazioni di Latiano e Mesagne per la gestione dell’area. Infine, il Comune di Mesagne sta valutando l’opportunità di acquisire nel proprio patrimonio immobiliare l’area esterna al parco in cui è stato rinvenuto una parte, ben conservata, del tracciato della via consolare romana.

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La Fondazione Giovan Battista Imperiali, gli equilibri di bilancio e l’atto di indirizzo sul bilancio partecipato sono stati i temi principali affrontati dall’ultimo Consiglio Comunale di Francavilla Fontana. Si è trattato di una seduta tutt’altro che prefestiva, aperta con un minuto di silenzio in memoria del giovane Davide Lerna.

Prima dell’avvio della discussione sulla mozione presentata dai Consiglieri Fabio Montefiore, Cosimo Tardio, Stella Lavota, Pierangelo Taurisano, Numa Ammaturo, Tiziana Fino, Serena Argese, Antonella Palumbo e Anna Tagliente sulla Fondazione Giovan Battista Imperiali, il Sindaco Antonello Denuzzo ha comunicato all’Assise cittadina il provvedimento di revoca del commissariamento dell’Ente da parte della Regione Puglia. Questa circostanza ha superato, di fatto, le ragioni che avevano spinto i consiglieri a presentare la mozione che, per questa ragione, è stata ritirata.

Sciolto in Consiglio Comunale il nodo della salvaguardia degli Equilibri di Bilancio. Questo provvedimento certifica l’adempimento del Comune nell'obbligo di pareggio tra il totale delle entrate e il totale delle spese iscritte nel bilancio di previsione. Nei giorni scorsi il dirigente facente funzioni aveva denunciato la presenza di un presunto squilibrio nei conti pubblici pari a 248 mila euro.  

“Lo squilibrio ipotizzato dal dott. Falco era puramente teorico. Dalla ricognizione effettuata con l’Ufficio economato – spiega l’Assessora al Bilancio Antonella Iurlaro – è emerso che i conti sono in ordine e che alcune proiezioni di spesa per l’intero anno solare sono eccessive. Questo ci consentirà di avere ulteriori disponibilità economiche nei prossimi mesi. In ultima analisi, la situazione economica generale del Comune è buona e abbiamo all’attivo quasi 2 milioni di euro di avanzo libero che ci consentiranno di accelerare sugli investimenti in nuove progettualità.”

Torna il bilancio partecipato. Dopo il grande successo dello scorso anno, l’Assise cittadina ha ratificato la delibera di giunta con cui si indicano le aree di intervento su cui la cittadinanza potrà presentare progettualità. Si tratta di arredo urbano, ambiente e verde pubblico, connettività e innovazione tecnologica, cultura e patrimonio.

“Dopo il successo del primo anno – dichiara l’Assessore alla Partecipazione Sergio Tatarano – con una partecipazione di quasi 1500 francavillesi e la presentazione di 23 proposte, torna il bilancio partecipato che ha dimostrato di costituire un meccanismo in grado di sprigionare energie ed idee virtuose che diventano patrimonio della Città e che possono continuare a camminare indipendentemente dall'esito della consultazione.”

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Francavilla Fontana. Violazione amministrativa per il titolare di un esercizio commerciale che non osserva le norme di contenimento del virus Covid–19. A Francavilla Fontana, i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Ispettorato del Lavoro Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno contestato una violazione amministrativa nei confronti di un imprenditore, titolare di un esercizio commerciale del luogo, per non aver osservato le norme di contenimento del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.

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Ostuni. Controlli agli stabilimenti balneari, denunciato il gestore di un lido. A Ostuni, il personale della locale Stazione Carabinieri unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi e alla Stazione Carabinieri Forestale di Ostuni hanno denunciato in stato di libertà il gestore di uno stabilimento balneare sito in località Pilone al quale sono stati contestati: il mancato avvio di un dipendente alla prescritta visita medica, con conseguente ammenda, l’impiego di un dipendente in “nero”, la rimozione del documento di valutazione del rischio dal luogo di lavoro, con sanzione amministrativa.

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Il caldo africano, con il ciclone Lucifero che non cede, spinge la fuga dei pugliesi nelle campagne con le vacanze green da sold out tra campi, parchi e oasi naturalistiche con il massimo delle presenze in corrispondenza del Ferragosto per il turismo di prossimità. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, anche se l’incremento dei vacanzieri nazionali arriva solo parzialmente a compensare l’assenza degli ospiti stranieri, bloccati a causa della risalita dei contagi e dal diffondersi delle varianti nonostante il green pass.

