Mesagne. La città tiene bene allo sciopero dei netturbini

Maggio 31, 2016 3235

piattaforma ecologica internoIeri mattina la città di Mesagne non si è fatta

trovare impreparata dallo sciopero proclamato, a livello nazionale, dai netturbini. “Chiediamo – hanno precisato Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel – la tutela dei salari mortificati dalle aziende, il mantenimento del contratto unico di settore, una maggiore qualità del servizio a vantaggio dei cittadini-utenti a tariffe possibili, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza di lavoro, gravate da turni e modalità di raccolta dei rifiuti ottocentesche e di evitare la frantumazione del ciclo dei rifiuti, contrastando la logica delle gare al massimo ribasso e la mortificazione dei lavoratori delle aziende in appalto”. L’Amministrazione comunale di Mesagne, nei giorni precedenti, aveva avvisato i cittadini, anche con auto munite di megafono, che a loro volta hanno pianificato la gestione dei rifiuti. Così, domenica mattina molti mesagnesi si sono recati presso la piattaforma ecologica di via Murri per depositare sia i rifiuti organici, che non sarebbero stati ritirati il giorno successivo, sia tutte le altre tipologie di rifiuti. A servizio dei cittadini c’era un’intera squadra di operatori ecologici che hanno aiutato gli utenti nel depositare la spazzatura negli appositi cassoni. La piattaforma è rimasta aperta fino a mezzogiorno. Sul fronte dei controlli il sindaco Pompeo Molfetta aveva dato disposizione alla polizia locale di monitorare con maggiore attenzione il territorio per evitare sacche d’illegalità. Complessivamente le misure adottate hanno dato i loro frutti e gli abbandoni selvaggi sono stati contenuti. Sul fronte della gestione dei rifiuti il Comune di Mesagne ha messo in campo, già con la precedente Amministrazione, una serie di attività e servizi che possono facilitare la differenziazione della spazzatura al fine di abbattere ai minimi termini la percentuale dell’indifferenziato. Per questo motivo, oltre alla piattaforma ecologica di via Murri, ha in costruzione una struttura per selezionare alcune tipologie di rifiuti sempre nella zona industriale, su di un terreno confiscato alla criminalità, e un’altra in via Sandonaci. Anche quest’area, quasi pronta, è un immobile confiscato alle cosche. Inoltre, in scadenza è l’ulteriore proroga concessa all’associazione d’impresa, Axa-Gial Plast, per la gestione dei rifiuti. La sequela di proroghe concesse alla società in questi anni, a causa del mancato funzionamento degli Ambiti di raccolta ottimali per i rifiuti (Aro), è stato motivo di un aspro confronto politico che, in sostanza, non ha cambiato nulla. Infine, c’è da registrare che le percentuali della raccolta differenziata nei primi due mesi del 2016 hanno fatto un vistoso passo in avanti. La percentuale media, infatti, si è attestata sul 62,47 per cento. Basterebbe ancora uno sforzo per arrivare al traguardo del 70 per cento.