Mesagnese ruba corrente elettrica per 20 mila euro. Arrestato

Maggio 28, 2016 3058

carabinieri-enelNonostante i numerosi arresti e le molteplici denunce

fatte dai Carabinieri nella provincia di Brindisi nel corso del 2015 e nei primi cinque mesi del 2016, continua il fenomeno dei furti di energia elettrica presso attività commerciali e abitazioni private. Tale attività illecita oltre a comportare un danno per la collettività e per la società erogatrice di energia, può compromettere pericolo per la sicurezza degli stabili aumentando la probabilità di innesco di corto circuito degli impianti elettrici nonché l’accidentale elettrificazione degli arredi urbani. A Oria, i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato D.I.S., classe 1940 del posto. I militari, in seguito a un controllo effettuato congiuntamente al personale "Enel" presso la sua azienda agricola, in contrada Palombara Piccola, hanno accertato l'allaccio abusivo dell'impianto elettrico alla rete "Enel distribuzione", mediante la realizzazione di "bypass", asservente l'abitazione e l'azienda, per un danno stimato di circa 90.000 euro. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dopo formalità di rito, D.I.S. è stato posto agli arresti domiciliari. Sempre a Oria, i militari del N.O.RM. della Compagnia di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto in flagranza di reato M.R., classe 1984 e A.M., classe 1986, entrambi del posto. Durante un controllo eseguito con il personale "Enel" presso la sua abitazione, in contrada "Crocifisso", è stato accertato l'allaccio abusivo dell'impianto elettrico alla rete "Enel distribuzione", anche qui mediante la realizzazione di un "bypass", per un danno stimato di circa 27.000 euro. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati posti agli arresti domiciliari. A Mesagne, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto in flagranza di reato M.E., classe 1977 del posto, il quale, mediante l'allaccio abusivo alla rete elettrica di pubblica distribuzione, ha sottratto energia elettrica per un importo di circa 20.000 euro. M.E. è ora ristretto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.