Il sindaco Matarrelli al debutto nella festa del Carmine

Luglio 13, 2019 1256

vergine del carmelo - processioneLa festa patronale è un momento emozionante per tutti.

Soprattutto per il sindaco Toni Matarrelli che, come ha già confidato, da ragazzo quando era un emigrante in Germania con la sua famiglia il papà Carmelo prendeva le ferie per ritornare a Mesagne per le festività della Vergine del Carmelo. Quest’anno lui e la famiglia vivranno più intensamente i festeggiamenti poiché egli lo farà da primo cittadino. Sarà lui, infatti, a consegnare le chiavi della città alla “Matonna ti lu Carmunu”. Si tratta di un momento particolarmente atteso: dai residenti, dai mesagnesi che vivono fuori e che colgono l'occasione per rientrare, dai numerosi turisti che anche quest'anno visiteranno la città. “La festa che ci apprestiamo a vivere – ha spiegato il sindaco - appartiene a tutti e ci prepariamo ad onorarla al meglio provando ad anteporre l'inestimabile valore spirituale e religioso della ricorrenza”. Grande dignità - poiché atteso, apprezzato e per tradizione in intima connessione al primo - riveste l'elemento dei festeggiamenti civili – “non agevole da garantire a causa della non sempre adeguata corrispondenza tra le legittime aspettative di grandezza e luminosità della festa e le risorse da destinare a tali aspetti”, ha aggiunto Matarrelli che ha tenuto, inoltre, a precisare che “il Comune di Mesagne, attraverso l'impegno dell'Amministrazione comunale a mia guida insediatasi da pochi giorni, è già al lavoro per garantire il miglior risultato possibile. Non faremo mancare il contributo necessario all'organizzazione delle celebrazioni e dei festeggiamenti”. L'impegno del Comune e tutti gli sforzi del comitato Feste patronali non potranno essere all'altezza delle attese se la festa in onore della Madonna del Carmine, simbolo di devozione e protezione senza eguali nel sentimento popolare della nostra comunità, oltre che essere avvertita come patrimonio di tutti non viene al tempo stesso percepita come necessario impegno diffuso. “Per queste ragioni – ha concluso il primo cittadino - chiedo ai residenti in città di offrire adeguato sostegno economico, adeguato all'obiettivo condiviso e alle possibilità di ognuno. Dal riscontro al mio appello scaturisce la tutela della tradizione culturale che i festeggiamenti del 15, 16 e 17 luglio rappresentano per la nostra città. Per devozione, per orgoglio, per amore di Mesagne e della sua festa per eccellenza ciascuno offra quanto può”.