Mesagne in pre emergenza rifiuti In evidenza

Febbraio 12, 2016 2090

isola ecologica - piattaforma ecologicaLa città di Mesagne è in preallarme sul fronte dei rifiuti. (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

Nella mattinata di ieri il sindaco Molfetta, a seguito della chiusura della discarica di contrada "Formica", ha invitato i mesagnesi "a non conferire presso la piattaforma ecologica di via Murri i rifiuti indifferenziati in attesa delle determinazioni che la Regione Puglia adotterà in merito". Così, dopo la vicenda degli arresti del sindaco di Brindisi Consales e il fallimento dell'Aro e dell'Oga, il Consiglio comunale di Mesagne ha chiesto al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la soppressione dei due organismi. Non è tutto poiché il Consiglio comunale ha invitato il governatore "a sostenere in ogni sede le autorità preposte a perseguire le eventuali responsabilità e predisporre misure per ristorare i danni subiti dai cittadini". Tutto è partito poche ore prima del Consiglio comunale quando Progettiamo Mesagne ha inviato al sindaco Molfetta una nota nella quale ha chiesto risposte sul fronte della gestione della raccolta dei rifiuti. "La vicenda giudiziaria brindisina coinvolge anche la nostra città sia perché fra le ipotesi di reato contestate vi è anche la truffa ai danni di diversi Comuni dell’Oga, ma anche perché fra i provvedimenti adottati dalla magistratura vi è il sequestro preventivo dell’impianto di biostabilizzazione di Brindisi che, com’è noto, asserve tutti i comuni della provincia", ha scritto in una nota epistolare il coordinatore Antonio Calabrese secondo il quale Molfetta deve dare risposte certe ai mesagnesi. "Ci stiamo chiedendo quale conseguenza avrà per Mesagne il sequestro dell’impianto di biostabilizzazione per lo smaltimento dei rifiuti. Se vi saranno disagi per i cittadini e un aumento dei costi. Soprattutto laddove siano confermate le ipotesi di reato, che potrebbe far emergere anche un danno economico per i cittadini mesagnesi, quali azioni porrà in essere il nostro Comune a tutela dei propri diritti e dei suoi cittadini". Su quest’argomento sia l'Amministrazione comunale sia la classe politica istituzionale hanno risposto con un ordine del giorno condiviso che hanno inviato al presidente Emiliano. "Preso atto della situazione grave in cui versa da tempo l’intero territorio provinciale sul ciclo dei rifiuti, alla sofferenza delle popolazioni costrette a rincari esponenziali della tassa in ragione di un’evidente “mala gestio” del sistema complessivo del ciclo dei rifiuti chiediamo al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di farsi promotore di una modifica della normativa che preveda la soppressione degli organi di governo Oga e Aro che hanno clamorosamente fallito gli obiettivi per i quali erano stati istituiti, restituendo così autonomia ai Comuni". Inoltre il Consiglio comunale ha chiesto a Emiliano "di farsi carico della necessità di finanziare interventi strutturali relativamente all’impiantistica che in provincia di Brindisi è al collasso, impianti di biostabilizzazione di via per Pandi sotto sequestro, discarica di Autigno sotto sequestro, discarica di soccorso di Formica al collasso, impianto di compostaggio di fatto mai partito".