Mesagne. Fermate gli sporcaccioni, è una questione di civiltà e giustizia civica

Giugno 17, 2020 1031

saracino assessore maria teresa davanti a discarica abusivaIl periodo del lockdown non ha fermato gli sporcaccioni che giorno dopo

giorno hanno scaricato quintali di rifiuti, anche speciali, in contrada Vergine, all'ombra di una bellissima villa del periodo liberty ormai diruta. Non è tutto poiché diversi altri rifiuti sono stati scaricati lungo la complanare della Statale 7, utilizzata dai sozzoni per raggiungere il luogo principe dello scarico della spazzatura. Sul posto si è portata l'assessore all'Ambiente ed Ecologia, Maria Teresa Saracino, e la responsabile del settore, Francesca Andriola. Per ripulire l'intera aria al Comune costerà oltre tremila euro. Soldi, naturalmente, presi dalle tasche di tutti i cittadini onesti che pagano regolarmente la tari. Eppure la città di Mesagne ha un Ecocentro pubblico in cui questi rifiuti possono essere conferiti gratuitamente, previa immissione del badge sanitario nell'apposita macchina convalidatrice che apre l'accesso all'isola ecologica. Evidentemente questi imbecilli bypassano tale conferimento per evitare di essere identificati con un eventuale incrocio di dati tra coloro che utilizzano la piattaforma e coloro che pagano, o meno, la tari. Tuttavia, in questa storia c'è un fatto che ha dell'incredibile. Il Comune di Mesagne ha a disposizione una dozzina di telecamere di videocontrollo, meglio conosciute come foto trappole. In passato sono state utilizzate pochissimo, ma per quel poco hanno svolto egregiamente il loro compito. Altre telecamere sono ancora sigillate. Attualmente non possono essere più installate poiché fuori norma e, quindi, le immagini non possono essere utilizzate per inchiodare alle loro responsabilità i responsabili. Come irresponsabile è chi ha speso soldi pubblici per acquistare queste fototrappole e le ha utilizzate in parte e per poco tempo. Attualmente per utilizzare questo sistema, che potrebbe far emergere queste sacche di illegalità e individuare i responsabili, bisogna indire una gara pubblica e affidarne il servizio a ditta esterna. Questa possibilità l'aveva già avanzata lo scorso anno l'assessorato solo che a distanza di mesi non è stato fatto nulla. Il risultato è che la gente continua a imbrattare impunemente il territorio e i mesagnesi onesti sono costretti a subire, quindi a pagare, gli oneri straordinari della pulizia. “In quest'area è stato gettato di tutto – ha spiegato l'assessore Saracino – anche i rifiuti speciali come il cartongesso oppure le onduline di cemento. Ripulire costerà al Comune diverse migliaia di euro”. Il sospetto è che a scaricare i rifiuti siano state ditte, che lavorano soprattutto in nero, che hanno eseguito lavori presso varie abitazioni e abbiano scaricato in contrada Vergine i manufatti. “Per smaltire l'amianto le procedure sono abbastanza complicate, impegnative ed onerose”, ha chiosato Francesca Andriola. Il danno ambientale è considerevole anche perchè i rifiuti si decompongono e inquinano la zona. Come dire oltre al danno la beffa. L'appello dell'assessorato è di segnalare, anche in maniera anonima, gli sporcaccioni che scaricano i rifiuti. Noi non saremo clementi”, ha concluso l'assessore Maria Teresa Saracino.