Mesagne. Polemiche sul nuovo parco

Aprile 02, 2016 3350

parco rigenerato nellex campo sportivo di via dei sassso 1La costruzione del nuovo parco della città di Mesagne

si avvia verso la conclusione e già si pensa all'inaugurazione. Intanto, i cittadini hanno proposto alcuni lavori correttivi per rendere maggiormente armoniosa la zona. “Il parco è una perla, per la verità attesa da tempo, che servirà a far trascorrere ore in serenità a tutti noi, residenti e non”, hanno spiegato alcuni cittadini che attendono con ansia la fruibilità dell’intera zona. In ogni modo, c’è anche un rilievo che in fase d’opera può essere ancora corretto. “La piccola villetta di piazza Japigia, una volta a forma sferica e ora quadrata, ormai completamente priva di recinzione e che pare terminata non sembra aver usufruito della riqualificazione se non, appunto, per la nuova forma e per i nuovi marciapiedi”. Ed hanno, quindi, precisato: “Gli alberi difesi strenuamente da qualche ecologista sarebbe stato più opportuno, a nostro parere, sostituirli con altri che meglio si sarebbero integrati nel nuovo contesto ambientale della zona. Poi non vi è alcun vialetto e non sono state previste panchine”. Prima, infatti, vi erano quattro panchine. Inoltre, è stato fatto notare “come, al momento, non è stato posato nessun tappetino erboso che possa legare urbanisticamente la piazzetta al parco”. Secondo i residenti la piazzetta può essere “utilizzata, magari, da qualcuno che vuole un allontanarsi dalla struttura centrale per leggere più tranquillamente il giornale o cullare il passeggino del proprio bambino”. Infine, i residenti hanno fatto notare che durante le trascorse giornate di pioggia c’è stato un ristagno di acqua sia lungo le strade appena ristrutturate sia all’interno del parco. “Non pensiamo che intervenire in questo senso avrebbe lievitato di molto la spesa. Il risultato sarebbe stato sicuramente un altro bel vedere”, hanno rilevato i residenti. Intanto in città è stata accolta positivamente la proposta di alcuni ex scout di titolare il parco a “Rondine allegra”, il capo scout Mino Falcone, prematuramente scomparso che per lunghi decenni ha messo la sua vita e la sua professione a servizio dei ragazzi. "Il progetto è stato concepito tenendo conto di scelte legate alla sostenibilità e all'ecologia in ambito urbano: recupero delle acque piovane per irrigare le aree verdi del parco con il minimo utilizzo di opere in cemento, superfici completamente drenanti, ossia in grado di assorbire l'acqua piovana per ridurre i rischi di allagamento", ha spiegato la progettista, l'architetto Gabriella Verardi, che ha tenuto a mettere in evidenza che nella struttura ci sono fonti energetiche rinnovabili, uso di materiali ecocompatibili per tutte le costruzioni, creazione di aree ombreggiate per ridurre l'effetto "isola di calore" estivo, zero barriere architettoniche, dotazione di sistemi di sicurezza per le aree di gioco dei bambini e la presenza di parcheggi per auto, moto e biciclette.