San Donaci: arrestati 34enne del luogo e 38enne di Cellino San Marco per furto aggravato di autovettura

Febbraio 26, 2019 2478

2019-02-26 134914brI Carabinieri della Stazione di San Donaci  hanno   tratto in arresto  in flagranza di reato di resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato di autovettura, BRACCIO Alessandro 34enne di San Donaci e CALDIRON Gianmarco 38enne residente in Cellino San Marco.

I fatti si sono svolti nel corso di questa notte quando la pattuglia della Stazione di San Donaci ha fermato in via Grassi  un veicolo di grossa cilindrata che sopraggiungeva a velocità sostenuta, nell’auto fermata una Audi di colore nero vi erano due soggetti  il Braccio residente in San Donaci conosciuto dai militari e un’altra persona. Ai due occupanti  è stato intimato di scendere dal veicolo, ma questi con manovra repentina sono ripartiti a forte velocità  imboccando anche diverse strade contromano dileguandosi in direzione di Cellino San Marco, costituendo serio pericolo per la circolazione.

2019-02-26 134935caSono stati subito inseguiti dai militari, che successivamente non avendo raggiunto i fuggitivi  hanno atteso l’arrivo dei due soggetti sotto casa del Braccio. Questa volta erano a bordo di una fiat panda, subito bloccati,  hanno riferito che il veicolo è di proprietà di un loro amico. Gli accertamenti successivi hanno dimostrato che l’Audi con la quale sono fuggiti è di proprietà della moglie del Caldiron e quest’ultimo aveva celato le chiavi negli slip. Riguardo alla Fiat Panda a seguito delle verifiche è emerso che era stata asportata successivamente in Cellino San Marco, dove i due si erano diretti con a forte velocità da San Donaci compiendo pericolose manovre e imboccando strade in controsenso, il tutto per eludere le investigazioni dei militari  che avevano diramato le ricerche in ambito provinciale finalizzate al rintraccio dell’Audi.

Pertanto i due fermati sono stati tratti in arresto per resistenza e il furto della Fiat Panda. Gli arrestati dopo l’espletamento delle formalità di rito sono stati condotti agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Nella circostanza Caldiron Gianmarco è stato deferito anche per il rifiuto di sottoporsi  agli accertamenti per la guida sotto l’effetto di stupefacenti e per la reiterazione della guida senza patente che non ha conseguito.

Ultima modifica il Martedì, 26 Febbraio 2019 13:55