Grande protagonista delle vacanze verdi è l'agriturismo dove, dopo le difficoltà causate dalle chiusure - sottolinea la Coldiretti regionale - ha ripreso a pieno ritmo la ristorazione, assieme all'accoglienza, grazie alla maggiore capacità di garantire il distanziamento sociale anche a tavola con la disponibilità di ampi spazi all’aperto. Basti ricordare che appena lo 0,3% delle denunce di infortunio da Covid-19 al lavoro registrate dall’Inail in Italia riguarda l’agricoltura.

La spinta verso un turismo “sicuro” e di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, ha portato gli agriturismi ad incrementare l’offerta di attività, dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c’è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio o sulle balle di fieno nell’aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti. Proposte che vanno ad aggiungersi servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.

A disposizione dei turisti ci sono – sottolinea la Coldiretti Puglia - oltre 900 aziende agrituristiche presenti in Puglia che sono in grado di offrire un potenziale di più di 262mila posti letto e 462 mila coperti per il ristoro, oltre a 11.600 mila piazzole per l’agricampeggio e a oltre 1500 attività di fattoria didattica per i più piccoli. L’agriturismo è apprezzato anche per gli acquisti dei souvenir alimentari delle vacanze in frantoi, malghe, cantine, aziende agricole dove sono offerti prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori.

“L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post Covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento. Gli agriturismi spesso situati in zone isolate in strutture familiari, dove le distanze si misurano in ettari - con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”, dice Filippo de Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti. Molte aziende agrituristiche quindi – continua la Coldiretti regionale – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.

Il turismo in Puglia impatta per 6,5 miliardi sui consumi finali, pari al 12,3% sui consumi totali – insiste Coldiretti Puglia – una ricchezza straordinaria a cui contribuisce il turismo esperienziale negli agriturismi, come dimostrato dalla quota percentuale di soddisfazione nel rapporto con il territorio. Ai primi posti di gradimento c’è l’offerta di olio di qualità all’85%, di prodotti agroalimentari all’83%, paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%, continua Coldiretti Puglia.

Il consiglio è di rivolgersi – spiega la Coldiretti – a siti come www.campagnamica.it che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana. Il vademecum della Coldiretti per il relax nel verde consiglia di verificare il possesso dell’autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l’esercizio dell’attività agrituristica ed è preferibile scegliere gli agriturismi in cui il lavoro agricolo è visibile e dove l’accoglienza sia di tipo cordiale e curata direttamente dall’imprenditore agricolo o dalla sua famiglia. Ma poiché per la maggioranza degli ospiti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione è determinante – sottolinea la Coldiretti – controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, il tipo di azienda e i prodotti coltivati direttamente ed accertare che nel menu offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Vanno preferite le aziende che aderiscono a una associazione come Terranostra e che presentano le garanzie di accreditamento offerte da Campagna Amica. Infine prima di partire vale sempre la pena di prendere contatto con l’imprenditore agricolo per informazioni dettagliate su cosa offre l’azienda e sui prezzi, sul modo per raggiungerla e sulla distanza da altre mete interessanti ma anche per verificare quali attività ricreative e culturali ma anche servizi (ospitalità animali) sono offerte e comprese nel prezzo.

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Un incidente stradale si è verificato nella mattinata a Mesagne sul ponte che dalla città conduce nella zona industriale. Qui due auto, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrate. Una di esse si è ribaltata trattenendo al suo interno la conducente che è rimasta ferita. Sul posto sono giunte due ambulanze del 118 i cui operatori hanno estratto la donna e l’hanno condotta in ospedale poiché politraumatizzata. Non è in pericolo di vita. Sul luogo dell’incidente sono arrivate pattuglie di polizia e vigili urbani che hanno fatto intervenire una squadra di vigili del fuoco per la rimozione del mezzo ribaltato. Il traffico è rimasto bloccato il tempo necessario per sgombrare la carreggiata dai mezzi e rilevare il sinistro. L’incidente si è verificato intorno alle ore 10,30 quando due auto, una Ford Kuga e una Audi, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrate presso l’incrocio dove è presente l’uscita per la Statale 7 in direzione Taranto. La Ford Kuga bianca si è ribaltata finendo la corsa pochi metri più avanti rispetto al luogo dell’impatto. L’auto era guidata da una mesagnese, C.S., e procedeva dal centro commerciale verso la città di Mesagne. La donna è rimasta ferita all’interno del mezzo.

