Polemiche a Mesagne per la chiusura del centro storico ai residenti

Tranquillino Cavallo Agosto 02, 2019 1870

movida piazza IV novembreE’ polemica a Mesagne per una decisione presa dall’Amministrazione Matarrelli:

la chiusura serale del centro storico, compresa ai residenti, a favore della movida. In pratica con tale decisione i residenti sono stati segregati in casa. Non possono né entrare né uscire con le auto. Così, mentre qualcuno etichetta la decisione come una burla estiva, forse dovuta al gran caldo, il Comune ha confermato l’indiscrezione ed ha indetto una conferenza stampa per lunedì prossimo al fine di delucidare in merito a tale provvedimento. “Ancora una volta – hanno tuonato alcuni residenti – l’Amministrazione adotta provvedimenti a favore delle attività enogastronomiche che, al contrario, si rivelano per noi penalizzanti”. Per la verità tale decisione era già nell’aria da alcuni giorni. Generalmente ogni estate il centro storico è chiuso al traffico dalle ore 21,00 alle ore 2,00 del mattino successivo. Solo che non era mai accaduto di vietare l’ingresso e l’uscita dal centro storico ai residenti. La conferma della chiusura è giunta ieri pomeriggio alle ore 15,36 con un comunicato del Comune di Mesagne che, in appena cinque righi, ha scritto: “Dal 5 al 25 agosto, l'Amministrazione comunale ha disposto in via sperimentale la chiusura del centro storico, tutti i giorni dalle ore 20 alle ore 2. Il divieto di transito è previsto in entrata e in uscita anche ai residenti, ad eccezione dei permessi speciali in favore di disabili e mezzi e personale di soccorso. I dettagli della decisione saranno comunicati nel corso della conferenza stampa convocata per lunedì 5 agosto alle ore 10,00 nell’aula consiliare del Comune. Si invita a partecipare”. La decisone è stata accolta sfavorevolmente da una parte dei residenti. Specialmente da quelli che hanno le abitazioni nel cuore della movida. “Ancora una volta il Comune di Mesagne dimostra poca attenzione verso i residenti adottando un provvedimento piuttosto controverso e penalizzante”, ha esordito l’architetto Carmelo Profilo che ha sia l‘abitazione sia lo studio nel cuore della movida mesagnese. “Faccio un esempio. Io, con questa ordinanza, sono costretto a chiudere lo studio entro le 20 e rientrare velocemente in casa per posteggiare l’auto in garage altrimenti sono costretto a parcheggiarla fuori dal centro storico, pagare la sosta e aspettare le ore 2 del mattino successivo per andare a prenderla e sistemarla in garage. Stessa cosa se devo uscire, andare al mare, fare shopping o quant’altro. Devo rientrare necessariamente entro le ore 20 altrimenti sono tagliato fuori. L’alternativa è lasciarla in strada alla mercé di vandali e ladri. Ma stiamo scherzando?”. L’architetto Profilo ha, quindi, concluso: “Questa decisione dell’Amministrazione comunale è, ancora una volta, a favore delle attività enogastronomiche che possono espandersi a loro piacimento occupando strade e piazzette a discapito dei residenti”. Nei giorni scorsi alcuni cittadini avevano protestato per i tavoli selvaggi che sono collocati senza lasciare lo spazio per il transito dei pedoni o dei disabili in carrozzella. L’Amministrazione comunale aveva risposto che avrebbe messo in campo un controllo dell’occupazione di suolo pubblico, da parte dei gestori delle attività enogastronomiche. Invece, dopo alcune ore ha emesso un avviso di chiusura del centro storico alle auto, comprese quelle dei residenti. “È solo una decisione sperimentale che è stata proposta ed approvata in giunta”, ha chiosato l’assessore alle Attività produttive, Antonello Mingenti.

Ultima modifica il Venerdì, 02 Agosto 2019 12:08