Mesagne. Gli stalli e le contraddizioni di una città che non vuole crescere

Tranquillino Cavallo Ottobre 12, 2015 4062

via roma  - strisce pedonali 2Non si stempera a Mesagne la querelle sull’affidamento (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

via roma  - strisce pedonalicortE tarallodell’appalto per la gestione dei parcheggi a pagamento, con parcometri elettronici e servizio di ausiliari del traffico, i cui lavori sono, da qualche giorno, in esecuzione. Per la verità la realizzazione delle strisce è stata piuttosto allegra e divertente giacché i tracciati sono finiti sul social network per la stravaganza con cui sono stati realizzati. “Seppure i lavori risalgano a determinazioni assunte dalla passata legislatura, con linee d’indirizzo e gestione dell’appalto – ha spiegato il consigliere Carmine Dimastrodonato – l’attuale amministrazione ha le sue responsabilità”. “Alla luce dei fatti l’attuale sindaco aveva ogni strumento necessario per non procedere né alla consegna dei lavori né alla stipula dello stesso contratto d’appalto, avvenuta qualche giorno addietro”, ha spiegato il capogruppo del gruppo misto, Carmine Dimastrodonato, che ha contestato sia la realizzazione dei lavori sia lo stesso contratto di appalto. “In merito alla stravaganza dei lavori finora eseguiti, con diversi tracciati sbagliati – ha continuato Dimastrodonato - c’è da rabbrividire, in quanto, si è cercato di addossare al solo appaltatore la responsabilità dell’esecuzione dei lavori. Ciò è da irresponsabili”. Ed ha aggiunto: “Fare eseguire, dopo la consegna, i lavori senza alcun controllo da parte pubblica, ossia senza il controllo del direttore dei lavori, perché il servizio Lavori Pubblici non è coinvolto nelle operazioni di tracciamento e disegno, è al di fuori di ogni elementare regola sull’esecuzione di contratti pubblici”. Dimastrodonato è furioso ma anche contradditorio sulla disamina poiché ha lanciato strali verso l’attuale amministrazione incolpandola di non volere tali lavori. Circostanza non vera poiché lo stesso sindaco Molfetta, in un’intervista pubblica ieri, ha sottolineato la necessita dei parcheggi affinché la città torni a essere ordinata. “Per ciò che riguarda i parcheggi a pagamento è una questione di cultura che porterà dei cambiamenti radicali di costume. Si sono fatti non per tassare ma per dare ordine alla città, oggi caotica e confusa. Infine, è tempo di iniziare a ragionare su una mobilità alternativa all'automobile”, ha spiegato il primo cittadino. Intanto, il capogruppo Dimastrodonato ha denunciato che dagli atti pubblici richiesti, e ricevuti, “non si evince quale tipo di parcometro sarà montato sul territorio e soprattutto nel centro storico”. Infine, Dimastrodoanto ha fatto notare “che si stanno tracciando le strisce blu anche nelle vie senza uscita, prive di attività commerciali e solo a vocazione residenziale”. Insomma un guazzabuglio sia per l’Amministrazione che per lo stesso Dimastrodonato.  

Ultima modifica il Lunedì, 12 Ottobre 2015 09:16