È stato lanciato l’allarme e sul posto sono giunte due ambulanze del 118 dell’ospedale “De Lellis” di Mesagne. I soccorritori hanno estratto la signora dal mezzo e l’hanno stabilizzata. Infine, l’hanno trasferita presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici e strumentali dai quali sono emersi alcuni traumi, facciali, tipici dei sinistri stradali. Tuttavia, non versa in pericolo di vita. Alla guida dell’Audi, che proveniva dalla Statale 7, c’era un padre con i figli originari di Statte, in provincia di Taranto. Per loro non sono state necessarie le cure dei sanitari. Oltre alle ambulanze sul ponte sono intervenuti pattuglie di polizia e vigili urbani oltre una squadra di vigili del fuoco. Le indagini sono state affidate ai vigili urbani che stanno ricostruendo il sinistro al fine di individuare le rispettive responsabilità.

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“Tanto tuonò che alla fine piovve”. Non è un titolo di un film o un proverbio bensì il risultato di una vibrante protesta da parte di molti cittadini mesagnesi che, da tempo, lamentano uno scarso controllo della città da parte degli organi preposti che sfocia in un dilagante atteggiamento di inciviltà. In poche parole la polizia locale, nella serata di giovedì, ha dato il via a un blitz per controllare il mancato rispetto del codice della strada e sanzionare i trasgressori con le relative contravvenzioni. Per la verità questa volta sono state solo una dozzina poiché il comando ha preferito far precedere la repressione dalla prevenzione. In pratica le multe di giovedì sono solo un assaggio di ciò che potrà avvenire nei prossimi giorni se gli automobilisti non rispetteranno i dettami di legge.

In questo modo L’Amministrazione comunale sta cercando di bloccare il diffondersi di comportamenti incivili poco inclini a una città che si erge a divenire esempio di civiltà e cultura in Italia. Dunque, giovedì notte gli agenti della polizia locale hanno monitorato gran parte del centro storico di Mesagne e delle vie limitrofe dove spesso sono commessi abusi, delle vere e proprie violazioni al codice della strada, che incidono pesantemente sulla vita dei residenti. Come, ad esempio, posteggiare davanti ai passi carrabili, sulle strisce pedonali o, addirittura, sugli stalli riservati ai disabili.

Dalla tipologia delle contravvenzioni elevate è stato notato uno spiccato senso di strafottenza degli automobilisti che, pur di non trovare uno stallo regolamentare un po' più lontano dalla loro meta, posteggiano dove gli pare. Fregandosene dei danni che possono arrecare agli altri con questi loro comportamenti scorretti. “Si tratta, ad esempio, di cittadini in seria difficoltà a entrare o uscire dai propri domicili posti a piano terra perché bloccati da auto in sosta irregolare”, ha precisato Teodoro Nigro, comandante della polizia locale. Nella stessa serata in villa comunale sono stati bloccati dei ragazzini che scorrazzavano in bici facendo lo slalom tra la gente. Il tutto in un’area pedonale frequentata da famiglie con bimbi a seguito. I ciclisti sono stati diffidati e allontanati dalla villa comunale.

I vigili hanno avvisato le famiglie degli atteggiamenti scorretti dei loro figlioli. Infine, sono stati fermati due autoarticolati che transitavano in pieno centro districandosi tra i pedoni e le auto. “Quella dei tir, in libera circolazione in pieno centro, è un problema vetusto che si osserva a prescindere dal completamento della circonvallazione e sul quale, sicuramente, si avrà modo di interessare l'assessore al ramo per valutare alcuni divieti di transito da adottare quanto prima per mettere in sicurezza l’area centrale della città dal passaggio dei grossi mezzi”, ha concluso il comandante Nigro.

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Non un semplice atto dimostrativo o un’azione di comunicazione, PatrioTurtle, la tartaruga mangia plastica, è il simbolo della lotta all’inquinamento dei mari e da oggi proteggerà gli animali marini, trattenendo le bottiglie usa e getta. A Torre Guaceto si fa sensibilizzazione anche in spiaggia, tra i bagnanti. 

