Mesagne. Truffano nonnina di soldi e oro. Compresa la fede del marito morto In evidenza

Luglio 14, 2019 3222

truffa-ad-anzianiLa truffa del postino è stata portata a segno

ai danni di un’anziana donna di Mesagne che raggirata ha consegnato al balordo tutti i soldi che aveva in casa, compresi gli ori. Tra cui la fede del suo defunto marito. Una spregiudicatezza, e una cattiveria, da parte dei malfattori da far rabbrividire poiché oltre a scegliere come vittime persone anziane, e indifese, tolgono loro anche gli affetti più cari. Come, appunto, la fede nuziale del marito defunto da un po' di tempo. Le fedi che la nonnina si è tolta dal dito per consegnarle giacché non aveva raggiunto la somma richiesta. Una volta che la signora si è resa conto che qualcosa non andava ha verificato i fatti con i parenti e poi non ha potuto fare altre he comporre il numero del locale commissariato e chiedere l‘assistenza degli agenti. Dei malfattori, naturalmente, si è persa ogni traccia. La truffa ha avuto inizio alle ore 13,30 quando in casa della nonnina, che abita in via Luigi Rizzo, nei pressi di viale Indipendenza, è giunta una telefonata. Dall’altro capo del telefono una voce giovanile che, fingendosi il nipote, le ha detto che doveva ricevere un pacco con corriere. Si trattava di materiale importante che gli serviva subito pertanto ha chiesto alla nonna se poteva anticipargli i soldi saldando il corriere. Lui glieli avrebbe ridati appena giunto a Mesagne. La donna, naturalmente, ha detto di non preoccuparsi che avrebbe assolto al suo impegno. Poco dopo, in effetti, all’abitazione ha suonato un corriere, vestito di tutto punto, con tra le mani un pacco che doveva consegnare al nipote. La signora ha risposto di essere al corrente d tutto. Quindi, ha chiesto al falso postino la somma che doveva consegnarli per avere la merce acquistata dal nipote. Il falso postino ha sparato una somma ben oltre i 2 mila euro. Soldi che la donna non aveva. È entrata in casa, ha guardato nella borsetta, poi in un cassetto, poi ancora in tasca a un vecchio abito dove conservava la pensione e altre somme da utilizzare in caso di necessità. E quella appunto era una necessità, una richiesta del suo caro nipote cui doveva fare fronte senza tentennamenti. Così, complessivamente ha racimolato 1.500 euro. L’avido postino, però, le ha detto che non bastava quella somma a coprire il costo del pacco. Perciò le ha detto che la rimanenza la poteva dare anche con altro tipo di valuta. Come ad esempio l’oro. La nonnina ha aperto la sua scatoletta dei ricordi e ha tirato fuori orecchini, spilla e quant’altro poteva raggiungere il valore del pacco. Anche tutto quell’oro non bastava a coprire il costo. Alla nonnina non è rimasto altro che spogliarsi della fede nuziale e consegnare anche quella del marito custodita gelosamente al proprio dito. Solo allora il postino gli ha consegnato il pacco ed è andato via. La nonna, quindi, ha preso quel fardello e ha telefonato al nipote per dirgli che aveva, pur tra non poche difficoltà economiche, assolto alla sua richiesta. Il nipote, però, ha risposto che lui di quella storia non ne sapeva nulla. Vani, purtroppo, sono stati i minuti seguenti in cui i parenti sono giunti in casa. Il malfattore si era dileguato, con lui i soldi e i ricordi di una nonna. Poco dopo sul posto sono giunti i poliziotti del locale commissariato che hanno ascoltato la vittima e avviato le indagini. Nel gennaio scorso una truffa identica era stata portata a segno a Pescara. Lì i carabinieri erano riusciti a bloccare i malfattori e ad arrestarli. Si trattava di due giovani ventenni napoletani.  

Il sindaco Matarrelli, venuto a conoscenza della truffa ai danni di una vecchietta, si è fatto subito sentire con le forze dell’ordine perché in questi giorni di festa la città sia controllata con una maggiore presenza e continuità. “Il vile raggiro ai danni di un’anziana signora verificatosi a Mesagne nei giorni scorsi – ha scritto -, mi obbliga alla raccomandazione di non far accedere estranei non facilmente identificabili alle zone adiacenti alle abitazioni”. Ed ha aggiunto: “Le presenze sospette siano segnalate alle forze dell’ordine. I cittadini che dovessero accorgersi di persone o veicoli sospetti, ne segnalassero la presenza al numero 112 e al numero 0831771893 di polizia municipale. Chi può presti maggiore attenzione ai parenti anziani che, per ragioni diverse, vivono una condizione di solitudine

Ultima modifica il Domenica, 14 Luglio 2019 19:19