E’ stata inaugurata questa mattina l’installazione realizzata per il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto dall’artista Dario Battista in partnership con l’Accademia di Belle Arti di Bari. Hanno raggiunto l’area protetta per l’evento, la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, Chiara Campanile, funzionario dell’Ufficio Interreg della Regione Puglia, l’assessore all’igiene pubblica di Brindisi, Massimo Vitali e il dirigente del settore ambiente, Francesco Corvace, una delegazione albanese composta dagli amministratori pubblici e ricercatori universitari, partner di un gemellaggio avviato nell’ambito del progetto Interreg Extra Italia, Albania, Montenegro, per la Capitaneria di Porto, partner di progetto, la tenente di vascello, Antonella Lenti, il comandante della stazione dei carabinieri di Carovigno, il luogotenente Dario Turco, il comandante della polizia locale di Carovigno, Lorenzo Renna, la docente Rosanna Pucciarelli dell’Accademia barese. 
 La nuova campagna di sensibilizzazione avviata dal Consorzio nasce dal desiderio di spingere sempre più i propri utenti a prendere coscienza del grave danno arrecato al mare dai cattivi comportamenti dell’uomo, come l’eccessivo utilizzo di materiali usa e getta e la loro dispersione negli ambienti naturali. 
Tutto ciò che si butta, in un modo o nell’altro, finisce in mare e le condizioni di salute del polmone blu dimostrano che per troppo tempo il mantenimento degli ecosistemi è stato sacrificato in favore di logiche consumistiche. 
Il mare sta soffrendo, la plastica lo ha invaso, basti guardare con i propri occhi l’enorme quantità di rifiuti che si spiaggiano sulla costa di Torre Guaceto ad ogni mareggiata per rendersi conto di quanto la situazione sia drammatica. E quelli che per primi pagano le conseguenze dell’impatto antropico sul mare sono proprio gli animali marini. La loro casa è stata invasa e loro non possono far altro che nutrirsi della plastica che poi finisce per ucciderli. 
Il rapporto tra il comportamento umano e la morte degli animali è chiaro e diretto. Un esempio fra tutti. Le tartarughe marine scambiano le buste di plastica largamente presenti in mare per cibo e le mangiano. Il loro intestino di riempie di rifiuti a tal punto da impedirgli di nutrirsi, ne consegue l’indebolimento e lo spiaggiamento che, nella maggior parte dei casi, finisce con l’ucciderle. 
Un dato fa raggelare il sangue: circa il 90 percento delle tartarughe marine soccorse ogni anno dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e ricoverate presso il centro recupero della riserva ha ingerito plastica. E’ arrivato il momento di dire basta e invertire la rotta, il mare non può continuare a soffrire, gli animali non possono morire a causa di scelte umane egoistiche. Bisogna prendere una posizione e prendere quella giusta. 
Da qui, la nascita di PatrioTurtle, un simbolo, la tartaruga che si sacrifica per la causa. PatrioTurtle protegge gli “altri” animali marini mangiando la plastica che rischia di finire nei loro stomaci. Un nome forte per una situazione altrettanto forte, un nome che punta a smuovere le coscienze. 
“Abbiamo deciso di installare PatrioTurtle presso il nostro lido, a Punta Penna Grossa - ha spiegato Rocky Malatesta, presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto -, perché questo è il punto di accesso alla riserva per la maggior parte dei nostri fruitori. Vogliamo che tutti la vedano e riflettano. Non c’è più tempo per gli indugi, dobbiamo proteggere il mare, tutti, ogni giorno, facendo scelte sostenibili. La gente potrà riporre le proprie bottiglie di plastica e le lattine nella nostra installazione e speriamo che, guardando questa grossa tartaruga in acciaio, rimangano colpiti a tal punto da decidere di ridurre drasticamente il proprio uso di oggetti monouso. Sono felice e onorato di aver inaugurato la nostra PatrioTurtle con personalità importanti per tutto il territorio come quelle che ci hanno affiancati oggi”. 
“Ringrazio chi quotidianamente lavora per preservare e promuovere la riserva – ha commentato la presidente Capone -, vorrei che tutti i parchi regionali fossero all’altezza di Torre Guaceto. Nell’ambito del mio mandato lavorerò con l’obbiettivo che le nostre aree protette siano fruibili e patrimonio di tutti. Oggi siamo qui per questa bella iniziativa e, come scrisse Dostoevskij, la bellezza salverà il mondo, ecco, quella che abbiamo inaugurato oggi non è solo una tartaruga mangia plastica, ma una vera installazione artistica grazie all’impegno dell’Accademia, e sono certa che ne godremo tutti”.

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Dati del giorno: 12 agosto 2021

281
Nuovi casi
12.229
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 38
Provincia di Bat: 31
Provincia di Brindisi: 6
Provincia di Foggia: 32
Provincia di Lecce: 145
Provincia di Taranto: 19
Residenti fuori regione: 5
Provincia in definizione: 5
3.862
Persone attualmente positive
126
Persone ricoverate in area non critica
22
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

258.803
Casi totali
3.036.409
Test eseguiti
248.264
Persone guarite
6.677
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 96.360
Provincia di Bat: 26.352
Provincia di Brindisi: 20.409
Provincia di Foggia: 45.848
Provincia di Lecce: 28.453
Provincia di Taranto: 40.045
Residenti fuori regione: 898
Provincia in definizione: 438

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